www.spiritoconlascure.it

[Magico Vento]

Corpo Speciale
Nel complesso, ho apprezzato il numero del sessantennale dello Spirito con la Scure.
La storia di Burattini è scorrevole e ben scritta: anche coloro che lo criticano per il suo presunto spiegazionismo dovrebbero essere soddisfatti della sceneggiatura di questo racconto autoconclusivo che si legge in un baleno. Carina l'invenzione della Sniper Force, un corpo speciale militare che ricorda e omaggia quelli già visti sulla serie come i Lupi Neri e il Tropical Corp. Ci sono però un paio di cose che non mi hanno convinto. La prima è il fatto che i cecchini (ripeto, dei cecchini!) sparino innumerevoli volte a Zagor senza mai nemmeno ferirlo; tuttavia questa è una cosa su cui si può abbastanza sorvolare, dato che è ovvio che Zagor non può essere ucciso e dunque bisogna "accettare" il fatto che lo manchino di continuo (tra l'altro si può anche trovare una giustificazione abbastanza convincente alla cosa, ossia che non è per forza facile sparare a un bersaglio in movimento per dei cecchini abituati a colpire persone statiche e che non se lo aspettano). La cosa che però mi ha dato veramente fastidio è il fatto che Odonak affermi di aver appreso il nome dell'uomo che odia, "Patrick Wilding", da Salomon Kinsky, cosa che va fortemente in contrasto con quanto narrato nel capolavoro "Zagor racconta..." (qui Kinsky non conosce l'identità dell'aggressore e rimane stupefatto quando Zagor gli rivela che è figlio di Mike Wilding). Insomma, Burattini ha trasferito il suo passato di Zagor (quello de "Le origini") sulla serie regolare soppiantando quello di "Zagor racconta..." (con la pretesa, tra l'altro, che tutti i lettori della serie regolare abbiamo letto quella miniserie che, nonostante il successo, è pur sempre un extra), e questo sinceramente mi ha infastidito molto. Come idea (Odonak che vuole vendicarsi dell'uomo chiamato Patrick Wilding, non sapendo che se lo trova davanti) non è neppure male, ma bisognava trovare un'altra spiegazione su come fosse venuto a conoscenza di quel nome. Spero comunque che questa nuova sottotrama possa avere degli interessanti e piacevoli sviluppi (perchè, ripeto, l'idea non è malvagia). Nel complesso, dunque, albo promosso, ma c'è il grosso "ma" che ho esplicato prima.
Gran bel lavoro per Verni. Forse ho apprezzato più i suoi disegni in questa storia che nella precedente (che ha illustrato insieme a Sedioli).
Buona la cover di Piccinelli: non certo una delle sue migliori, riesce tuttavia nell'intento di omaggiare la prima mitica cover di Zagor.

Soggetto/Sceneggiatura: 7
Disegni: 8,5

[Magico Vento]

Dimenticavo, anch'io ho apprezzato l'inserimento della ristampa anastatica della prima striscia di Zagor, che prima non avevo..

[Wolfenstein1976]

Ciao Magico Vento,ho letto che sei molto giovane e leggi Zagor, mi piacciono molto le tue recensioni, e hai un grande entusiasmo.Ti do un paio di consigli se li accetti, non farti mai condizionare dagli altri commenti.E' vero che puo' dare fastidio il fatto che Burattini abbia utlizzato Zagor Origini per tessere la trama di questo albo, ma questo dipende un po anche dalla' sensibilita' di ciascun lettore. La verita' e' che ufficialmente Zagor Origini e' il vero passato di Zagor, anche se questo puo fare storcere il naso a molti lettori,sopratutto quelli piu' tradizionalisti. A me questa cosa non fa ne caldo ne freddo, ho trovato la storia avvincente e con alcune scene toccanti che da sole valgono tutto l'albo, e con interessanti spunti per il futuro.Da tempo, sopratutto sui forum, qualunque cosa dica, faccia o scriva Burattini non va bene, e' diventata un po una moda. dopotutto tutti devono divertirsi in qualche modo.Se frequenti meno i forum ti assicuro che ti godi molto di piu' le storie.Ciao e buone letture con lo Spirito con la scure.
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Mirko

[Walter Maddenbrook]

[Magico Vento]

[Wolfenstein1976]

Quello che per te e' l' aspetto secondario per me e' invece quello primario, ciao
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Mirko

[Tobia Sullivan]

[Walter Maddenbrook]

[AAHHYAAAAK]

Ma questi hanno mai letto Zagor? O hanno iniziato da poco?
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Andrea67]

Bentornato Moreno, come vedi non ci voleva molto per scrivere come sai, soltanto un po’ d’impegno, che ultimamente, probabilmente, è mancato.
Peccato che fosse un albo celebrativo, perché altrimenti si sarebbe potuto sperare in una storia più lunga, che avrebbe forse lasciato il segno.
Comunque, ci accontentiamo così, con questo bell’albo, sperando che il nostro Curatore continui nella sua forma migliore le prossime avventure.
Sulla questione del nome di Zagor, premettendo che hanno ragione coloro che considerano un sacrilegio la scelta dell’autore, dal mio canto non mi scandalizzo troppo se posso leggere belle storie. Mi scandalizzo, invece, quando leggo le sciocchezze di Wolfie, che ormai sembra essersi abbonato.
Voto alla storia: 7,3
Voto ai disegni: 9

[Tobia Sullivan]

Ormai raramente commento storie di Zagor.

