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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
DevilMax Forumista misternoiano
Registrato: 11/01/05 03:05 Messaggi: 16682 Località: Calabria settentrionale
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 1:17 pm Oggetto: |
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Non mi pare che le due storie abbiano qualcosa in comune. |
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joe7 Zagoriano Expert
Registrato: 14/09/12 13:41 Messaggi: 2312
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 2:10 pm Oggetto: |
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Gianpy ha scritto: | Che dite del paragone tra "Il vendicatore alato" e "Ananga" di Mister No? Non pensate che possano essere accomunate le 2 storie?
Sarebbe bello leggere storie di quel tenore |
Mi sembrano diverse come racconto... |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52294 Località: Cagliari
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 2:36 pm Oggetto: |
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A me sembra un accostamento parecchio forzato. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36873 Località: Avezzano
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 8:46 pm Oggetto: |
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Forse lui si riferisce all'alone di mistero che è molto forte in entrambe le storie, ma il punto di contatto finisce lì _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52294 Località: Cagliari
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 8:51 pm Oggetto: |
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Zagrosky ha scritto: | Forse lui si riferisce all'alone di mistero che è molto forte in entrambe le storie, ma il punto di contatto finisce lì |
Se trascuriamo altre 7850 storie, sì, quello è un elemento che accomuna solo questi due episodi. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Gianpy Zagoriano Advanced
Registrato: 08/02/05 17:27 Messaggi: 243
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 10:23 pm Oggetto: |
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Sì, in effetti mi riferisco:
1) all’alone di mistero che aleggia su tutta la trama, ovviamente;
2) al fatto che, in entrambe le storie, i protagonisti (Zagor e Mister No) sono chiamati a fronteggiare, non riuscendovi, elementi che sfuggono al pensiero razionale e che caratterizzano invece archetipi umani fondativi (il bene, il male, la forza vitale, il femminile, il rapporto Natura/Cultura, etc..). In entrambi i racconti l’Io dei protagonisti e sopraffatto da qualcosa che “va oltre” – ed in questo risiede il mistero – e che rappresenta un po’ il mistero fondamentale dell’uomo
3) al fatto che, a livello di disegni, il vertice su cui spesso viene indirizzata l’attenzione dei lettori è costituito da elementi ordinari, semplici, diciamo quotidiani che, però, contrapponendosi con qualcosa di più grande e sconosciuto creano ed anticipano quell’alone di inquietudine e di mistero.
Esempio: ne “Il vendicatore alato” il vento che soffia tra le tende, le masserizie abbandonate nel campo indiano, in “Ananga” il vento che soffia nella foresta trascinando, se non erro, del fogliare, i silenzi di molte tavole, etc..
Tutto ciò ricorda molto alcuni temi cari a Dario Argento. In “Phenomena”, ad esempio, la ragazza che sarà poi assassinata, scende dalla corriera su una strada solitaria in una zona boscosa e, da quel momento fino all’assassinio, il registra insiste sullo stormire delle fronde e sulla strada silenziosa e solitaria |
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DevilMax Forumista misternoiano
Registrato: 11/01/05 03:05 Messaggi: 16682 Località: Calabria settentrionale
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Inviato: Lun Giu 24, 2013 10:43 pm Oggetto: |
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Il fatto è che, mentre "Ananga" presenta elementi e citazioni dei film di Argento (d'altra parte, quest'ultimo è il regista preferito di Sclavi), "Il vendicatore alato" non ha proprio nulla di argentiano. |
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Kerzhakov91 Il russofilo ristampatutto
Registrato: 22/03/08 22:36 Messaggi: 2290 Località: San Pietroburgo
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Inviato: Mer Giu 26, 2013 11:17 pm Oggetto: |
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Francamente non vedo alcun punto in contatto fra le due storie. Bellissime entrambe, ma se devo scegliere opto per Ananga, capolavoro assoluto. _________________
"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Lug 16, 2013 9:18 am Oggetto: |
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A una prima parte del racconto davvero magistrale nella costruzione del mistero segue una seconda di "rivelazione" che risulta un po' forzata e poco approfondita.
L'espediente del santone mistico/scienziato che crea l'uomo aquila è davvero al limite della credibilità anche in una serie "fantastica" come Zagor.
Detto questo la storia mostra la solita gran capacità nel delineare i personaggi secondari, il "cattivo" Ben Stevens su tutti ma anche i due disperati che lavorano per lui.
Ma il tutto viene penalizzato da un finale forse troppo affrettato e in cui ha un ruolo troppo ingombrante il racconto degli eventi passati rispetto alla chiusura delle trame stesse.
Lo stesso Prometeus risulta essere penalizzato dalla fretta di chiudere e non riesce ad acquistare la necessaria "credibilita".
