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Autore Messaggio
Kramer76
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MessaggioInviato: Dom Mar 21, 2021 11:56 am    Oggetto: Rispondi citando

ZAGOR IZ BACK

Volume 17

"Maxi (seconda parte)"



il mistero dell'isola
maxi numero 17, testi burattini, disegni chiarolla
chiarolla al suo meglio, nel suo elemento, strepitose le scene con la burrasca e il naufragio
inquietante coincidenza: maxi uscito a gennaio 2012, a pochi giorni dal disastro del giglio
versione zagoriana di "lost" oppure di "memento" con cayetano al posto di guy pearce
bello l'inizio in medias res, una delle prime storie in cui burattini usa la struttura a flashback
vedi "l'uomo che sconfisse la morte" e "lo zoo di kaufman", tra le sue storie migliori....
altre chicche: la gag iniziale con cico annusatore, i denti del megalodonte, la conchiglia
manca qualcosina per poter avere un voto appena superiore, non so cosa di preciso...
non so se sono le tre botte in testa a zagor, insolite per il granitico zagor burattiniano
oppure per la vicenda del senatore corrotto in cui zagor si getta a capofitto, a testa bassa
non mi pare un tema proprio zagorianissimo... preferisco la strega rossa, ultima thule...
o forse (sì, credo sia proprio per questo) per lo spiegazionismo, il linguaggio troppo forbito
anche un finale sbrigativo e assai discutibile, con i militari che pianificano la pulizia etnica
e zagor che rimane impassibile, non si indigna e, anzi, se ne esce con una banalità...
ma quant'è brutto zagor in copertina?

voto 8-



la prigione sul lago
maxi numero 18, testi mignacco, disegni fratelli di vitto
i maxi sono la migliore collana extra di zagor per via delle tante pagine a disposizione
ma ci sono maxi in cui viene da rinnegare questo formato tendenzialmente favorevole
e "la prigione del lago" è uno di questi... il problema principale è che mi annoia...
mignacco segue i dettami burattiniani, l'isola con i galeotti, vedi maxi precedente
il fatto storico: l'inventore fulton, il "nautilus" quello autentico, le guerre napoleoniche
viene citata persino trecase nel nord italia, ma trecase non sarebbe vicino napoli?
storia con tanti ingegneri come piace a burattini, c'è anche jenny ma è irriconoscibile
tanto che, per errore, viene chiamata sara... e la storia, quella con la "s" minuscola?
mi piace quando zagor agisce nel suo elemento, contro avversari "particolari"
come i due lottattori coreani oppure il pugile sul quale zagor svetta imperioso
più comica è la parte in cui zagor si mette a inseguire la "saponaficatrice" poison ivy
involontariamente comico anche il capo della prigione che dorme durante la battaglia
su tutto e su tutti aleggia la nostalgia per mister no, vedi l'inizio afoso a pleasant point
oppure il ribellismo di rick rogers, che sinceramente mi sta antipatico, bene fa zagor
a picchiarlo... anche se poi ne subisce il fascino (sorride anche al bandito fasan)
i di vitto non mi piacciono molto, ma c'è di peggio
copertina sufficiente

voto 5/6



i sabotatori
maxi numero 19, testi capone, disegni fratelli cassaro
ultima storia di capone purtroppo rovinata dai disegni... altrimenti sarebbe da 7
storia interessante perché capone si allinea alla tendenza della gestione burattini
inserire fatti realmente accaduti (il canale erie), la politica (come "il mistero dell'isola")
ma capone di suo ci mette l'umanità, la malinconia, vedi i personaggi dell'ingegnere
oppure quello del padre che tenta di riportare i due figli sulla retta via, lo zagor operaio
l'incontro con lo sciamano, gli indiani (senza nome) gelosi del loro oggetto sacro
il cannocchiale di hudson... altro elemento che rende assai interessante la storia....
la sua contraddizione con "l'esploratore scomparso" riguardo alla sorte di hudson
è una delle "sliding doors" zagoriane: bonelli affidò il rilancio di zagor a boselli
non a capone, che abbandonò zagor per dedicarsi al suo lazarus ledd, eccetera
peraltro il canale venne costruito dal 1817 al 1825: quindi è uno zagor più giovane?
unico difetto di capone è che trascura un pò cico, lo manda a spalare letame
come detto, i disegni azzoppano la storia, andavano bene negli anni settanta
quando quasi a nessuno interessava della qualità dei disegni, compravano e basta
ma oggi non ci si può presentare in edicola così... le scene d'azione sono inguardabili
lo zagor di gaetano cassaro era uno dei più originali e interessanti del nuovo corso
qui non esiste più, dopo vari tentativi ha preso il sopravvento uno zagor efebico...
qualcosa da non buttare qui e là, stile sintetico, lo sciamano, la tristezza paterna
da segnalare il cameo di terence hill
copertina nulla di chè

voto 6



i padroni delle tempeste
maxi numero 20, testi sossi e burattini, disegni chiarolla
versione zagoriana di x-men, come "christopher deve morire", "il ritorno del mutante"
deriva magico-fantasy? può anche darsi, ma a me questo maxi è piaciuto non poco....
i disegni sono eccellenti, forse il miglior chiarolla di sempre, "normalizzato" ma non troppo
stupendo l'incipit con l'alce bianco, bellissimi i personaggi di goccia di rugiada e figlioletti
il maestro, specializzato in marosi, ha modo di sbizzarrirsi con gli agenti atmosferici
c'è un errore durante il racconto di alce che corre, prima all'aperto, poi al chiuso...
di sossi mi piaceva di più "la maledizione del poseidon", ora i rapporti si sono invertiti
comunque è un soggettista che mi piacerebbe rivedere ogni tanto sulle pagine di zagor
molto fantasy ma ammantato di malinconia e di classicità, la neve, il battello, archer
la parte "fantastica" è, comunque, fatta bene, il poltergeist, michael che congela i lupi
ben fatti anche gli indiani volanti (ricordano "fantasmi") e gli scheletri fosforescenti
mi è piaciuta molto la storia dei due fratellini, burattini e chiarolla rodati in materia
avevano già inventato felix in "il mistero dell'unicorno", sono bambini più credibili
rispetto a quelli boselliani, paradossale, visto che qui stiamo parlando di x-men...
mi piace quando cico (o zagor) tira fuori la parte più "paterna" che è dentro di lui...
storia, guarda caso, penalizzata un pò dalla sceneggiatura, dai dialoghi troppo forbiti
dall'innaturale telecronaca, lo spiegazionismo, l'auto-assoluzione finale dei cattivi
nulla di ché la copertina

