|
www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
|
|
Asta CATAWIKI Tex e Zagor
Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17726
|
Inviato: Mar Nov 13, 2018 1:05 pm Oggetto: |
|
|
Nè con lo spiegazionismo, nè con Manfredi |
|
Torna in cima |
|
|
Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36804 Località: Avezzano
|
Inviato: Mar Nov 13, 2018 2:34 pm Oggetto: |
|
|
Taaaanto pè' spiegáaaaaa.... _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
|
Torna in cima |
|
|
stimeex Uomo dei cartonati
Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50237 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
|
Inviato: Mar Nov 13, 2018 6:58 pm Oggetto: |
|
|
Angelo1961 ha scritto: | Scusate, ma questo Miura che citate, dal cognome dovrebbe essere giapponese, per cui, deduco, scrive (o disegna? ) manga. E io mi chiedo: che c'azzecca il manga con i fumetti italiani? Se devo fare la pizza non ascolto un cuoco giapponese... Il suo ragionamento vale per i manga non per i nostri fumetti... |
Kiki Manito ha scritto: | Gianfranco Manfredi in un'intervista di qualche anno fa esprimeva concetti simili, a dimostrazione che la ricetta per fare un buon fumetto è universale. |
Wolfenstein1976 ha scritto: | Ogni autore ha la sua " calligrafia ", piaccia o non piaccia e quello che dice Manfredi non e' la bibbia. |
Manfredi, come tutti, non è la bibbia, ma sicuramente è un validisismo professionista! _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
|
|
Torna in cima |
|
|
Il Moro Zagoriano Junior
Registrato: 22/06/20 07:19 Messaggi: 21
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 7:53 am Oggetto: |
|
|
Se parlando di spiegazionismo si intende inserire da qualche parte uno "spiegone" per chiarire alcuni punti della storia, secondo me non va bene. L'abilità dell'autore deve essere anche quella di "far capire" senza "dire". Gli spiegoni finali vanno bene nei gialli, altrimenti mi devono essere dati nella trama tutti gli indizi necessari per farmi capire tutto senza dovermi prendere per mano come se io non fossi in grado di arrivarci da solo. Di contro, gli elementi per capire mi devono essere dati, altrimenti la storia passa dall'essere una sfida di ingegno per il lettore ad essere una presa in giro.
E non va bene lo "spiegone" nemmeno quando non è necessario ai fini della comprensione della storia. L'esempio più eclatante, che in Zagor succede spesso: inizio in medias res, con Zagor che insegue un malvivente nella foresta. Nella foresta incontrano mostri/cannibali/assassini/agenti segreti/puffi, qualunque cosa. Io NON ho bisogno di un flashback o di uno spiegone che mi dice "perché" Zagor stava inseguendo quel malvivente, perché non è quello il punto, il punto sono i mostri/cannibali eccetera. Quello è un bandito, Zagor lo insegue, per lui è la norma. Al massimo potrebbe essere utile sapere qualche accenno solo per capire se è un delinquente "recuperabile" in caso nello sviluppo della storia debba diventare alleato di Zagor, oppure un assassino senza speranza, non di più.
PS: è il mio primo intervento, non ho capito se devo "presentarmi" da qualche parte prima di poter utilizzare il forum... mi aiutate? |
|
Torna in cima |
|
|
Ken Parker Zagoriano Super
Registrato: 09/02/09 00:45 Messaggi: 4210 Località: Roma
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 9:09 am Oggetto: |
|
|
Il Moro ha scritto: | Se parlando di spiegazionismo si intende inserire da qualche parte uno "spiegone" per chiarire alcuni punti della storia, secondo me non va bene. L'abilità dell'autore deve essere anche quella di "far capire" senza "dire". Gli spiegoni finali vanno bene nei gialli, altrimenti mi devono essere dati nella trama tutti gli indizi necessari per farmi capire tutto senza dovermi prendere per mano come se io non fossi in grado di arrivarci da solo. Di contro, gli elementi per capire mi devono essere dati, altrimenti la storia passa dall'essere una sfida di ingegno per il lettore ad essere una presa in giro.
