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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Dom Set 22, 2013 1:31 pm Oggetto: |
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Terza prova di Marcello e terzo centro insomma un bel tre su tre, forse questa è la migliore di tutte.
Toninelli ha scritto una gran bella storia, l'idea di provocare una guerra per poi ricavare lauti guadagni non è originale, ma l'autore l'ha sviluppata con una serie di eventi molto piacevoli da leggere. La morte di Zagor doveva essere proprio la scintilla per accedere il fuoco del conflitto, in quanto la sua morte causata dai Tunican avrebbe scatenato una guerra fratricida con le altre tribù ansiose di vendicarlo. E' curioso ma quando Zagor era al palo della tortura dei Kiowas di Winter Snake aveva paventato una simile possibile conseguenza per tutta la tribù. Al lettore viene fatto vedere che Zagor non è colpevole della morte degli indiani che avvengono quando sono in sua presenza senza che ci sia apparentemente nessun'altro, il lettore rimane incuriosito di come facciano i veri colpevoli a sparire immediatamente dal luogo del delitto lasciando solo Zagor e la vittima, il m istero viene svelato solo alla fine con una trovata veramente niente male.
La storia ha anche un altro pregio è ben calibrata nelle sue varie fasi: all'inzio c'è la un labile sospetto dei Tunican verso Zagor che aumenta fino a sfociare in aperta accusa; la seconda fase è l'inseguimento dei Tunican a Zagor il quale si rende conto di non potersi discoplare più con le parole perchè gli eventi sembrano indicarlo come l'unico possbile colpevole al di la di ogni ragionevole dubbio. L'unica sua possibilità e quella di sfuggire alla cattura di una intera tribù ma contemporaneamente cercare di scoprire i veri colpevoli; infine la terza fase è lo scontro tra Zagor e i veri assassini, il chiarimento con i Tunican e lo scontro finale con gli assassini che si erano liberati.
La storia come ripeto mi sembra ottimamente calibrata ne troppo lunga ne troppo corta, ancora una volta Toninelli recupera un vecchio personaggio Nolittiano che è Tawar il quale esce di scena definitivamente a metà della storia dopo aver fatto una importante scoperta che permetterà a Zagor di trovare il bandolo della matassa. Anche se con le giuste proporzioni la morte di Tawar ricorda un pò la morte di Manetola e dispiace un pò, anche perchè è molto raro nella collana vedere la morte violenta di un amico di un certo livello di Zagor.
Una storia ci guadagna molto quando sono presenti personaggi interessanti, oltre Tawar, ci sono tutti gli elementi della banda di killer: il capo, il nano, il grosso e l'indiano, tutti si laciano ricordare perchè sono ben descritti, sono in gamba e senza scrupoli. Infine anche il nuovo capo dei Tunican Shenenkar si lascia ricordare, è il classico personaggio valoroso che diventa avversario e poi amico di Zagor quando si rende conto dell'errore, quindi niente di originale, però è ugualmente un buon personaggio. Infine la trovata dei teli mimetici a forma di roccia è stata indovinata, lessi la prima volta la storia quando frequentavo le medie e i teli mi colpirono cosi tanto che non li ho mai dimenticati, anzi appena mi viene in mente questa storia per un qualche motivo la associo immediatamente ai teli mimetici.
Infine Toninelli fa muovere magnificamente Zagor che qui si comporta in maniera veramente determinata beffando un paio di volte i Tunican sia quando libera Cico che quando sfugge alla cattura buttandosi all'impazzata in mezzo a molti guerrieri recuperando un cavallo e seminandoli con astuzioa. Certo prende un colpo in testa e viene catturato però ci stà, viene colpito a tradimento e poi quasi tutti gli elementi della banda sono effettivamente tosti. Tuttavia in seguito si riscatta alla grande catturandoli tutti e vincendo un corpo a corpo niente male con il grosso. Insomma se su questo aspetto Toninelli avesse continuato cosi anche nelle succesive storie le cose sarebbero andate molto meglio, almeno secondo il mio punto di vista.
In defintiva una ottima storia di Toninelli, i disegni di Donatelli sono buoni perchè le scene si svolgono su un territorio piuttosto roccioso e quindi nelle sue corde, niente di particolarmente emozionante sia chiaro, ma dal buon Donatelli non si può pretendere di più. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Mer Set 25, 2013 12:39 pm, modificato 2 volte in totale |
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Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5766
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Inviato: Mar Set 24, 2013 8:00 pm Oggetto: |
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Alla sua terza prova Toninelli mette Zagor in una situazione difficile, ritenuto colpevole da un'intera tribù che gli dà la caccia per ucciderlo.
Buona l'idea dei teli mimetici e coraggiosa l'iniziativa di far morire un personaggio importante come Tawar, che era tra gli amici di seconda fascia dello spirito con la scure.
Il tutto si svolge in una corsa contro il tempo durante la quale la soluzione sembra impossibile e viene, infatti, offerta su un piatto d'argento dallo stregone morente.
