www.spiritoconlascure.it

[Walter Maddenbrook]

[Spiritello senza scure]

[MarioCX]

[ElEmperador]

Finally, he cannot or he dont want to fuck that lady?
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E M P

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[wakopa]

non puo' perche' e' conciato male

[Walter Maddenbrook]

[Doudou]

[Andrea67]

Sembra quasi che Moreno abbia dimenticato come si scrive Zagor. Non riesce più a scrivere una storia avvincente. A dir la verità, il flashback di Rochas non sarebbe neppure tanto male; è la storia in diretta che è ai limiti della pubblicabilita’, oserei definirla imbarazzante. Zagor che, nella foresta, si lascia catturare facilmente dai legionari; lo stesso Zagor che si libera in quel modo senza che nessuno, nel campo, se ne accorga, come se fosse legato a miglia di distanza; la battaglia finale sempliciotta e ridicola; e, infine, il fantomatico mister Williams mai più nominato. Ce ne sarebbe per mandarlo nuovamente a lezioni di sceneggiatura, ma io so che non è così, è la sua storia che ce lo dice, come le due avventure che lui stesso ci racconta, in quarta pagina, stanno per uscire in brossurato. La verità è che Moreno, ormai, non ha più voglia di scrivere Zagor. Ormai, si concentra su Tex oltre che su tutti gli altri innumerevoli impegni che ha preso. Inoltre, essendo il curatore, sa benissimo di non poter essere giudicato da nessuno, sa benissimo che chi sta sopra di lui non ne capisce un granché di fumetti e guarda solamente alle vendite, che sicuramente si mantengono costanti, in quanto anche quelli che stanno criticando questi tre albi, come me, li acquistano lo stesso. Ciliegina sulla torta, i disegni ai limiti dell’impubblicabile di Gramaccioni. Ma forse è meglio così, almeno non è stato sprecato un bravo disegnatore per questa storia che, almeno io, dimenticherò presto.
Voto alla storia: 5
Voto ai disegni: 4

[Mozart Kelly]

La parte relativa al passato di Rochas con il massacro della compagna e di tutto il campo indiano è accattivante e drammatica.
La sensazione però è che ci si sia concentrati solo sul passato del trapper e poco sulla sostanza, sull'avventura a pieni polmoni.
Questa legione nera mi è sembrata una banda di scalcinati razzisti e attaccati ai soldi, ma nessuno di loro è delineato psicologicamente come fece Nolitta per Kraus o Alan Webb ad esempio, sembrano tutti personaggi stereotipati...
Inoltre si fanno uccellare nel finale esponendosi all'agguato dei Mohawk di Tonka inutilmente. I legionari che mancano Zagor da pochi metri poi è assurdo...
La battaglia finale l'ho trovata molto compressa.
Gramaccioni molto male. Anatomie errate, Zagor che cambia troppo spesso volto, gli riesce bene però Tonka ma solo quello.

[Wolfenstein1976]

Storia particolare, dove il vero protagonista e' Rochas, anche se Zagor alla fine e' il risolutore dell' avventura. Complessivamente una bella avventura, con il passato di Rochas ben scritto e a tratti commovente. Lo Zagor di Burattini e' sempre molto tosto. I disegni di Gramaccioni alternano belle tavole a vignette molto meno riuscite.

Storia 7,5

Disegni 6
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Mirko

[ElEmperador]

Not bad indeed.
The emotion exists, we feel the sadness of Rochas.
But the incongruence of the past and existence of Rochas still prevail…
He was first presumed a scotsman. He has the hat, scarf with tartan designs. But then, Nolitta made him Basque I wonder why. Then, in Pugni e Pepite they call him scottish. Besides he adores scotch whisky…
After, we see that he is a great friend and even complice of a Scottish lord and nationalist, Frazer… We dont know where and how they met and collaborated…
Rochas has all the ingredients to be a Scottish but not a single speciality and look of a Basque…
So I think we need a sequel to explain all of this. Better, Rochas could be a Basque- Scottish half blood…
The other thing, the militia. I didnt like those kind of specific uniforms for guys like those at the beginning of the 1800’ies…
But grosso modo a fair story.
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E M P

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[Doc Lester 1975]

Ce ne ho messo di tempo, ma finalmente questa storia l'ho letta. Partivo prevenuto ed invece mi ha positivamente sorpreso, non è malaccio, anzi, la definirei discreta, una storia da 7 in pagella.
I motivi per cui partivo prevenuto:
1) mi ha stufato questa moda di voler per forza inventare un passato tragico per i comprimari; sarei più interessato al loro futuro, alla loro evoluzione. Avrei preferito una storia con un matrimonio di Rochas piuttosto che una storia che fa di Rochas un vedovo (una cosa anche banale, in fondo).
2) mi hanno stufato anche i corpi paramilitari: non se ne sono visti fin troppi, su Zagor? Anche ultimamente...
3) attualmente il modo di scrivere di Burattini non mi soddisfa, è troppo contemporaneo ed io sono un vecchio lettore che gradisce uno stile più vintage (che Moreno ancora saprebbe esprimere, penso per esempio a Il battello dei misteri). Il suo Zagor, poi, troppo tosto e così freddo, lascia freddo anche me.
4) i disegni di Gramaccioni.

