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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
L'avamposto dei mostri
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Autore Messaggio
Molti Occhi
Zagoriano Expert
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Registrato: 02/01/04 20:00
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MessaggioInviato: Dom Lug 25, 2004 11:52 am    Oggetto: L'avamposto dei mostri Rispondi citando



Testi: Toninelli - Disegni: Donatelli

Siamo in un piccolo villaggio Seneca. La storia si apre con Zampa d'orso, un indiano solitario, che porta doni al padre di Ala del tramonto per poterla sposare. Ma c'? gi? Volpe macchiata come pretendente (e innamorato ricambiato). Da qu? nasce un duello tra i due, stile forza-bruta contro astuzia. Vince Volpe Macchiata (astuzia) e l'altro se ne va giurando vendetta.
Sempre gustose le scene di vita quotidiana. In questo caso Toninelli ci fa vivere la dote portata da un guerriero, lo scontro per l'amata e il rito nuziale, incantevole, che prevede la raccolta di un fiore da parte della sposa, da raccogliere e donare all'amato.
Il fiore per? sboccia ogni due anni ed ? in mezzo alla palude. La bella squaw si imbarca per andare a prenderlo, ma qualcuno da sotto le acque la tira gi? e se la porta via. Zagor (amico dello sposo) esi tuffa per salvarla, ma la ragazza sembra sparita.
La colpa ricade sull'indiano solitario che giorni prima aveva perso il duello. Viene percosso e catturato. Zagor interviene, sospende il linciaggio e indaga.
Ritorna al fiume e si immerge. Una strana creatura lo tiene d'occhio.
Grande la scena in cui viene afferrato per un piede (e grande Donatelli).
Inizia l'inseguimento. La strana creatura anfibia, una sorta di uomo-rana-pesce, viene raggiunta dopo che ha parzialmente divorato la squaw. Zagor combatte, ma gli sfugge. Il mostro ferito entra nel campo Seneca dove viene ucciso.
Autentiche scene horror per un ispirato Donatelli. La risposta a coloro i quali lo accusavano di fare storie con solo whysky e mercanti d'armi.
Quindi Zampa d'orso viene scagionato e diventa amico di Zagor.
La scena si sposta in un saloon dove troviamo il trapper Mutt che racconta di aver visto una orrenda creatura uscire dal lago e divorare il suo cane. Il racconto suscita l'attenzione di due loschi figuri che lo aggrediscono in un vicolo. Zagor interviene e lo salva.
Dal racconto del vecchio trapper si deduce che c'? un altro (o altri) mostri in circolazione.
Zagor e Cico si recano al Green Bog (Pantano Verde) alla ricerca dei mostri.
Aria di suspance.
I nostri eroi vengono aggredito da un "verdone". Zagor combatte ma viene sconfitto. Lo salva (a suon di fucilate) l'intervento dei due loschi figuri del vicolo, che trafugano il corpo anfibio andandosene.
Zagor e Cico, seguendone le tracce, scoprono un avamposto militare segreto sulla Mosquito island, un'isola in mezzo alla palude. Penetrando nel fortino Zagor scopre un laboratorio con grandi vasche, ma viene scoperto, quindi fugge inseguito dai soldati.
E' ancora un mistero, anche se gli indizi per far volare la fantasia non mancano.
Comunque Zagor sta scopre tutto. I due loschi figuri attirano con un esca l'orrendo mostro dalla palude per ammazzarlo. Zagor, sparando in aria, distrae la creartura, facendola scappare. La sparatoria ? interrotta da nientepopodimenoche... il professor Verybad!
Ma il nostro eroe viene catturato. Il mitoco Adolfo finalmente fa luce sul mistero della palude. I mostri sono il risultato di un esperimento (sfuggito di mano). Cinque soldati volontari sono diventati mostri grazie ad un siero. Verybad vorrebbe fermare tutto, ma i capoccioni in alto continuano l'esperimento, nascondendo il fallimento cercando di uccidere i cinque mostri sotto il comando di Asprey, un individuo senza scrupoli. Ci sono vari parapiglia, sparatorie e combattimenti. Alla fine tutti e cinque i poveri soldati-mostri verranno uccisi.
Zagor vuole vendetta. Entra nel fortino, semina il panico e distrugge tutto, laboratorio compreso.
Verybad ? ormai libero. Mentre Asprey, il responsabile di tutto, torna al forte. Con grande sorpresa lo vede distrutto. Dopo aver assistito al colloquio tra un generale giunto sul luogo ed un attendente, Asprey capisce che la Corte marziale lo aspetta. E si suicida.