Voto alla storia: 7,4
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Lun Set 27, 2021 7:46 pm, modificato 3 volte in totale |
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passaggioanordovest Zagoriano Expert
Registrato: 28/01/13 18:06 Messaggi: 1904 Località: Iglesias
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Inviato: Mer Set 25, 2013 9:37 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Infine la trovata dei teli mimetici a forma di roccia |
l'avrà presa da" il Signore degli Anelli"? |
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Fabri73 Zagoriano Expert
Registrato: 21/05/11 12:13 Messaggi: 1248 Località: Quartu S. Elena (CA)
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Inviato: Ven Nov 01, 2013 7:06 pm Oggetto: |
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grande prova di Marcello Toninelli - per un buon tratto il
colpevole sembra essere Shenankar dei Tunican,
ma non sarà così. giallo e thriller. _________________ Fabrizio |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Dic 03, 2013 10:24 am Oggetto: |
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Forse inferiore alla precedente ma certamente Toninelli dimostra ancora una volta di trovarsi a suo agio col personaggio e il suo mondo.
E dimostra ancora una volta di essere già uno scrittore sicuro e consapevole delle proprie capacità espressive.
Narrazione e dialoghi sono infatti sono sempre di livello tale da supplire alla presenza ogni tanto di idee non nuovissime.
E sempre buoni sono i comprimari, il nuovo sachem dei Tunican su tutti.
C'è addirittura un aspetto in cui il buon Marcello si dimostra superiore a Nolitta, ovvero la capacità di cogliere le sfumature psicologiche e le peculiarità culturali del popolo rosso.
Unica (piccola) nota dolente sono le trovate un po' assurde con cui viene sbrogliata la matassa, gingilli "tecnologici" su tutti (ma anche altri), che dimostrano comunque due cose.
Quanto il mondo di Zagor sia lontano dal nostro, a dispetto dei grilli parlanti che puntualizzano pedantemente le incongruenze storiche.
E quanto certe assurdità in fondo facciano parte del piacere della lettura delle storie del personaggio, di cui sono peculiarità capaci di distinguerlo dalla "massa" del genere e rendere Zagor un fumetto "unico".
Data la natura ambivalente del mio appunto non posso che concludere che la soddisfazione rimane alta e che alla luce di queste prime tre prove diventa chiaro come mai l'autore abbia avuto in mano le chiavi del personaggio per tanti anni. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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simon Iper Zagoriano
Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11779 Località: Medvlvm
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Inviato: Mar Dic 03, 2013 10:26 am Oggetto: |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36806 Località: Avezzano
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Inviato: Mar Dic 03, 2013 1:56 pm Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: |
alla luce di queste prime tre prove diventa chiaro come mai l'autore abbia avuto in mano le chiavi del personaggio per tanti anni. |
infatti aveva iniziato molto bene, peccatto che poi nell'andare avanti abbia smarrito la strada maestra _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17727
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Inviato: Ven Mar 07, 2014 5:04 pm Oggetto: |
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edit
Ultima modifica di Kramer76 il Mer Apr 14, 2021 9:31 am, modificato 7 volte in totale |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52295 Località: Cagliari
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Inviato: Ven Mar 07, 2014 5:06 pm Oggetto: |
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Già, c'era la pubblicità di Full. _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36806 Località: Avezzano
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Inviato: Ven Mar 07, 2014 8:24 pm Oggetto: |
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Kramer76 ha scritto: | tangheri palazzinari e sassi di matera.. |
_________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2049 Località: Roma
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Inviato: Mer Mag 07, 2014 6:34 pm Oggetto: |
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Il capo dei cattivi ha una certa somiglianza con James Coburn, non trovate? _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012
Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52295 Località: Cagliari
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Inviato: Mer Mag 07, 2014 6:37 pm Oggetto: |
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Eh? O io non ricordo bene la faccia del capo, o tu non ricordi bene quella di James Coburn. |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Ven Mag 09, 2014 4:20 pm Oggetto: |
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Lo ammetto: io sono uno di quelli che vorrebbero vedere Toninelli crocefisso in sala mensa, frustato con dei cactus, con le formiche rosse che gli divorano i testicoli mentre viene costretto ad ascoltarsi in cuffia un disco di Gigi D'Alessio...
...però...
...questa storia non è affatto malaccio, a dimostrazione che se messo nelle giuste condizioni il Marcello ci sapeva anche fare. (Semplicemente, la Bonelli NON avrebbe mai dovuto assegnargli l'impossibile - per lui - onere di condurre la collana per 10 anni, con risultati inevitabilmente catastrofici).
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Tornando alla storia, ho riscontrato i seguenti PREGI:
• Buona la trovata dei teli mimetici, e anche l'idea di screditare Zagor agli occhi del popolo rosso (diciamolo: la sua accettazione come “fratello bianco” da parte di tutti gli indiani stava diventando un po' troppo scontata).
