www.spiritoconlascure.it

[AAHHYAAAAK]

Visto che hai allargato il range:

I 7 vichinghi; 8,5
Corpo speciale: 5
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Spiritello senza scure]

[Doc Lester 1975]

Mi sono dimenticato di aggiungere due righe per Piccininno.
I suoi disegni sono senz'altro buoni e rappresentano la parte migliore di questa dimenticabile esperienza fantasy.
Devo dire di preferire le illustrazioni che proponeva Torricelli nelle sue escursioni in questo campo, ma Piccininno se l'è cavata benone. Meglio la resa delle atmosfere che quella dei vari personaggi, secondo me; l'ambientazione fantasy fa apparire meno grave qualche sproporzione anatomica, ma Cico francamente non è uscito sempre benissimo. Così come non mi hanno colpito le mimiche facciali, ma questo è un aspetto dolente che riguarda la maggior parte dei disegnatori contemporanei, più a loro agio con i paesaggi e la ricerca dei particolari che con le espressioni dei volti.
Lodevole la dedica di questo lavoro a Donatelli
Ho capito che ci sono voluti tre anni per realizzare questa storia. Complimenti sinceri per l'abnegazione, prima di criticare un albo dovrei sempre ricordarmi quanto lavoro c'è dietro. Questo lungo tempo mi conferma nell'impressione che oggi i disegnatori saranno anche bravissimi ma che non riusciranno mai a tenere quel rapporto altissimo tra qualità e quantità che garantivano all'epoca lo stesso Donatelli e Ferri. Ecco forse un altro dei motivi per cui vengono proposte così tante storie brevi...
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

[Spiritello senza scure]

Cico in effetti è proprio br.... diciamo che non è riuscito benissimo...
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Doc Lester 1975]

Un'ultimissima cosa a margine, che non fa che confermare l'insipienza di tutta questa operazione Golnor, da chi l'ha ideata a chi l'ha scritta, da chi l'ha valutata a chi l'ha pubblicata:
il titolo del terzo albo, La foresta incantata, qualcuno lo trova appropriato all'avventura?
Ok, sarà anche una cosa di poco conto, ma trovo che sia rivelatrice di un certo approccio poco attento
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[alessandro70]

[Kramer76]

[Doc Lester 1975]

@Alessandro70
Ma ti do ragione, nel senso che Mike Gordon è un personaggio dalla caratterizzazione eccezionale. Castelli può aver toppato nella sua interpretazione (per me no) ma ha provato anche lui a rendere particolare questo villain.
Quello che spero di non vedere è un banalissimo cattivo sadico in cerca di vendetta come ce ne sono a bizzeffe.
Supermike mi deve stupire per la sua personalità, e una storia con Supermike mi deve stupire, non dev'essere "telefonata". Solo questo sto dicendo
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[Esploratore Scomparso]

[cama69]

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È una ciofeca da qualunque punto di vista, disegni esclusi
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[MarioCX]

[Esploratore Scomparso]

[Baltorr]

Come promesso a Walter "Massimo" Maddenbrook, posto qui il mio commento alla storia, già inserito sul mio blog.

Terza trasferta di Zagor e Cico nel reame fatato di Golnor, dopo la prima avventura dal sapore un po’ naif degli anni ’80 e lo Zenith 666, albo – diciamo così – “sperimentale” e one-shot celebrativo del seicentosessantaseiesimo volume della collana.
In questo nuovo trittico di albi, un’avventura sceneggiata da Luigi Mignacco e disegnata da Giuliano Piccininno, lo Spirito con la Scure si ritrova a viaggiare oltre i limiti dello spazio per affrontare nuovamente il Signore Nero e i suoi sodali.
Come alcuni di voi sapranno, sono un appassionato di fantasy da sempre e un cultore in particolare dell’universo tolkieniano. Devo anche dire che colleziono la serie Dragonero (che reputo molto bella) e non disdegno nemmeno la fantasy meno “impegnata” (Shannara, Dragonlance, etc.) purché divertente.

Devo però dire che questa storia fantasy/zagoriana non mi ha particolarmente entusiasmato. Gli stereotipi del genere ci sono tutti (e questo non significa per forza un male, anzi), ma a parte qualche idea o spunto che potevano essere interessanti (il troll “buono”; la misteriosa scomparsa di Elchin; Lupo Solitario che poteva agire nascostamente nelle retrovie nemiche) e che a mio parere non sono stati sufficientemente sfruttati, la trama si rivela essere semplice semplice, senza particolari guizzi narrativi o veri momenti di phatos.
Il primo albo (Ombre su Golnor)non sarebbe niente male (il violento scontro iniziale con i troll sopraggiunti a Darkwood, il racconto di Lylan sugli eventi che hanno sconvolto il reame, le Aliluci che guidano gli eroi nelle profondità della terra) ma ecco che, quando viene esplicitamente detto che Elchin (il mago buono) “è stato colto da un male oscuro”, ho subito mangiato la foglia e ho immaginato che il “nuovo” Mord fosse proprio lui!
Nel secondo albo, La compagnia degli audaci (dal titolo sicuramente molto più altisonante delle vicende ivi narrate) la storia procede con la liberazione dei figli di Galad grazie anche all’aiuto di Tix (il troll buono citato prima, personaggio interessante che però avrei preferito più determinato e meno pacifista e buonista) e lo scontro con i morti viventi (molto ben rappresentato) che tuttavia vengono sconfitti con estrema facilità.
Infine, ne La foresta incantata, la regina Lara trova il modo per far tornare il buon mago e – salvo lo scontro con i mostri alati Windraax (a mio parere ben orchestrato) – il tutto finisce abbastanza velocemente, nelle ultime sei pagine, con un finale un po’ scontato: i cattivi vengono sconfitti e Mord si rivela essere non il fratello di Elchin, come avevamo sempre creduto, bensì la sua metà oscura… Da un certo punto di vista, allora, sarebbe stato meglio svelare subito il cedimento “al lato oscuro” del mago e impostare la storia sui tentativi degli eroi di riconquistarlo al bene…
Insomma, una storia fantasy “all’acqua di rose” e priva di quella epicità che invece avrei voluto ritrovare in un’avventura zagoriana contro siffatti nemici. In futuro sarà meglio lasciare Zagor a Darkwood o – tutt’al più – rimandarlo nell’Erodar di Dragonero…

Nota positiva, a mio parere, i dinamici disegni del bravo Giuliano Piccininno del tutto adeguati al contesto fantasioso. Da segnalare: il prologo, la mappa (che nel fantasy non può mai mancare, come diceva Tolkien), la città degli elfi, il castello del Signore Nero stile Greyskull, i morti viventi, lo scontro con i Windraax. Da notare, anche, in diverse tavole la rottura della cosiddetta “gabbia bonelliana”. L’unico appunto che mi sento di fargli è che dovrebbe “lavorare” ancora un po’ sul volto di Zagor, non del tutto riuscito in alcune vignette.
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[Walter Maddenbrook]