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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Andrea67 Iper Zagoriano
Registrato: 24/11/09 21:32 Messaggi: 5767
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Inviato: Sab Gen 18, 2014 7:45 pm Oggetto: |
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Trasposizione del romanzo di Dorian Grey adattato a fumetto.
Il racconto è scorrevole e piacevole e ci offre, come quasi tutte le storie di Toninelli, nuovi e vecchi comprimari: in questo caso, l’Autore si inventa un cugino di Batterton, tale Bing, il quale, dopo un’entrata in scena un po’ sotto tono, si rivela un uomo d’azione, quantomeno con un fucile in mano, quale non è invece il suo illustre parente Bat.
Il cattivo, inizialmente, sembra uno dei tanti già incontrati nella saga, ma alla fine rivela il suo terribile segreto che lo fa innalzare rispetto ad altri villain incontrati nella saga, ma non lascia, stranamente, il segno. Tra l’altro, non si capisce perché Zagor, nella grotta, non gli spari addosso, visto che aveva appena constatato che un colpo nel petto, seppur non poteva ucciderlo, quantomeno avrebbe potuto fermarlo temporaneamente.
Torricelli non ripete la prova precedente ma si difende con un bel tratto classico anche se un po’ discontinuo.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 7,5
Ultima modifica di Andrea67 il Lun Dic 31, 2018 7:32 pm, modificato 1 volta in totale |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Lun Gen 20, 2014 9:27 am Oggetto: |
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Questa storia non la ricordavo così bella E che disegni! |
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM
Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29063 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Lun Gen 20, 2014 1:34 pm Oggetto: |
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Rispetto al mio commento della pagina precedente, risalente al 2009, il mio giudizio su questa storia si è un po' ridimensionato pur rimanendo in sostanza positivo.
Grandi titoli e copertine, comunque. |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6177 Località: Salerno
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Inviato: Dom Mar 02, 2014 8:46 pm Oggetto: |
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La ventesima storia di Toninelli in ordine di uscita cronologica nelle edicole vede un paio di piacevoli sorprese, per prima cosa l'autore decide opportunamente di scrivere una storia allontanandosi dal genere realistico e la seconda è che si vede uno Zagor che si muove almeno in maniera accettabile senza commettere le ingenuità e le stupidaggini di quel periodo. Insomma, questa storia pur non essendo esente da aspetti negativi contribuisce ad alzare la media del Toninelli post storia agguato all'alba.
Il soggetto a mio parere è molto interessante anche perchè pur essendo un classico non era mai stato usato in Zagor, mentre lo sviluppo della trama pur essendo ben congegnato presenta qualche ombra.
Quello che mi lascia un pò perplesso è che Wordell pur avendo un potere enorme (praticamente è quasi immortale) non riesce a sfondare, nell'economia della collana viene ricordato al pari di tanti normali deliquenti, a ben vedere ho avuto la stessa perplessità anche con Colin Randall poichè un uomo con il suo potere mi sembrava troppo riduttivo ridurlo a un rapinatore di banche. Forse Toninelli ha avuto un pò il freno a mano tirato perchè ritengo che con un personaggio come Wordell si potesse ricavare una storia maggiormente coinvolgente con Wordell stesso elevato ad avversario di primo livello. Ovviamente quello che ho in mente io avrebbe previsto un diverso sviluppo della trama con Wordell molto più protagonista, invece Toninelli praticamente non fa trapelare nulla del modo di vivere di Wordell, solo alla fine quando viene mostrata la statua completamente deturpata il lettore viene a conoscenza che Wordell deve aver compiuto molte nefandezze, tuttavia questa scelta non contribuisce a dare spessore al personaggio.
