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[Akkron96]

[Esploratore Scomparso]

Il ritorno di Kandrax mi è piaciuto a metà!
Nel senso che la prima parte è molto coinvolgente, atmosfera da incubo e opprimente : il massacro al villaggio, gli indemoniati con le asce, la decapitazione del monco... Anche Cico è parecchio divertente, sia da solo che in coppia con Bat.
La seconda parte mi è piaciuta molto meno, quasi raffazzonata; Zagor è troppo incredulo davanti ai suoi amici ipnotizzati, ci vuole poco a capire il loro comportamento innaturale, sebbene tutta la sequenza nel pozzo sia abbastanza inquietante. Però l'attacco al castello così scriteriato è assurdo, come anche l'incontro con Margie..
Invece la scena del sacrificio è resa molto bene.
Tutto sommato la media fa diventare il giudizio sulla storia discreto, anche qui si può parlare di occasione sprecata, perchè non si mantiene quello promesso all'inizio.

Nota di merito per le copertine, poi sui disegni è doveroso rimarcare ancora una volta la bellezza delle tavole di Ferri di quegli anni.

[Doc Lester 1975]

Ho riletto questo primo ritorno di Kandrax e devo dire che l'ho trovato meno peggio di come lo ricordavo
Certo, paragonata al capolavoro di Nolitta questa storia di Nicolai rimane una "mezza delusione", però in sé non è malaccio, soprattutto se la paragono ad alcuni orrori del versante fantastico pubblicati negli ultimissimi anni.
Esattamente all'opposto rispetto all'impressione avuta da Esploratore e da altri utenti, ho trovato particolarmente deludente la prima parte e avvincente invece la seconda
Lo spartiacque è l'ingresso di Zagor nel castello.
Nella prima parte, infatti, alcune sequenze sono francamente improponibili (tipo la sparatoria fuori dal magazzino); i dialoghi sono infantili, gli indemoniati minigonnati risultano figure quasi ridicole e la sceneggiatura è priva di vera tensione anche quando la situazione dovrebbe essere fortemente drammatica (la strage al villaggio). Noiosa tutta la parte di avvicinamento al castello con i Wampanoag.
In tutto questo, emerge un Cico sinceramente fastidiosissimo, tra il petulante e il pusillanime, troppo caricato
Poi si arriva al castello e, almeno per me, la storia sale nettamente di livello al punto che sembra quasi scritta da un'altra mano: i dialoghi diventano più credibili, per esempio, ma soprattutto le didascalie sono totalmente differenti: nella prima parte si limitavano a descrivere quanto veniva mostrato nei disegni (e in questo senso io le trovo effettivamente inutili), nella seconda invece interpretano gli avvenimenti (e in quest'altro senso io le amo e vorrei che ci fossero ancora). Molto accattivante tutta la sequenza del combattimento nella fossa tra Zagor ed i suoi amici, e certamente coinvolgente il duello tra il nostro eroe e Kandrax
Il finale però è assurdamente affrettato
Uno degli aspetti peggiori di tutta la trama è rappresentato dalla pochezza qualitativa dei comprimari: se era straordinaria la coralità in Kandrax il mago, qui tanto gli alleati quanto gli avversari sono semplici comparse, Cico (come già detto) fastidioso e Bat Batterton insipido. Zagor e Kandrax sono protagonisti assoluti.
Controverso lo Spirito con la Scure: non un supereroe invincibile, fa fatica a venire a capo delle situazioni e questo a me piace molto. Da sottolineare quando dice a Margie: ho l'impressione che tu sopravvaluti le mie forze... dovrebbe dirlo non solo alla bella Coleman ma anche a diversi autori attuali Splendido il "mio" Zagor quando non riesce ad uccidere Kandrax, quando la sua innata generosità d'animo gli impedisce di infierire su un avversario ormai sconfitto Insomma, è uno Zagor riconoscibile. Allo stesso tempo, però, alcune sue scelte strategiche sono davvero non credibili Avalla l'idea di Bat di mandare il monco Lem a farsi ammazzare, si allontana dal villaggio e i minigonnati possono compiervi una strage, s'introduce ingenuamente nel maniero senza pensare che Kandrax poteva seguire tutte le sue mosse... ma soprattutto fugge dai suoi avversari lasciando nelle loro mani Musky-Han e Cico perché ritiene che questo sia l'unico modo per poterli liberare in seguito. Ma non ha la certezza assoluta che i due non verranno ammazzati! Lo sceneggiatore infatti non si preoccupa di far pronunciare ad uno degli sgherri di Kandrax la classica frase dobbiamo prenderli vivi che tante volte funziona come escamotage in casi come questo. Per me, un errore gravissimo. Zagor non può fuggire abbandonando Cico alla mercé di tali aguzzini se non ha la certezza che non lo uccideranno.
Per quanto riguarda Kandrax, a me è piaciuto In fondo rimane sulla linea dell'originale, mostra qualche capacità magico-telepatica in più ma senza esagerare. Stona forse un pochino, alla fine, quel suo affermare di non conoscere l'umanità bensì solo l'odio Io trovo che il primo Kandrax, soprattutto quello raffigurato come guida della sua comunità nel racconto di MacLeod, non fosse un druido malvagio di per sé. È solo un uomo del suo tempo, anche la volontà di sacrificare Margie può rientrare, se vogliamo, in un certo contesto storico-culturale. Kandrax vede che la sua gente, la sua civiltà, non esiste più, è stata sopraffatta dal tempo e dai nuovi abitanti di quei luoghi, ne soffre, capisce di essere solo, ritiene che il suo popolo e lui stesso abbiano subito un grave torto e vuole porvi rimedio. In questa storia invece comincia ad essere un personaggio spietato ed oscuro a prescindere. Comunque direi che non "sbraca" rispetto all'originale, e ciò è apprezzabile.
Chiudo con i disegni di Ferri: forse più frettolosi del solito e distratti (a volte i minigonnati non hanno la spirale tratteggiata sul petto, ad esempio), penalizzati dall'ambientazione troppo notturna, ma sempre bellissimi Nota di merito proprio per il druido e per alcune sequenze inquietanti in cui è protagonista, tipo l'uscita dal fiume e l'incontro con i suoi primi due accoliti o il sacrificio umano; e poi c'è la copertina più significativa, quella de La vendetta di Kandrax, che è spettacolare ed iconica.
Voto: 7- tutto sommato.
Davvero pensavo e ricordavo peggio
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

