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[Max75]

Giaguaro2 presenta:

1_ PAURA SULL’ALTA SIERRA

#401 Paura sull’Alta Sierra
#402 Golgotha!
Testi: Stefano Marzorati
Disegni: Roberto D’Arcangelo
Dicembre 1998, gennaio 1999; pagine: 188
Con:
ZAGOR: quello che accorre in soccorso all’amico Doc Lester nella regione del Green River per risolvere il mistero che affligge le Skulls Mountains, è uno Spirito con la Scure in ottima forma. Tosto e concentrato sulla missione.
CICO: il pancione messicano è altrettanto ben caratterizzato, imbranato ma volitivo, anche perché spronato dalla presenza di Joanna, che solletica la sua vocazione nobile di hidalgo.
DOC LESTER: anche se in trasferta, l’ex dentista sembra sempre lui; un uomo pratico, coraggioso e leale.
JOANNA: una donna davvero determinata, Joanna, che affronta, con una buona dose di incoscienza, i pericoli e le fatiche di terre selvagge e di un clima quanto mai rigido, pur di ritrovare il suo Jonathan. Il quale, diversamente, nella storia lascia solo un pallido ricordo.
CALEB: un nemico selvaggio e incattivito che nel primo albo sembra davvero un’ira di Dio. L’entrata in scena degli abitanti di Golgotha, se da un lato fornisce qualche motivazione alla follia omicida di Caleb, finisce anche per smorzarne un po’ il malsano carisma. Comunque, un bel personaggio.
ELTON JARRETT: il sindaco di Golgotha è il classico padre/padrone già visto tante volte all’opera in film o racconti, ma fa la sua parte con vigore e soprattutto, nel finale, si prende il centro della scena a scapito proprio di Caleb, che sembrava dover essere il cattivo principale della storia.
I BLACKFEET: fugace apparizione per i poveri predoni Blackfeet che finiscono predati da Caleb; Washakie e i suoi uomini fanno giusto una comparsata, ma D’Arcangelo riesce a darne una buona rappresentazione.

La quinta centuria zagoriana si apre con un doppio esordio: Stefano Marzorati ai testi e Roberto D’Arcangelo ai disegni inaugurano alla grande la loro collaborazione alla collana realizzando un’avventura sorprendentemente convincente. Si tratta di una storia horror, che ricorda da vicino le atmosfere della serie Magico Vento, ma si innesta comunque in modo perfetto anche nella saga dello Spirito con la Scure, che di vicende inquietanti ne ha passate parecchie.
Sul forum SCLS la storia ha ottenuto un sostanziale plauso unanime, al netto di qualche perplessità iniziale e di una non eccessiva partecipazione ai commenti.

Marzorati dimostra di conoscere bene il personaggio e di saperlo gestire; ottima anche la caratterizzazione di Cico, mentre può forse lasciare un po’ perplessi l’utilizzo in trasferta di Doc Lester. E’ un po’ strano ritrovare l’ex dentista così lontano da Darkwood e dai suoi soliti amici, anche in considerazione del fatto che, almeno stando a quanto si intuisce, sembra essersi insediato nella Valle del Green River già da un certo periodo. La storia comunque è molto ben orchestrata, con una prima parte densa di mistero che, quando sta per terminare il primo albo e sembra tutto avviato in un certo modo, subisce una svolta davvero inaspettata che alimenta l’attesa per il proseguo, per il quale al tempo necessitò attendere il mese successivo. Una mossa ben congegnata da parte dell’autore che dimostra di saper sfruttare a suo vantaggio le peculiarità di una serie a fumetti che vede le proprie storie pubblicate in più uscite (in questo caso due). L’interruzione è fatta capitare proprio nel momento giusto, lasciando così maturare ulteriormente la curiosità per il mistero che avvolge Golgotha per il canonico mese tra un’uscita di un albo e il successivo. Nel complesso si tratta di un soggetto che, nonostante non tratti e utilizzi elementi originali in senso assoluto, all’interno della saga risulta perlomeno non troppo convenzionale.

Da parte sua D’arcangelo compie un ottimo lavoro, con solo qualche incertezza nella realizzazione del volto di Zagor, da sempre uno dei punti evidentemente più spinosi per i disegnatori della serie. Comunque la sua resa dei paesaggi notturni ed innevati è notevole, e l’aspetto grafico della storia è nel complesso di pregevole fattura.

Buone le copertine di Gallieno Ferri, sicuramente non le migliori di sempre del maestro ma, sia l’inquietudine di Doc sulla Zenith 452, che la minacciosità degli abitanti di Golgotha sulla successiva, sono rese in modo assai convincente dal disegnatore ligure.