Devo essere sincero, non so più cosa scrivere nel senso che alla fine mi ritroverei a scrivere sempre le stesse cose e cioè che i soggetti delle storie attuali sono sempre o quasi intriganti e che le sceneggiature risentono troppo di quella necessità di coerentizzare sempre il tutto sia dal punto di vista temporale sia spaziale il che secondo me appiattisce un pò la stragrande maggioranza delle storie.

Fatta la premessa, trattandosi di un albo celebrativo scritto da Burattini e disegnato da Verni che a mio parere rappresentano la totale rappresentatività dello Zagor attuale, ecco il mio commento:

S
P
O
I
L
E
R

Albo che mi è piaciuto abbastanza nel panorama delle storie di questo periodo e mi ha ricordato Indian Circus.

Zagor contro l'arroganza di un bianco che ha potere (militare o ex militare) e dei suoi accoliti per difendere un gruppo di Indiani che in un modo o in un altro finiscono per essere le vittime sacrificali.
Circostanze e situazioni differenti con Indian circus ma nella sostanza ho visto somiglianze e similitudini; mi è piaciuto l’agguato ai nostri in canoa, il soldato che aiuta Zagor, il cecchino che cerca la vendetta personale; certo le emozioni sono diverse ma questo dipende da me non certo da chi scrive.
Faccio un paio di esempi per far capire cosa m piacerebbe vedere in una storia attuale.
Bella la trovata del soldato che aiuta Zagor, mi sarebbe piaciuta se fosse stata gestita con maggior suspence, con un po' di mistero in più, tipo il Marcel Dutronc de I Congiurati dove magari si vede che Zagor riceve un aiuto ma all'inizio non si sa chi è.
Oppure, qualcuno ha ricordato Krauss dei Lupi Neri e l'uccisione del bambino: resto molto più colpito da un cattivo come Krauss che salva il figlio di Howard perchè comunque tiene fede ad un suo codice d'onore di militare piuttosto che da un cattivo che è tanto cattivo da uccidere un bambino con una fucilata in testa.
Per Burattini i cattivi sono cattivi veri e non c'è possibilità (o direi sorpresa per noi lettori) di vederne cenni di redenzione (!), ma qui la colpa è mia che sono un eterno bambino a caccia di sorprese …
Anche la trovata del corpo speciale di tiratori scelti mi è piaciuta; non sono un grande fruitore di serie americane ma ce n’è una che ho visto, Person Of Interest, nella quale ad un certo punto c’è una operazione chiamata “La correzione” in cui quelli che ne facevano parte avevano proprio il compito di eliminare perturbatori di varia natura.
Certo non ho capito bene quei poveri Abenaki cosa potessero avere a che fare con uomini politici, industriali, finanzieri o scienziati a cui fa riferimento Bradley a pagina 55. Per sterminare i “selvaggi” come li chiama il maggiore forse più utile sarebbe stata un’epidemia di qualche virus misterioso tipo il vaiolo nella storia di Tex in cui muore Lilith (scusate la crudezza della considerazione) anziché eliminarli uno a uno con dei tiratori scelti.
Ma si tratta di un dettaglio di poco conto nell’economia della storia.
La sceneggiatura è bella, asciutta, scorrevole, senza troppi fronzoli, una delle migliori di Burattini a mio avviso.
Dunque in conclusione, storia intrigante e applausi a Verni che attualmente è il disegnatore che meglio interpreta il tratto classico di Zagor che comunque continua a piacermi più di ogni altro.
Le maggiori emozioni Burattini le ha riservate alla trama parallela che si snoda tra le pagine ovvero quella legata al suo passato.
Altro filone aperto dal finale della storia con sviluppi sicuri … E’ evidente che quando si aprono strade così impervie il rischio di incartarsi su cose poi poco plausibili diventa elevatissimo come il fatto legato a chi a Darkwood conosca Zagor e chi no con tutto quello che ne consegue.
Qui preferisco soprassedere perché chi mi conosce sa come la penso: non mi convince molto il mescolamento delle carte che Burattini sta operando da qualche tempo a questa parte sulla questione ma la cosa che mi sconcerta più di ogni altra è che si continua a dire che il passato raccontato in Zagor racconta … non è stato cambiato
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"Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".

Klain: "La marcia della disperazione"

Testi di Guido Nolitta

- Arrivederci Direttore e grazie -

[ElEmperador]

You should write more Tobia...
Even without reading the story, I got the point of view that I share obviously.
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E M P

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[Mauro Tozzi]

[ElEmperador]

[Tobia Sullivan]