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[Mauro Tozzi]

Ho trovato comunque incredibile che Zagor e il colonnello Grant, dopo essersi impadroniti del Destroyer, abbiano lasciato andare Butcher illudendosi che fosse ormai rassegnato alla sconfitta. Non avevano capito che un furfante come quello non si sarebbe arreso così facilmente? E infatti stavano per pagare caro il loro errore di valutazione...

A proposito, le cover all'inizio del topic andrebbero rimpicciolite: occupano un po' troppo spazio!

[wakopa]

anche tu ti stai un po' allargando

[Andrew Cain]

Magari si riferiva alla prima e al testone di Zagor
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"E capirai che una sera, una stagione, sono come lampi, luci accese e dopo spente."

"Grazie a te la nostra giovinezza è stata lunghissima, infinita. Adesso si è conclusa davvero. Adeus!"

CIAO, SERGIO.

[wakopa]

[van zant]

[Super Mark]

Se poi il terzo ed ultimo dei fissi era tale Pini ...
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Super Mark

[Kerzhakov91]

Grande storia, epicità ai massimi livelli. Il giallo è debole, è vero, l'identità del traditore si intuisce subito, ma sarebbe ingeneroso ridurre tutto a quello. Sono tantissimi, infatti, i momenti memorabili.
Zagor strepitoso, eroico più che mai.
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[stimeex]

[Spiritello senza scure]

Bellissima storia, degna della Golden age ma non epica o capolavoro assoluto come giustamente sottolineato da Stimeex
I disegni, qui davvero orribili, di Gamba contribuiscono ad abbassare la valutazione generale IMO

[Angelo1961]

Storia M E R A V I G L I O S A!!!!
Nella mia classifica della saga zagoriana sta al secondo posto dietro l'esploratore scomparso!

[Andrea67]

Capolavoro di Canzio (e Nolitta) su Zagor. E metto per primo il buon Decio perché credo che gran parte del merito vada a lui, anche se mi sono sforzato nel tentare di cogliere il passaggio di testimone dall'uno all'altro autore senza però riuscirci, tanta è simile la scrittura di Canzio a quella del Maestro.
La storia-fiume è un concentrato di azione intervallata da risvolti psicologici, che ci fanno percepire il lento avvicinarsi dell'eroica pattuglia all'odiato obiettivo, con ostacoli che vengono via via duramente superati, anche a costo di sanguinose perdite.
L'eroe è tale dall'inizio alla fine, e così ci piace ammirarlo!
I disegni, a colori, sono sicuramente migliorati, ed anche in questo caso non si riesce a notare la differenza - anche se questa volta, non di stile, ma di qualità - tra gli uni e gli altri.

Voto alla storia: 9,8
Voto ai disegni: 9

[One Eyed Jack]

[SpiritosoConLaScura]

Visto che le cose da dire sono veramente molte, partiamo dal fondo.

Oggi una storia così verrebbe fatta a pezzi.
Non sarebbero perdonate le forzature narrative, le incongruenze e, ancor peggio, si sarebbe puntato il dito sugli “imperdonabili” travisamenti della verosimiglianza storica.

Oppure, ma non ci credo, come dice qualcuno tutti questi “difetti” sarebbero passati in secondo piano davanti a un racconto appassionante e ben scritto.

Perché in effetti si tratta di una storia di stampo quasi cinematografico che nella sua lunghezza non annoia mai ma anzi riesce sempre a trattare ogni episodio, dal più avventuroso al più riflessivo, con particolare cura per i personaggi e le loro tribolazioni.

E anche se non tutto fila liscio e il mistero si rivela abbastanza facile da svelare, il ritmo è sontuosamente calibrato e la narrazione serrata e coinvolgente, alternando momenti altmanente drammatici ad altri genuinamente più leggeri.

In definitiva si capisce esattamente quanto giovi al personaggio l’ampio respiro del racconto, in quanto permette di sviluppare situazioni e personaggi con la cura necessaria e l’attenzione per le sfumature.

Esattamente cosa amiamo di Nolitta e della sua creatura zagoriana.

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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[Paolo aaahyaak]

La considero sicuramente una stupenda avventura, con una storia e personaggi cosí interessanti da farmi dimenticare i disegni che non erano fra i miei prediletti. Appartenente a quel filone di storie lunghe che costituirono un'epoca dorata per tanti zagoriani. Devo dire che oggi "tradimenti" e "colpi di scena" come quelli qui descritti non mi fanno piú l'effetto che mi facevano prima sebbene io ci metta sempre tanta dose di passione (dopo tante tante letture di tutto, tra l'altro anche di romanzi gialli, anche al cinema purtroppo mi sorprendo ogni volta di meno, peccato !!) ma in quel momento della mia vita erano strepitosi !! Nolitta mi diede ció di cui avevo bisogno "al momento giusto", un altro suo successo !!!

[Angelo1961]

Una storia che è nelle Top Five della mia personale classifica, forse addirittura seconda alle spalle dell'Esploratore scomparso...