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Non male l'esordio di Marzorati su Zagor.
Paura sull'alta Sierra non ? certo una storia memorabile, ma presenta elementi narrativi e spunti sufficienti per imbastire una trama e una storia di sicuro valore.
L'inizio ? agghiacciante e cruento, e incuriosisce il lettore, mostrando subito il nemico di turno, spietato e misterioso.
La trama ? classica e gi? vista altre volte; un serial killer che si aggira in una zona montuosa poco accessibile uccidendo in modo brutale trapper della zona, seguita dalla logica spedizione punitiva e relativa caccia all'uomo.
Non mancano ritmo, emozioni e suspance, anche se il nemico mostra quasi subito il suo volto, l'ambientazione innevata delle montagne ? ottima, e arricchisce l'angoscia e la sensazione di paura che circonda i personaggi della posse.
La trama prende una nuova piega, e si complica, quando entrano in scena i poco probabili e simpatici cittadini di Golghota.
Decisamente brutali e infelici, e difficilmente credibili in un contesto ambientale come questo.
Ma indubbiamente, contribuiscono a rendere la storia maggiormente godibile,aumentando la velocit? delle scene e la curiosit? del lettore.
Il mistero verr? svelato nel finale, tragico, crudo e violento come tutta la storia (forse troppo).
Interessante l'utilizzo di Cico, simpatico,sensibile e protagonista discreto della storia.
A volte sembra che gli esordienti (tipo Marzorati, Casanova ecc) riescano ad utilizzare meglio Cico degli sceneggiatori titolari della serie!!
Buoni i disegni di D'Arcangelo, superiori a quelli della storia pubblicata di recente.

Voto:7
Disegni:7,5


Max
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Un uomo non si deve occupare del serpente che striscia....
solo quando il serpente alza la testa per mordere allora l'uomo gliela schiaccia!!

[Axel80]

Mi sorprendo che nessuno commenti questa storia,poi max si offende,ci tiene ai topic che apre lui
Concordo con la prima parte del post di max,storia coinvolgente a tratti agghiacciante.
Bell'ambiantazione,valorizzata dal miglior D'arcangelo visto finora,e molta zione.
Interessante il dialogo fra Zagor e la donna(/non mi ricordo il nome) in cui Zagor torna a riproporci la sua filosofia di vita dopo tanto tempo.
Non sono daccordo sul fatto che alcuni personaggi e situazioni non sono credibili.
Secondo me ci stanno bene,sono calati nel conteso.Bello anche il ritorno in scena di Doc e di alcuni trappers.
L'unica cosa che mia ha un p? perplesso ? il finale,tirato via ,come spesso nei due albi.
Se non ricordo male Zagor ? anche un p? in ombra nel finale.
Ci? non guasta comunqe una storia,molto buona per 3 quarti.
Se non ricordo male questa storia,non so chi lo disse per?,fu stroncata in redazione e per questo motivo non si sarebbe pi? visto Marzorati.
Chi ne sa di pi??
Alex73?

[Corwin]

a me non era dispiaciuta... l'atmosfera era quella giusta...
belli i disegni e lo sviluppo dell'intreccio...

peccato sia stata sottovalutata...
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[Max75]

[Adriano]

SADISMO SULL?ALTA SIERRA ?

Innegabilmente ogni storia ha le sue esigenze , ma nelle prime 40 pagine di questa avventura si ha l?impressione che il protagonista sia Doc Lester ?? lui che regge il discorso , che racconta gli avvenimenti , che si trova ad introdurre personaggi ?.compreso il nostro eroe .
La cosa ha la sua giustificazione narrativa, ma ?..forse, era anche il modo migliore per esordire senza impattare subito nel personaggio principale della serie .

Ad ogni modo inizio carico di tensione , suspense che non viene meno neanche quando , a met? del primo albo, il volto del nemico ? gi? visibile ?.
Per qualche pagina Marzolati gioca un pochino con la fantasia del lettore , evocando qualche lontano ricordo ?lupo mannaresco? ( uomo feroce o belva immonda ?! ).
Ben presto per? la suspense si configura come quella del TRILLER ( se si scrive cos? ) . Del resto era chiaro sin da subito che la ?belva ? era umana !
Chiaro anche che non poteva trattarsi di un Trapper della spedizione , quindi ?.pur lasciando un alone di mistero sull?origine del serial Killer, la tensione si sposta tutta sul <<QUANDO? CHI ?.e soprattutto PERCH? egli uccider? ?>>

Concordo con Max nella valutazione inerente a ?Golgotha? e ai disegni , ( D?Arcangelo qui alla sua miglior prova ) e in generale sull?intera storia .

