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[Puro Veleno]

STRIPPY #1 – L’uomo che visse 3 volte
Giugno 1968 - Lire 150
Spillato di 48 pagg. + 4 di copertina
Arnoldo Mondadori Editore

Di questa serie colpiscono le copertine, ben realizzate, e una certa aria sbarazzina che pervade le storie all’interno.
Abbiamo tre storie: la prima è la più lunga con le sue 30 pagine.

Notare i credits
Testi di p. ren. (si tratta di Renata Pfeiffer)
Disegni di t. antony (Antonio Toldo) e di h. martin (Enrico Bagnoli)



Strippy è una avvenente ragazza inglese sui 16-17 anni con la passione per i gialli e vivrà una avventura alla James Bond quando si ritroverà, dopo essere stata narcotizzata, a Parigi impegnata a risolvere un caso di contrabbando di opere d’arte.
La seconda storia, solo otto tavole, è una sorta di divertissement con Strippy e suoi amici calati nelle parti di Bonnie e Clyde rischiare di passare dei guai con la legge perché accusati dei furti compiuti da veri rapinatori.
Infine, la terza, ancora di otto tavole, ha come protagonista Simon Slade. Un apprezzato autore di canzoni dal carattere molto poco diplomatico che proprio per la sua schiettezza non avrà vita facile nel mondo della musica e dei discografici.



Da segnalare la presenza anche di un paio di tavole umoristiche di Cabu intitolate “Il grande Dudù”.
Per chi non lo sapesse Cabu (Jean Cabut) è stato ucciso assieme a Wolinski e altri autori nell’attentato terroristico del gennaio 2015 alla redazione di Charlie-Hebdò.

Giudizio personale: sorvolando sulla seconda storia le altre due non sono male. Gradevoli i disegni e godibili gli intrecci, soprattutto della prima che ironizza garbatamente su James Bond.
Anche in questo caso c’è la curiosità di vedere nel secondo fascicolo quali spunti venivano ripresi e trattati.
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