www.spiritoconlascure.it

[One Eyed Jack]

Veramente nella parte iniziale della storia c'è scritto chiaramente che si è finto un giornalista o qualcosa di simile per andare in giro a raccogliere informazioni su Zagor.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Mauro Tozzi]

[ElEmperador]

It is not so difficult to have information about Zagor even in NY. We can only think for example for the dime novels of Eddy Rufus...
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Andrea67]

Delle prime tre storie di Mortimer non saprei dire qual è la migliore. Forse la prima: l'originale, l'introduzione del personaggio, il nemico mai visto in volto, la grande città; forse la seconda, dove si respira aria di casa con Tonka e i suoi Mohawk ed il carcere di Hellgate; o la terza, dove, accanto a Mortimer, agisce un altro vecchio terribile nemico, il Tessitore.
Quel che è certo è che sono tre capolavori: di soggetto, di sceneggiatura, ed anche di disegni, nonostante il leggero calo di Ferri nelle prime due e un quasi esordiente nella terza.
Il piano di Mortimer, in questa storia, è geniale come sempre, complicato, farraginoso, contorto, e ti tiene col fiato sospeso fino alla fine.
Zagor dimostra di saper usare la testa oltre che i muscoli e riesce a sventarlo proprio alla fine, quando il cattivo cede per troppa ingordigia, nonostante avesse previsto una non riuscita ma, come si vedrà nel terzo episodio, aveva già un piano per evadere, geniale come sempre.

Voto alla storia: 9,4
Voto ai disegni: 9,5

[Zagrosky]

[One Eyed Jack]

Per me invece sono andate via via in calando.
La migliore, a mio giudizio, è di gran lunga la prima e la peggiore è la quarta.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Andrea67]

[Thunderman]

Per me:

1) la prima (gioiello)
2) la quarta (si spiega di brutto, ma il resto è gagliardo)
3) la seconda (buona)
4) la terza (buona, ma non mi piace l'inserimento del tessitore)

Alla fine però sono tutte belle storie, Mortimer è un bel personaggio e secondo me le spiegazioni con lui a farle disturbano meno, sono il suo vezzo
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Lo faceva anche Nolitta

[jupiter973]

[druey]

[Kramer76]

la vendetta di mortimer
numeri 407 e 408, testi burattini, disegni ferri
il "biondo" che fa impazzire il mondo mette in scena la sua prima, piccola, "vendetta trasversale" ai danni del povero tonka
la provenienza dai bassifondi viene fuori nell'usa e getta dell'orfanello, una bastardata kafkiana a cui contribuisce con trasporto la bella sybil
nel regno di zagor mortimer deve giocoforza sfoggiare capacità complottistiche quasi sovrumane, con tanto di tuoni e fulmini
almeno fino al patatrac di metà secondo albo, gli riesce l'impossibile: e se i soldati avessero ucciso tonka o i mohawk avessero reagito?
lo spiegazionismo è incistato nella storia, come una forma di sadismo, anche se bisogna dire che rispetto alla precedente c'è qualche eccesso
la sintassi si fa un pò troppo pesante e si potevano ridurre le divagazioni sulla storia della lega e su "l'inferno dei vivi"
il voto finale va comunque tutto ai disegni che sono tra i più belli del periodo, un esempio della svolta stilistica di ferri
belle anche le scene d'azione, con zagor che vola tra gli alberi alle spalle del fuggitivo, il lancio della scure
metafumettistica la vignetta in cui sybil ritrae tonka, mentre l'ultima vignetta ammicca a uno dei tanti futuri ritorni
splendida la prima copertina

voto 9-

[Akkron96]

Stavolta Burattini ha superato i difetti riscontrabili nella prima storia con Mortimer: qui la lotta e le intuizioni tra Zagor e l'antagonista sono ben equilibrate (anche se, per il punto di vista con il quale viene narrata la vicenda, la suspense fa giustamente sembrare Mortimer in continuo vantaggio), gli incastri e le spiegazioni del piano sono orchestrate perfettamente e la chiusura è ben misurata in quanto a ritmo e lunghezza. Come nella storia ambientata a New York, la scena si alterna in continuazione tra eroe e nemico rilanciando in continuazione domande e previsioni del lettore. Anche l'ultima pagina, con una sorta di cliffhanger, è pienamente in linea con lo stile del diabolico genio del male, c'era da aspettarselo, e il suo primo piano è un tocco in più che spinge verso la consapevolezza di autore e lettore del grande gioco fatto tramite la narrazione, tipico del giallo classico (anche se qui siamo più nel territorio del thriller e del racconto di suspense).
Dopo le prove della prima storia qui Burattini dimostra di aver collaudato alla perfezione il meccanismo dello Zagor cervellotico e macchinoso, di cui è sicuramente l'esponente maggiore.
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LETTURA IN CORSO

- Serie regolare fino a 524 (Zagor contro Mortimer) da 654 a 670 (I sette vikinghi)
- Speciali fino al 23 (La danza degli spiriti)
- Maxi fino al 10 + 31, 35, 37, 38, 39, 40 e 41
- Almanacchi fino al 10 (Uomini nella tempesta)
- Color fino al 2 + 11, 12

COMPLETATI

- Le Origini
- Darkwood Novels
- Strisce (collane Darkwood e Scure)
- Giganti

[Esploratore Scomparso]

In questa storia finalmente c'è lo scontro diretto tra Zagor e Mortimer, ma solo alla fine e solo per poche pagine... il vero scontro, tra stratagemmi, agguati, macchinazioni e astuzie si è avuto nei due albi precedenti.
Nello scontro fisico Zagor ha la meglio e riesce finalmente a vedere in faccia il suo nuovo supernemico e imprigionarlo...anche se per poco.
Emblematica l'ultima vignetta, un Mortimer ghignante e malefico.

Questo seguito, a distanza di così poco tempo dalla prima comparsa, è ugualmente avvincente, forse anche di più, vista l'ambientazione nella foresta, e a Hellgate, con il coinvolgimento di Tonka.
Molto bene anche per i disegni, Ferri ha saputo tratteggiare benissimo Mortimer, un volto malvagio che fa rabbrividire quando uccide a sangue freddo gli uomini della scorta oppure, mi ripeto nell'ultima bellissima vignetta.