voto 8



spedizione di soccorso
maxi numero 21, testi rauch, disegni sedioli
storia che, a un primo impatto, soffre il confronto con la pietra miliare "terra maledetta"
il confronto impietoso con i disegni del maestro ferri in uno dei suoi migliori periodi...
la prima metà del maxi è un lento avvicinamento, ci sono addirittura gli indiani alcolizzati
però i dialoghi sono sempre scorrevoli... insomma, avercene di storie scritte così...
abbastanza ben utilizzati kruger e mayer, con zagor è costretto ancora a fargli da balia
altro elemento toninelliano il sottomarino di "l'assassino di darkwood" nella gag con drunky
la storia inevitabilmente decolla con il ritorno della "jurassic park" zagoriana
i migliori mostri toninelliani erano sostanzialmente due, i rospi giganti e gli uccelli
gli altri erano un contorno... stessa cosa per rauch, due quelli degni di essere ricordati
l'insetto gigante chiamato "vedova" e la geniale catena alimentare della solfatara
con le meduse volanti e zagor a torso nudo come ai tempi di "la notte del diluvio"
alla fine rauch distrugge sia l'ex-comprimario staggler che la terra-da-cui-non-si-torna
che diventa la terra in cui non si potrà più tornare... chissà che avrà detto toninelli...
influenze burattiniane: i riassunti delle storie precedenti, il racconto ripetitivo di staggler
i cattivi che vorrebbero sfruttare la scoperta dell'anestetico, la citazione colta di cico
mayer lo prende per il culo "ti pensavo più ignorante" e il messicano gli risponde piccato...
i disegni non mi fanno impazzire, ma si lasciano guardare, mi è piaciuta molto la serra
copertina bruttissima, tra le peggiori di sempre

voto 8



il varco tra i millenni
maxi numero 22, testi burattini, disegni esposito bros
è la "golden age" burattiniana, di lì a poco usciranno "mortimer ultimo atto", "lo zoo di kauman"
con quest'ultima ha in comune molte cose, la mancata collocazione sugli albi giganti, peccato
nonché l'innovativo (innovativo per zagor) uso dei flashback, appassionante, elegante
e, soprattutto, la ricca fauna, puma, lupi e smilodonti, degni antenati delle tigri nolittiane
da una parte, i furiosi, bellissimi, combattimenti tra whi-koah con le tigri dai denti a sciabola
una bella metafora sull'uomo delle caverne che si sacrifica per il progresso della specie
dall'altra, la sfida tra zagor e shane, detto "l'incredibile jump man", nuovo nemico degno di nolitta
infatti ricorda il primo, insuperabile, supermike per come insidia zagor nel suo stesso campo
stupendo l'inseguimento tra gli alberi, lo scaltro burattini lo risparmia per un futuro ritorno
una garanzia il sodalizio con i due fratelli, vedi "hawak il crudele" e "alla ricerca di zagor"
oltre agli spettacolari combattimenti, molto bella l'ambientazione, le panoramiche, l'equilibrismo
poi ci sono quelle piccole cose che fanno parte dello zagor burattiniano, prendere o lasciare....
la guerra tra professori universitari (il nome "lucy" forse è un omaggio al celebre australopiteco)
le divagazioni già viste con darwin nella trasferta cilena (qui c'è anche la "creazione di adamo")
i dialoghi forbiti e machiavellici dei cavernicoli... quelle cose che, in generale, fanno parte di zagor
come le trecce che pudicamente, miracolosamente, coprono le tette alla cavernicola bona
la scure replicata perfettamente con "materiali di fortuna", quel nano di cico che sale a cavallo...
da segnalare anche cico che canta la canzone di graziano romani e il suo arrapamento verso lucy
zagor formidabile ammazzasette con un preciso colpo in fronte di toninelliana memoria
ma, in realtà, anche fallibile come già detto, in un finale psichedelico alla "magia senza tempo"
la frase sulla "eco delle entità psichiche" è un colpo di coda, un autogol della bandiera
che arriva troppo tardi, impossibile scalfire il miglior maxi zagoriano
un'altra brutta copertina
CLASSICO

voto 10



la legione degli assassini
maxi numero 23, testi zamberletti, disegni chiarolla
c'è qualcosa che non mi convince nello stile di zamberletti, troppo spazio all'ufficialetto ottuso
che idiozia andarsi a fare una passeggiata romantica mentre ci sono in giro degli scalmanati...
però la storia si lascia leggere e ci sono alcuni aspetti positivi, alcuni guizzi che vanno evidenziati
zagor avvelenato che si inietta l'antidoto, la fossa dei serpenti ("i cannibali di green spot")
i duelli con ankur e con taggart, sprazzi di nolittianità nei discorsi di beaumont (jeremy irons)
nell'astio di taggart che cita platone e ricorda "marines" e "le aquile del nord" (la guerra del 1812)
la pantomima finale mi ha ricordato nientemeno che il colonnello warwick di "servizio segreto"
troppo ingenuo il perdono finale agli scotennatori dayachi, ma rientra nell'anche nolitta...
con zamberletti duncan abbandona definitivamente i panni del bimbominkia boselliano
e si accasa finalmente con un buon personaggio femminile, ispirato al fort apache texiano
le gag sono miserelle e quasi identiche a quelle del maxi burattiniano "uomini in guerra"
buoni disegni di chiarolla, bella jessica, i primi piani di zagor, jeremy irons, gli scenari naturali
la scena del ponte, i serpenti, la missione abbandonata, il finale con taggart in controluce
finalmente una bella copertina di ferri

voto 6+



la pista della speranza
maxi numero 24, testi burattini, disegni gramaccioni
per me i cowboy sono un tema "marziano" su zagor, non centrano niente con darkwood
ma poi perché uno come za-gor-te-nay dovrebbe mettersi a cercare dei ladri di bestiame?
perché è un santo, un apostolo, e loro sono servi della gleba con la nuvoletta di fantozzi
in disgrazie riescono a battere anche i colleghi di "il figlio perduto", il che non è facile...
il loro marchio dice già tutto (rest e peace), poi sono anche irlandesi, il che non guasta...
insomma, ho apprezzato questa nuova puntata di "burattini che prova imitare berardi"
mi ha colpito questo scambio:"che dio ci perdoni", "lo farà, è lui ad essere in debito con noi"
mi è piaciuto l'inizio in medias res, l'apparizione di zagor nel bel mezzo del tornado
la strisciante sfiducia verso il capofamiglia, il mistero strisciante sulla presenza di zagor
uno zagor davvero in odor di santità, si lancia anche in un'analisi del diritto di servitù....
mi è piaciuta molto l'infatuazione della ragazzina e l'omaggio a "l'ultimo dei mohicani"
molto bello il sogno con zagor nelle vesti di natty bumppo e il finale da mulino bianco
cico si commuove, ma noi sorridiamo per un "misunderstanding" forse involontario
la ragazza chiede a zagor se ha qualcuno che lo aspetta a casa, zagor risponde di sì
"un grasso messicano con i baffetti", il capofamiglia rimprovera la figlia indiscreta
pensando chissà che cosa... subito dopo ecco arrivare una gag etero dissimulatoria...
e i disegni? d'istinto verrebbe da dire brutti, ma forse è gramaccioni che è troppo avanti
e noi troppo indietro... le scene cittadine sono maniacali, vedi anche i retini del tornado...
alla fine, sull'onda dell'emozione, si finisce per pensare questi volti smunti, questo cico
brutto come il peccato, facciano pendant con il clima triste e dimesso della storia
copertina orribile, una delle peggiori