Comunque sia, anche con questa trama, come detto in precedenza, viene fuori una storia che ho gradito, Zagor si muove in modo accettabile, certo non è proprio perfetto perchè sospetta immediatamente di Wordell, anzi più che sospetto direi che era quasi certo della sua colpevolezza, però alla fine non riesce a smascherarlo perchè non lo tiene d'occhio come dovrebbe. Il finale della storia mi piace perchè la sconfitta di Wordell avviene per caso in modo sorprendente senza che nessuno se l'aspetti. Infatti sia Zagor che Wordell non avevano idea che frantumando la statua sarebbe cessata la magia e tutte le ferite, i traumi e i colpi ricevuti in tanti anni si sarebbero riversati dalla statua al corpo di Wordell percorrendo il tragitto inverso, altrimenti Zagor avrebbe rotto la statua quando la trova nella caverna e Wordell anni addietro non avrebbe fatto saltare l'aperura della grotta con la dinamite rischiando di spezzare la statua al suo interno in seguito a crolli incontrollati. Comunque sia Zagor porta la statuta con se senza sapere bene cosa fare, Wordell appena lo vede con la stuta quasi a presagire che possa finire male preso da una rabbia incontrollabile spara all'impazzata ferendo lievemente Zagor ma provocando la rottura della statua e quindi la sua terribile fine.
Una parola a parte la meritano Bat Batterton e il cugino Bing, per quanto riguarda il primo Toninelli tuttosommato lo descrive in linea con il Bat Nolittiano a differenza di Verybad e Digging Bill, per quanto riguarda il cugino ho qualche perlessità perchè mi sembra un personaggio un pò contraddittorio, inzialmente viene presentato quasi come un impiegato di città e poi si rivela uno con il grilletto fin troppo facile, comunque sia non mi stà molto simpatico e sono contento che non sia più ritornato.
I disegni di Torricelli pur non essendo belli come quelli degli anni successivi li gradisco perchè descrivono bene i paesaggi, i volti di Zagor sono un pò altalenanti ma si può sopportare.
In definitiva mi sento di chiudere affermando che la storia è positiva sia nei testi che nei disegni. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Lun Mar 03, 2014 9:17 am, modificato 6 volte in totale |
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM
Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29063 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Lun Mar 03, 2014 7:20 am Oggetto: |
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Quello del grilletto troppo facile di Bing è un elemento che lascia perplesso anche me, trattandosi di un personaggio, almeno nelle intenzioni, comico.
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10901 Località: Vinegia
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Inviato: Lun Mar 03, 2014 8:13 am Oggetto: |
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Una tra le più belle del periodo.
Toninelli non calca la mano, presentando uno Zagor forse tra i più classici da lui offerti; disegni validissimi.
Unica nota, per me, stonata il personaggio di Bing: non bene definito e pure un pò antipatico _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2058 Località: Roma
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Inviato: Lun Mar 03, 2014 9:30 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Quello che mi lascia un pò perplesso è che Wordell pur avendo un potere enorme (praticamente è quasi immortale) non riesce a sfondare, nell'economia della collana viene ricordato al pari di tanti normali delinquenti |
In effetti quello che dovrebbe essere l'elemento principale della storia, l'immortalità di Wordell, non emerge a dovere: a parte le scene delle sue due "resurrezioni" (quando cade nel burrone e quando viene ucciso da Bing), questo suo potere non influisce più di tanto sullo sviluppo della vicenda. _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17776
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Inviato: Ven Mar 14, 2014 12:18 pm Oggetto: |
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il padrone del tempo
numeri 261, 262 e 263, testi toninelli, disegni torricelli
storia non trascendentale sinceramente, ma interessante, soprattutto la parte con zagor sepolto vivo tra petauri e stalattiti e il finale con la statua
toninelli continua a giocare al "piccolo antropologo" introducendo nuovi indiani, i baffuti e barbuti wankar, il cui capo sembra un barbaro delle steppe
mentre risulta abbastanza incomprensibile il personaggio del cugino di batterton, che dice continuamente "sgrunt" come manco su topolino
disegni di torricelli che mi sono piaciuti meno rispetto all'esordio "cacciatori di scalpi", interessante il particolare della mano "venosa" dello sciamano
però vorrei capire come fa zagor a non collegare clapperton all'aggressore con quella riconoscibile mantellina...
copertine nella media
voto 6+
Ultima modifica di Kramer76 il Ven Ott 29, 2021 10:46 am, modificato 7 volte in totale |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10901 Località: Vinegia
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Inviato: Gio Mag 22, 2014 8:01 am Oggetto: |
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Riletta a colori. Abbasso un pò l'asticella della valutazione anche se continua a piacermi come storia. Il difetto principale in effetti è quello di trovarsi di fronte ad un soggetto strepitoso, preso da un classico della letteratura come "il ritratto di Dorian Gray", e lo si racchiude in una storia priva di pathos e di mordente, anzichè densa di mistero e di tensione.