Finisce cos? questa splendida storia. Con un suicidio.
Una trama con numerose variet? di situazioni. Ritmo serrato, sceneggiatura di alto livello, personaggi all'altezza, chicche sparse qua e l? e disegni alla grande (Donatelli non tradisce mai) fanno di quesat storia un'ottima storia.
Se l'avesse firmata Nolitta nessuno se ne sarebbe accorto.
Invece ? di Toninelli. A cui va sicuramente un Applause Applause Applause
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Dom Lug 25, 2004 2:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con l'idea che ? una buonissima storia, oltretutto molto drammatica.

Ho letto che molti utenti non gradiscono l'interpretazione di Verybad fatta da Toninelli. E' vero che non ? del tutto aderente alla versione originale, ma non penso che questo debba necessariamente essere un difetto.
Qui Verybad ? un personaggio ben pi? complesso della macchietta che si trovava nelle prime apparizioni: geniale e cinico, ma allo stesso tempo dotato di una piet? e umanit? che non gli ? mai stata pi? rappresentata.
Quando mai abbiamo visto Verybad dire: "S?, Zagor... Io mi vergogno di quello che ho fatto"? Bravo, Marcello!!

L'episodio ? molto cupo. Atmosfera buia, malsana, splendidamente supportata dai disegni di Donatelli.
I "mostri" fanno impressione quando li si vede all'inizio, orrore per la terribile fine della giovane squaw, ma poi si scopre la vera natura, e ci si interroga su chi siano i veri mostri, e la loro figura suscita soprattutto piet?.
Vediamo inoltre uno Zagor deciso, incazzato come raramente l'abbiamo osservato, persino spietato nella sua vendetta che, probabilmente, finisce per colpire anche soldati sostanzialmente innocenti.
Uno Zagor furioso, di nolittiana memoria, la cui furia ? giustificata dall'orribile esperimento e dall'ancora pi? orribile cinismo di chi l'ha posto in essere.

La sceneggiatura rafforza sicuramente un buon soggetto, che di per s? non ? originalissimo (esperimento finito male e uomini senza piet? che cercano di cancellarne le tracce, finendo per essere sconfitti dall'eroe di turno e dai mostri che l'esperimento stesso ha generato).

Infine, un buon Cico: non ? protagonista di alcun momento particolare, ma ? sempre al fianco di Zagor, con le sue paure e la sua umanit? profonda, ottimo contraltare all'eroismo e dinanmismo dell'amico.

S?, l'episodio mi ? piaciuto molto, e peraltro mi stupisce che sia fra i meno noti della saga, non capita spesso che lo si citi...

Darei 7,5 al soggetto, 8,5 alla sceneggiatura e 8,5 ai disegni.

Applause Applause Applause Applause Applause Applause Applause Applause Applause Applause Applause
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marco
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MessaggioInviato: Dom Lug 25, 2004 3:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Molto bella questa storia di Toninelli! Mi fa tornare all'infanzia visto che ? stato uno dei miei primi Zagor (a cui sono diventato ultrafedele dall'albo precedente "i mille volti della paura"). La storia ? agile con una atmosfera davvero cupa. E i mostri che prima incutevano soggezione alla fine fanno davvero pena perch? si scoprono come vere vittime dell'uomo. A rendere magnifica questa storia sono anche i disegni di Donatelli che rende al massimo le espressioni dei personaggi e il clima della vicenda molto drammatico. Da notare anche che la storia si sviluppa sempre in un crescendo di emozioni e drammaticit? che per? viene toccato all'inizio come punto massimo con l'uccisione della sposa indiana.