voto 7+



la nuova follia di verybad
maxi numero 25, testi altariva, disegni mangiantini
esordio sorprendente e promettente questo di altariva, la prima cosa che salta all'occhio
è la capacità di mettere in collegamento varie storie, in maniera assolutamente non forzata
come storia ricorda la divertente assurdità di "la diabolica invenzione" e "insetti assassini"
altariva raccoglie la provocazione burattiniana di un cross over tra verybad ed hellingen
l'esordiente rischia parecchio, il progetto "mens" è fantascienza spinta, con dettagli assurdi
ad esempio la scansione degli schemi mentali, le conseguenze della morte del corpo ospite
le implicazioni "mistiche": il medico perla di "possessione diabolica" attuata scientificamente
ma fatto sta che la storia intriga, appassiona, ha una preparazione tradizionale finalizzata
ad arrivare a una scena madre memorabile, quella con il "dark zagor" che tenta di suicidarsi
altariva, poi, svela il volto del mandante della morte di tawar, "l'assassino di darkwood"
un diabolico "scrooge" che "possiede" il nipote (anche se prima viene chiamato nonno, poi zio)
di toninelliano ci sono anche le tre botte in testa, presenti in tutte le storie di questo autore
le prime due sono giustificate dal numero degli avversari, l'ultima un pò troppo da fesso...
nonostante la materia sia ostica, fantascienza, politica, i dialoghi sono molto piacevoli, autoironici
"sembra uscita dalla fantasia di uno scrittore da due soldi, chiunque la giudicherebbe inverosimile"
ne trae giovamento cico, un cico ottimale, vedi i battibecchi con zagor, le ipotesi strampalate
prende l'iniziativa, sabota la pistola di zagor, anche se è decisiva la scure (solo zagor sa usarla)
addirittura un finale inaspettatamente profondo con il crocifisso dato in dono a due sposini...
storia divertente ma con questi momenti malinconici, il sacrificio del povero beaver joe
bene anche verybad che sembra tornare alla versione originale, fanciullescamente folle
personaggio valorizzato da altariva è anche bagge, sopravvissuto di "la trama del ragno"
buona prova di mangiantini all'altezza della situazione, soprattutto il tentato "suicidio"
difetti cronici, qualche sbavatura verso la fine, forse per la fretta
simpatica copertina

voto 8+



bersaglio: bat batterton!
maxi numero 26, testi mignacco, disegni fratelli cassaro
un giallo pastorale noiosissimo e ripetitivo, brutto ma, secondo me, non indecente
ad esempio non sono malaccio il prologo biblico, l'incubo, zagor e cico guardoni
poi arriva il finale... quello sì, davvero catastrofico, di una sciatteria memorabile
prima zagor perdona i due patriarchi che hanno fatto strage di un'intera tribù indiana...
tanto nessun tribunale li processerebbe e l'angoscia provata vale già come punizione
sentenzia zagor, all'ombra dell'arcobaleno di boselli... tra l'altro, si dice vaiolo, poi tifo...
poi l'incontro tra batterton e il suo cliente, a cui deve riferire della morte del figlio
ma riesce a infilarci dentro una frase da simpaticone... una roba di pessimo gusto...
infine zagor e cico disegnati malissimo, anche peggio di cubbino e chiomenti...
da segnalare anche la prova di tiro al bersaglio, con zagor che spara al posto di bat
spara due volte ma tutti quelli attorno non si accorgono di niente...
sono contrario alla pubblicazione di questi fondi di magazzino
unica cosa da salvare: la copertina

voto 4



l'uomo che vedeva il futuro
maxi numero 27, testi altariva, disegni fratelli di vitto
altariva fa un'altra volta centro, dimostra ancora una volta di avere idee e talento
dialoghi piacevoli, a trarne giovamento soprattutto cico, gag semplici ma divertenti
una versione toninelliana di "final destination", con botta in testa e falso zagor
buon personaggio lo sfortunato akebe, che si sacrifica nel finale
una delle migliori prove dei di vitto, grazie alla mezzatinta
copertina bruttina

voto 8-



i rinnegati
maxi numero 27, testi zamberletti, disegni fratelli di vitto
quasi una fotocopia di "la legione degli assassini", l'ex-ufficiale reietto ritiratosi in canada
a sterminare genti, dopo un esilio esotico (algeri, il cosacco), flashback post-traumatici
il traditore che si infiltra a fort pitt, e perry per la seconda volta ci fa la figura del fesso
storia sgangherata, ridicolo il piano per infiltrare zagor nella milizia che stermina gli indiani
senza neanche prendersi la briga di camuffarsi... si presenta subito come buon samaritano
con una motivazione ancora più ridicola: gli indiani hanno bruciato la capanna al suo amico....
per farsi accettare usa anche la psicologia inversa, vedi espressione buffa nella vignetta..
però, nella sua sgangheratezza, è comunque una storia che si lascia leggere...
come impone la curatela burattiniana, torna qualcuno (dawigah) e c'è l'incontro storico
stavolta nientemeno che con il primo ministro inglese peel, in carica dal 1834 al 1835
considerando che in quel periodo zagor e cico dovrebbero essere in sudamerica....
il maxi dovrebbe svolgersi durante il secondo mandato dall'agosto 1841 al giugno 1846
soliti disegni dei di vitto, cico brutto

voto 6-



gli uccisori di indiani
maxi numero 28, testi burattini, disegni prisco, ultima copertina di ferri
la parte del leone la fa prisco con un lavoro strepitoso frutto di un'evoluzione nello stile
troppo avanti per i gusti retrogradi degli zagoriani, infatti è il suo ultimo zagor, purtroppo...
egregie capacità di sintesi, solita spettacolarità nelle scene d'azione, scenari bellissimi
i remake "storici" dei capitoli precedenti, la foresta, il cimitero (sublime), il bordello
burattini prosegue nell'introduzione di elementi più maturi su zagor, come la prostituzione
siparietto per me spassoso, molly:"come baci bene", zagor:"me lo dicono tutte"
c'è molta azione, ma anche molta chiacchiera, più che una caccia al tesoro è una lezione
di storia sulla guerra anglo-spagnola del 1739, interessante il ruolo dei cherokee
il fenomeno del "buon selvaggio", successivamente sovvertito dai "barbari" americani
la molta chiacchiera porta, inevitabilmente, a un linguaggio eccessivamente forbito
allo spiegazionismo dell'eroico giornalista turner, ormai un vero emulo di zagor
manda al tappeto un trionfo razzista, ma si sente in dovere di giustificarsi...
con la ragazza del bordello poi si supera, voleva intervenire lui al posto di zagor...
"...sono rimasto in disparte solo perché zagor mi ha chiesto di far agire lui..."
zagor manesco negli interrogatori e ridicolo quando ha un attacco isterico all'asta
degli schiavi, lo devono trattenere... un pò forzato, e già visto in "liberty sam"
altro difettuccio è cico, trascurato, tranne che per una riflessione sulle guerre
i cattivi sono cattivissimi ma sostanzialmente anonimi, se non fosse per le sembianze
l'inedita coppia keith richards (con tanto di anello a forma di teschio) e adrien brody
ultima considerazione personale: la storia prende tutta un'altra direzione, legittima
però secondo me burattini sbaglia un gol a porta vuota, un possibile capolavoro
con gli ultimi cherokee nascosti negli appalachi braccati dai cacciatori di indiani
e zagor che arrivava ad aiutarli in un'ultima epica guerriglia nella foresta....
ultima copertina di ferri, brutta purtroppo