Il "grunt" di Bing Batterton sembra preso da Paperino ed era auspicabile a fine storia una pronta eliminazione fisica di tale inutile personaggio che scolorisce anche il (solitamente) pasticcione e frizzante Bat
Continuo invece ad elevare il giudizio sui disegni di Torricelli, specie a colori: stupendi _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Mag 27, 2014 9:24 pm Oggetto: |
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Quando Toninelli si sente più audace del solito e prova l'incauto salto nella fantasia tutto quello che riesce a confezionare è il nemico coi superpoteri.
Non mentali stavolta ma fisici, un tizio immortale che, per tagliare corto e per non dover scendere in particolari "fantasticamente" arditi per gli standard del Nostro, diventa tale grazie alla magia di uno stregone.
Contesto deboluccio quindi ma è è proprio il massimo che riesce a concederci.
A parte questo però la storia appassiona e rimane sempre intressante, con alcuni momenti veramente riusciti.
La scena della caverna ad esempio è carica di angoscia e tensione, uno dei momenti migliori del racconto.
Anche i comprimari non dispiacciono, le dinamiche tra i personaggi sono vivaci e il "cattivo" pur stereotipato raggiunge piacevoli vette di perfidia.
In definitiva, pur non mancando momenti narrativamente imbarazzanti, rimane un buon racconto d'avventura in una gestione del personaggio non particolarmente fantasiosa ma sempre attenta alla scrittura e alla costruzione del racconto.
In questo Toninelli non delude e regala bei momenti "zagoriani". _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Mag 27, 2014 9:33 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: |
Una parola a parte la meritano Bat Batterton e il cugino Bing... per quanto riguarda il cugino ho qualche perlessità perchè mi sembra un personaggio un pò contraddittorio, inzialmente viene presentato quasi come un impiegato di città e poi si rivela uno con il grilletto fin troppo facile, comunque sia non mi stà molto simpatico e sono contento che non sia più ritornato. |
In realtà T. spiega bene che si tratta di un ex-soldato imborghesito.
Il ritorno all'avventura ha semplicemente risvegliato la sua natura "bellica" seppellita da anni di vita "civile".
Quindi mi pare che tutto torni... _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Esploratore Scomparso Zagoriano Expert
Registrato: 06/05/05 10:40 Messaggi: 879 Località: Passaggio a Nord-Ovest
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Inviato: Lun Apr 20, 2020 8:07 am Oggetto: |
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Che bella storia, una buonissima riproposizione del Dorian Gray, a me pare che sia venuta molto bene con sequenze che si fanno ricordare.
Le migliori sono la prima "morte" di Wordell, quando cade dal dirupo, e dopo un lungo brivido, si rialza e scappa via come se nulla fosse, con quel mantello svolazzante caratteristivo...
La seconda sequenza è la discesa di Zagor nella grotta, dove trova il pipistrello, il fiume sotterraneo, le stalattiti, il cadavere di Crabb, e infine la statua di Wordell... belle pagine inquietanti e disegnate splendidamente.
La trasformazione poi di Wordell fino alla morte è da incubo, scontata ma orribile a vedersi. (in senso positivo).
Invece non mi sono piaciuti molto Cico e il cugino Bing, antipatico e caratterizzato come bellicoso con tanti "sgrunt!".
Certo che le copertine di Ferri erano favolose in quel periodo, ma i titoli invece non erano sempre azzeccati : vedendo la copertina e quell'"Assassino di pietra" viene di più da pensare ad un golem... |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 7755 Località: Foligno
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Inviato: Mer Set 15, 2021 10:06 am Oggetto: |
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Una storia che sembra scivolare via piatta e che poi si solleva grazie a un'ottima parte finale. Quindi direi discreta, anzi, più che discreta. L'evidente ispirazione a Il ritratto di Dorian Grey si poteva forse tenere nascosta meglio, invece il lettore la intuisce quasi subito, dai dialoghi circa il mistero di venti anni prima fino all'apparizione di Clapperton/Wordell (a proposito: assurdo che Zagor non lo riconosca, gli è stato alle calcagna ed egli era vestito allo stesso modo; e poi non è uno scontro che si dimentica facilmente, quello con un uomo che precipita da un burrone, si rialza come se niente fosse e fugge via sotto i tuoi occhi).