E non va bene lo "spiegone" nemmeno quando non è necessario ai fini della comprensione della storia. L'esempio più eclatante, che in Zagor succede spesso: inizio in medias res, con Zagor che insegue un malvivente nella foresta. Nella foresta incontrano mostri/cannibali/assassini/agenti segreti/puffi, qualunque cosa. Io NON ho bisogno di un flashback o di uno spiegone che mi dice "perché" Zagor stava inseguendo quel malvivente, perché non è quello il punto, il punto sono i mostri/cannibali eccetera. Quello è un bandito, Zagor lo insegue, per lui è la norma. Al massimo potrebbe essere utile sapere qualche accenno solo per capire se è un delinquente "recuperabile" in caso nello sviluppo della storia debba diventare alleato di Zagor, oppure un assassino senza speranza, non di più.
PS: è il mio primo intervento, non ho capito se devo "presentarmi" da qualche parte prima di poter utilizzare il forum... mi aiutate? |
Premesso che ti sei già ben presentato, quoto il tuo intervento. A corollario aggiungo che, se un autore utilizza la scelta di mettere il lettore in medias res per alimentare la suspense, dare magari qualche scarica di adrenalina, oppure metterlo nelle stesse condizioni del protagonista, poi ricondurre tutto allo spiegone azzera il fascino di quella scelta. Allora era meglio cominciare con il "C'era una volta...", semplice, chiaro e comprensibile a tutti.
Condivido l'idea che le informazioni vadano fornite man mano nel corso del racconto, giusto il necessario, per non lasciare nulla di incomprensibile, senza però tirare fuori l'abecedario della prima elementare![/i] _________________ "SO LONG!"
https://blog.libero.it/QuelPocoDaDire/view.php
|
|
Torna in cima |
|
|
Doc Lester 1975 Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 7696 Località: Foligno
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 10:02 am Oggetto: |
|
|
Il Moro ha scritto: | PS: è il mio primo intervento, non ho capito se devo "presentarmi" da qualche parte prima di poter utilizzare il forum... mi aiutate? |
Ciao Moro
Benvenuto a Darkwood
Nella sezione Il Forum c'è un topic dedicato proprio alla presentazione dei nuovi utenti.
Come ha detto bene KP, sei partito subito forte
Argomento controverso, per me fondamentale per il gradimento di una storia o meno.
Quello che io detesto davvero sono le spiegazioni fornite al lettore tramite i dialoghi tra i protagonisti, così da risultare totalmente irreali.
Il vero problema, a mio avviso, è l'eliminazione delle care vecchie didascalie. Se per inseguire il concetto moderno-contemporaneo di fumetto tu autore stabilisci di fare a meno delle didascalie, allora devi avere il "coraggio" di evitare di inserire nei dialoghi quello che avresti scritto nelle didascalie, perché la sensazione per il lettore è totalmente differente. _________________ Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
|
|
Torna in cima |
|
|
Tobia Sullivan Iper Zagoriano
Registrato: 14/02/07 15:42 Messaggi: 8398 Località: Roma
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 11:04 am Oggetto: |
|
|
Doc Lester 1975 ha scritto: | ... Il vero problema, a mio avviso, è l'eliminazione delle care vecchie didascalie. Se per inseguire il concetto moderno-contemporaneo di fumetto tu autore stabilisci di fare a meno delle didascalie, allora devi avere il "coraggio" di evitare di inserire nei dialoghi quello che avresti scritto nelle didascalie, perché la sensazione per il lettore è totalmente differente. |
Io ancora devo capire perché le didascalie non si usano più.
- si dice che il fumetto moderno non può fare uso delle didascalie ... vai a capire perché ...
- poi però l'autore ti dice che il lettore deve capire tutto mentre legge quindi c'è il bisogno di spiegargli in qualche modo e allora si prendono due strade: o la telecronaca mentale oppure tizio dice a caio "ti ricordo che stiamo facendo questo perché è successo che ...." e caio risponde a tizo " si però poi è successo che ..." e tizio replica "certo ma ti ricordi anche che poi era accaduto che ..." e dai avanti per pagine e pagine.