Pur essendo una lettura più che degna devo ammettere, rispetto alle alte aspettative, una certa delusione... _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17815
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Inviato: Lun Lug 22, 2013 4:56 pm Oggetto: |
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gianpy ha ragione, cosa c'entra la struttura della storia scusate
ananga, il vendicatore alato, phenomena di argento:siamo lì, nolitta gioca con l'allegra chirurgia di maiala Natura (belve, dark canal, tigre..)
..spettacolare è il modo in cui ripropone il tema caro, o per meglio dire i temi, per l'ultima volta: l'avamposto della civiltà e il villaggio indiano che stretti dalla medesima diffidenza (premessa minore) e da una minaccia (maggiore), messianesimo mansoniano, metamorfosi mica tanto pulitine o vaga <<new age>>[cit.]
-da rivalutare(?) a sto punto i dettagli truculenti di burattini nella mazziatissima storia con marie L.-
ovviamente il lato umano e familiare (a cui nolitta teneva, avendolo ripreso da red carson questo fumettozzo in cui c'era questa figura di madre disperata) e una macchinazione di vendetta violentissima e brutta,lebbrosa, da doversi voltare dall'altra parte, e anche qui un tocco di umanesimo che non guasta mai (ricordiamo chi è stevens e cosa ha fatto il parente figlio di cane di miwok)
scenario da academy award! stessa potenza dell'originale western, rinnovata e paradossale
penso ovviamente allla fine di miwok, il racconto di ben, la sfida finale e la morte, lE morti:penso che lo shock iniziale sui vagoni sia programmatico della potenza truculenta e paradossale di questa SPAZIALE storia
c'è, questo alternarsi di natura dà, dio(zagor) toglie, natura se lo riprende con gli interessi:le amorevoli cure di ayala sempre più personaggio cool, e quel cra-cra demoniaco che dà abbastanza disturbo
non ricordavo gli stranianti ed arricchenti particolari dello sciamano scemo, del pipistrello e dei freaks di prometeus
storia SPAZIALE. |
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Gianpy Zagoriano Advanced
Registrato: 08/02/05 17:27 Messaggi: 243
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Inviato: Gio Ago 08, 2013 10:45 am Oggetto: |
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"AL CENTRO ZAGOR... IL VENDICATORE A LATO!" ("Le parole per dirlo" - Gianpy - 2013) |
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Paolo aaahyaak Zagoriano Advanced
Registrato: 02/08/13 14:27 Messaggi: 256 Località: Argentina
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Inviato: Ven Ott 04, 2013 8:26 pm Oggetto: |
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Mi iscrivo subito fra coloro che la considerano una formidabile avventura. Inizio alla grande con Robson, il mistero del treno, seguito dalla supercopertina "La tribú scomparsa" (una delle mie preferite, insieme a "I ricattatori", che intensitá !!!), la ricerca sulle montagne, i due "soci" del Re delle Aquile (azzeccatissimi), la figura del pazzo Prometeus (anche questa fila di meraviglia), nonché il ritorno degli indiani che conoscevamo ed il ragazzo "trasformato". Ritmo vertiginoso, clima super, finale straordinario. E Ben Stevens, un fenomeno. Per me, indimenticabile.
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17815
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Inviato: Mer Nov 05, 2014 4:12 pm Oggetto: |
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il vendicatore alato
numeri 167, 168 e 169, testi nolitta, disegni ferri
sequel che ha poco da invidiare all'originale... anzi, nella prima storia l'addestramento delle aquile era appena accennato, qui vediamo qualcosa di più
nolitta e ferri calcano la mano sul versante "pulp", infatti scene belle inquietanti come quella del treno e del villaggio abbandonato ricordano l'ultimo hellingen nolittiano
mentre nel personaggio di prometeus e i suoi assurdi esperimenti con gli animali affiora la vena più grottesca di queste ultime storie di nolitta
memorabile anche la morte di miwok e il duello nell'arena naturale, uno dei più spettacolari, bello anche il finale tipicamente nolittiano con ayala...
grandiosa la prima copertina, ho sempre avuto un debole per le copertine con zagor in difficoltà...
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 9:54 pm, modificato 2 volte in totale |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1055
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Inviato: Lun Gen 05, 2015 11:19 am Oggetto: |
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IL VENDICATORE ALATO
Terzultima storia di Nolitta su Zagor. Ritorna in scena Ben Stevens (probabilmente “a grande richiesta”, data la particolare affezione dei lettori per questo riuscitissimo personaggio).
A mio avviso quest'episodio è inferiore a “IL RE DELLE AQUILE”, ma se si evita il paragone con l'illustre predecessore e lo si prende solo di per se stesso, risulta comunque uno dei picchi più alti del periodo post-golden age.
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PREGI:
• La cosa migliore dell'episodio è l'atmosfera di mistero iniziale. Nolitta è sempre un maestro nel creare questo tipo di suspense.