voto 8+



le strade di new york
maxi numero 29, testi burattini, disegni mangiantini, prima copertina di piccinelli
versione burattiniana del capolavoro "i ricattatori", con "gangs of new york" in luogo di chicago
e soprattutto l'elemento dirompente della violenza di genere e della prostituzione minorile
burattini continua in questa sua opera di "smacchiettizzazione" totale globale di zagor
non valica l'ultimo paletto, la pedofilia: la piccola aray viene ritenuta ancora "troppo acerba"...
ma chissà, prima o poi, su zagor vedremo trattato anche questo argomento... tanto ormai...
io, in linea di massima, sono contrario, però se poi escono fuori belle storie mi va bene...
è il caso di questo maxi, il miglior burattini dell'ultimo lustro, insieme a "monument valley"
buon cast, simpatici gli "italiani", soprattutto maria... forse un pò trascurato cico...
i dialoghi sono più scorrevoli della media burattiniana, mi è piaciuta anche la colta citazione
di zagor: "datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo" però non ricorda chi la disse...
bello l'aneddoto sul luccio gigante nel lago "the collect" laddove sorgeranno i five points
dato il contesto, è uno zagor molto duro negli interrogatori e la fine dell'orrido mad saddler
arriva come una liberazione, sbranato dai suoi ratti: aveva stuprato anche la moglie di pike...
da ricordare anche la truce sorella dell'oste con le orecchie sott'olio, il molosso contro i 100 ratti
insomma, grande storia penalizzata dalla solita altalena di mangiantini, alti e bassi come sempre
bene nelle scene buie e malinconiche con sadah, maria e aray, i dettagli: l'acquedotto, il luccio
i soliti difetti, i combattimenti "pupazzeschi", il volto di zagor talvolta inguardabile (la bocca)
però sui volti c'è anche una genialata: vincenzo e bartolo sono ispirati a gattuso e pirlo
li vediamo anche alle prese con una partita del nascente baseball...
buona copertina

voto 9-



il segreto dei druidi
maxi numero 30, testi zamberletti, disegni torricelli
anche zamberletti entra nella deriva magico-fantascientifica, con tanto di maghi, mostri e altrove
la druida jacqueline morel è una versione femminile, alla "morticia", del boselliano oisin
dentro anche un pizzico di violenza di genere, un pizzico di storia con la "s" maiuscola (citata milano)
citazioni fuori luogo che sembrano marchette di storie passate, lieto fine, moribondi sani e salvi
qualche guizzo c'è, la scena con il cane oppure il finale con zagor che si sbarazza alla sua maniera
di avversari peraltro molto anonimi, imboscate fotocopia, a piacermi poco è anche la bestia
cosiddetta del gevaudan, troppo grottesca, forzato il suo ingresso nel mondo di zagor....
ma, per quanti difetti possa avere zamberletti, questo albo è rovinato soprattutto dai disegni
le prime 60 pagine sono traumatiche, testi scialbi e disegni impresentabili, orribili
i peggiori disegni di zagor, se si possono chiamare "disegni", faticosi alla vista
dopo pagina 100 si sistemano, giunge in soccorso il digitale
nelle ultime 30 pagine nuovo crollo...
copertina stupenda

voto 5+



i racconti di darkwood
maxi numero 31, testi burattini, disegni della monica
buona storia di raccordo, della monica sottotono in verità, ho notato tracce dello stile dei di vitto
alcuni particolari curiosi: le pitture rupestri, il ritorno di banack, il ritorno di eddy rufus (e del figlio)
con il bagaglio metafumettistico che si porta appresso fin dai tempi, non sospetti, di nolitta....
oggi alter ego virtuale di burattini, vedi la simpatica autocitazione di "l'abbazia del mistero"
il figlio di rufus "accanito lettore" delle avventure di zagor fin da quando era ragazzo...
da segnalare zagor che sciorina il nome scientifico della bacca dei piccioni...
bella copertina

voto 6+



il mio nome è banack
maxi numero 31, testi toninelli, disegni toffanetti
tante volte evocato, ritorna toninelli con una delle sue migliori cose fatte per zagor, secondo me
che si ricollega, a sua volta, ad una delle sue migliori storie "il battello degli uomini perduti"
personalmente sarei favorevole a un suo ritorno una tantum su zagor, c'è l'effetto nostalgia
mi ha fatto piacere rivedere il suo microcosmo, l'orso, le dispute tra i guerrieri, i travestimenti
mi piacerebbe rivedere due piccoli personaggi adorabili come minerva e shikan, la bambina muta
tutto sommato anche i particolari bizzarri, per non dire disgustosi (la coda della mula...)
strano però che banack conosca la parola "silhouette", forse è un'interpolazione burattiniana...
a me i disegni non sono dispiaciuti, qualche parte è un pò troppo approssimativa

voto 7+



memorie dal passato
maxi numero 31, testi gabriella contu, disegni mangiantini
racconto breve malinconico, punto di vista femminile su zagor e la guerra
calza a pennello la mezzatinta di mangiantini, specializzato in questo genere
vedi anche "le aquile del nord", "la danza degli spiriti", "alligator bayou"
bello il finale con zagor e cico che si lanciano uno sguardo

voto 7+



voci sepolte
maxi numero 31, testi di orazio, disegni sedioli
ministoria molto criticata, a me ha divertito abbastanza, un trip allucinogeno
con alcuni dei migliori disegni di sedioli, vedi le catacombe, l'angelo, il rosone
e lo scardinamento della gabbia bonelliana visto anche in "creatura d'acqua"

voto 6+



sette passi
maxi numero 31, testi mignacco, disegni bastianoni
a mignacco tocca l'angolo comico del primo maxi zagoriano a racconti brevi
in effetti è uno degli autori che, qua e là, ha dimostrato di saperci fare con cico
ministoria non a caso raccontata da cico, infatti mi ha ricordato "cico sceriffo"
la parodia di mezzogiorno di fuoco, l'orologio, l'assurda ghost town nel deserto della luna
mi ha ricordato anche l'avventuriero "flash" cadogan di "zagor contro supermike"
mi ha fatto sorridere il duello pistola/scure, la frase su giotto e raffaello, il finale beffa
mignacco fissato con questa storia che zagor porta la fondina nel modo sbagliato...
già vista in "il morso del serpente", dove l'avversario si chiamava pure lì snake
i disegni sono strani, ma sinceramente non mi sono dispiaciuti, molte vignette mute

voto 6



brezza di luna
maxi numero 31, testi burattini, disegni lola airaghi
il commento non può non cominciare dai disegni di lola airaghi, oserei dire eccelsi
forse c'è qualche eccesso con il "nero", come capitato a barison, ma sono bruscolini
in questa storia burattini fa cadere altri paletti, la violenza sessuale diviene ormai esplicita
però è la sua strada personale per uno zagor "impegnato", come quello di nolitta....
oltre a zagor in versione ostetrica, imbarazzato ma mica tanto, da segnalare altre stranezze
zagor si mostra preoccupato perché non sa se ha tagliato bene il cordone ombelicale
e lei gli dice "non ti preoccupare, avrà un ombelico bellissimo" ma che vuol dire?
poi zagor lancia un urlo dei suoi con la neonata in braccio, ma non le spacca i timpani?
e poi ancora il balordo, realisticamente analfabeta, che usa il termine "tendine d'achille"
comunque, nel complesso un buon maxi

voto 7+

CONTINUA...


