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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6179 Località: Salerno
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Inviato: Sab Mar 22, 2014 3:32 pm Oggetto: |
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La venticinquesima storia di Toninelli vede il ritorno al genere realistico a lui più congeniale, però a mio parere per la seconda volta Toninelli esagera e finisce per descrivere un personaggio stravolto rispetto ai canoni originali. In questa storia, dopo i predatori della valle del diavolo, è stata superata la mia ideale linea di confine oltre la quale c'è l'inaccettabilità del personaggio che non riconco più.
In poco più di cento tavole accadono in successione i seguenti eventi:
1) Inizia la storia e Zagor viene abbattuto da un colpo in testa a tradimento da un delinquente comune, e va bene può capitare il colpo è stato a tradimento.
2) Zagor si riprende insegue e cattura il deliquente, lo sconfigge nella lotta con una certa fatica, ma poi per l'ennesima volta gli volta le spalle e viene salvato da Shamrock un suo conoscente che spara al deliquente.
3) Zagor ha uno scontro in un saloon con il proprietario di nome Threeshaw, dopo tanta fatica riesce anche a metterlo a tappeto ma gli volta le spalle, questi si alza gli da una bastonata in testa e lo butta fuori dal saloon come un mezzo ubriaco qualsiasi, persino Shamrock che passava di li lo prende in giro. Una sequenza veramente umiliante e infamante per un personaggio di grande carisma come Zagor.
4) Zagor va ad un appuntamento con Threeshaw nel suo ufficio, ma viene colpito alle spalle e sviene, quando si risveglia non può far a meno di pensare:<<da un pò di tempo stò prendendo solo colpi in testa>>. Toninelli ha deciso di essere un pò onesto con il lettore, per me è semplicemente inaccettabile che Zagor sia messo neelle condizioni di pensare una cosa del genere che è assolutamente vera.
5) Alla fine Zagor si fa sorprendere come un deficiente da una mezza calzetta come Jampot che lo ferisce ad una spalla e mentre stà per finirlo viene salvato per la seconda volta da Shamrock che spara a Jampot.
Onestamente dopo questa sconcertante sequenza di avvenimenti cosa debbo più commentare? niente, chiaramente mi è anche difficile dire qualsiasi altra cosa su questa storia che voglio dimenticare al più presto.
Però ora dinanzi a questa incredibile ripetizione di stupidaggini fatte da Zagor in poco più di cento tavole mi chiedo come sia stato possibile che nessuno sia intervenuto in sede di revisione alla SBE. Capisco che in quegli anni non c'era il curatore, però Nolitta controllava le storie ed eventualmente interveniva per correggere le cose che non andavano, allora come mai non è intervenuto? questo più che lo spirtito con la scure mi sembra piuttosto l'imbranato con la scure e non stò scherzando.
Forse il successo di altre testate fumettistiche dove i protagonisti erano eroi-umani aveva fatto pensare alla Bonelli che quest descrizione di Zagor potesse giovare alle vendite della collana, onestamente non riesco a pensare a nessuna altra ipotesi.
Però in una storia come questa mi chiedo cosa può pensare Shamrock di Zagor, secondo me deve pensare qualcosa del tipo ma questo sarebbe il grande Zagor? l'ho dovuto salvare due volte da una morte certa, sorpreso da deliquenti di mezza tacca. Comunque sia per me non è possibile che alla fine di ogni storia, Zagor deve fare l'elenco e mandare i bigliettini di ringraziamenti a tutti quelli che gli hanno salvato la vita.
Di positivo vedo solo il personaggio Shamrock perchè Toninelli lo ha reso quantomeno un pò contraddittorio e interessante. La trama della storia è di tipo giallo, ma francamente non mi va più di commentare una storia che voglio solo dimenticare.
I disegni di Donatelli a colori mi piacciono poco, forse il suo stile essenziale per non dire povero viene penalizzato da questo tipo di colorazione perchè risultano troppo piatti. Per quanto non mi piacciano i disegni di Donatelli quelli in b/n riesco ad accettarli molto di più anche se non mi fanno impazzire.
Da notare che questo topic fu aperto da me agli albori del forum, la recensione di allora è meno dura, ma le cose che mi infastidivano erano le stesse. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Sab Mar 22, 2014 8:16 pm, modificato 2 volte in totale |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Lug 22, 2014 11:26 pm Oggetto: |
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Stavolta l'impressione è che Toninelli faccia più fatica del solito a "tenere insieme" la storia.
