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[Kiki Manito]

Sotto il cielo del Sud

Soggetto: Luigi Mignacco
Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni di: Gianni Sedioli

Nella città di Concepcion, devastata da un terremoto, i fanatici del folle Frate Tomas sembrano avere la meglio sulla strenue difesa di Zagor e del piccolo gruppo di persone asserragliato con lui nella stanza di un palazzo pericolante. Tra questi ci sono il governatore e il naturalista inglese Charles Darwin. Cico e gli attori della compagnia Deplano y Matamoros non se la passano certo meglio, ostaggi di due banditi in cerca di vendetta. Ma anche quando lo Spirito con la Scure e il fido messicano si rimettono in marcia verso la punta più estrema del Sud America, dove sono diretti per cercare di fermare Dexter Green, i pericoli continuano a minacciarli, come quando trovano un imbarco sul mercantile "Marilena", subito preda di una tempesta...




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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Kiki Manito]

Letto il nr.580

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Zagor e Cico fanno uno zompo di un migliaio di chilometri eh-op! Ecco che dal Cile si ritrovano sulla costa atlantica dell’Argentina. Imbarcatisi sulla nave di un capitano che ha un qualche misterioso segreto, vanno incontro all’immancabile tempesta che li contringe a tornare a terra. Mentre i marinai riparano i danni, Zagor va a caccia di certe bestie comesichiamano e si guadagna l’ammirazione degli indigeni vattelapesca che lo osservano di nascosto. C’è pura una battaglia con un puma ma senza il noto “lancio del puma”.

Buon inizio, terre selvagge e lettura scorrevole.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Zarkoff]

sembra un buon inizio, concordo
ah, e mi sembra la miglior prova di Sedioli su Zagor, le tavole iniziali e quelle marine durante la tempesta sono davvero molto belle
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[SpiritosoConLaScura]

Appunto zarkie, checchè ne dica B. meglio così che con le chine del clone
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[God87]

Penso di essere l'unico ad aver apprezzato la scorsa prova mignacchiana su Zagor. Penso sia l'unico, fra i vari autori, ad aver saputo valorizzare le ambientazioni latine della trasferta, scrivendo un canovaccio semplice per una storia totalmente d'azione che permettesse al disegnatore di sbizzarrirsi con ambientazioni da favola e sfondi-cartolina. Addirittura, Mignacco è stato l'unico che mi abbia fatto ritrovare echi di nolittianità, ricordo ancora Zagor che si stupisce delle meraviglie della foresta amazzonica. Poi la storia non sarà stata chissà cosa come contenuti o altro, ma almeno mi è sembrata una vera storia di Zagor.

E anche questa mi sembra sulla buona strada, c'è molta enfasi sui paesaggi selvaggi dell'Argentina, discretamente resi da Sedioli
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http://anime-asteroid.blogspot.com/

[zagoriano]

Ho letto le prime pagine ed alcuni dialoghi sono troppo lunghi ed ossessivi. Bellissimi i disegni di Gianni Sedioli, insieme a Joevito e Verni veri prosicutori della classicità ferriana. Speriamo di vedere uno di loro per le copertine
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LA MIA VITA, QUESTA VITA, E' STATA BUIO E LUNA PIENA. OGNI TANTO DEI BASTARDI AD ABBAIARMI NELLA SCHIENA.

[Lungo Fucile]

[Zagrosky]

[SpiritosoConLaScura]

[Thunderman]

Non cominciamo questi discorsi OT, che poi non vi fermate più
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Lo faceva anche Nolitta

[Numero_Sei]

[Zagrosky]

[wakopa]

S
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Mignacco effettivamente riesce a smuovere qualcosina nel lettore
anche piccole cose,come le riflessioni reciproche di zagor e cico a bordo della nave,ma che almeno allontanano l'idea del pilota automatico
buona pure la figura di capitan Herzog,con il suo segreto,le sue ossessioni,i suoi incubi,la magia nera, insomma un buon inizio e una conferma per lui dopo la buonissima "sangue su bahia".
Sul versante disegni invece,spiace dirlo ma sono stati una delusione
pag.47 addirittura impietosa
molte pose legnose e certi volti zagoriani nei campi lunghi davvero approssimativi...
non te la prendere Gianni

[zagoriano]

sono a metà albo e le pagine con la tempesta sono molto belle ed appassionanti
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LA MIA VITA, QUESTA VITA, E' STATA BUIO E LUNA PIENA. OGNI TANTO DEI BASTARDI AD ABBAIARMI NELLA SCHIENA.

[Zagrosky]

Un buon inizio per la storia del jolly Mignacco, promette se non altro di non annoiare : ben raccontata la fase della tempesta, interessante il capitano , bella e giustamente pericolosa l ' inesplorata campagna argentina, con Zagor che si destreggia da par suo, forse solo un po troppo sbrigativa la lotta col puma.
Disegni mediamente buoni, ma a corrente alternata