Ultima modifica di Kramer76 il Mer Ott 27, 2021 1:38 pm, modificato 7 volte in totale
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MessaggioInviato: Dom Mar 21, 2021 3:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kramer76 ha scritto:

e lei gli dice "non ti preoccupare, avrà un ombelico bellissimo" ma che vuol dire?
poi zagor lancia un urlo dei suoi con la neonata in braccio, ma non le spacca i timpani?
e poi ancora il balordo, realisticamente analfabeta, che usa il termine "tendine d'achille"

con queste 3 perle tipicamente burattiniane, non comprendo come si possa dare 7/8 Pray Laughing
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MessaggioInviato: Dom Mar 21, 2021 3:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il Varco 10 Shocked Shocked Shocked
Too much( imho)...
A very modest story for me...
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MessaggioInviato: Lun Mar 22, 2021 8:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Kramer76 ha scritto:
la ragazza chiede a zagor se ha qualcuno che lo aspetta a casa, zagor risponde di sì "un grasso messicano con i baffetti",
subito dopo ecco arrivare una gag etero dissimulatoria...


Very Happy
_________________
bordenchase ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori

Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa!


Zeb Dowler ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio cheers

E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... Laughing

cama69 ha scritto:
L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia
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Kramer76
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 10:33 am    Oggetto: Rispondi citando

ZAGOR IZ BACK

Volume 18

"Maxi (terza e ultima parte)"



terre fredde
maxi numero 32, testi rauch, disegni fratelli di vitto
ho apprezzato l'esperimento della maxi-trasferta, si parte subito a razzo con un'altra bella storia di rauch
eskimo viene detoninellizzato, non viene citata neanche "l'orda infernale" (dove molti occhi lo dava per morto)
con rauch fa il definitivo salto di qualità: memorabile il supplizio escogitato ai danni di zagor, con il cane idrofobo
da ricordare sono anche la finta morte di cico, la firma con il sangue, l'accattivante soprannome "carcajou"
superiore anche all'originale nolittiano, era poco più di un rubagalline, ricordato più per nostalgia che per altro...
però in comune con "l'invulnerabile" c'è la ricercatezza dell'aspetto etnico (nootka, salish, nez percé, haida)
e un piccolo, grazioso, particolare: le schiave dei nootka, il sacrificio della povera inara, strozzata da un bruto
bello anche l'aneddoto di zagor, risalente all'era fitzy, sulla caccia al gulo gulo conosciuto come wolverine
un honest joe deatlantidizzato, ritorno alle ambientazioni del rinascimento zagoriano (alaska, il drago giallo)
rauch il distruttore manda a picco la storica dragoon e ne stermina la ciurma, risparmiando tre primattori
i disegni non sono il massimo... felix e cico irriconoscibili, ma sono disegni funzionali al racconto
vedi la grinta di eskimo, i combattimenti, è un sodalizio fortunato, quello tra rauch e i di vitto
vedi anche l'ottima "rotta verso panama" e l'attesissimo ritorno a britannia
da ricordare cico che canta romani e dice "alleluja" come carson
copertina capolavoro

voto 9-



i cosacchi dello yukon
maxi numero 33, testi perniola, disegni mangiantini
per farla molto breve, fino a un certo punto la storia è interessante, un pò inconsistente, ma interessante
almeno fino alla retata dei cosacchi, dopo di che la storia non mantiene le promesse, il finale è un pò goffo...
la spedizione americana, in vista dell'acquisto dell'alaska, ricalca il modello toninelliano da "gita fuori porta"
come in "viaggio nella paura" ci si sofferma sulle usanze (la caccia all'alce), gli scenari, tornano le didascalie
"vallate esuberanti di verde, salici d'oro, foglie di mirtilli rosso acceso, tutto immerso in un oceano di aghi di abete"
sotto questo aspetto, mangiantini dà il meglio di sè, ci sono belle quadruple, dettagli curati, sequenze suggestive
come quella in cui zagor si tuffa nelle acque gelide e passa la notte, nudo come mamma l'ha fatto, in una grotta
bella anche l'autocitazione pernioliana ("corsa mortale"), il palazzo del satrapo, l'aquila, la cena con il duca
e l'orso della "fossa della morte" è molto meglio nella versione di mangiantini, rispetto a quella di donatelli....
poi, come accennato, la storia si perde un pò, calano anche i disegni, i personaggi in azione sembrano pupazzi
i cosacchi si sciolgono come neve al sole, il triello finale è goffo e stryker non merita un finale aperto
buona copertina

voto 6+



aquila nera
maxi numero 34, testi rauch, disegni sedioli
dopo aver sventato l'acquisto dell'alaska, zagor mette i bastoni nelle ruote pure sull'annessione della california
brillante anche l'idea di questo ibrido tra zorro e il "dark zagor", con tutti gli imbarazzi che ne conseguono...
più che zorro, rolando è un superman diseredato, formidabile sia con scure, sia con pistola (anzi, la pistola di più)
poi però aquila nera scompare dai radar, forse a causa dei reclami di zagor su diritti d'autore e botte in testa
infatti, scambiato per l'incauto superbimbominkia, zagor ne prende parecchie, viene pure pestato dai soldati
in un interrogatorio che però ci viene risparmiato... è costretto a nascondere l'aquila sotto il classico poncho...
quella dei travestimenti comunque è una delle note positive di una storia che considero "minore" tra le rauchiane
mister steel è il piccolo mortimer di rauch, un rauch insolitamente magnanimo, don lope risorge dalle ceneri
ho apprezzato i disegni di sedioli, diversi dal solito, da segnalare uno dei cattivi con il volto di james coburn
la maxi-trasferta si chiude con il botto ("monument valley"), comunque un esperimento da replicare
bella copertina

voto 7-



brividi da altrove
maxi numero 35, testi burattini, disegni voltolini
di questa storia di raccordo da ricordare positivamente solo i disegni di voltolini, soprattutto la quadrupla
con "il pozzo e il pendolo", che peraltro era anche la cosa migliore della controversa "ombre su darkwood"
burattini gioca con il "what if", un poe inedito, autore apocrifo di zagor, appassionato di dime novels
viene raffigurato mentre legge "catspaw" di williamo wallace cook, le avventure di "frank merriwell"
però fin troppo apocrifo: questa manciata di racconti, davvero, ha ben poco da spartire con edgar allan poe
ci si poteva sforzare un pò di più, al confronto "il mostro di philadelphia" è un gioiellino, da rivalutare...
da sottolineare, poi, anche il ruolo strabordante di altrove, ormai una sorta di grande fratello zagoriano
simpatica copertina

voto 5+



la morte rossa
maxi numero 35, testi testi, disegni esposito bros
apparentemente, il giovine testi è quello che più si è avvicinato all'immaginario di poe
ma la strega, il demone chiacchierone, che svela a zagor il modo per ucciderlo.....
che c'azzeccano con poe? che c'azzeccano con zagor, ribattezzato "cavaliere errante"?
da salvare l'atmosfera carnevalesca, zagor e cico in mascherina, manca solo l'orgetta...
discreti i disegni degli esposito (ben fatto il mostro), ma ci sono tutte quelle sbavature
già segnalate in "furia cieca": il volto di zagor, zagor che quando si lancia sembra volare...