Invece, come dicevo, sono rimasto sorpreso positivamente, la lettura scorre con piacere Certo, la trama dell'avventura in sé è poca roba, ciò che emerge e rimane è, appunto, il passato di Rochas, che mi pare occupi la maggior parte delle tavole. L'ho letto con interesse e l'ho trovato intenso anche se certi passaggi tragici appaiono telefonati: era scontato che la povera Aryana sarebbe stata uccisa. Sono cose che abbiamo letto troppe volte, chi per esempio, come me, è rimasto folgorato per sempre da Chemako - Colui che non ricorda non può che trovare improponibile il paragone con la sceneggiatura di Berardi... A proposito, la mia impressione è che per la terza volta (su tre) le storie di Burattini disegnate da Gramaccioni rimandano vagamente ad alcuni passaggi di Ken Parker
Sempre riguardo alle vicende del passato, mi ha un po' deluso il fatto che siano stati presentati in modo così negativo i membri della comunità di pionieri... ma anche questo mi sembra tipico del Burattini attuale, che presenta personaggi senza sfaccettature, i buoni sono puri e i cattivi sono spregevoli (fa eccezione il sergente Nemers, l'unico personaggio con una caratterizzazione particolare).

Lascia perplessi il fatto che, per l'ennesima volta (come ha fatto notare giustamente Wakopa) Zagor riesca a schivare proiettili su proiettili di quelli che dovrebbero essere tiratori scelti e ben addestrati... Poi il modo in cui si tira fuori dalla situazione di prigionia, legato all'albero... Tutto troppo facile, così come è troppo facile la conclusione, arrivano i nostri e in poche tavole la faccenda è risolta.
Infine, visto che parliamo di Rochas, mi sarebbe piaciuto un maggior coinvolgimento degli altri trappers e in particolare dell'amico fraterno Lester.

I disegni di Gramaccioni sono senz'altro preferibili a quelli proposti nelle altre due storie (i due Maxi La pista della speranza e I mandriani). A prima vista non piacciono, ma quando ci si abitua, pagina dopo pagina, possono risultare gradevoli e sicuramente non disturbano la lettura. Meglio le ambientazioni rispetto ai personaggi, meglio le sequenze riflessive rispetto a quelle concitate. La mia impressione è che Gramaccioni non possa arronzare: se dà attenzione e tempo ad ogni vignetta ok, ma appena velocizza il risultato è francamente non all'altezza della tradizione zagoriana (un esempio è la sequenza degli orsi). Nel complesso, comunque, una prova positiva

Insomma, una storia discreta che si lascia leggere, anche se l'impressione è sempre la stessa, ossia che dopo 60 anni di vita editoriale non ci siano più soggetti e ci si riduce (Moreno in particolare) al ritorno di Tizio, al passato di Caio e alla vendetta di Sempronio... E forse è inevitabile. L'importante è che il contesto resti quello tradizionale senza avventurarsi troppo... Altrove.

PS: grazie a Kiki Manito per la citazione di Confessioni di un malandrino Vado a riascoltare il cd Gulliver, la luna ed altri disegni
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

[Wolfenstein1976]

A me sembra che le storie di Burattini da parte di alcuni lettori siano un pretesto per partire prevenuti sempre, probabilmente ha rubato la fidanzata a qualcuno.Scherzi a parte Burattini e' un autore sul viale del tramonto, ma non capisco perche' paragonare questa sua storia, a una delle megliori di Ken Parker. Il problema di Burattini dell'ultimo periodo e' la predivilibita', una volta scriveva storie con colpi di scena, mai scontate, articolate, adesso ha perso queste sue caratteristiche, le sue storie non sono piu' curate come una volta, manca sempre qualcosa.Questo va a incidere sulla qualita' complessva della testata, e seppur super bravo Rauch non puo' tenere in piedi tutto.
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Mirko

[Mozart Kelly]

Sono d'accordo grosso modo con Doc Lester.
Bello il passato di Rochas, con il dramma che afflige il trapper ex mercenario che possiamo toccare con mano come lettori.
Cosa non è andato? Alcune soluzioni troppo sbrigative come l'assalto finale della Legione nera che viene decimata in due paginette appena e i cattivi di Burattini che sono troppo monodimensionali ed esagerati.
Disegni con anatomie sbagliate e un volto di Zagor che sembra gli sia morto il gatto....

Voto 7