www.spiritoconlascure.it

[Cactus Pete]

Una delle peggiori di Nolitta... manco la ricordo. Per? Ferri era sempre in forma...
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http://cicoforum.mastertopforum.net/
http://palexisx.deviantart.com/

[Thunderman]

[Kiki Manito]

Fucilazione ? uno dei primi numeri di Zagor che ho letto avendolo trovato in casa quando ero molto piccolo. Per? era senza la copertina e per almeno quattro-cinque anni mi sono chiesto come fosse. Poi mi comperarono Servizio Segreto a un mercatino e cos? finalmente la vidi nel preview ma solo dopo altri tre-quattro anni ho avuto finalmente tra le mani l?albo con la copertina vera e propria.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[jupiter973]

Chiss? quanti anni ci metterai a riconoscere Nimoy
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[wakopa]

[ElEmperador]

A great and almost excellent story. I liked all in that story. Even some anachronisms a la zagor... Only thing: In the end Cico affirms that he dont have brothers or sisters.... Maybe he is lying or what...
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E M P

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[Kiki Manito]

[Super Mark]

[Beau Whyndam]

Da piccolo mi piacque moltissimo, rileggendola non posso che confermare il gradimento che ebbi da piccolo per questa storia davvero ben congeniata e per i bellissimi disegni.
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[Zoltan]

L'ho sempre considerata un'ottima storia, sia come soggetto che come disegni. E poi, quei due carognoni, Dubois e Perroquet: che magnifici bastardi!
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Io nun abbozzo du' vorte, perché in finale, voi, chi cazzo siete? Pure e' spie c'hanno 'na casa, pure voi chiudete l'occhi... Vedi mai che non li riaprite più?!
IL LIBANESE

[paco ordonez]

Se questa storia si fosse conclusa a pag.54 dell?albo ?Fucilazione? secondo me si sarebbe meritata ampiamente il titolo di ?capolavoro?. Perch? il modo in cui ? narrata, la particolare incongruenza storica del soggetto, i personaggi che agiscono sulla scena, e, soprattutto, la lunga sequenza del massacro delle truppe inglesi, grande esempio di epica tragicit? nolittiana, sono da antologia.
E? tutto cosi bello che di fronte al modo un po? forzato in cui Zagor si salva dalla fucilazione, si passa volentieri sopra- questo, tra l?altro, ? un chiaro esempio del citazionismo nolittiano, una delle componenti del suo stile che lo rendono cos? moderno (la fonte ? ?Il prigioniero delle Ande?, gran bella storia di Phantom).

Poi per?, come dicevo, la storia continua: la scelta di non far morire in battaglia i due contrabbandieri ? stata secondo me sbagliata: ormai la storia aveva gi? raggiunto il suo apice, per cui tutto l?inseguimento e lo scontro finale non possono che apparire (almeno per me ? stato cos?) come delle cose a quel poco interessanti, quasi un riempitivo ingiustificato- dato che a quei tempi il problema di far coincidere il finale della storia con la conclusione dell?albo non c?era.
Peccato.

Ferri ? al solito magistrale: grandioso nelle scene di massa, nelle caratterizzazioni dei personaggi, nel visualizzare i paesaggi forestali; stesso dicasi per i suoi notturni e per le scene in cui pu? divertirsi con gli agenti atmosferici pi? disparati: magistrali le ombre indistinte dei soldati sotto la pioggia!
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KUNST, il mio blog di storia dell'arte... http://appuntidistoriadellarte.blogspot.it/

[cama69]

Questa storia che ho riletto dopo tanto tempo con la CSAC l'ho trovata molto gradevole. Questa storia si pu? dividere in quattro tronconi: La vicenda dei tre battellieri tagliagole, il viaggio di Zagor per accompagnare i tre inglesi, la vicenda dell'esercito inglese ed infine l'inseguimento dei venditori di armi Dubois e Perroquet.
La prima parte ? gradevole, il modo con cui zagor si libera della rete in fondo al fiume e le vignette che risale tenendo Cico sono di una notevole drammaticit? una lotta contro il tempo per non morire affogati e sono rese magnificamente. Normale amministrazione il modo con cui Zagor cattura i tre deliquenti.
La seconda parte ? quella in cui Zagor accompagna i tre inglesi ed ? intrigante, e ricca di suspance. Prima di tutto sono mervigliosi i paesaggi illustrati da Ferri, in questa fase il confronto con Donatelli ? veramente impietoso. Zagor sospetta qualcosa nel comportamento dei tre inglesi, ma non riesce a capire cosa, poich? i tre si ostinano ad affermare che devono arrivare ad un appuntamento per un nuovo lavoro. Quando per? Roddy dopo essere stato salvato da Zagor si becca un febbrone da cavallo, il comportamento di George e Tony fa sospettare a Zagor e al lettore che c'? qualcosa di grosso e di losco altro che l'appuntamento per un posto di lavoro, infatti i due avrebbero abbandonato il loro caro amico condannandolo a morte certa. A tutto questo si aggiunge il fatto che un uomo misterioso sta inseguendo il quintetto, Zagor riesce a sorprenderlo e vederlo in faccia ma vine mandato a tappeto e il fatto che non lo abbia mai visto fa aumentare il sospetto che quell'uomo stesse inseguendo gli inglesi e non lui. Comunque alla fine arrivati all'appuntamento anche se con il dubbio Zagor sembra rassegnato ad accettare la versione degli inglesi. Qui compare Warwick il quale uccide in modo molto sospetto il misterioso uomo che stavolta Zagor aveva catturato ed in effetti sembra un modo per tappargli la bocca. Questi non ? morto e si rivela essere un agente americano il quale sta cercando di capire dove vanno tutti questi giovani ex militari provenienti dall'inghilterra.
Nella terza parte il mistero viene svelato, Warwick ? un fanatico che ha ricreato un piccolo esercito inglese allo scopo di voler creare una nuova inghilterra nel cuore degli stati uniti, solo un fanatico folle poteva pensare di riuscire a fare una cosa del genere con un manipoli di uomini e un paio di trib? indiane. Comunque qui la storia ? molto bella, si raggiunge l'apice con la fucilazione di Zagor che per sua fortuna ? affidata proprio a Roddy, il quale lo salva con un trucco forse poco realizzabile ma che comunque nel suo insieme funziona bene perch? ? abbastanza drammatico. Cosi come molto drammatica ? tutta la parte della storia che vede la morte o meglio la carneficina dei militari inglesi compresa quella di George, Tony e quella molto triste di Roddy.
Una curiosit?: in questa storia Zagor e Cico camminano per diverso tempo in una zona che non conoscono fino a trovare il campo degli inglesi, qui Zagor prima di assalire una carovana di indiani che portavano delle casse chiede a Cico di tornare indietro fino alla capanna dove era stato ferito l'agente americano per poi avvertire i militari americani. Ora il compito affidato a Cico mi ? sembrato estremamente complesso, il quanto deve percorrere un lunghissimo tratto a ritroso in un luogo che non conosce evitando i pericoli della foresta e orientandosi velocemente e perfettamente. Insomma se non mi sbaglio stavolta per la prima volta nella collana Cico dismette gli abiti di colui che ? capace di perdersi in un bicchier d'acqua per diventare un uomo di frontiera di tutto rispetto.
L'ultima parte ? l'inseguimento di Dubois e Perroquet, questa parte non mi piace molto, prima di tutto questi due banditi non credo che meritassero tutte quelle pagine, poi ? incredibile come Zagor si lascia sorprendere ogni volta da Perroquet, addirittura imperdonabile ? il modo con cui si fa fregare da Dubois alla fine, giustamente quando lo scozzese gli salva la vita, uccidendo Dubois, lo definisce sbarbatello e devo dire che stavolta Zagor questo epiteto se lo ? proprio meritato. Insomma Dubois e Perroquet sono due avversari normali non possono sorprendere in continuazione Zagor per tutta la storia, devo dire che mi ? venuto in mente Toninelli.
In definitiva ? una stroria molto gradevole con dei disegni veramente splendidi
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[wakopa]

[Zagrosky]

Storia classica, seria, di grande impatto emotivo e molto suggestiva, in un certo senso ''impegnata''.
Qu? Nolitta ? ai suoi massimi livelli.
Anche i disegni sono eccezionali,
Grande storia!
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[SpiritosoConLaScura]

A dispetto dell?improbabile premessa, con tanto di silenziosa ?invasione? inglese, ? sul piano dei personaggi che questa storia funziona davvero bene.
Proprio grazie a tutta la parte iniziale, quella del viaggio, viene costruita la mirabile fitta rete di relazioni tra i personaggi e si delineano personalit? e conflitti.
Il tutto condito con il mistero della spedizione che riesce a tenere sempre viva l?attenzione e la curiosit?, e crea l'ambiguit? necessaria a "muovere" il racconto anche nelle fasi meno movimentate.

Con un inizio di questo tipo la conclusione non pu? che beneficiarne e goderne i frutti, mettendo in mostra un corpo drammatico di tutto rispetto e momenti di avventurosa euforia.
Tirando le fila di tutta la lunga premessa arrivano momenti in cui commozione e ed eroismi non possono che scatenare i nostri consensi.

Anche il secondo finale ci regala personaggi piccoli ma davvero ben costruiti fino a una conclusione che ha davvero la carica giusta per scatenare i nostri entusiasmi, con la sua cifra drammatica che riesce a far detonare ogni briciola di tensione accumulata fino a questo punto.

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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.