www.spiritoconlascure.it

[Zagrosky]

Sarebbe un discorso tecnico troppo noioso, lasciamo da parte la cover, Borden.
Importante è il contenuto, che è di ottima qualità, che mi è piaciuto e che spero tu voglia replicare annualmente!
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[bordenchase]

[ElEmperador]

[Archer]

Una storia epocale, applausi a scena aperta per Boselli. La cosa che mi ha impressionato di più, al di là dell'intreccio, è come il Bos sia riuscito a gestire il personaggio di Zagor trasportandolo avanti negli anni, gestendo la sua maturazione e il contesto storico che lo circonda con grande sensibilità.

Un aspetto cui forse non pensiamo mai è che il personaggio di Zagor è giocoforza quello di un perdente: sappiamo che non riuscirà mai a portare a termine la sua missione di pacificare la regione di Darkwood e vedere nativi e bianchi convivere serenamente, sappiamo tutti com'è andata veramente a finire, e per quanto Darkwood sia il il regno della fantasia dove tutto è possibile etc etc, non è possibile immaginare per Zagor un futuro come quello di Capitan Mark o il Piccolo Ranger, a godersi la meritata pensione e i ricordi felici di mille avventure.

Boselli è stato bravissimo a dosare il dolce e l'amaro, a darci uno Zagor crepuscolare, provato ma non sconfitto. Leggendo quest'avventura non ho potuto fare a meno di provare un po' d'apprensione per il destino di Tonka, di Cico, di tutti gli amici di Darkwood. Che ne è stato di quel mondo, Zagor ha dovuto assisterne inerme alla fine? Mi sono davvero immedesimato e provato una specie di nostalgia. E questo è stato sicuramente il primo team-up in cui ho visto davvero quanto l'autore conosca e ami entrambi i personaggi.
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"Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...!

[AAHHYAAAAK]

Capitano Mark, no, quoque tu
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Doc Lester 1975]

Applausi al post di Archer!
Scrivi più spesso
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Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

[Ken Parker]

Bene, andrò controcorrente, tanto ormai ci sono abituato!
Due premesse fondamentali:
1-la storia regge abbastanza, e il mestiere di Boselli è sempre di alto livello;
2-i disegni di Piccinelli sono assolutamente fantastici.

Dopo di che andrò in ordine:
a-la copertina è una delle cose più brutte che si siano mai viste, sembra in stile anni '50, peraltro entrambi i personaggi sono resi male; Dotti sa fare di molto meglio;

b-la grafica della copertina è anche peggio, 4 o 5 font diversi, messi a casaccio a riempire lo spazio; e perché "incontra"? orribile!

c-il titolo della storia non lo capisco, dato che non mi sembra incentrata sulla cittadina di Bandera;

d-la storia ci sarà anche, ma sinceramente non mi sembra una storia che rimane nel cuore, e neanche nella mente; io me la sono già dimenticata;

e-è possibile che un team up debba seguire inevitabilmente sempre lo stesso cliché per cui i due protagonisti prima si devono prendere a cazzotti? Neanche l'Uomo Ragno e la Torcia Umana, diciassettenni che dovevano fare colpo sulle liceali, sono più stupidamente litigiosi! E poi leggere che hanno capito che stanno dalla stessa parte ma "volevo scoprire quanto sei forte" è insopportabile. Ma come, Tex Willer è il più saggio e meno scanzonato ventenne che si sia mai visto nel West e poi è un bimbominkia delle elementari che deve essere separato quando fa a botte? E Zagor fa quasi la stessa cosa? Cioè il confronto fra due icone del fumetto italiano, che noi lettori stiamo aspettando da 60 anni, si incentra su chi dei due è più fico? Ma scherziamo? Scusate, ma Zagor non è questo! Cede alla tentazione di fare il galletto anche lui? Ma ha 60 anni!

f-i dialoghi al bivacco (pagg. 78-80) secondo me non stanno in piedi: in mezz'ora i due si sono raccontati tutta la propria vita? Sanno già tutto dell'altro, tanto da poter esprimere giudizi?

