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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 7696 Località: Foligno
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Inviato: Mer Set 14, 2022 11:03 am Oggetto: |
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Ecco un discreto western, molto solido nonostante la partecipazione straordinaria del bimbominkia Rolando e della mocciosetta Ines
Ho nutrito da subito una certa simpatia per questi due ragazzi perché i miei due nonni paterni si chiamavano proprio così e questa storia, ancor più casualmente, uscì a pochi mesi di distanza dalla morte di mio nonno.
Ricordi personali a parte, mi sembra che il peso di questi due preadolescenti, all'interno di una trama molto realistica e dura, sia eccessivo. Si può giustificare - in parte - ritenendo che il loro protagonismo sia importante per non far scivolare la storia verso un eccesso di seriosità: Boselli va dritto per la sua strada e non dimentica che lo Zagor originale nasce come fumetto per ragazzi.
In questa avventura il nostro eroe è davvero ben centrato, secondo me, tanto nelle sequenze d'azione, in cui si rivela tosto e fulmineo, quanto (soprattutto!) nelle relazioni umane Bonario e molto amichevole con i ragazzi oppure col sergente e con il religioso, ma anche carismatico e duro quando ci vuole, per esempio nel "colloquio" con il capitano Torres. Di certo, mai un uomo di ghiaccio.
Nat Murdo viene portato dall'autore ad un punto (che sembra) di non ritorno: ha ragione Esploratore Scomparso che scrive prima di me, appare ormai irredimibile dopo l'uccisione a sangue freddo dei locandieri Trova la morte in un duello finale bello e classico, o almeno così pareva, anche se un esperto lettore di fumetti sa bene che quando di uno non viene mostrato il cadavere, ci si può e ci si deve aspettarne il ritorno (su Zagor ormai anche se viene mostrato il cadavere, ma vabbe', bando alle polemiche). Certo che, col senno di poi, Boselli poteva forse evitare di fargli commettere dei crimini davvero efferati come, appunto, le uccisioni a sangue freddo.
Comunque, la storia si fa leggere bene, scorre ma senza sembrare affrettata, alterna ottimamente sequenze d'azione, momenti più leggeri e spazi di riflessione come il dialogo, pur breve, con padre Rafael ("ha la forza di un uomo di fede", dice di lui Zagor) e soprattutto gli scambi tra un Murdo sempre più "perduto" e Cico (l'uomo giusto e buono dal cuore davvero puro) che cerca in tutti i modi di far breccia nella sua coscienza
Qua e là appaiono spiegazionismo e radiocronache mentali, peccato. Ma il difettuccio più evidente, ripeto, rimane il protagonismo eccessivo di Rolando, che stona col contesto di crudo realismo.
Esordio ai disegni per Della Monica, meraviglioso da subito Perfetti i campi e le tonalità, equilibrati ed aggraziati i personaggi, uno stile personale inserito perfettamente nella tradizione: né manierismo da fotocopia, né stravolgimento. Per me, il miglior disegnatore zagoriano all time dopo il Maestro Ferri.
Voto: 7,5
Un punteggio leggermente superiore a quello che ho assegnato alle due avventure precedenti. _________________ Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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