A far percepire questa avventura, in un certo senso, fuori dal tempo (e dallo spazio), contribuisce anche l'ambientazione desolata tra montagne sconosciute dove vive l'improbabile tribù parapellerossa dei Wankar: un classico, tradizionale topos zagoriano, la comunità nascosta, isolata e misteriosa, che custodisce dei segreti.
Toninelli si ancora alla tradizione anche quando, sapientemente, presenta e mostra il potere dello stregone Okanharet senza spiegare da dove questo provenga, e lo straordinario segreto muore con lo stregone stesso. Ciò genera un forte sense of wonder in tutti i protagonisti, e specialmente in Zagor quando si trova di fronte alla statua: notevole il suo smarrimento e il suo orrore nel rendersi conto di quanto dolore, quante ferite e quanto male si siano fossilizzati su di essa! È il momento in cui il coinvolgimento del lettore giunge al suo culmine, ben preparato da tutta la sequenza che vede il nostro eroe cercare una via di fuga dalle grotte; tra stalattiti che piovono dall'alto e un minaccioso scoiattolo volante, Zagor fa in tempo a fermarsi un momento ed a restare affascinato dalla meraviglia del paesaggio sotterraneo. Una piccola chicca tipo quella straordinaria di Oceano: queste non sono mai vignette buttate, anzi, sono quelle più coinvolgenti in assoluto, quelle che permettono ai lettori di immedesimarsi, di entrare dentro le pagine
Se il culmine è il ritrovamento dell'orrida statua, il finale è decisamente inquietante con Wordell che riprende e rivive su di sé tutto il male compiuto e tutte le ferite ricevute, tra lo stupore e l'orrore degli astanti.
Emozioni a parte, ho trovato in generale positiva la sceneggiatura, con Toninelli che fa ampio e ottimo uso delle didascalie. Mi procura qualche perplessità la facilità con cui Zagor riesca a recuperare, issare e trasportare la statua... sicuramente non sarà stata di cartapesta, forse di leggera terracotta, magari cava all'interno, mah... Ho trovato un po' sprecata la presenza di Bat Batterton: la storia può funzionare benissimo anche senza di lui. Evidentemente Toninelli, dopo aver riproposto sulla scena (direi positivamente) diversi comprimari ricorrenti, si sentiva in dovere di recuperare anche dei top player come Bat e Digging, a mio parere senza molta fortuna. Ma si tratta di figure troppo "nolittiane" per riuscire a gestirle al meglio... Non mi è dispiaciuto invece, al contrario dell'opinione maggioritaria degli utenti che mi hanno preceduto, il personaggio di Bing, macchietta solo in parte, scorbutico, uomo di scartoffie ed ottimo cuoco che si rivela decisamente concreto nella fase centrale dell'avventura.
Buoni i disegni di Torricelli ispirati al Ferri degli esordi, che procurano, insieme alle già citate didascalie, un sapore particolarmente vintage a tutta la storia. I campi sono leggermente troppo lunghi, ma questo farà parte dello stile di Torricelli per tutta la carriera, e magari per molti lettori non è un difetto come invece appare a me
Anche stavolta condivido l'impressione di Esploratore Scomparso: incomprensibile la scelta del titolo del secondo albo, L'assassino di pietra, e aggiungerei che il primo, Il padrone del tempo, risulta troppo rivelatore.
Tirando le somme, niente male. L'ottimo finale alza certamente il voto: 7,5 _________________ Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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ElEmperador Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11384 Località: Istanbul
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Cactus Pete Della Monichiano del forum
Registrato: 06/11/03 14:42 Messaggi: 10832
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Inviato: Ven Set 17, 2021 4:49 pm Oggetto: |
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Curioso che nello stesso tempo su Martin Mystère è uscita "Operazione Dorian Gray". Fuga di notizie? |
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