Già altre volte gli era capitato di partire con premesse un po' forzate ma almeno gli capitava di salvare la storia con trovate interessanti e sviluppi avvincenti.
Stavolta invece abbiamo solo una serie di scontri con avversari diversi, ora lo sceriffo e la sua posse, ora Viso piatto e la sua banda di indiani rinnegati. Più altri sparsi.
E ogni volta il racconto sembra ripartire a fatica e senza la necessaria coesione.
Qualcosa da salvare rimane, ma siamo a livello di singoli episodi all'interno di una storia globalmente dimenticabile. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1053
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Inviato: Mar Dic 01, 2015 8:03 pm Oggetto: |
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IL BOUNTY KILLER
Testi: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Donatelli
Viene considerata una delle storie più deludenti della saga. Ed in effetti, se dopo averla letta qualcuno sbuffasse annoiato, non potrei proprio obiettargli niente (anche perché sono uno di quelli).
Eppure non mi sento di sparare a zero su quest'episodio. Anzi, può essere emblematico per analizzare il modus operandi tipico del Toninelli di quel periodo.
Partiamo dall'idea di base:
• SOGGETTO:
Zagor incontra un suo vecchio amico (Shamrock) diventato cacciatore di taglie.
Poco dopo Zagor viene accusato di omicidio, ma riesce a fuggire. Gli dà la caccia proprio Shamrock.
Per Zagor l'unico modo di scagionarsi è di scoprire il vero colpevole. I sospetti ricadono su VISO PIATTO, un predone pellerossa.
Zagor riesce a catturarlo, ma scopre che non era lui il vero colpevole.
Purtroppo Viso Piatto muore, così Zagor si ritrova al punto di partenza, e deve scontrarsi con Shamrock e la posse di inseguitori.
Alla fine il colpevole si rivela essere un vecchio nemico di Zagor, il nano JAMPOT, che aveva sfruttato la sua bassa statura per nascondersi in un posto impensabile nella stanza dell'omicidio.
Niente male, direi. Nulla da ridire sul soggetto in sé: un giallo classico (delitto a stanza chiusa) con in più l'aggiunta di un depistaggio sul reale colpevole; il tutto condito da comprimari bizzarri di un certo fascino (Shamrock, Viso Piatto, Jampot) e un sacco di pim-pum-pam.
Ma allora cos'è che non funziona nella lettura della storia? Risposta secca: lo SVOLGIMENTO, ovvero la trasposizione del soggetto in scene narrative. Questo è sempre stato il limite di Toninelli (assieme ai DIALOGHI, che quando non sono piatti sono assurdi).
Vediamo qualche esempio nel dettaglio.
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Soggetto: Zagor incontra Shamrock.
(Okay. E come viene rappresentata questa scena?)
Svolgimento: Un rubagalline ricercato da Shamrock si imbatte per caso in Zagor; Zagor lo stende ma poi gli volta le spalle come un babbeo, e il bandito sta per accopparlo quando interviene Shamrock che salva la pellaccia al nostro eroe.
ARGH! Già qui le braccia del lettore cominciano a cascare.
Qualcuno dovrebbe ricordare a Toninelli che Zagor è uno che ha battuto Supermike. Ciò non significa che deve essere un supereroe tipo Hulk che sistema 20 uomini con una mano sola; significa che se un avversario lo mette in difficoltà, dev'essere uno tosto. Non si può far stendere Zagor da qualsiasi mezzasega solo perché gli volta le spalle a guardare i gabbiani; questo è conferire pericolosità a nemici da quattro soldi tramite il trasformare l'eroe in un allocco rimbambito. Non si fa, Marcello, non si fa!
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Soggetto: Zagor ha un violento alterco in pubblico col padrone di un saloon, ma perde lo scontro.
(Okay; è una scena che serve da premessa alla trama gialla. Vediamone la risoluzione.)
Svolgimento: Cico, ubriaco, dà spettacolo ballando sui tavoli. Il padrone s'incazza in modo esagerato, Zagor lo stende, ma gli volta le spalle e viene tramortito, dopodiché viene buttato fuori come un sacco di patate sotto gli occhi di Shamrock.
Questo non è Zagor, questo è Mister No. Zagor deve conservare una sua dignità anche nelle sconfitte. E poi il bonus della solita-botta-in-testa-dopo-aver-steso-l'avversario Toninelli se l'era già giocato 20 pagine prima; qui Zagor dovrebbe venire impiccato per stupidità recidiva.