g-Zagor preveggente; e basta! Perché deve diventare lo sciamano della prateria? Adesso "sente" anche che quell'imbecille di ragazzino che si trova davanti ha un grande futuro tra i Navajos!

h-anche Boselli non ha resistito alla tentazione di spiegare tutto lo spiegabile (anche se in una didascalia dice di no); ma è possibile che la SBE veramente ritenga che ogni albo deve contenere tutte le spiegazioni? Che chi acquista un albo del genere non sa in linea di massima chi siano Tex e Zagor? Una rivelazione: se uno non sa chi sono i due, QUESTO ALBO NON SE LO COMPRA! E probabilmente neanche lo legge rubandolo a qualcun altro!

i-l'ultima chicca è la lettera alla fine. Perché? Zagor non ha mai scritto una riga in vita sua, ora in piena zona d'azione lui trova carta e penna, e soprattutto il tempo, per scrivere una lettera a un ragazzino pistolero e rissoso intuendone tutte le grandi prospettive! In 60 anni lui non ha mai incontrato qualcuno che meritasse qualcosa di più rispetto a quello che il confronto con Tex gli ha fatto intravedere? Boselli si comporta come se Patrick Wilding avesse letto tutti gli albi di Tex e quindi ne conoscesse bene tutta la fama!

In definitiva, quello che poteva essere un evento epico è una storia qualunque. Anzi, purtroppo non è neanche una storia qualunque, perché non si capisce perché due uomini del West come loro non possano vivere una normale vicenda senza tutti quegli orpelli pesanti e faticosi da sopportare. Sembra che debba pesare più la loro fama che la loro sostanza! Sfido chiunque a ricordarsi cosa è avvenuto in questa storia di qui a tre mesi; una frase, una vignetta, un dialogo. A parte i disegni, intendo...

Direi un'occasione un bel po' sprecata. Boselli è un grande sceneggiatore, ma continuo ad avere la sensazione che questo Tex Willer sia un personaggio poco inquadrabile (è uguale a Tex, solo disegnato più giovane!) e tutto quanto poteva essere il valore di creare un altro filone narrativo mi sembra si sia un po' perso.

Bah, io la vedo così. Dal fumetto voglio di più. Da un fumetto di cui si parla da decenni voglio molto di più. Ho sentito parlare di capolavoro... Ragazzi, ma l'avete mai letto un bel fumetto?
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"SO LONG!"
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[Tizzone d'inferno]

Visto che Ken Parker ha rotto il ghiaccio dico anch'io la mia.

Sostanzialmente lo spazio-tempo delle vicende, dei dialoghi e dei disegni dell'albo è stato utilizzato in questo modo:

1) per un quarto, una conferenza sulla storia del Texas

2) per un quarto, rievocazione, riproposta e ricapitolazione di tutti i fatti antecedenti che hanno portato alla situazione attuale.

3) per un quarto, giustificazione e commento delle azioni che i vari personaggi compiono.

4) per un quarto, scazzottate e sparatorie.

la storia con la s minuscola, quella, non pervenuta.
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E quando si dà del mentitore a Tex Willer, di solito occorre essere molto svelti nel tirar fuori la propria pistola

[Archer]

Ekn Parker, scusa se sono puntiglioso, voglio solo precisare una cosa che dici nel tuo post perché mi pare di aver già visto altri discuterne anche prima.

[Ken Parker]

[AAHHYAAAAK]

Letto e ti quoto.
La cosa che fa più male è la storia, assolutamente vuota, praticamente un contorno dell'incontro. Un incontro iniziato a scazzottate, ma era proprio necessario? Nella serie Tex Willer, il futuro ranger è sì scavezzacollo, a volte anche imprudente e precipitoso, ma va bene così, è la giovinezza, qui, invece, è rappresentato come più bimbominkia non si può. DELUSO
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Archer]

[Kit Teller]

[MarioCX]

[AAHHYAAAAK]

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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.