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[Zagrosky]

ZAGOR PIÙ N° : 8

LA MASCHERA DEL DIAVOLO

UNA MASCHERA GHIGNANTE NASCONDE UN
NEMICO CHE AGISCE CON INDICIBILE VIOLENZA!







Soggetto: Russo Alessandro

Sceneggiatura: Russo Alessandro

Disegni: Esposito Bros

Copertina: Piccinelli Alessandro

Una rapina in banca finita male… Che cosa ha in comune con le morti raccapriccianti che stanno accadendo a Darkwood? Le vittime sono orribilmente sfigurate, come se i loro volti fossero ustionati, con le bocche distorte in un sinistro sorriso. Ma non è stato il fuoco a ridurle in quello stato; su questo Molti Occhi non ha dubbi e teme che possa trattarsi di un misterioso morbo, che non fa distinzione tra indiani e bianchi. Sarà Zagor a seguire la scia di morte, fino a scoprire una verità ancor più terribile, quando si troverà faccia a faccia con la nuova, letale incarnazione di un nemico che credeva di avere sepolto per sempre: un nemico spietato che si nasconde dietro una maschera ghignante, e che Zagor non può sconfiggere con le sue sole forze…
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Kramer76]

la maschera del diavolo
zagor più numero 8, testi russo, disegni esposito bros
della bravura degli esposito bros si sa già da anni, mentre il redivivo russo si conferma una nuova e riscoperta risorsa
che lo zagor attuale dovrà continuare a sfruttare, la storia è buona, più o meno sul buon livello della sorpresa "acque rosse"
russo sfrutta e rielabora vario materiale di repertorio, a partire dalla presenza inquietante e memorabile di un anti-zagor
sì, è vero, debitore dei comics americani, da joker, venom e compagnia bella, ma anche del nolittianissimo iron man
con zagor parecchio in difficoltà: nel primo duello se la da persino a gambe, nel secondo la spunta solo grazie a...una siringa
uno zagor quindi non troppo superoistico...direi che gli ruba la scena un perry in pratica pronto per il nobel alla medicina
altri piacevoli dejavù: il ritorno al molti occhi originale che aiuta zagor con uno dei suoi trucchi, se ne sentiva la mancanza
l'epilogo catartico nella casa della gente felice, l'incubo di zagor in preda al delirio, un cico più coinvolto nella storia
anche se il modo in cui si caccia nei guai è troppo stupido (inoltre, nei disegni, mancano i classici capelli ritti per la paura)
ma sbaglio o a pag. 152 molti occhi fa un'allusione all'incontinenza? non avevo mai letto nulla di simile su zagor
copertina bella e spettacolare

voto 8-

[Kiki Manito]

"Jack è morto amico caro. Puoi chiamarmi Joker e come vedi sono più euforico."

S
P
O
I
L
E
R

Arrivato a circa due terzi dell'albo ho capito perché non mi ricordavo niente dei seguiti di Devil Mask: perché sono Magia Indiana e Lo scrigno di Manito, albi che non mi erano piaciuti e che avevo rimosso dalla mente. Questo speciale vi si aggancia per mettere in scena un nemico del tipo "superuomo" che si aggiunge al club dei vari Thunderman, mutante, ecc..

Per fortuna Zagor è guarito. Le amazzoni l'avevo fatto tornare nuovo di pacca e mi dava fastidio vederlo bruciacchiato.

La parte finale ha un andamento classico: il trono usurpato, lo spettacolo pirotecnico e la sfida per riprendersi la corona. Non manca nemmeno l'indiano che grida "Grande prodigio!" (è sempre lo stesso da sessant'anni, lo pagano apposta ^_^), ma il duello è un po' diverso dal solito perché Zagor vince soprattutto grazie alla scienza del colonnello Perry.

C'è poi tempo per la spiegazione del trucco da saltimbanco prima dell'epilogo che anticipa un probabile, futuro ritorno di mister sorriso (non si butta mai via niente).

Uno speciale sufficiente ma preferirei che venissero creati avversari tosti senza ricorrere a poteri inventati su due piedi che hanno sempre fatto parte del filone "b-movie" di Zagor.

[Mozart Kelly]

Russo ancora promosso dopo la bella storia del Color estivo.
Ispirandosi un po' a Joker (il sorriso malefico), un po' ad Iron Man (Zagor sconfitto di fronte alla tribù che perde autorità ), un po' a Thunderman (nemico biondo, di grossa stazza e con i superpoteri), l'autore riesce a tirare fuori un nemico coi controfiocchi, temibile, astuto e capace di mettere in difficoltà  Zagor nel confronto fisico. Mi è piaciuto anche come lo sceneggiatore ha trattato la parte soprannaturale, senza superpoteri enormi o magie alla sim sala bim, ma in modo credibile e ponderato.
C'è spazio anche per il tono leggero fornito da Cico, le cui gags si incastonano bene nelle vicende avventurose. Un Molti Occhi tornato ad essere una spalla di Zagor e non un vecchio ridotto a raccontare storie.
Entusiasmante il duello finale tra Zagor e faceless smile preceduto dalla fascinosa entrata in scena di Zagor al campo indiano per sfidare faceless smile. Apprezzabile anche lo stratagemma di Perry sul siero.
Un po' poco incisivo qualche dialogo tra Zagor e Perry che poteva essere diluito, ma non inficia una storia solida, dove la noia non trova mai spazio e con le scene d'azione delle uccisioni di faceless smile centellinate, appassionanti e senza esagerare con la magia e lo splatter.
Belle come al solito le matite degli Esposito Bros, leggermente legnose le chine. Una cosa che ho visto è che tendono ad allungare un po' troppo gli arti di Zagor. Ben realizzati e riconoscibili tutti i personaggi ricorrenti da Molti Occhi a Perry.