Ed anche la reazione del padrone, che se la prende subito con Cico per un nonnulla (devastando nel contempo il suo stesso locale), è poco credibile; l'ubriaco sembra lui e non Cico. Nolitta lavorava molto di più sulla costruzione delle premesse per giungere allo stesso punto d'arrivo.
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Soggetto: Zagor riesce a catturare Viso Piatto, che però muore dopo essergli sfuggito.
(Okay, è un evento necessario allo sviluppo del giallo. Vediamo come è stato rappresentato.)
Svolgimento: Zagor si avvicina all'orlo di un burrone, e scopre che Viso Piatto ci è scivolato dentro da solo, rimanendo impiccato perché la corda che aveva legata al collo si è impigliata ad una sporgenza.
Ma porca pupazza, Marcello...'Sto terribile indiano è un tale imbecille che non sa passare vicino ad un burrone senza finirci dentro? E ci rimane pure impiccato tutto da solo? C'erano un sacco di modi meno ridicoli per attenersi all'indicazione del soggetto. Okay, una trovata del genere non si era mai vista prima (e magari un motivo ci sarà), ma non è che “originale” dev'essere per forza sinonimo di “assurdo”, eh!
[Si potrebbe andare avanti così per un bel pezzo, ma penso di aver reso l'idea.]
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• DIALOGHI:
Una mezza tortura. In generale sono piatti, banali o innaturali.
In particolare, risaltano (in negativo) quelli durante gli scontri: è tutto un susseguirsi di “Non cantare vittoria troppo presto”, “Preparati a morire”, “Se vuoi colpirmi dovrai essere più veloce”, e spacconate simili. Nolitta non ha mai usato un frasario del genere (non in dosi così massicce, almeno). Anche questa banalizzazione dei dialoghi contribuisce a rendere irriconoscibile lo stile storico della collana.
Pure CICO non fa altro che parlare di cibo, sempre di cibo, solo di cibo. Eppure sappiamo bene che il “mangiare” era solo UN aspetto della multiforme personalità del messicano...ma il Cico di Toninelli sembra che non abbia in testa altro. Risulta monocorde e – a lungo andare – anche fastidioso.
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Morale: se il soggetto di base fosse stato risolto con un differente stile narrativo, poteva uscirne una storia almeno caruccia. Questa come moltissime altre del cosiddetto Medioevo Toninelliano, di cui “IL BOUNTY KILLER” è solo un esempio; infatti le stesse sconcertanti modalità narrative si riscontrano in quasi tutta la produzione del Toninelli “seconda fase”: soggetti potenzialmente buoni, ma trasposti in modo insipido in fase di sceneggiatura.
Ora dirò un'eresia, ma secondo me Toninelli, come soggettista, era persino migliore di Nolitta (il cui talento non stava tanto nel creare trame straordinarie, quanto nel saper raccontare in maniera magistrale soggetti dalla struttura abbastanza semplice).
Purtroppo lo stile narrativo di Toninelli non era adatto a Zagor (o perlomeno, non coi ritmi lavorativi che gli sono stati addossati, dato che quando ha avuto il tempo materiale di curare un po' meglio i propri lavori, il buon Marcello ha dimostrato di saper sfornare anche buone cose).
A parer mio, i redattori dell'epoca avrebbero dovuto assegnargli il ruolo di semplice soggettista, o al limite affiancargli un altro sceneggiatore nella fase di sviluppo dei suoi soggetti. Poiché viceversa, in quelle condizioni, Toninelli ha poco da lamentarsi del fatto che i perfidi Sclavi & Canzio “gli bocciavano le idee migliori”, se tanto questi capolavori incompresi sarebbero poi stati realizzati con lo stesso stile de “IL BOUNTY KILLER”.
Insomma, non era questione di idee-buone-oppure-no, bensì di trasposizione finale delle medesime. In quelle condizioni lavorative, Toninelli non dava affatto garanzie in tal senso.
Anche se a prima vista può non sembrare, la mia è una (parziale) difesa di Toninelli (intendo di Toninelli come uomo e professionista, non dei suoi lavori).