voto 5/6



dal profondo della terra
maxi numero 35, testi luca barbieri, disegni piccatto e riccio
come nella storia precedente c'è di mezzo un morbo e un demone chiacchierone
che svela a zagor il modo per ucciderlo... e pure questa, che c'azzecca con poe?
però è una storia più inquietante della precedente, mi è piaciuto lo zombi zagor
mi ha ricordato "la scelta", "oltre quella porta", tra i migliori dylan dog di piccatto
purtroppo gli interessanti zombi necrotici sono disegnati male, ma proprio male
perché ancora si insista con piccatto (non funziona su zagor) rimane un mistero
finale ridicolo con zagor "vigile" del paranormale

voto 5+



la bestia dal passato
maxi numero 35, testi barone, disegni bisi
bisi ottimo come sempre, sperimenta con la mezzatinta e la gabbia bonelliana
storia esile, però con una sua nolittianità di fondo che sorprende (muoiono tutti)
si citano "le creature del buio" di testi, ma anche il going going e il pisum alatum
il mostro venezuelano è brutto forte, ma c'è una morale finale
divertente lo zagor gaucho, lanciatore di bolas

voto 7



le radici del male
maxi numero 35, testi cavaletto, disegni mangiantini
per me la migliore delle ministorie apparse finora su questi maxi a racconti brevi
fermo restando che ci azzecca poco con poe, ricorda di più "la cosa da un altro mondo"
però è un horror classico con ultracorpi, contaminato con il classico assedio alla carovana
mi è piaciuto il dettaglio del professore che continua a prendere appunti meccanicamente
il buio è congeniale a mangiantini, bella la quadrupla con il carro, la radura, l'oscurità
ben disegnato anche il parassita... ecco, di cavaletto mi ricorda la simpatica "il parassita"
storia su una muffa assassina... mentre l'assedio mi ricorda il gioiellino "i sonnambuli"

voto 8



lo spirito della vendetta
maxi numero 35, testi paolucci, disegni barison
alla fine della fiera, la storia di paolucci è una delle meno peggio del maxi
solido, rassicurante, ricorda lo speciale "la luna degli scheletri", ma disegnata meglio
barison sbiancato, adatto al tipo di storia, apprezzo l'originalità del suo zagor
forse un pò troppo musone, ma in questa vignetta si lascia andare
ad un'espressione sbigottita...

voto 6



sacrificio umano
maxi numero 35, testi burattini, disegni troiano
alti e bassi per troiano, più bassi che alti sinceramente... esperimento non riuscito...
ci sono cose fatte bene, come il totem, la caverna, la quadrupla con il braciere
lanciato addosso ai cavernicoli, che mi ricorda le americanate di rubini, l'amplesso...
ma ci sono anche alcune vignette, alcune quadruple brutte, approssimative
vedi, ad esempio, il primo piano dopo il risveglio... e non mi piace la tettona...
aggiungiamoci la solita roba di burattini, sulla sorellanza femminista...
cafonata

voto 5



i mandriani
maxi numero 36, testi burattini, disegni gramaccioni
i cowboy non centrano nulla con zagor, però sarebbe un errore focalizzarsi solo su questo aspetto
burattini cerca di replicare l'atmosfera dolente del buon maxi "la pista della speranza", in parte ci riesce
le vacche magre rifilate ai denutriti osages nolittiani, la squadra di emarginati in cerca di riscatto
lo zoppo e l'alcolizzato che si prendono cura a vicenda, lo strazio silenzioso dopo la morte di uno dei due
"non tiriamo noi i dadi del destino, ma per vincere al lancio successivo, dobbiamo mettere una posta sul tavolo"
zagor in vena di perle di saggezza, anche il guerriero osage che se ne esce con un virtuoso "miserande"
non è da meno cico che dice "si sono aperte le cateratte del cielo" e poi cita anche "giove pluvio"
ma zagor vince tutto con una notazione geografica "hazard capoluogo della contea di perry nel kentucky"
che precisione! e poi un profluvio di "tizzone d'inferno che va maneggiato con le molle" (sì, sì, abbiamo capito)
una strage equina di proporzioni bibliche, addirittura zagor, sotto assedio, spreca un colpo per un cavallo zoppo
per concludere, storia sufficiente, disegni non sufficienti, questo disegnatore non funziona su zagor
ci sarebbero cose interessanti da vedere, zagor in agguato nel fumo, la quadrupla del salto nel fiume
come dice zagor "il convento passa questi" ma è dura arrivare sino alla fine...
copertina simpatica

voto 5/6



i tamburi della foresta
maxi numero 37, testi burattini, disegni voltolini
piacevole storia di raccordo, bravo voltolini disegnatore classico, verniano, che su zagor può spopolare
bello l'inizio con zagor che corre sulla neve e salta sul treno, ricorda uno dei migliori toninelli "inferno bianco"
simpatico il giallo, con il nano travestito da bambino, l'ennesima violenza sessuale stavolta si rivela un falso...
c'è molto metafumetto in questo incontro tra zagor e fenimore cooper, alla eddy rufus, anzi alla eddy refus
ho notato parecchi refusi... zagor dice di aver letto "l'ultimo dei mohicani", fa una recensione di "i pionieri"
"a volte sospetto perfino io che ci sia qualcuno a cui è affidato il mio destino, una sorta di entità superiore"
non è kiki manito, ma burattini... nel complesso un maxi non entusiasmante, ma leggibile...
copertina simpatica

voto 6+



il lupo e la luna
maxi numero 37, testi burattini, disegni val romeo
ottimo esordio per val romeo, bella ambientazione con neve e malinconia, bene anche zagor
da segnalare il personaggio di leon che è ispirato a kurt russell in "the hateful eight"
burattini ha sempre avuto una propensione per il "rosa" ("il seme della violenza")
da segnalare anche zagor pistolero: il colpo in fronte è ormai una prassi

voto 6+



eden's falls
maxi numero 37, testi eccher, disegni bertolini
ottimo esordio anche per bertolini, la storia non so se è troppo furba o troppo scema
da segnalare cico che, dati gli scarsi avversari, fa sbattere due teste manco fosse zagor
cico non sa cosa significa "desco"? improbabile, il cico di burattini lo saprebbe...

