www.spiritoconlascure.it

[Nat Murdo]

Non so se sia giusto parlare qui di Mister No, comunque cercher? di spiegare rapidamente cosa intendo per fissit? degli scenari. Mister No ha vissuto l'ottanta per cento di avventure in Sud America e i tentativi di spostarlo in qualche altra location sono stati tre: la prima trasferta ? stata in Africa ed ? stata la migliore; attorno al numero duecento ? poi tornato in Amazzonia e da l?, a parere di molti, ? il livello della serie ? precipitato drammaticamente. La seconda trasferta era partita bene: alcune delle avventure vissute prima di raggiungere New York erano veramente ottime e lo scontro con il nemico Giapponese nella Grande Mela fu a mio parere bellissimo. Il problema in seguito fu che il personaggio venne psicologicamente snaturato (almeno in parte) e questo, unito al "conservatorismo" di Bonelli e di gran parte dei lettori impose un drastico ritorno a casa. Da allora si sono susseguite una serie interminabile di storie assolutamente identiche tra loro, che hanno affossato inesorabilmente la serie. Il nuovo viaggio ? stata l'ultima carta giocata ma a mio parere ben pochi all'interno della casa editrice ci credevano veramente (i migliori disegnatori non si sono nemmeno visti all'opera). Risultato: si torna in Amazzonia e ricomincia il solito tran- tran. Secondo me Mister No ? ormai imprigionato in uno stereotipo rigido che riguarda sia il suo carattere, sia il suo comportamento, sia le avventure che deve vivere per fare contento lo sparuto gruppo di lettori della prima ora che ancora lo segue. Non evolvendosi non pu? attirare nuovi lettori necessari per evitare la chiusura. Forse ? un po' quello che successe per lo Zagor di Toninelli: in seguito almeno per lo Spirito con la Scure si decise di dare una svolta drastica quanto benefica con la seconda Odissea Americana. E' un po' triste che Mister No, un cosmopolita per eccellenza, sia costretto a rimanere "prigioniero" a Manaus per volere di coloro che forse peccano per troppo amore, ovvero i lettori della prima ora. Non dimentichiamo che quello del viaggio ? un tema presente nella narrativa di ogni tempo, vecchio quanto l'uomo e sempre tra i pi? affascinanti. L'importante ? che, pur con le dovute eccezioni, il cambiamento di contesto non modifichi drasticamente il modo di essere di un personaggio. Scusate la lunghezza dell'intervento. Ciao a tutti!

[Smiling Joe]

[rakosi]

[Nat Murdo]

rakosi ha scritto

[Corwin]

Non riesco a leggerlo da un pezzo... fa male al cuore... :cry: :cry:
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[Cactus Pete]

Mi hanno detto che i Di Vitto vanno a Zagor. Burattini ha smentito, per? due mesi fa. Ora chiss

[Corwin]

Grandi i Di Vitto... m,i sono sempre piaciuti...
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[Nat Murdo]

A me non tanto, almeno ultimamente. Diciamo che sono i disegnatori pi? prolifici della serie e forse hanno perso un po' di qualit?...
Diso, Bianchini, Suarez e Bruzzo sono secondo me migliori, ma tre su quattro se li sono accaparrati altri... speriamo per Suarez!
L'importante ? che non sbarchino su Zagor Busticchi e Paesani :?

[john llwl]

[Cactus Pete]

[john llwl]

[Nat Murdo]

Sono molto peggio di Pini Segna. Secondo me sono i peggiori disegnatori della Bonelli, insieme a Ongaro di Martin Mystere e Di Clemente di Nathan Never! Disegni abbozzati, prospettive sbagliate, proporzioni assurde...

[john llwl]

Si, conosco Di Clemente.

[john llwl]

Non sono ottimista. Credo che qualcuno pensera' che Busticchi e Paesani sono adatti a Zagor.

[Adriano]

qualcuno ha qualche loro disegno da mostrare ? tanto per rendere un'idea !