I suoi limiti come autore completo erano evidenti a noi lettori, figuriamoci perciò ai supervisori della Casa Editrice. Non si comprende quindi perché non abbiano messo il buon Marcello in condizioni di rendere al meglio delle sue capacità, ed abbiano costretto i lettori ad un calvario mensile che ha messo a dura prova la loro fedeltà alla collana, portandola - alla lunga - sull'orlo della chiusura. Quali che siano state le ragioni di questo mancato ricorso ai ripari, un po' di mea culpa i curatori del tempo devono recitarla.
Non credo che commenterò altre storie di Toninelli di questa fattura; dopotutto lo standard di realizzazione (inclusi pregi & difetti) è sempre quello.
Tuttavia, del senno di poi (e con buona pace degli stoici lettori che hanno vissuto quel periodo in diretta) si può guardare indietro a storie come “IL BOUNTY KILLER” et similia con un certo affetto, testimonianze di un periodo di Storia Zagoriana certo non ripetibile. Nel bene e nel male.
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Soggetto: 7
Svolgimento: 5
Disegni: 7
Ultima modifica di Ivan il Sab Apr 21, 2018 8:05 pm, modificato 2 volte in totale |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36832 Località: Avezzano
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Inviato: Mar Dic 01, 2015 9:44 pm Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | [Non credo che commenterò altre storie di Toninelli ] |
Amen!!! _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM
Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29068 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Mar Dic 01, 2015 10:30 pm Oggetto: |
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Peccato.
Il commento è senza dubbio più godibile della storia |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10913 Località: Vinegia
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Inviato: Mar Dic 01, 2015 10:49 pm Oggetto: |
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Davvero Bravo Ivan come sempre... _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Dic 01, 2015 11:48 pm Oggetto: |
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lupo bianco ha scritto: | Peccato.
Il commento è senza dubbio più godibile della storia |
Peccato che sia infarcito di tutti quei luoghi comuni su Toninelli che negli ultimi anni sono stati tutti in qualche modo smentiti. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Thunderman Evangelista del verbo nizziano
Registrato: 16/01/09 15:21 Messaggi: 21902 Località: Repubblica delle banane
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 12:31 am Oggetto: |
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Da chi? _________________ Lo faceva anche Nolitta |
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druey Forumista Notturno
Registrato: 03/01/04 20:20 Messaggi: 7136 Località: Genova/Amburgo
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 2:21 am Oggetto: |
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Thunderman ha scritto: | Da chi? |
Va a saprere? Da me no di certo. Forse da Spiritoso _________________ Vi ho visti crescere su questo forum!
Se mi fossi guardato un porno era meglio |
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druey Forumista Notturno
Registrato: 03/01/04 20:20 Messaggi: 7136 Località: Genova/Amburgo
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 2:28 am Oggetto: |
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Comunque Ivan ha ragione sui dialoghi Toninelliani... terribilmente piatti _________________ Vi ho visti crescere su questo forum!
Se mi fossi guardato un porno era meglio |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17786
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 8:03 am Oggetto: |
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bel commento, conclusioni universali
ma svolgimento che non condivido, "toninelli meglio di nolitta" è una concessione troppo ampia
e nasconde il solito geometrismo di certi lettori nel leggere le storie di zagor che mai capirò (carmine marrone, adriano, ivan... spirtoso)
nonchè una visione terra-terra di zagor, altro che nolitta (i soggetti erano buoni eh?)
per me toninelli ha scritto belle storie
e altre meno belle
fine
p.s. questa storia è una fogna |
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simon Iper Zagoriano
Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11783 Località: Medvlvm
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 8:05 am Oggetto: |
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lupo bianco ha scritto: | Peccato.
Il commento è senza dubbio più godibile della storia |
non posso che concordare _________________ In Italia funziona così. Se sei un vincente, dai fastidio ai perdenti che con il loro sporchi giochi politici, ti fanno fuori. |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36832 Località: Avezzano
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 8:19 am Oggetto: |
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Non solo Angelo usa il plurale maiestatis, vedo.... _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 8:39 am Oggetto: |
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Thunderman ha scritto: | Da chi? |
Ci sono cifre e numeri che parlano. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mer Dic 02, 2015 8:45 am Oggetto: |
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Kramer76 ha scritto: |
per me toninelli ha scritto belle storie
e altre meno belle
fine
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Ma infatti è così, ed evidenziarne i liimiti nei commenti di una storia che non difendo nemmeno io fa chiaramente trasparire quale sia la tesi che si vuol propugnare.
Capisco la questione del geometrismo ma Castelli no, dai, Castelli no... ziu michè...
ps. questa storia è veramente una fogna (anche come soggetto eh...) _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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