www.spiritoconlascure.it

[Kramer76]

a parte che ho gradito l'elemento sovrannaturale (l'espediente del pozzo l'ho trovato fantastico, notevole la schizofrenia dei cajun), ci? che manca assolutamente in questa storia ? la verve: ogni personaggio ? stereotipato, soprattutto i moldavi... e pensare gli spunti d'interesse vengano dallo sfoggio da parte dell'autore sulla cucina caucasica e dalle convulsioni di una vecchia mi intristisce: insomma tipici intoppi alla Burattini. Una storia di partenza buona condotta con pochissima verve e conclusa con due paginette irrisorie, sadomasochista senza l'umorismo necessario, disegnata discretamente e con due copertine orribili se non fosse per i colori tenebrosi. Storia sul 6 o gi? di l?. Dubito per esempio che i moldavi siano persone cos? noiose come nei due albi

probabilmente l'aver tenuto sullo sfondo i cajun, che poi sono la "minaccia", e quindi aver di fatto scarnificato il ruolo dell'antagonista ha influito sulla piattezza di certi dialoghi o caratterizzazioni; certo la "minaccia" vaga e intangibile ? una buona idea, e come ho detto prima l'ho gradita.

[Mauro Tozzi]

Comunque, come si ? detto, ai fenomeni soprannaturali presenti nella storia non viene data alcuna spiegazione, non ne viene scoperta la causa, ed ? questo che stona un po'.

[Kramer76]

stona con Burattini, non con il restante 99,9% di autori fumettistici che si cimenti con i fenomeni suddetti.

spiegazio-razionalisti, uff

[Super Mark]

[Kerzhakov91]

Nel complesso m'? piaciuta abbastanza, ma concordo fondamentalmente con tutti voi: si tratta di una storia quasi "doppia", visto il differente livello dei due albi in questione. Interessante e ricco di suspence il primo, decisamente inferiore e con trovate non sempre riuscitissime il secondo.
Penso di averci impiegato una ventina di minuti prima di segnare il voto sul mio quadernetto, ma alla fine sono stato di manica larga e ho premiato la prima parte... In fondo sono pi? che altro le ultime 40 pagine (ed in particolare il finale) che non ho apprezzato, il resto tutto sommato funzionava piuttosto bene.

In ogni caso, siamo sempre l?... Se il secondo albo non ? all'altezza del primo, il motivo principale credo che sia la mancanza di spazio. Con pi? pagine a disposizione, i vari comprimari (tutti anonimi, ad eccezione della nonna, ma pi? che altro per via dell'inquietante resa grafica di Torricelli) avrebbero potuto avere una caratterizzazione migliore ed il finale sarebbe potuto essere diverso. Anonimi tutti i moldavi, meritavano probabilmente un approfondimento maggiore (quantomeno nel finale, secondo me dovevano essere spiegate le loro ragioni) i Cajun.
E poi c'? il finale, con Zagor che si affida ai poteri della sensitiva vecchietta (...), che ho gradito francamente poco.

Ottima, al contrario, tutta la preparazione. Da notare comunque come in molte storie di Moreno i personaggi non siano casuali, hanno tutti una loro rilevanza all'interno nella storia... Non ? un caso che tutti i personaggi che apparivano secondari nella prima parte (i Cajun, i soldati, ma anche i due banditi) si siano rivelati fondamentali nella seconda.


Poi vabb?, ci sono le numerose incongruenze gi? notate ai tempi da tutti voi, abbastanza inspiegabili per una serie come Zagor. Segno che questa storia ? stata pubblicata e forse anche scritta di fretta. Per? alla fine si tratta di errori che non ti rovinano la lettura, ecco.


Son sempre stato un fan di Torricelli, con quel suo stile se vogliamo quasi a met? tra Ferri e Gamba e qui fornisce un'ottima prova. Lo trovo molto adatto a Zagor e mi piacerebbe vederlo di pi?
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[Adriano]

[Smiling Joe]

[ospitex]

il problema non ? QUANDO viene mostrata la minaccia, ma COME

kandrax per dire viene mostrato subito. idem mortimer....eppure il pathos si mantiene clamoroso

prendiamo invece super richter, che ci viene mostrato solo alla fine, dopo tanto annunciare sta benedetta ricerca dei poteri ecc e si rivela una ridicola scamorza

[Adriano]

[Adriano]

[wakopa]

[Kramer76]

[Kerzhakov91]

[Adriano]

[God87]

Stupirò tutti e dico che questa storia mi è piaciuta, a tratti addirittura moltissimo.

È essenzialmente un horror d'atmosfera, dove tutta la suspance verte sui misteri della cittadina, sul perché delle apparizioni ectoplasmatiche, sui fatti di sangue oscuri. Si respira una forte aria di morte e inquietudine, e questp è stupefacente visto che si tratta di un fumetto (per dirla in un'alto modo: penso sia la prima volta ho provato queste sensazioni su una storia di Zagor). Un'aria così morbosa e pesante, stupendamente risaltata dagli ottimi sfondi di Torricelli, da far passare, esattamente come un riuscito film di paura, tranquillamente in secondo piano la piattezza innegabile delle caratterizzazioni. Penso che l'apice della storia verta sulla scoperta del massacro a opera dei Cajun, con quel flashback dentro la chiesa che è davvero un pugno allo stomaco, davvero crudele ma riuscito benissimo. Il finale, dove i fantasmi spaccano il culo ai Cajun, dissipa malamente tutto nel modo più banale e prevedibile, ma non saranno 5/6 pagine deludenti a rovinare nella sua interezza un'avventura carica di atmosfera. Per me "La città del mistero" raggiunge perfettamente un ottimo 7,5 di voto, di cui un 8,5 ai disegni.
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