voto 5+



le ali nere
maxi numero 37, testi testi, disegni torricelli
uno dei migliori torricelli di sempre, torna in forma dopo alcune brutte esperienze
ma è il suo campo, vedi anche "gli eroi del ramo rosso", "il principe degli elfi"
sperimenta con la gabbia bonelliana, scenari molto belli, il nido del mostro, il pertugio
la vignetta con zagor e cico sulla cascata che per me è un piccolo capolavoro
per me questa è la ministoria migliore del maxi, purtroppo non è stata capita....
è un piccolo fantasy darkwoodiano con tanto di drago e fanciulla in pericolo
fenimore cooper dice che una storia così potrebbe scriverla poe (aridaje?)
ma da quand'è che burattini non legge un racconto di poe? che c'azzecca poe?

voto 7



l'uomo con la stella
maxi numero 37, testi perniola, disegni velluto
esordio convincente di sal velluto, la storia è un involucro vuoto, velluto lo riempie
gabbia bonelliana definitivamente in frantumi (la carrozza, la scazzottata)
simpatica anche la testolina di zagor che introduce la ricostruzione dell'evasione
mi è piaciuto anche il trucco del finto zagor, esperimento riuscito

voto 6



i quattro assassini
maxi numero 37, testi altariva, disegni pozza e corda
valido esordio anche quello di pozza e corda, strane reminiscenze di pepe e bignotti
del resto altariva è l'erede di toninelli... gradevoli le vignette con zagor tra gli alberi
buono il finale con la trappola dei trapper e la risata del moribondo

voto 6



i disertori di fort kenton
maxi numero 38, testi perniola, disegni della monica
chiamatela "minestra riscaldata", ma riscaldata bene... analogie con "la lunga marcia" e "il forte abbandonato"
qui i disegni sono eccelsi, maniacali in certi punti, vedi le radici dell'albero, zagor aggrappato alla roccia con la scure
zagor spesso e volentieri sugli alberi, la bellezza della nuova pocahontas... un maxi riconciliante, rassicurante, piacevole
il ritorno di perniola sui livelli che gli competono, alla ricerca delle radici di zagor, nonché del primo promettente perniola
cico cerca di convincere gli indiani a ragionare, ma è costretto a desistere mestamente, l'ultima fatica dello sciamano
mi sono piaciuti gli indiani, i blackfoot votati alla morte, i loro trucchi, la guerriglia, il finale in cui muoiono tutti
ci sono aspetti più ingenui, il solito ufficialetto, qualche botta in testa per uno zagor costretto a inseguire gli eventi
ma ci si passa sopra volentieri... bella anche la copertina...

voto 8+



lungo il fiume
maxi numero 39, testi burattini, disegni voltolini
voltolini meno bene delle volte precedenti, piccolo passo indietro, mi ha ricordato i di vitto
ma c'è da dire che poe e cooper sono stati coinvolti in storielle trascurabili, talvolta imbarazzanti
qui almeno c'è la "scusa" di una rimpatriata a tratti comica nel microcosmo zagoriano
un drunky duck più paperinesco che mai, inseguito dai creditori, simpatico anche il finale
manca solo il bouquet da lanciare a jenny e zagor...
buona copertina

voto 6



il delitto impossibile
maxi numero 39, testi burattini, disegni venturi
ancora tu, ma non dovevamo rivederci più? orfano di mortimer, burattini torna sulla scena del delitto
la sua passione di una vita, il giallo... si rimaterializza un incubo ai miei occhi, lo zagor poirot
alcune strizzatine d'occhio per ammansire i detrattori: il fante di picche, il volto di diabolik
anche i disegni mi sono piaciuti poco, parecchi passi indietro rispetto ai buoni esordi di venturi

voto 5



la diga di ghiaccio
maxi numero 39, testi burattini, disegni chiarolla
i disegni sono buoni, rievocano vecchie storie di burattini e chiarolla, "groenlandia", "zanne insanguinate"
anche "sulle piste del nord", "l'uomo con il fucile", il finale però è sbrigativo: dov'è l'onda anomala?
questa ministoria è la versione a fumetti del racconto contenuto nelle strisce "i monti della solitudine"
tipicamente burattiniano il riferimento all'abuso sessuale, c'è anche una mignotta...

voto 6+



l'ingrediente segreto
maxi numero 39, testi enna, disegni oskar
interessante esordio per enna, autore che su dylan dog ho sempre apprezzato molto
è un ritorno alle umoristiche di nolitta come "lo strano mister smith" e "natale calibro 45"
tanto che la simpatica suora manesca si chiama pure o'hara come la locandiera barbuta
dialoghi buoni, tanta ironia e anche un pò di retorica che su zagor ci sta sempre bene...
bravo anche oskar, cichiano ma sa far muovere bene anche zagor

voto 7



il confine
maxi numero 39, testi fantelli, disegni coppola
interessante esordio di fantelli, una versione ancora più delirante e vagamente erotica
dello speciale quasi contemporaneo "la valle dell'eden", con il paesino sperduto abitato da sole donne
da ricordare: la bambina con i fiori, la ragazza nuda, il compagno di cella impazzito, il finale chiaverottiano
il mostro, alla fine, fa una veloce apparizione lasciando spazio all'immaginazione, meglio così

voto 6+



ultima viene la neve
maxi numero 39, testi luca barbieri, disegni barison
ecco una ministoria che ci sarebbe stata benissimo sul maxi di poe, spettrale, triste, poetica
la migliore storia del maxi, una "sandy river" contaminata con dylan dog, il sogno, i fantasmi
si inserisce nel filone burattiniano della violenza contro le donne, oltre che nel filone magico
ma con classe, la sfortunata kirsten è un personaggio femminile che non dimenticherò
una delle storie più adulte degli ultimi anni, amarissima però, nel contempo, consolatoria
grazie alla poesia, al mistero della morte e della natura: bellissime le prime due pagine
barison adattissimo al tipo di storia, ormai è il corrado roi zagoriano
apprezzabile anche la rottura della gabbia bonelliana

voto 8



white river express
maxi numero 39, testi zamberletti, disegni spadavecchia
per essere la storia raccontata da zagor, non è un granchè, non si è sprecato...
onesto riempitivo, zamberletti fa il verso a burattini, con flashback e spiegoni
i disegni sono i peggiori del maxi, c'è qualcosa che non va

voto 5/6



sezione omega
maxi numero 40, testi zamberletti, disegni sedioli
sequel di "christopher deve morire", analogie con "i padroni delle tempeste", sono gli x-men zagoriani
finale più aperto che mai, con zagor e cico che partono alla ricerca di tutti gli altri bambini prodigio...
la storia in sé non è male, uno zamberletti più "anema e core" del solito, vedi il finale strappalacrime
mi è piaciuta soprattutto la prima parte in cui si alternano le vicende dickensiane di christopherino
e l'indagine cittadina, un fenomeno paranormale cui si è costruita attorno una storia di stampo tradizionale
stranamente altrove non viene neanche nominata, sostituita da questa sezione omega pasticciona
però con qualche buona caratterizzazione, non sono i soliti cattivi anonimi alla zamberletti, simil-texiani
c'è lo sfregiato, la sfortunata nancy, la perfida barbara che affama gli orfanelli e li fa cacciare dai cani
bizzarra anche la metamorfosi dell'angelica signora robbins, mena le mani, minaccia torture
disegni sufficienti, ho apprezzato in particolare i personaggi femminili, i bambini, il roseto
bella copertina