[Ivan]

Sono completamente d'accordo a metà con Doc.
Nel senso che:
• Se prendiamo questa storia a sé stante, si tratta di un ritorno assai deludente. Rispetto al capolavoro di Nolitta, qui tutti gli aspetti sono stati trattati 3 gradini sotto: psicologie dei personaggi, utilizzo dei comprimari, dialoghi, atmosfere, pathos, equilibrio, credibilità degli elementi "magici", successione logica degli eventi...Un mezzo sfacelo.
• Se invece la consideriamo come un capitolo all'interno della saga di Kandrax, allora direi che questo sia l'episodio che meno sfigura per fedeltà all'originale nolittiano.

Facendo un paragone cinematografico, direi che questa storia sta al Kandrax nolittiano come Lo Squalo 2 sta allo Squalo di Spielberg nella saga di JAWS; ovvero, un pessimo sequel ma che tutto sommato rimane ancora il meno peggio tra i seguiti del glorioso capostipite. (Lo sbracatissimo Kandrax di Boselli vorrei dimenticarmi di averlo mai letto; l'ultimo Kandrax di Chiaverotti invece voglio tenerlo bene in mente, giusto per ricordarmi di NON comprare più uno Zagor senza prima averlo letto. Poiché di supportare economicamente la produzione di roba del genere, proprio non mi va.)

[ElEmperador]

I didnt like that story.
Among the famous returns done by authors after Nolitta, the best was that of Rakosi even better of the first( imho).
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E M P

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