www.spiritoconlascure.it

[lupo bianco]

Se lo dici tu
Sicuramente è in contraddizione con l'argomento del topic. Se vuoi essere piallat....ehm...volevo dire, far valere le tue ragioni sull'argomento c'è il topic della storia.

[Mauro Tozzi]

Torniamo a parlare della storia?
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

[Ivan]

[Thunderman]

Bravi, andate nel topic della storia presente nella sezione il caffè dei forumisti. Sposto io l'ultimo post di Ivan. I prossimi post sull'argomento qua invece li taglio! Escluse le piallate
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Lo faceva anche Nolitta

[Esploratore Scomparso]

Bellissima storia piena di spunti e personaggi vecchi e nuovi! Forse questa è superiore al precedente "Re delle aquile", per profondità, tematiche e situazioni drammatiche...ma sono più legato alla prima per questioni affettive e nostalgiche, l'ho letta per prima quando ero più piccolo.
Le parti migliori comunque sono l'attesa dell'arrivo del treno alla stazione, c'è una strana atmosfera di attesa gioisa e poi di ansia, sembra quasi la scena iniziale di "Dio perdona, io no". Poi l'altra bellissima sequenza è quella al campo dei Munsee, Zagor e Cico si ritrovano spaesati in mezzo alle tende deserte, anche qui in un'atmosfera carica di angoscia e di paura... fino all'arrivo del vecchio indiano impazzito.
Cico è sempre grandioso a spezzare la tensione con le gag come quella della protezione contro i vampiri
Poi facciamo la conoscenza di Prometeus, un bel personaggio ambiguo purtroppo legatosi al criminale Ben Stevens, il quale però mi era piaciuto di più appunto nella sua prima apparizione.
Il finale nell'arena è epico e appassionante, davvero bello e coinvolgente.

[ElEmperador]

[Magico Vento]

Uno degli ultimi capolavori di Nolitta (che da qui a poco, purtroppo, smetterà di scrivere storie per il personaggio), il seguito (che per bellezza è ai livelli del prequel) dell'indimenticabile capolavoro "Il re delle aquile".
L'albo, fino all'apparizione di Ultor, presenta una stupenda e impareggiabile atmosfera di mistero e si crea molta curiosità per la risoluzione dello stesso. Molto tenebrosa e inquietante la scena al campo abbandonato dei Munsee (per merito, ovviamente, anche delle tavole di Gallieno Ferri), con la presenza dell'anziano indiano impazzito che rende l'atmosfera ancor più angosciosa e suggestiva. Splendida la prima apparizione di Ultor, una geniale creazione del Sergione. Graditissimo, ovviamente, il ritorno di Ben Stevens, che, anche a causa della perdita di una gamba, è completamente smanioso di vendicarsi. Assai riuscito anche il personaggio di Prometeus. Epica la parte finale nell'arena, molto poetica la scena della morte di Ultor e, infine, ottimo il discorso, puramente nolittiano, che Zagor rivolge ad Ayala nel finale.
Stratosferiche le tavole di Ferri. In particolar modo, la scena nel campo abbandonato, per come è stata realizzata, è da oscar. Non potevano poi mancare due bellissime cover.

Soggetto/Sceneggiatura: 9,6
Disegni: 10

[Mauro Tozzi]

[ElEmperador]

Both exceptionnal…
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E M P

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