• Anche la morte di Tawar ci sta bene; nell'universo zagoriano era un personaggio importante-ma-non-troppo, cioè quello adatto da far morire per dare una scossa emotiva al lettore senza con ciò compromettere la continuity della collana.
• Azzeccata pure l'idea di lasciare il finale “aperto”, senza rivelare chi fosse il misterioso burattinaio dietro le quinte. (Anch'io, come dice Adriano nel 1° post, a quel tempo avevo pensato al Tessitore).
• Simpatico lo stregone dei Cayuga, il ciccione “rivale” di Cico.
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Di contro, tra i DIFETTI rilevo:
• I “cattivi” sono semplici scagnozzi, ben poco caratterizzati (come accadeva quasi sempre nei lavori di Toninelli). Qui hanno la particolarità di essere stati tutti sottoposti ad un addestramento speciale...ma anche così, non si differenziano l'uno dall'altro per psicologie.
• Altra caratteristica ricorrente nelle storie di Toninelli: i dialoghi in generale sono sempre piuttosto banalotti, specialmente durante gli scontri (dove i contendenti non fanno altro che minacciarsi o dirsi spacconate).
• L'inseguimento finale ai due furfanti superstiti si conclude in modo veramente RIDICOLO: l'indiano prima si sloga una caviglia in modo del tutto gratuito, e infine cade da solo sul suo stesso pugnale...e al capo viene un infarto per la fatica della corsa (e dire che ci erano stati presentati come lottatori fisicamente superallenati!)
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In definitiva, è una delle poche storie di Toninelli che salvo dal rogo, al pari di alcune altre del suo periodo iniziale su Zagor (velo pietoso, invece, su quelle che ha scritto come autore unico della testata).
TESTI: 7
DISEGNI: 7 |
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wakopa Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21279
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Inviato: Sab Mag 10, 2014 10:24 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: |
Altra caratteristica ricorrente nelle storie di Toninelli: i dialoghi in generale sono sempre piuttosto banalotti, specialmente durante gli scontri (dove i contendenti non fanno altro che minacciarsi o dirsi spacconate).
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inoltre sono spesso conditi di epiteti e modi di dire texiani
quasi che Toninelli fosse convinto che il lettore zagoriano non leggesse Tex,o forse molto piu' probabilmente lui e i curatori non avevano nemmeno "la cura" di evitarlo... |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Sab Mag 10, 2014 4:06 pm Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | Ivan ha scritto: | Altra caratteristica ricorrente nelle storie di Toninelli: i dialoghi in generale sono sempre piuttosto banalotti, specialmente durante gli scontri (dove i contendenti non fanno altro che minacciarsi o dirsi spacconate).
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Inoltre sono spesso conditi di epiteti e modi di dire texiani, quasi che Toninelli fosse convinto che il lettore zagoriano non leggesse Tex... |
Interessante osservazione, Wakopa. Sai che finora non ci avevo mai pensato? A ben vedere, credo che Toninelli - per sua indole naturale - fosse più adatto a scrivere Tex.
Lo si può denotare dalla sua rappresentazione di personaggi quasi sempre manichei (o erano del tutto “buoni” oppure erano del tutto “cattivi”, senza sfumature intermedie), e dal fatto che avevano una sobria definizione psicologica che andava solo dal punto A al punto C, tipica dell'universo texiano.
Sì, credo proprio che tu abbia colto nel segno: Toninelli era fondamentalmente uno scrittore di Tex traslocato “per sbaglio” su Zagor.
Secondo me non è mai riscito a cogliere la nolittianità di fondo delle storie di Zagor, o comunque non la amava.
Io non ce l'ho con “lui”; ce l'ho coi redattori della Bonelli (e quindi anche con Nolitta stesso) che non hanno saputo vedere gli EVIDENTI limiti di questo autore, e lo hanno investito di un incarico al di sopra delle sue capacità: non far accorgere al lettore che Nolitta aveva lasciato la serie. Ma il suo Zagor era davvero troppo DIVERSO; un eroe di gesso che si muoveva in storie di cartapesta, circondato da personaggi piatti.
In sintesi: da onesto sceneggiatore senza lode né infamia, l'hanno costretto a trasformarsi in un volgare sfornatore di pagine, funzionale all'esigenza editoriale di far uscire un albo di 100 pagine al mese, ma NON al far affezionare i lettori a quel prodotto (che per lo più continuavano a comprare solo per inerzia, sostenuti dal loro ricordo affettivo per uno Zagor che ormai non esisteva più).
Se invece lo avessero lasciato libero di fare una storia all'anno, davvero ispirata e curata (e soprattutto corretta da un supervisore coi controcazzi), sono convinto che ora saremmo qui a parlare di Toninelli in tutt'altra maniera, perché le qualità le aveva...ma non certo per scrivere 12 albi all'anno per 8 anni di seguito, coi risultati qualitativi che purtroppo conosciamo bene.
Peccato. Ma grazie al cielo, Zagor è sopravvissuto (quasi) indenne anche allo sventurato medioevo toninelliano. |
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