Ci viene presentata una serie di strani avvenimenti in apparenza scollegati tra loro: la richiesta d'aiuto di Miwok, l'inspegabile attacco al treno, il ricatto a Robson, la scomparsa dell'intera tribù dei Munsee...E fino al momento in cui Nolitta comincia a rivelare il filo conduttore comune, la tensione narrativa rimane ai massimi livelli.
• Affascinante la rappresentazione grafica del “nuovo” Ben Stevens, che qui - oltre alle sue già note sgiagure fisiche - ha perso anche una gamba. Nolitta sembra accanirsi sul poveretto, fornendogli sempre nuovi motivi per avercela col mondo.
• Nolitta elimina subito Miwok dalla vicenda, e questo è già un mezzo “shock”, essendo che il saggio capo dei Munsee era un personaggio familiare ai lettori. (L'eliminazione di un comprimario minore della serie - seppur amato - ispirerà probabilmente Toninelli per la morte di Tawar.)
• Molti episodi riusciti anche tra le sequenze minori (come del resto era tipico dello stile narrativo di Nolitta, il cui maggior pregio non stava tanto nel creare le trame, quanto nel saperne narrare magistralmente le singole scene):
- Il delirio del macchinista unico superstite dell'assalto al treno;
- Il vecchio munsee reso pazzo dalla paura;
- Il bizzarro incontro tra Stevens e i due rapinatori, ai quali rende le pistole dopo averli “ammorbiditi” a suon di stampellate;
- Il racconto di Stevens su come sia riuscito a salvarsi da una caduta che sembrava mortale;
- La scena in cui Ayala “insegna” a volare a Ultor, come se fosse il suo cucciolo;
- La disperazione della madre di Ultor; un momento struggente, forse la sequenza più memorabile (per quanto solo “en passant” e senza influenza sulla mera trama)
- Il cameo finale con Ayala, finalmente liberata dalle macchinazioni di Stevens.
• Una singolarità editoriale: l'albo “IL VENDIDICATORE ALATO” ha 8 pagine in più della lunghezza standard.
Probabilmente Nolitta aveva giudicato ottimale così la durata della storia, pur essendo compattabile in vari punti.
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DIFETTI:
• Ben Stevens non mi è sembrato all'altezza della sua precedente apparizione. Per due motivi:
1) Personalmente non gradisco molto quando un personaggio che aveva avuto successo in una storia realistica, ritorna inserito in un contesto dai risvolti sovrannaturali (è già accaduto anche con Eskimo o Frida); mi dà un po' l'idea di fargli perdere quell'aura di realismo che l'aveva reso così umanamente credibile.
2) Bisogna ricordare che Ben Stevens è fondamentalmente una VITTIMA, un pacifico cercatore d'oro che ha subìto una grave ingiustizia che lo ha indotto a trasformarsi in criminale. Qui invece è un malvagio senza mezze misure; manca quella pietas che la sua condizione di vittima ispirava al lettore. Persino Zagor, che nel precedente episodio aveva mostrato compassione per le sventure di Stevens, qui sembra non provare alcuna pietà per i suoi atti criminali - tant'è che nel finale non viene dedicata neanche mezza vignetta per commemorare la morte del miglior villain (imho, obv) creato da Nolitta.
• Prometeus è una figura interessante, ma secondo me non è stato caratterizzato a dovere.
Per esempio, non si comprende come abbia potuto organizzare un laboratorio scientifico in una zona così isolata (e pure tutto DA SOLO), ed anche ad eseguire complicate operazioni chirurgiche con mezzi di fortuna.
Pure la sua filosofia “buonista” contrasta col fatto di aver trasformato un essere umano in un mostro contro la sua volontà, e dopo averlo rapito con la forza.
Non mi convince del tutto pure il modo in cui continua ad assecondare i desideri di Stevens anche dopo aver capito con che razza di criminale ha a che fare.
Tutti questi piccoli dettagli sarebbero trascurabili se presi singolarmente, ma sommati insieme forniscono un'immagine di Prometeus nel complesso poco convincente.
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DISEGNI:
Ennesima storia in cui Ferri si trova stretto coi tempi di consegna, ed ennesima collaborazione con Bignotti.
Il risultato del lavoro in tandem è più che buono, anche se verso il finale è inevitabile notare l'affrettatezza di molte tavole.
Nonostante ciò, finché Ferri non si è trovato costretto a guardare l'orologio (o meglio il calendario) i disegni sono di un livello eccelso, e l'atmosfera cupa è resa alla perfezione.
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Storia: 8,5
Disegni: 8,5 (Si alternano tra il 10 e il 7) |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17815
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Inviato: Lun Gen 05, 2015 5:40 pm Oggetto: |
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insomma.. è uno spirito-con-la-bile in cerca di una vendetta atroce. comunque mi confermi il trait d'union con ombre su d.
credo che la pietas nolittiana si sposti su ultor e ayala, in questa storia |
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