www.spiritoconlascure.it

[Angelo1961]

Mi preoccupa io fatto che l'antagonista SPOILER cade, ma la caduta è attutita da un ramo. Per cui potremmo rivederlo
_________________
DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[Walter Maddenbrook]

Nel salutare positivamente la PRIMA storia di Testi senza nemmeno un mostrone, debbo però anche rilevare una certa difficoltà nel dare un gudizio omogeneo, poiché la lettura ha seguito un curioso fenomeno da montagne russe ai miei occhi, con alcune fasi anche qualitativamente notevoli, mischiate a troppe altre da cecagna.

Ad esempio la prima trentina di pagine l'ho trovata ottima: subito il bel dialogo tra Howens e Hilton e relative riflessioni. Poi l'arrivo di Amber, la fase del conoscersi e innamorarsi, ecc.
OK OK, forse non saranno sequenze tipicamente nolittiane (il ragazzo si è formato su B&B, questo sembra chiaro) ma, come ho già detto tante volte, per me il fatto può passare in secondo piano se sono scritte bene.
Altra cosa buona è il tratteggio di Lansa. Inizialmente non sembra niente di che, poi pian piano assume un bello spessore attraverso i vari flashback sul suo passato, l’odio covato a seguito della morte del padre, diversi suoi discorsi, fino al confronto finale durante il duello con Zagor e l’abbandonarsi alla morte.

Per queste parti la storia raggiungerebbe quindi un bel voto, ma peccato che il resto (che poi è la maggioranza) è composto da scene d’azione noiosissime, che sembrano messe lì per contratto perché “Zagor deve sparare e fare a pugni”. Diciamo da pag. 40, parte una sarabanda di personaggi e scontri continui che a un certo punto confesso di aver smesso di seguire, sfogliando velocemente. Sono parti che sanno proprio di annacquamento di brodo, tanto per "gonfiare il minutaggio": per esempio tutto l'inseguimento nella miniera, esplosione e risalita, sono 30 pagine di pura fuffa che non porta nulla alla narrazione. Così dicasi di diversi scontri inutilmente allungati.
Ma la sequenza peggiore riguarda il ritorno in scena di Mac Kay che, a parte reso malissimo graficamente, niente ha a che vedere, per ruolo narrativo, col villain conosciuto nella storia originale. Nel tentativo (sbagliato) di dotarlo di un passato per renderelo più interessante, lo si esegue in maniera scriteriata restituendolo come una autentica macchietta, una specie di disadattato mentale dai comportamenti incoerenti. Prima lo vediamo infatti amorevole padre di famiglia con moglie e piccina, salvo poi uccidere subito dopo un suo sorvegliante per un futile motivo, fracassandogli la testa con un soprammobile e infierendo con follia su di lui (narrativamente mi chiedo: non ci sono indagini? Hai un morto in ufficio, sangue dappertutto, con tanto di testimone... e la faccenda finisce lì? Dai su, scrivetele meglio). E non contento prende a sberle pure la bambina.
Poi quando la ritrova grande, non fa in tempo a rivederla che prende a massacrarla di botte (schiaffi, pugni, ginocchiate in pancia... ma che è?) e tutto ciò per cosa? Per farsi confessare dove è la madre, che - oh affronto inconcepibile - lo ha mollato anni fa. Che poi io voglio dire: va bene, mettiamo pure che tua moglie sia una stronza che ti ha abbandonato, ma che c'entra la bambina che sarà stata portata via? Perché questa ferocia nei suoi confronti tanto da sfondarla di botte? Dico, ma è tua figlia, cazzo!
Comunque, andando incontro a Testi, io dico: se - ipotizzo - il suo intento fosse stato quello di raccontare la follia totale del villain, va bene, ma me la deve preparare meglio, con più tempo (magari, per esempio, togliendo un po' di pagine agli inutili scontri), perché sennò scritta così approssimativamente finisce per risultare appunto una macchietta, affossando tutta la scena della rivelazione ecc.

Insomma, peccato per questa forte disarmonia nuovamente espressa da un autore in cui io continuo a vedere potenzialità alte, ma che poi crolla sistematicamente nelle fasi dinamiche.


Disegni: Pur non a suo agio in una storia realistico-western, Chiarolla riesce a portare a casa una bella prova grazie ai suoi sempre efficaci dettagli, e al sapiente utilizzo della spettacolarità in quelle scene che lo consentono (il fatto che tante scene si svolgano sotto la pioggia lo favorisce di certo). Anche le scene d’azione, suo storico limite anatomico, mi sono sembrate migliori.
_________________
"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[ElEmperador]

WM had said everything…
The original King was kind of dirty boss like Kirby, using his pistoleros, physically weak and psychologically normal!
Now we have a salvage and mad killer, beating to death a worker and almost killing his own daughter…
King was a kind of small godfather, not even having the capacity of General Blow for ex…
Neverthless less boring than Zamberletti westerns but to have in each story a woman to save is too much and forced.( imho)
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw