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Autore Messaggio
ElEmperador
Iper Zagoriano
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Registrato: 21/12/03 01:26
Messaggi: 11370
Località: Istanbul

MessaggioInviato: Lun Set 10, 2018 3:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
cama69 ha scritto:
...Ho solo un piccolo appunto da fare. [...] Per il clima drammatico che si respira in questa storia, avrei evitato di far apparire come dei fessacchiotti i vice-sceriffo e gli uomini di Paco. La cosa è talmente evidente che più di una volta Zagor fa notare quanto sono stupidi quegli uomini, a differenza di Paco che invece è un gran bel personaggio.[...]

Eppure dal punto di vista di costruzione drammaturgica è una scelta corretta, Cama: si esalta lo spessore di un particolare personaggio tramite il circondarlo di comprimari incolori.

E' uno stratagemma narrativo che avevo già evidenziato commentando IL RE DELLE AQUILE: anche lì i complici di Ben Stevens sono tutti dei rubagalline inetti e fifoni, e ciò – pur essendo in apparenza un "difetto" di caratterizzazione – fa spiccare la figura di Stevens proprio per il netto contrasto di personalità tra lui e i suoi sgherri.

Nel caso in questione: se Nolitta avesse attorniato Paco da uomini altrettanto abili, la sua (riuscitissima) caratterizzazione si sarebbe appiattita per mancanza di un picco di contrasto. Quindi, per me, il presentare i suoi aiutanti come degli incapaci è una scelta azzeccata. Wink


simon ha scritto:
Angelino da Udìn, esci dal corpo di Omar!

laughing6
(Va be'; neanche OCEANO ha messo tutti d'accordo...)


Totally agree.
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw
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cama69
Iper Zagoriano
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Registrato: 10/01/04 12:41
Messaggi: 6176
Località: Salerno

MessaggioInviato: Lun Set 10, 2018 3:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
Eppure dal punto di vista di costruzione drammaturgica è una scelta corretta, Cama: si esalta lo spessore di un particolare personaggio tramite il circondarlo di comprimari incolori.

E' sicuramente una ottima osservazione, d'altra parte ho detto che non si tratta di una cosa che incide sulla storia. Ho solo voluto evidenziare una sensazione che mi è venuta spontanea fin dalla prima lettura
Ivan ha scritto:
E' uno stratagemma narrativo che avevo già evidenziato commentando IL RE DELLE AQUILE: anche lì i complici di Ben Stevens sono tutti dei rubagalline inetti e fifoni, e ciò – pur essendo in apparenza un "difetto" di caratterizzazione – fa spiccare la figura di Stevens proprio per il netto contrasto di personalità tra lui e i suoi sgherri.

Non metto in dubbio la tua osservazione, ma nel re delle aquile questo aspetto non l'ho colto, mentre nella rabbia degli osages invece si, forse perchè quest'ultima è una storia particolarmente drammatica e quindi queste figure un pò ironiche mi sono particolarmente risaltate.
Ivan ha scritto:
Nel caso in questione: se Nolitta avesse attorniato Paco da uomini altrettanto abili, la sua (riuscitissima) caratterizzazione si sarebbe appiattita per mancanza di un picco di contrasto. Quindi, per me, il presentare i suoi aiutanti come degli incapaci è una scelta azzeccata. Wink

Ripeto, la tua è una buona osservazione, però è possibile far emergere un capo dal resto dei suoi uomini anche descrivendoli come normali. Dai però ora non mi dire che non è possibile perchè è stato fatto tante volte. Io penso che ad esempio GLB non li avrebbe probabilmente descritti in questo modo.
Comunque la mia è solo una osservazione che però mi viene sempre in mente quando li vedo pensare certe cose e metterle in pratica. Anche perchè lo stesso Zagor e Paco dicono chiaramente ma questi quanto sono fessacchiotti Very Happy Very Happy Very Happy
_________________
Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.


Ultima modifica di cama69 il Mar Set 11, 2018 7:27 am, modificato 1 volta in totale
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jupiter973
Il Pasturone Del Forum
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Messaggi: 20552
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MessaggioInviato: Lun Set 10, 2018 5:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fessacchiotti non lo sentivo dall'89 Very Happy
_________________
bordenchase ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori

Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa!


Zeb Dowler ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio cheers

E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... Laughing

cama69 ha scritto:
L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia
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Ivan
Zagoriano Expert
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Registrato: 05/05/14 21:04
Messaggi: 1043

MessaggioInviato: Mar Set 11, 2018 10:33 am    Oggetto: Rispondi citando

cama69 ha scritto:
...nel re delle aquile questo aspetto non l'ho colto, mentre nella rabbia degli osages invece si, forse perchè quest'ultima è una storia particolarmente drammatica e quindi queste figure un pò ironiche mi sono particolarmente risaltate.

Probabilmente è così; del resto ogni lettore ha i propri "punti sensibili" riguardo ai vari aspetti di una storia.

cama69 ha scritto:
...è possibile far emergere un capo dal resto dei suoi uomini anche descrivendoli come normali. Non mi dire che non è possibile perchè è stato fatto tante volte.

Sì, certamente...Tuttavia mi sembra che anche in questa storia i vari tirapiedi siano abbastanza "normali"; forse spicca l'imbecillità del tizio che tenta di avvicinarsi a Zagor camuffandosi da lupo, ma nel contesto è una scena che ci sta bene.
Anche il vice-sceriffo appare un po' buffo solo nella scena del traghetto, per il resto fa la sua parte senza apparire né un genio né un idiota. Rolling Eyes
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stimeex
Uomo dei cartonati
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Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!

MessaggioInviato: Mar Set 11, 2018 7:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc Lester 1975 ha scritto:
Stimeex è uno degli utenti più competenti che ci siano, ma stavolta non sono d'accordo con lui...

Troppo buono! Wink
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La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

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Mauro Tozzi
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MessaggioInviato: Lun Feb 25, 2019 12:10 am    Oggetto: Rispondi citando

Ivan ha scritto:
CICO, o il grosso escluso
Insolitamente, stavolta Nolitta lo taglia fuori dalla vicenda principale. È vero che gli dedica una lunga sequenza iniziale (la mitica gag della “fumeria d'oppio”), però è una scenetta a se stante, che sarebbe stata buona per qualunque altro episodio. La vera storia inizia, di fatto, da pag.30.
Qui Cico viene “parcheggiato” a Stoneville, mentre Zagor se ne va in giro da solo a fare il castigamatti. Una scelta narrativa per rimarcare che stavolta l'attenzione va concentrata sul solo Zagor, senza distrazioni o inserti umoristici in una storia dal taglio estremamente drammatico.

Anche nelle altre due storie della "trilogia degli indiani", Libertà o morte e Sandy River, a un certo punto Cico esce di scena senza partecipare alla vicenda principale, forse per lo stesso motivo: aumentare la drammaticità della storia e rendere il finale di conseguenza più amaro. Questo fa riflettere se pensiamo che Nolitta di solito riservava al messicano sempre un ruolo fondamentale.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
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Smiling Joe
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MessaggioInviato: Lun Feb 25, 2019 11:59 am    Oggetto: Rispondi citando

In Sandy River e in Arrestate Billy Boy no, ma in Libertà o morte Nolitta rende Cico protagonista con una gag proprio nel finale.
Dopo poche pagine dalla morte di Manetola.
Già a 10 anni mi provocò un leggero fastidio, oggi sarebbe improponibile.
Magia di Nolitta!
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Il sangue su questa lama si mescolerà presto a quello del mio nemico!.. Lo giuro!

Sergio Bonelli ci ha lasciato. Giù il cappello!

"Caro amico, l'importante è che sia appassionante, non che sia scritto bene. Il dizionario è scritto benissimo ma non mi appassiona leggerlo".
OEJ
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Esploratore Scomparso
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MessaggioInviato: Lun Mar 04, 2019 6:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ho letto per la prima volta questa storia in questi giorni... sono rimasto senza parole per il finale amaro e drammatico...purtroppo molto realistico e veritiero.
La scena finale di Zagor che si allontana con il corpo di Wakopa tra le braccia colpisce davvero nel segno...
E' una storia meravigliosa, pur nella sua tragicità, con pagine e pagine di tensione , della lotta di Zagor per far prevalere la giustizia sulla paura e sul potere corrotto, della sua fatica di notte e di giorno per portare Billy Boy in prigione ...sono pagine e pagine indimenticabili.
Cico resta un po' in disparte, a parte la gag iniziale... forse appunto per rendere la storia più tragica, senza gag a interrompere la tensione.
I disegni di Donatelli sono azzeccatissimi per questo tipo di avventura, i suoi personaggi sono rimasti indelebili, penso a Paco, o lo sceriffo... o ai paesaggi brulli e scarni attraversati.
Mi pento solo di non averla mai letta prima Smile

E anche le pagine di discussioni di questo post sono state molto interessanti, le ho lette tutte! La ritengo una cosa eccezionale come una storia di tanti anni fa possa ancora far discutere civilmente e profondamente in questo modo. Applause
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Lun Mar 04, 2019 7:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sì, Esploratore, è una storia meravigliosa.
Il mio grande rammarico è che nessuno vuole o sa più scrivere storie così, come se l'amarezza e il realismo dovessero essere ormai banditi da Zagor Sad
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Supercoppa, Milan-Inter 0-3
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Champions, Milan-Inter 0-2
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Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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MessaggioInviato: Mar Mar 05, 2019 4:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

In effetti non ricordo una storia simile recente (identica sarebbe impossibile da replicare), ma trovo molto difficile anche solo avvicinarsi.
Mi sembra davvero che finali del genere siano scomparsi (o banditi ?)
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Mar Mar 05, 2019 9:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me, proprio banditi Sad
Ma è solo un'opinione personale non suffragata da alcuna dichiarazione ufficiale.
Il fatto, ad esempio, che sia in lavorazione una storia che riporta Zagor nell'isola di Britannia per "riparare" il finale di Libertà o morte la dice lunga... magari ne esce fuori un capolavoro, ma non è questo il punto. E' il principio che mi lascia un po' perplesso Think
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Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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MessaggioInviato: Gio Mar 14, 2019 8:02 am    Oggetto: Rispondi citando

Esploratore Scomparso ha scritto:

Mi pento solo di non averla mai letta prima Smile

Ti garantisco che invece è una grandissima fortuna...
Ed è proprio quello che manca ai lettori degli anni 70: storie con questa intensità Cool
Potessi leggere io per la prima volta adesso (a quasi 50 anni) la golden age di Zagor, i primi 200 numeri di Mister No o la saga di Ken Parker, piangerei di gioia Angel
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MessaggioInviato: Gio Mar 14, 2019 8:02 am    Oggetto: Rispondi citando

Esploratore Scomparso ha scritto:

Mi pento solo di non averla mai letta prima Smile

Ti garantisco che invece è una grandissima fortuna...
Ed è proprio quello che manca ai lettori degli anni 70: storie con questa intensità Cool
Potessi leggere io per la prima volta adesso (a quasi 50 anni) la golden age di Zagor, i primi 200 numeri di Mister No o la saga di Ken Parker, piangerei di gioia Angel
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Magico Vento
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MessaggioInviato: Lun Apr 19, 2021 7:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Questa storia è semplicemente un capolavoro, una delle migliori storie di Nolitta e quindi di Zagor. Oltre al bellissimo ma tragico finale, probabilmente il più amaro ed emozionante della serie (insieme a quello di "Libertà o morte"), ho apprezzato molto la lunga scena in cui gli uomini di Kirby danno la caccia a Zagor (che deve anche lottare contro il sonno) dopo che ha arrestato Billy Boy, la sequenza in tribunale e quella in cui Zagor mostra tutto il suo disprezzo verso il denaro offertogli da Kirby. Nel finale ho apprezzato il cambiamento improvviso di Kirby, che, dopo tutta la storia, risulta meno odioso e riesce anche a fare un po' di compassione nel lettore, oltre a far sperare che finalmente abbia imparato qualcosa. Wakopa è un bellissimo e indimenticabile personaggio. Grandissima storia.
Donatelli, seppur sia stato un importantissimo disegnatore per Zagor, non mi fa generalmente impazzire. Qui, invece, realizza uno dei suoi migliori lavori su Zagor. Ottima, infatti, questa sua prova.
Bellissime tutte le copertine di Ferri, tra cui spiccano quella di "La rabbia degli Osages" (da notare il realismo del cavallo, oltre alla magnifica impostazione della scena) e ovviamente quella di "Addio, fratello rosso!", una delle migliori in assoluto del Maestro.

Soggetto/Sceneggiatura: 10
Disegni: 8,5
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Lun Apr 19, 2021 9:27 am    Oggetto: Rispondi citando

Storia 6
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)
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