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Sentieri selvaggi - Uomini della frontiera
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Autore Messaggio
Molti Occhi
Zagoriano Expert
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Registrato: 02/01/04 20:00
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 12:28 pm    Oggetto: Sentieri selvaggi - Uomini della frontiera Rispondi citando


Di Toninelli e Ferri.
Storia molto gradevole. Bella la figura del leggendario Maldon che parte cattivo, si scopre poi vigliacco (quando sta per essere ucciso) ed infine si redime offrendo la sua vita nel fermare la trib? Kainah per salvare Zagor e soci.
Colpisce anche l'ingenuit? del figlio di Kaminsky, Martin, che viene "svezzato" con una serie di tragici avvenimenti (tra cui la morte del padre e la smitizzazione di una figura leggendaria come Maldon) che lo fanno sbattere contro la dura vita di frontiera.
Una storia breve (un albo e mezzo) ma ben architettata e con una trama di spessore.
Bellissimo ed inusuale il finale con il bastardo Scar legato al palo della tortura in attesa di essere passato" dagli indiani.
Ultime tre vignette: 1 "Sar? il coltello di Lontra di notte ad assaggiare per primo il sangue del cane bianco" 2 "No... no! Non potete!" "No! Nooo...!" 3 "Nooooo!" con il coltellaccio in primo piano...
Un finale tragico, decisamente diverso dalle battute culinarie di Cico!


Ultima modifica di Molti Occhi il Lun Mag 31, 2004 9:59 am, modificato 1 volta in totale
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Homerus J. Bannington
Zagoriano Expert
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 1:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

La storia inizialmente era prevista per uno speciale, poi fu dirottata sul mensile e si prefer? pubblicare la scialba "La citt? sopra il mondo"...

Questo episodio ? la prova che Toninelli sapeva scrivere avventure coinvolgenti e con comprimari ben caratterizzati; cosa che, purtroppo, nella fase finale della sua permanenza a Darkwood non gli riusciva molto spesso...
Il finale ? amaro e ben realizzato, con la giusta dose di pathos.

IMO il canto del cigno dello sceneggiatore toscano sulle pagine del nostro eroe.

Ciao
Roberto
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Cactus Pete
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 1:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Storia bellissima, se pubblicata su L'Intrepido o su Il Giornalino, o su Tex (al massimo). Purtroppo questo ? Zagor, mancano tutti i "topoi" della serie. Manca l'umorismo, il sense of wonder, etc...
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Corwin
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 2:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

La ricordo...

strana storia con personaggi piuttosto decisi e violenti...

grande Ferri...
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ospitex
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 2:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

la figura della "vecchia leggenda della frontiera" mi ha colpito indelebilmente.e quando ho letto questa storia ero agli inizi della mia esperienza di lettore zagoriano.

storia amara,ruvida,con nessuna concessione alla leggerezza.molto bella.
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Trampy
APPLE MANIACO
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 8:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

bello il finale...non ne immagino un altro diverso da questo Cool
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cama69
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 8:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Questa storia piace nche a me, infatti l'ho citate tra quelle belle dell'ultimo periodo Toninelliano.
Sono d'accordo con Alexrpd 73 manca totalmente l'ironia, per? io non sarei cos? severo, qualche volta ci pu? stare.
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Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.
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patrick
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MessaggioInviato: Dom Mag 30, 2004 8:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Forse saranno i disegni di Ferri ma questa avventura mi ? sempre piaciuta. Certo che la si poteva svolgere meglio, articolarla di pi?, ma l'insieme costituisce il racconto di Zagor tipico, con i personaggi e le ambientazioni caratteristiche della frontiera prima met? dell'800. Ne conservo un buon ricordo di quel periodo non proprio fulgido di buone idee.
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john llwl
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MessaggioInviato: Sab Giu 05, 2004 3:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Storia strana, poco zagoriana, ma mi piace. L' ho detto anche altrove, trovo i disegni di Ferri di questa storia, molto migliori dal suo solito (altissimo) livello. Non so il perche.
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Lun Giu 07, 2004 10:46 am    Oggetto: Rispondi citando

Ricordo che all'epoca l'ultima tavola mi ricordava un tipico finale alla Dylan Dog, soprattutto l'ultima vignetta, che se non sbaglio inquadrava la lama di un pugnale luccicante, e fuori campo si vede il disperato "NOOOO!" di Scar.
Uno dei finali pi? atipici di tutta la saga.
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Molti Occhi
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MessaggioInviato: Lun Giu 07, 2004 11:11 am    Oggetto: Rispondi citando

One Eyed Jack ha scritto:

Uno dei finali pi? atipici di tutta la saga.


