www.spiritoconlascure.it

[Mauro Tozzi]

[Felipe_Cayetano]

Mi è piaciuta! Unico neo Digging Bill, un po' messo da parte. Ma per il resto bella storia.

[Kramer76]

una storia simpatica..

[cama69]

La ventitreesima storia di Toninelli vede una interessante novità, lo sceneggiatore scrive una storia di genere non completamente realistico, nel senso che l'idea alla base è costituita dal viaggio dei mitici argonauti per la ricerca del vello d'oro. Il soggetto quindi è molto interessante e intrigante, lo sviluppo della storia invece presenta degli aspetti positivi e negativi.
Toninelli in questa fase editoriale sembra un pò stanco, le storie anche con soggetti interessanti si sviluppano in modo piuttosto piatto con alcune superficialità a differenza dei suoi primi anni.
La presenza del vello d'oro e in suolo americano e il viaggio degli argonauti avvenuto in epoca passata risultano un pò troppo forzati, forse lo sceneggiatore Senese doveva sviluppare la storia in modo diverso pur prendendo spunto dalla leggenda del vello d'oro. Mi spiego meglio, mi sembra troppo forzato, pur adottando la sospensione dell'incredulità, tutta la parte della storia che vede il viaggio in suolo americano degli argonauti.
Comunque sia il vero problema della storia è costituito secondo me dalla scarso coinvolgimento dei componenti della spedizione guidata da Zagor, francamente sono tutti personaggi superficiali e per questo poco incisivi e facilmente dimenticabili. Tra i componenti è presente anche Digging Bill, io sono piuttostoi tollereante e mi fa piacere rivedere personaggi classici della collana anche se non hanno un ruolo fondamentale, ma in questa storia Toninelli ha esagerato proprio, Digging Bill è veramente assente, non fa niente e cosa peggiore ci si dimentica della sua presenza e questo è francamente un grave difetto della storia. Digging Bill è un grande personaggio, sapete come la penso ritengo che sia di gran lunga il personaggio ironico più interessante creato da Nolitta, non c'è proprio paragone con tutti gli altri, quindi vederlo cosi mi lascia realmente perplesso.
La nebbia/nuvole che ha impedito alle amazzoni per secoli di conquistare la valle dei Tungul mi lascia molto perplesso in quanto avevano come riferimento la bocca del drago, ingresso al territori dei Tungul ebbene a partire da quel luogo e procedendo a semicerchio allargandosi, con manovre in picchiata penso che in poco tempo avrebbero dovuto scoprire la valle dei Tungul, invece sono state ferme per secoli eppure avevano un vantaggio notevolissimo essendo in grado di volare. Mi sembra un punto un pò superficiale, ma in questa fase editoriale realmente Toninelli sembra approndire poco quasi come se avesse perso entusiasmo, anche le amazzoni sono descritte poco e male, immagino che i ragazzi che si faceveano consegnare li usavano per procreare e poi che fine facevano?, i neonati maschi che fine facevano? Qualcuno potrebbe dire che sono delucidazioni poco importanti ai fini della storia, però credo che i protagonisti diventano interessanti anche quando l'autore riesce a fornire ai lettori informazioni intelligenti sul loro conto senza appesantire la storia. Altrimenti la storia risulterà anche semplice e lineare da leggere però si trasforma in una favola per bambini e Zagor alla fine degli anni 80 non è un fumetto per bambini. Infatti in questa storia si fatica molto a capire tra i tre popoli incontrati chi sono i buoni, chi sono i cattivi oppure come amava fare spesso Nolitta chi sono quelli ambigui. Quando non si approfondice nenach eun pò c'è il rischio che il lettore chiuso l'albo dimentica tutto.
Zagor rispetto alle storie precedenti si muove meglio e viene salvato una sola solta, quando in maniera un pò in inspiegabile mentre combatte contro le amazzoni decide di arrampicarsi lungo un costone roccioso, ovviamente in quelle condizioni contre degli avversari volanti sei fottuto e infatti prima viene disarmato e poi mentre stà per essere ucciso viene salvato da Radigan che abbatte l'amazzone con una fucilata. Successivamente nella valle dei Tungul Zagor combatte nell'areana un interessante duello in groppa a dei tori e vince. Poi l'attacco dall'alto delle amzzoni e la contemporanea eruzione del vulcano mettono fine alla storia con la distuzione più o mento totale di due dei tre popoli incontrati dalla spedizione. Infine mi è sembrato sfiziosa anche l'idea del vento che proteggeva il vello d'oro, cioè chiunque cercasse di attraversare una specie di ponte naturale per recuperarlo era sottoposto a delle folate di vento ad una frequenza tale che penetrando nella testa le conduceva alla morte.
In definitiva ritengo che la storia sia sufficiente, però un pò troppo piatta e con diverse superficialità, inoltre i personaggi sono molto scialbi.
I Disegni di Donatelli non sono adatti e mi piacciono poco, le amazzoni sono inguardabili.
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[wakopa]

[druey]

[druey]

Un'ultima cosa. E'assurdo tirare fuori la trovata del vento e poi non farvici confrontare Zagor.

E peggio di tutto... al di là dei vari razionalismi che piacciono tanto a me, narrativamente è una scelta tristissima che li vello d'oro protetto da generazioni dal terribile vento venga ora preso dal primo rubagalline scemo che passa di lì

Davvero... Razionalità logica a quel paese e pathos inesistente
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[God87]

Concordo su tutto.
E francamente mi lascia allibito che ci siano utenti capaci anche solo di dare una sufficienza a una storia che, se non è oggettivamente pessima questa, allora si può mettere in discussione QUALUNQUE storia, anche "Il Profeta" o "Un mondo sconosciuto" di DD.
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[Spiritello senza scure]

Letta da poco per la primissima volta...concordo con Zagrosky, Druey, cama69, kramer76: siamo nel medioevo più profondo.
Digging sembrava un altro personaggio: scialbo e insignificante (oltrechè disegnato che pare un bandito) come la storia priva di emozioni messa in piedi da Toninelli. Sulle amazzoni...beh, avete già detto tutto quanto voi. Inutile e impietoso fare un paragone con le fi..e di Laurenti, assurto a fulgido esempio di di come vanno disegnate le donne su Zagor
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

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« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[One Eyed Jack]

Io veramente trasecolo nel leggere a cosa vi state appigliando pur di contestare... ma veramente credete che le ARPIE debbano essere disegnate come figone?

[cama69]

[One Eyed Jack]

In realtà mi riferivo agli ultimi interventi che ho letto.

[druey]

avevo detto anch' io che sono tutte uguali (ho detto che erano pure brutte, ma giusto per farci delle risate) Comunque la storia è brutta per ben altri motivi. E mi sembra che tutti quelli che la commentano negativamente più o meno li condividano.
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[jupiter973]

[Spiritello senza scure]

Chiaramente quella delle amazzoni era una "boutade"...In una storia del genere non ci stavano certo le topone di Laurenti (peccà... )
Ma, come dice druey, sono ben altri i motivi per dispiacersi di una storia del genere.

Ora esco e vado a farmi un cannone
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