Storia 8 - Disegni 8,5
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cama69
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MessaggioInviato: Dom Lug 25, 2004 4:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non c'? dubbio che sia una bella storia, Toninelli ha interpretato bene il soggetto scrivendo una buona sceneggiatura, nel periodo forse peggiore della sua gestione.
Il finale con il suicido di Asprey ? indovinata ed ? una scena abbastanza drammatica, per la verita anche la morte del complice del colonnello Asprey ? di notevole drammaticit?, visto che una creatura gli frantuma il cranio.
Quello che mi piace ? la variazione delle sensazioni che si provano nei confronti delle creature durante l'arco della storia, si passa da una repulsione quando si vede che divorano Ala del tramonto a un senso di piet? quando si scopre la verit?, anche Zagor subisce questa evoluzione nel corso della storia.
Assolutamente cinici e odiosi il colonnello Asprey e il suo capitano.
In questa storia come ? stato notato Zagor ? bello tosto e deciso come piace a me
Assolutamente appropriati i disegni di Donatelli che ? adattissimo a questo tipo di storie
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Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.
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MessaggioInviato: Lun Lug 26, 2004 7:54 am    Oggetto: Rispondi citando

mi ha lasciato un buon ricordo... Una delle storie a sfondo "arcano" molto ben riuscita, complice anche gli splendidi disegni di una mitico Donatelli...

La drammaticit? della trma tiene il lettore sempre sulla corda e ci fa pensare sui risultati di certi esperimenti... twisted twisted
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MessaggioInviato: Lun Lug 26, 2004 10:15 am    Oggetto: Rispondi citando

Vi dir?... Non mi ? piaciuta. Questo perch? una storia simile pu? essere accettabile negli anni '60, ma non ora.
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rakosi
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MessaggioInviato: Lun Lug 26, 2004 12:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devo dire che sono molto pi? vicino al commento di Alex che a quegli entusiastici degli altri.... la storia a mio avviso stenta a sollevarsi da una generale mediocrit?.... certo, rispetto all'altra storia toninelliana con Verybad, una delle peggiori in assoluto di tutta la serie, ? gi? un miglioramento, maio pi? di un 6,5 non darei.
Grandissimi invece i disegni di Donatelli: 8.
Da notare che nel sondaggio il voto medio alla storia ? 6,90... quindi forse i giudizi entusiasticiche ho letto devono essere gli unici.... Rolling Eyes
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Super Mark
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MessaggioInviato: Lun Lug 26, 2004 12:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non ho mai letto la parte finale... Sad L'inizio e la parte centrale per? sono ottimi... (sto cominciando a rivalutare Donatelli Rolling Eyes ?)
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Super Mark

felipecayetano ha scritto:
se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone Brick wall
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Adriano
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MessaggioInviato: Ven Feb 24, 2006 9:34 am    Oggetto: Rispondi citando

VERYBAD COME MENGELE ?

ELEMENTI POSITIVI
<<?ma io sento che c?? qualcos?altro , in questa storia ?.qualcosa di pi? INQUIETANTE?ho ancora nelle orecchie il grido della ragazza prima che sparisse sott?acqua ?ed era il grido di chi ha visto spalancarsi LE PORTE DELL?INFERNO !>>
<< non mi sembrano le parole di chi ha visto una persona che conosce, ma quelle di chi si trova davanti qualcosa di ignoto ?IGNOTO E DI SPAVENTOSO !>>

In queste due frasi si riassume perfettamente l?essenza della suspense da mistero , quella suspense Nolittiana che Toninelli in quest?opera dimostra di avere nelle proprie corde ( peccato che non abbia sfruttato il filone pi? di tanto ) . Affascinanti gli scenari paludosi e immenso Donatelli nel trasmettere ?l?inquietudine dell?impossibile? , merito suo se la tensione non cala anche quando la creatura appare chiaramente con il suo aspetto .