voto 6+



la nave fantasma
maxi numero 41, testi zamberletti, disegni chiarolla
la prima volta che l'ho letto, evidentemente, ho riversato una mia negatività personale sulla storia....
mi è capitato già molte volte, ci sono ricascato: a una seconda lettura ho cambiato idea diametralmente....
beninteso, senza entusiasmarmi più di tanto come hanno fatto in tanti... s'è letto di meglio, anche ultimamente
confermo alcune dinamiche presenti nel mio commento precedente, la prima parte direi che è persino buona
mi sono piaciute diverse cose: l'inizio alla "ai confini della realtà" (il telefilm), lo specchio ustorio di archimede
il siparietto tipicamente western con zagor che entra nella stanza della pensionante in vestaglia e la saluta
il divertente interrogatorio "texiano" con il giro di chiglia, lo zarkoff innamorato, l'omaggio a samuelson
zamberletti ben si destreggia, ma la parte del leone la fa il maestro chiarolla, perfetto per queste storie
ci sono analogie con "il mistero dell'isola", anche con "minaccia aliena" (il finale con il cattivo intrappolato)
c'è tutto il suo repertorio classico: le donne, i primi piani compreso quello di zagor, il mare, le navi, la nebbia
stupenda la quadrupla con la golden baby, magnifico l'incubo di ramath con il galeone, la polena leonina
a un certo punto, però, succede qualcosa, che mi imbarazza riferire in quanto mi ritengo un fan di chiarolla
lo stile di zamberletti è sempre un pò "grezzo", però i veri difetti, paradossalmente, sono nella parte grafica
ci sono situazioni classiche e avventurose, come l'assedio del fortilizio spagnolo, la discesa funambolica
simpatico anche il mix alla "stargate" tra sumeri, egizi e bestie strane, ma è disegnato in maniera pessima....
comunque, per essere una storia simil-burattiniana, tra varchi spazio-temporali, fatti storici, scienza e tecnica
non è neanche troppo pesante, il fenomeno paranormale rimane quasi senza una spiegazione precisa
il controfinale è inaspettatamente ponziopilatesco, per la seconda volta consecutiva altrove è estromessa
e ho trovato molto opportuno l'ottimo approfondimento finale di burattini sul philadelphia experiment
potrebbe servire a snellire le storie, svuotarle di tutte quelle informazioni con cui di solito le infarcisce burattini
copertina capolavoro

voto 7-

CONTINUA? sì, continuerò ad acquistare i maxi
a meno che non si tratti di fondi di magazzino


Ultima modifica di Kramer76 il Mer Ott 27, 2021 1:38 pm, modificato 6 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 11:13 am    Oggetto: Rispondi citando

la mia top ten dei maxi

1. IL VARCO TRA I MILLENNI
2. MARINES!
3. UOMINI IN GUERRA
4. CORSA MORTALE
5. IL VENDICATORE NERO
6. TERRE FREDDE
7. LE STRADE DI NEW YORK
8. LA LUNGA MARCIA
9. LA NUOVA FOLLIA DI VERYBAD
10. I DISERTORI DI FORT KENTON

8

Agenti segreti
Le Aquile del nord
L'uomo nel mirino
Il mistero dell'isola
I padroni delle tempeste
Spedizione di soccorso
L'uomo che vedeva il futuro
Gli uccisori di indiani
Le radici del male (Brividi da Altrove)
Ultima viene la neve (Lungo il fiume)

7

L'orribile maledizione
Il forte abbandonato
La banda aerea
La pista della speranza
Il mio nome è Banack (I racconti di Darkwood)
Memorie dal passato (I racconti di Darkwood)
Brezza di luna (I racconti di Darkwood)
La bestia dal passato (Brividi da Altrove)
Le ali nere (I tamburi della foresta)
L'ingrediente segreto (Lungo il fiume)
La nave fantasma

6

Incubo sul mare
L'ira di Tonka
Nelle terre dei Dakotas
I sabotatori
La legione degli assassini
I rinnegati
I racconti di Darkwood
Voci sepolte (I racconti di Darkwood)
Sette passi (I racconti di Darkwood)
I cosacchi dello Yukon
Aquila nera
Lo spirito della vendetta (Brividi da Altrove)
I tamburi della foresta
Il lupo e la luna (I tamburi della foresta)
L'uomo con la stella (I tamburi della foresta)
I quattro assassini (I tamburi della foresta)
Lungo il fiume
La diga di ghiaccio (Lungo il fiume)
Il confine (Lungo il fiume)
Sezione Omega

storie mediocri

La valle del vento
L'uomo dalla maschera nera
L'ombra sul sole
La montagna di fuoco
La prigione sul lago
Il segreto dei druidi
Brividi da Altrove
La morte rossa (Brividi da Altrove)
Dal profondo della terra (Brividi da Altrove)
Sacrificio umano (Brividi da Altrove)
I mandriani
Eden's falls (I tamburi della foresta)
Il delitto impossibile (Lungo il fiume)
White River Express (Lungo il fiume)

4

Bersaglio: Bat Batterton!


Ultima modifica di Kramer76 il Dom Lug 09, 2023 6:12 am, modificato 5 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 3:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kramer76 ha scritto:


sacrificio umano
aggiungiamoci la solita roba di burattini, sulla sorellanza femminista...
cafonata


i mandriani

zagor in vena di perle di saggezza, anche il guerriero osage che se ne esce con un virtuoso "miserande"
non è da meno cico che dice "si sono aperte le cateratte del cielo" e poi cita anche "giove pluvio"
ma zagor vince tutto con una notazione geografica "hazard capoluogo della contea di perry nel kentucky"
che precisione!

il delitto impossibile
maxi numero 39, testi burattini, disegni venturi
ancora tu, ma non dovevamo rivederci più? orfano di mortimer, burattini torna sulla scena del delitto
la sua passione di una vita, il giallo... si rimaterializza un incubo ai miei occhi, lo zagor poirot
alcune strizzatine d'occhio per ammansire i detrattori: il fante di picche


1)dopo il secondo matrimonio a seguito di una lunga discussione in rete,lo vedo gia' col libro di michela murgia sul comodino il Morenone Laughing

2)tutto file under "l'eco delle entita' psichiche", tacci sua Pray Laughing

3)ha adattato un tarzanide in smanicato rosso alle sue passioni personali,conflitto di interessi Confused
questa volta un po' piu' perdonabile perche' trattasi di una storiellett in un maxi...
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 7:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

For me, the credibility is gone with No: 1 , Varco...

Beh...
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