- poi ti viene detto che il lettore moderno è più sveglio, smaliziato che vuole storie dal taglio moderno (?) e che deve leggere le storie avvertendo sempre quel senso di suspence e di sorpresa ... e allora dai ad intrecciare pagine in presente e poi pagine in flashback alternate per quasi tutta la storia che alla fine non ti raccapezzi più ... (almeno io, ma sarà l'età) e qui ci metto quegli inizi in media res di cui parlava Stefano ...
Poi avviene che dinnanzi ai lettori che reclamano 'ste benedette didascalie gli autori intervengono ogni tanto dicendo "avete visto, stavolta nella storia ci sono anche parecchie didascalie così anche i lettori più tradizionali sono accontentati" come se le didascalie dovessero essere una specie di ricompensa per noi vecchi manufatti fuori tempo ...
Ora non è che le didascalie, siccome sono descrizioni e spiegazioni di fatti disegnati nelle vignette di cui sono a corredo, si scrivono così tanto per scrivere. Le didascalie, a mio avviso, definiscono uno stile di sceneggiatura, un metodo di racconto dove può esserci cronaca, spiegazione ma anche emozione e suspence.
Quindi o si usano come parte integrante per non dire portante nella sceneggiatura di una storia oppure si mettono da parte e si usano altri strumenti come, non credo qualcuno possa sostenere il contrario, si è iniziato a fare da un pò di anni a questa parte.
La cosa che non credo si possa fare è metterne una qui e una li, alternate magari ad un dialogo tra due personaggi che si raccontano a vicenda quello che già sanno o a una telecronaca mentale del protagonista che mentre si appresta a fare una cosa ripassa mentalmente tutto quello che gli è capitato fino a quel momento.
A livello personale devo dire che finora nessuna modalità di sceneggiatura successiva a quella basata sulle didascalie è stata in grado di farmi apprezzare una storia a fumetto allo stesso modo. Il fatto è che io purtroppo sono stato abituato molto ma molto male; io amo le didascalie, perché mi sono innamorato delle didascalie di Sergio Bonelli che sono degli autentici spezzoni di prosa ... però mentre leggevo le didascalie di Oceano o de Il mio amico guitar Jim leggevo pure quelle di Gian Luigi Bonelli su Tex e insomma non è che fosse esattamente la stessa cosa. Bonelli padre scriveva un Tex formidabile ma le sue spiegazioni erano diverse, lunghe, avolte pesantine ... _________________ "Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".
Klain: "La marcia della disperazione"
Testi di Guido Nolitta
- Arrivederci Direttore e grazie - |
|
Torna in cima |
|
|
cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 11:14 am Oggetto: |
|
|
Ciao Moro, benvenuto, quello che hai scritto è giusto.
Tobia Sullivan ha scritto: | Io ancora devo capire perché le didascalie non si usano più. |
Questo è uno dei misteri della presunta modernità, io insisto sempre nel dire che le innovazioni e le sperimentazioni vanno sempre testate e poi magari all'occorrenza avere il coraggio di tornare indietro.
Noi viviamo in tutti i campi in una perenne cultura riformistica per cui chi innova è bravo chi conserva è vecchio. Invece le riforme vanno sempre controllate e verificate che effettivamente portano a dei miglioramenti. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
|
|
Torna in cima |
|
|
ElEmperador Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11370 Località: Istanbul
|
Inviato: Lun Giu 22, 2020 12:11 pm Oggetto: |
|
|
cama69 ha scritto: | Ciao Moro, benvenuto, quello che hai scritto è giusto.
Tobia Sullivan ha scritto: | Io ancora devo capire perché le didascalie non si usano più. |
Questo è uno dei misteri della presunta modernità, io insisto sempre nel dire che le innovazioni e le sperimentazioni vanno sempre testate e poi magari all'occorrenza avere il coraggio di tornare indietro.
Noi viviamo in tutti i campi in una perenne cultura riformistica per cui chi innova è bravo chi conserva è vecchio. Invece le riforme vanno sempre controllate e verificate che effettivamente portano a dei miglioramenti. |
Exactly _________________ E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
|
Torna in cima |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum Non puoi rispondere ai Topic in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
|
Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
|