[wakopa]

[stimeex]

Mo ripasso!
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La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

[Walter Maddenbrook]

Bene bene, sembra che Russo abbia imboccato una bella e promettente strada, dopo il Color.
Niente da strapparsi i capelli, chiaro, ma comunque una lettura piacevole, dalla struttura bilanciata e arricchita da dialoghi di buon livello, che sono ciò che va a connotare personaggi credibili e adeguatamente definiti. Non ci sono cattivi macchietta né scene tirate via.
Anzi, Smile è un villain di tutto rispetto, bastardo e di spiccata personalità, che dà non poco filo da torcere a Zagor. La portata e la pericolosità dei suoi poteri, e di conseguenza l’adrenalina che trasmette la lettura, viene percepita proprio attraverso le difficoltà dell’eroe nel fronteggiarlo, mostrandone il dolore e addirittura l’obbligo di fuga, per poi tornare dopo aver studiato qualche contromossa elaborata che vada oltre il semplice scontro fisico.
Anche la componente fantastica non risulta invasiva né sbraca come in altre occasioni. Seguendo la lezione nolittiana, il fantastico si innesta in una vicenda sostanzialmente realistica, ed è proprio grazie a questo contrasto che risulta più efficace. Come si vede, è una base che non mi sembra difficile da scrivere, per cui non si capisce il motivo di vedere tutte queste proliferazioni di mostroni trash.
Chicca il trucchetto del fuoco nel pre-finale, che riporta a quella antica teatralità zagoriana di cui sento molto la mancanza.
Biasimo invece per l'abusato finale aperto, che palle.

Ma poi non ho capito una cosa: per quale motivo lo sciamano ha trasmesso i poteri a Smile? E soprattutto pagandolo con la vita? Quando Smile lo strozza, ride soddisfatto come se avesse raggiunto il suo scopo, e dice che così avrà la sua vendetta. Boh?

Disegni: Sempre bello il tratto dei Bros, che a questo giro mi è sembrato particolarmente ricco di dettagli. Manca però qualche scena spettacolare o più d’effetto: ad esempio le pagine del delirio di Zagor sono troppo elementari, mentre poteva essere un’occasione per creare un’atmosfera più elaborata graficamente.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[wakopa]

[Mozart Kelly]

[Andrea67]

Non c’è dubbio, quello di Russo è sicuramente un buon acquisto, visto che sta dimostrando di saper scrivere Zagor degnamente e di saper utilizzare al meglio perfino il buon Cico, ultimamente piuttosto bistrattato da altri autori. La storia, nonostante contenga elementi di magia, a me invisi, si rivela accattivante e scorrevole. Il soggetto è stato già visto più volte, ad iniziare da Ironman, a finire con l’Uomo dipinto, passando dal Pequot. Anche questa volta Zagor la risolve da par suo, aiutato dagli amici Perry e Molti Occhi, che ricompongono la coppia di Tropical Corp. Proprio questo riprendere personaggi già visti – compreso il buon Boston Jack, mai perfettamente caratterizzato, neanche da Nolitta – si rivela una caratteristica dell’autore, che spero mantenga nel futuro. Piccola nota stonata, l’ormai solito epilogo con il soggetto da studiare da parte di scienziati senza scupoli. Ma facciamoli morire questi cattivi!
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 9

[Wolfenstein1976]

Due storie recenti di Russo, due centri per questo autore che ha portato nuova linfa alla collana. Si vede che l' autore conosce molto bene sia il personaggio che la collana. Il nemico e' davvero tosto, ben caratterizzato, e Zagor e' in difficolta' il piu' delle volte. La storia e' molto classica, con personaggi ricorrenti della saga, Quatrocchi, il collonello Perry, addirittura Zagor torna a fare le sue scene teatrali con le tribu' indiane, ma tutto l' episodio e' costruito bene, avvincente fino alla fine, inoltre c'e' questa commistione tra western e magia indiana che a me e' sempre piaciuta. Anche il finale mi e' piaciuto. Molto buoni i disegni degli Esposito, dinamici e dettagliati. In conclusione il migliore Zagor Piu' insieme a " L' acqua che urla".

Storia 8

Disegni 8
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Mirko

[Walter Maddenbrook]

[wakopa]

e' cosi' ,anche se di adepti ce ne erano pure,vedi l'indiano vestito alla Wakopa,
ma serviva proprio uno feroce,cattivo;qualcuno con il sorriso sulle labbra ma l'inferno nel cuore(cit)

[Walter Maddenbrook]

OK, colpa mia allora.
Russo aveva fatto le cose per bene, sono io che non ho capito.
E sicuramente è stato perché ho rimosso tutte le storie precedenti di queste congreghe... e del resto come biasimare la mia memoria che attua delle strategie difensive onde salvaguardarsi?
Anzi, a dirla tutta, io ricordo che c'era sì DM nel n. 500, ma mi pare che creava degli incubi a Zagor e poi nient'altro... non ricordo nulla di congreghe delle maschere e robe simili.
Mentre de Lo scrigno di Manito non ricordo proprio niente ma niente di quanto vi succede, si vede che ho rimosso totale.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[ermann66]

Leggendo i vostri commenti mi sono convinto di acquistare l’albo . Vedrò di provvedere oggi o al più tardi domani . Ps Devo essere sincero non ricordo le vicende legate a Devil Mask segno che evidentemente all’epoca non erano risultate per me avventure indimenticabili.
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Viva lo spirito con la scure !
Forza Juveeeeeeeee