NOTE NEGATIVE
Nonostante consideri L?OPERA AMPIAMENTE POSITIVA , devo registrare un neo , qualcosa che ho mal digerito .
Gli esperimenti che lo scienziato compie su i 5 orfanelli restano degni del Dott. Josef Mengele. ?..e ci? pone sotto altra luce la figura del Proff. Adolfo Verybad Think .
Vero che il professore alla fine si rende conto e si pente di quanto commesso , ma il personaggio nasce diversamente e non solo con connotazioni macchiettistiche . Verybad incarna lo scienziato bizzarro , accecato dalla propria ricerca , che per essa trascura tutto , anche la vita privata ( per questo ? un orso ) , egli persegue i suoi fini , si slancia con furoreggiante passione dietro le sue diaboliche invenzioni , come se in realt? servissero solo per ?giocare? alla guerra .
Il suo rapporto con le proprie creature ( che un tempo chiamava per nome ) ? totalmente decontestualizzato ( mi viene in mente un passo del libro di Konrad Lorens sull?aggressivit? ) , lo scienziato prende coscienza dei devastanti effetti negativi di ci? che egli stesso ha prodotto solo tastandone con mano gli effetti , solo dopo averne constatato il pesante risvolto negativo ?..a quel punto salta fuori il lato umano , a quel punto viene fuori il sospetto che l?esperimento ? sfuggito di mano , a quel punto, ma non oltre !! .
Nel caso dell?opera in questione non si tratta di aver prodotto una bomba o un siero che viene impiegato male , non ? nemmeno questione di diaboliche invenzioni trafugate che nuocciono a degli inermi , si tratta di trasformare 5 ragazzi in altrettanti mostri ?.qui Verybad si spinge un po? oltre l?invenzione in se , e in un paio di battute sembra perdersi in una ceca delirante superbia che in genere caratterizza meglio un altro personaggio di origini Nolittiane
Infine e per cambiare , ancora una volta ? da segnalare una battuta infelice del nostro amato messicano , decisamente censurabile per eccesso di cinismo .

CURIOSITA?L?atmosfera del ?Green Bog? somiglia decisamente all?ingresso fantastico nel regno di Golnor.
Sebbene l?anno di pubblicazione della storia Zagoriana sia il lontano 1989 alcune atmosfere e situazioni ricordano la serie TV X Files con tanto di ?Man in Black? , mentre la capretta usata come esca e il riferimento a ?Fossili ?, seppur viventi , richiama alla mente il film Jurassic Park ?. Da questa opera in poi credo abbia inizio un?altra fase , il periodo peggiore di Toninelli , al di la di alcune preziose eccezioni ( tipo le belve del Black River ) si susseguono storie spesso sotto tono , talora terribilmente noiose o con Zagor irriconoscibile , da qui in poi diventeranno sempre pi? preziosi i contributi di Capone ( Uomini e Belve ) , Burattini ( l?Abbazia del mistero , L?uomo con il fucile ) e poi Boselli (Ladro di ombre ), qualcosa forse si ? gi? rotto , nell?ultimo periodo prima del rinascimento Zagoriano assisteremo alla pubblicazione di una fitta sequenza di fondi di magazzino di cui probabilmente Toninelli ? responsabile solo in parte . .


Very Happy Very Happy Wink
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Giampiero Belardinelli
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MessaggioInviato: Ven Feb 24, 2006 12:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

E' una storia che, preso da nostalgia nolittiana, a suo tempo non avevo ben digerito. Non ? che sia priva di qualche difetto (l'utilizzo di Verybad), per? non pu? certo definirsi una storia anni '60, tutt'altro. A rileggerla a distanza di anni non si possono non evidenziarne i pregi, che si riscontrano principalmente nell'atmosfera davvero tenebrosa e nella presenza di quelle creature quasi indisttruttibili, pi? che altro vittime degli esperimenti dei militari. Non a caso Toninelli ha compiuto - Nolitta docet - una pungente critica al militarismo pi? bieco.
Il lavoro grafico di Donatelli raggiunge livelli di eccelenza e, in certe sequenze, rivaleggia con quelle indimenticabili di "Acque misteriose".

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DevilMax
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MessaggioInviato: Ven Feb 24, 2006 2:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

'L'avamposto dei mostri' ?, a mio avviso, una buona storia. La suspence non manca, l'atmosfera e l'ambientazione ricordano molto da vicino quella di 'Acque misteriose' (che resta, comunque, superiore) e i mostri anfibi, incredibilmente voraci e resistenti, sono degni "epigoni" dell'indimenticabile mostro del Dark Canal. Peccato solo che, come ha gi? fatto notare Adriano, il Verybad tratteggiato da Toninelli sia molto diverso (in peggio) da quello nolittiano, e che i due cattivi della storia, il maggiore Asprey e il capitano Mateson, non siano sufficientemente caratterizzati.
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Baltorr
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MessaggioInviato: Mer Apr 12, 2006 12:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Storia ottima, con un finale a mio parere inconsueto nella tradizione zagoriana dell'epoca
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"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".
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MessaggioInviato: Gio Apr 13, 2006 2:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Giampiero Belardinelli ha scritto:
E' una storia che, preso da nostalgia nolittiana, a suo tempo non avevo ben digerito. Non ? che sia priva di qualche difetto (l'utilizzo di Verybad), per? non pu? certo definirsi una storia anni '60, tutt'altro. A rileggerla a distanza di anni non si possono non evidenziarne i pregi, che si riscontrano principalmente nell'atmosfera davvero tenebrosa e nella presenza di quelle creature quasi indisttruttibili, pi? che altro vittime degli esperimenti dei militari. Non a caso Toninelli ha compiuto - Nolitta docet - una pungente critica al militarismo pi? bieco.
Il lavoro grafico di Donatelli raggiunge livelli di eccelenza e, in certe sequenze, rivaleggia con quelle indimenticabili di "Acque misteriose".
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Beh, visto che saluti con un classico saluto misternoiano, ricordo a tutti che Toninelli potrebbe anche aver "pescato a piene mani" in un'avventura nolittiana di Mister No ... Mi riferisco ai nn. 18-19 (Tragica Palude e Operazione Poseidon) dove si parla di esperimenti condotti su umani per creare dei super-soldati.
Se qualcuno ? appassionato del pilota come il sottoscritto, ricorder? sicuramente quella storia Smile
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MessaggioInviato: Gio Apr 13, 2006 2:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mister No ha scritto:
Giampiero Belardinelli ha scritto:
E' una storia che, preso da nostalgia nolittiana, a suo tempo non avevo ben digerito. Non ? che sia priva di qualche difetto (l'utilizzo di Verybad), per? non pu? certo definirsi una storia anni '60, tutt'altro. A rileggerla a distanza di anni non si possono non evidenziarne i pregi, che si riscontrano principalmente nell'atmosfera davvero tenebrosa e nella presenza di quelle creature quasi indisttruttibili, pi? che altro vittime degli esperimenti dei militari. Non a caso Toninelli ha compiuto - Nolitta docet - una pungente critica al militarismo pi? bieco.
Il lavoro grafico di Donatelli raggiunge livelli di eccelenza e, in certe sequenze, rivaleggia con quelle indimenticabili di "Acque misteriose".
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Beh, visto che saluti con un classico saluto misternoiano, ricordo a tutti che Toninelli potrebbe anche aver "pescato a piene mani" in un'avventura nolittiana di Mister No ... Mi riferisco ai nn. 18-19 (Tragica Palude e Operazione Poseidon) dove si parla di esperimenti condotti su umani per creare dei super-soldati.
Se qualcuno ? appassionato del pilota come il sottoscritto, ricorder? sicuramente quella storia Smile


si davvero molto bella Applause Applause Applause
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Non me la merito......
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DevilMax
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MessaggioInviato: Gio Apr 13, 2006 2:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mister No ha scritto:
Giampiero Belardinelli ha scritto:
E' una storia che, preso da nostalgia nolittiana, a suo tempo non avevo ben digerito. Non ? che sia priva di qualche difetto (l'utilizzo di Verybad), per? non pu? certo definirsi una storia anni '60, tutt'altro. A rileggerla a distanza di anni non si possono non evidenziarne i pregi, che si riscontrano principalmente nell'atmosfera davvero tenebrosa e nella presenza di quelle creature quasi indisttruttibili, pi? che altro vittime degli esperimenti dei militari. Non a caso Toninelli ha compiuto - Nolitta docet - una pungente critica al militarismo pi? bieco.
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Beh, visto che saluti con un classico saluto misternoiano, ricordo a tutti che Toninelli potrebbe anche aver "pescato a piene mani" in un'avventura nolittiana di Mister No ... Mi riferisco ai nn. 18-19 (Tragica Palude e Operazione Poseidon) dove si parla di esperimenti condotti su umani per creare dei super-soldati.
Se qualcuno ? appassionato del pilota come il sottoscritto, ricorder? sicuramente quella storia Smile

La ricordo eccome! Si tratta di una delle rare, ma riuscite, incursioni misternoiane nella fantascienza. Memorabili, in quest'avventura nolittiana, la terribile sorte cui vanno incontro gli spietati uomini-caimano (creati da due scienziati nazisti, i quali verranno uccisi proprio dalle loro creature) e la colossale scazzottata tra Mister No ed Esse-Esse.
Considero 'Tragica Palude' una storia di gran lunga migliore de 'L'avamposto dei mostri'.
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