Quello che mi ha lasciato un po? interdetto ( ma probabilmente ho letto la storia troppo velocemente ) ? la prigionia di Jonathan e quello che ne consegue.
Sembra che l?assassino persegua inizialmente il puro sadismo , qualcosa stile SEVEN ?cio? torturare la sua vittima prima , e ammazzargli la moglie poi ?. invece alla fine della vicenda lo libera per ??gentile concessione ?!
. Forse la liberazione di Jonathan per l?assassino simboleggia la meta da ?.concedere ? ?? la speranza posta in cima ad una montagna di sofferenze ? ?.. IMO qualche passaggio dialettico lascia cmq un margine di ambiguit? ? .

Cico forse un po? in disparte, sacrificato per lasciar maggior spazio a Doc ( questi gestito molto bene ) e forse Zagor poco efficace nel finale ?.gi? il finale !?.come un colpo secco fra le costole , pi? secco di quelli Boselliani !!!!

CURIOSITA? : Alcuni particolari mi hanno ricordato Rauch , tipo la famiglia di pazzi ( LA CASA SULLA SCOGLIERA ) e il finale ?con l?abbraccio mortale ( L?ORO DEI FRATELLI WORD ) .

Al di la di queste considerazioni per me una prova discreta che ti tiene incollato alla lettura sino alla fine , mi stupisco che in redazione l?abbiano addirittura stroncata !

[Smiling Joe]

[Max75]

[Axel80]

Il fatto che siano abituali in MV non vuol dire che non possano esserci anche in Zagor.
Il difetto vero della storia per me ? il finale sia per la velocit? che per il ruolo di Zagor.
Per il resto bella storia e bei disegni.

[Smiling Joe]

[john llwl]

[Smiling Joe]

[Max75]

Non hai tutti i torti Joe, forse semplicemente non mi sono piaciuti molto i personaggi, ma in effetti sono verosimili.
Anche le considerazioni dell'amico greco sono interessanti, chiss? se dipende dal tempo o dall'interesse verso le sceneggiature....

OT:
Ad ogni modo non leggo Magico Vento per ragioni di spazio (non ne ho +), e perch? non ho molta simpatia per le nuove serie....
l'ultima da me acquistata ? stata Nick Raider (pochi numeri...)
...ma attualmente sto acquistando un p? di M.Mystere vecchi.....devo dire molto interessanti!!
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Un uomo non si deve occupare del serpente che striscia....
solo quando il serpente alza la testa per mordere allora l'uomo gliela schiaccia!!

[simon]

eccomi qua con il ripescaggio della granguignolesca storia "paura sull'alta sierra" dove i morti ammazzati non si contano e l'intreccio ? ben strutturato e contribuisce a tenere il lettore sempre attento.
Bravo Marzorati al suo esordio...non capisco chi abbia detto che la storia sia stata stroncata in redazione... se una storia ? stroncata non viene nemmeno pubblicata...o forse si pentono quando il povero sceneggiatore di turno ha gi? sfornato 3/4 di storia? mah..non mi ci raccapezzo.
Gli abitanti di Golghota mi sembrano plausibili per quanto possano essere plausibili uomini con ali d'aquila trapiantate sulle schiena o scienziati pazzi che lanciano V2 sulla capitale... . Il sindaco ed i suoi accoliti erano semplicemente funzionali alla vicenda e sono stati ben gestiti fino alla fine.
Peccato per il finale un p? affrettato.
Buoni i disegni , migliori di molti altri visti su queste pagine.
Nel complesso una buona storia da 6/7 , disegni da 6,5.

prossimamente parler? di Jhonny Nakiar ma prima devo pensarci un p? su....

ciao!

[Doc]

Certo che nella copertina di Paura sull'Alta Sierra ho proprio un'espressione strana
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[zagorteo]

A ME QUESTA STORIA E PIACIUTA MOLTO PER DUE MOTIVI:
1 MARZORATI DA' UN OTTIMO RITMO ALLA NARRAZIONE:
2 MARZORATI E' UN MIO CARO AMICO !

COMUNQUE SIA SU ZAGOR ( 1 ) CHE SU MISTER NO ( ALCUNE ) LE STORIE DI MARZORATI SONO DA APPREZZARE SIA PER RITMO CHE PER DIALOGHI.