Vero!
Very Happy Very Happy Very Happy
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SuperRaffo
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MessaggioInviato: Mar Giu 08, 2004 2:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Condivido il giudizio positivo dato a questa drammatica storia, che oltre a tenere col fiato sospeso grazie ad una trama semplice ma ben congegnata, appare opera tutt'altro che di fantasia, ma descrive uno spaccato della dura vita di frontiera di inizio Ottocento. Maldon infatti ? un leggenda vivente che ha militato a lungo tra i Rangers di Rogers e la furia degli indiani Kainah che si abbatte su Maldontown decisamente realistica. L'atmosfera ? estremamente tesa: con l'assassinio di Kaminsky, padre di Martin, ad opera del bieco Scar (che ritroveremo poi a Maldontown impegnato a giustiziare e taglieggiare i componenti dell'avamposto), Toninelli dipinge da subito, splendidamente coadiuvato da Ferri, il colore che permea questa storia, ed ? un colore decisamente cupo. Ma Zagor ? quello vero, Cico non altrettanto, comunque al tempo l'emarginazione del piccolo messicano era un problema ricorrente, non ancora completamente risolto neppure in tempi recenti Cool .

Ciao, Raf
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Adriano
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MessaggioInviato: Gio Lug 27, 2006 4:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

...E QUI COMANDO IO E QUESTA E' CASA MIA ....

La frase chiave di tutta l?avventura , forse la summa morale della storia si trova a pagina 17 del primo albo ( vignetta in basso a sinistra ) << Bisogna andare in giro per il mondo a spezzarsi un po? le corna , prima di poter riscoprire quello che c?era di buono a casa >> .Un inizio crudo e violento ( come del resto la conclusione ) , con una aggressione terribilmente sadica Shocked . I Personaggi sono largamente stereotipati , Maldon ? un vecchio pazzoide , come lo definisce il sadico e cinico Scar ?cio? l?assassino !

Fra indiani che attaccano , assassini che confessano , giovani che scoprono di aver perso un padre e pazzoidi ossessionati dal comando a MaldonTown si respira un certo isterismo, senza contare che all?orizzonte si profila una furiosa carica di Bisonti ?.fin qui l?opera risulta particolarmente godibile seppur non eccezionale , al secondo albo la situazione precipita , Maldon e la sua rigida , schematica e granitica visione del mondo devono fare i conti con la complessit? della vita e con ?. Zagor , che per un attimo riscopre la furia dei tempi Nolittiani .
L?ossessivo ?comandante? cerca e trova il suo momento di gloria e riscatto , anche se ....la sua figura .... pur in tal frangente non riesce a scrollarsi di dosso il lato ?grottesco .
L?azione pura prende il sopravvento , i disegni di Ferri salvano una sceneggiatura nel finale un po? troppo affrettata e il realismo del suo disegno ne carica il lato violento ( politicamente scorretto ) .
Ma proprio nel momento topico dell?avventura Zagor esce letteralmente di scena , la storia si chiude da sola , Maldon recupera il suo onore , Corvo Rosso vince la sua battaglia e Scar finisce al palo della tortura ( con un finale classico di taluna cinematografia anni 80 ) .
Per l?ennesima volta Zagor prende botte in testa , peraltro ? un po? infastidente il fatto che il nostro debba cedere ad un pazzoide ossessionato da una cosa sola ?<< adesso Zagor ha finito di dare ordini , sono IO che comando >> Rolling Eyes
In un periodo in cui Toninelli aveva un po? trascurato il messicano , Cico risulta qui finalmente utile e non solo caricatura di se stesso .
Storia nel complesso discreta anche se atipica .
Very Happy Very Happy
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Giampiero Belardinelli
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MessaggioInviato: Gio Lug 27, 2006 8:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Senza addentrarmi in specifici commenti, tovo questa storia molto pi? che discreta. Angelo Palumbo, nell'index 301-400, ha messo in risalto i diversi motivi dell'avventura.

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Baltorr
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MessaggioInviato: Dom Lug 30, 2006 10:22 am    Oggetto: Rispondi citando

Dai miei appunti di lettura:

"Sentieri selvaggi": storia ottima, ben calibrata e ben inserita nel filone "trappers".
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".
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