www.spiritoconlascure.it

[wakopa]

ma che il ritorno di Cristopher sia stato richiesto da tanti e' vero come il fatto che il color Laplumiano e' stato criticato solo dai new trolls ?

Storia da aurea mediocritas,senza particolari sussulti con la scrittura agile e scorrevole di uno scrittore di mestiere come lo Zamb
Poi francamente a me queste spy story col tocco del soprannaturale su zagor non hanno mai fatto impazzire
se ci aggiungiamo l'ennesima associazione segreta della Sezione Omega, il quadro e' completo...
militari,sceriffi corrotti,senatori,genitori adottivi,mamma reale, insomma un buon cast messo in scena dallo Zamb ,anche ben orchestrato se vogliamo, ma manca il quid del pathos e con uno zagor un po' automa

Sul versante disegni,non me ne voglia l'autore , ma i suoi non mi piacciono proprio
senza zagor e Cico al limite potrebbero anche andar bene, ma sono proprio i protagonisti ad essere poco convincenti;
Cico non si puo' guardare e zagor viene bene solo in alcuni primi piani fatti di maniera; per il resto di profilo,nei campi lunghi,quando deve esprimere sensazioni, o in movimento, la resa e' veramente debole ed emergono pure vistose sproporzioni

[Andrea67]

Zamberletti dimostra di essere adatto a Zagor e scive un seguito di uno Speciale, non molto apprezzato in verità, che riesce a superare, in qualità, la storia a cui si ricollega. Pian piano ricostruisce i pezzi di un puzzle lasciato aperto precedentemente e a cui lui ne aggiunge tanti altri nuovi dando vita a numerosi colpi di scena. Boccata d’ossigeno dopo le ultime recenti disavventure, nella speranza di una pronta ripresa della serie che, ne sono convinto, arriverà.
Sedioli migliora nettamente la sua ultima prova sulla serie regolare, rimanendo però, sempre, in una media accettabile ma non molto elevata.
Voto alla storia: 7,2
Voto ai disegni: 7,5

[Walter Maddenbrook]

Una tipica storia di Zamberletti, senza errori particolari ma scritta come suo solito in modalità compitino.
Le prime tot pagine non sono male, ma il problema è che poi semplicemente ripete ogni blocco ad libitum e allora dai e dai la noia monta.

E' una storia veramente piatta, anche perché sistematicamente allungata con l'acqua, specie nelle scene d'azione, con svolgimenti autoriciclati e spesso poco reali, ma sopratutto infinite. Su 288 pagine complessive, ne ho contate oltre un centinaio!!!
Cioè, se fosse stata pubblicata sulla Zenithi, più di UN ALBO INTERO sarebbe costituito COMPLETAMENTE di soli cazzotti, pistolettate, inseguimenti, ecc.
Anche gli interrogatori di Zagor si sono ripetuti uno dietro l'altro.
Zamberletti sembra cioè avere acceso ad inizio storia un pilota automatico, al quale ha fornito una serie di input (gruppo di personaggi, interrogatorio, scontro, qualche spiegazione), ha premuto play ed è andato avanti così senza altri problemi.
Alla fine di ogni blocco di istruzione, viene inserito un nuovo gruppo di personaggi, poi cazzotti, poi altri personaggi, altri spari e così via. Volendo, poteva andare avanti in questo modo all’infinito, senza sussulti, ma per fortuna i Maxi ad un certo punto finiscono le pagine.
Io sono accesissimo fan delle storie lunghe, ma ovviamente se raccontano qualcosa di diverso dalla versione corta. Qua invece, per paradosso, la lunghezza della storia diventa un handicap. Il blocco letto una volta era carino, letto due insomma, letto tre pesante, poi insopportabile.

I personaggi in sé non sono male (cioè non sono le macchiette che talvolta vediamo) però sono tutti ugualmente carenti in personalità. Appaiono intercambiabili uno con l'altro, e infatti ne vengono sfornati di continuo cercando di compensare con la quantità la pochezza di qualità: doppio errore, dato che si crea un senso di ingolfamento, e ad un certo punto quasi facevo fatica a capire chi si era visto e dove, confondendolo con un omologo. Se è vero come è vero che sono i personaggi a fare la differenza nella storia, anche qua seguono e determinano il trend generale.
Unico innalzamento nel finale, con un briciolino di sentimento, e per la spiegazione del mistero che certo non brilla per originalità (anzi, direi scontatissima) ma almeno si cambia registro per un poco e sopratutto la si finisce con quel programma automatico.

Peccato che l'autore che è stato capace di scrivere la splendida run di Blondie, nel 90% dei casi si limiti a produrre robetta banale come questa.
E la sua fortuna ai miei occhi è stato arrivare dopo Kandrax, e questo mi fa apprezzare ancor di più la sua impostazione del fantastico in modo realistico. Mi sono reso conto che questo gli ha fornito una wild card di benevolenza generica durante la lettura, ma se analizzo su un piano oggettivo non posso che dire quanto sopra.

Lato Sedioli, anche qua vince (facile) il confronto col sé stesso della creatura d'acqua, con un tratto più aggraziato che non è niente di eccezionale ma si fa leggere.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[druey]

Storia buona.

Unica nota stonata. Non ho letto anticipazioni, non ho letto il riassunto in quarta di copertina, ho dimenticato il titolo...

NO grazie, se non avessi fatto cosí la storia sarebbe risultata molto meno avvincente.

I personaggi sono tanti, sembra di avere a che fare con Boselli a tratti... c'é qualcosina di artefatto nelle loro personalitá, ma la storia é ricaa di colpi di scena, anche gli "sgherri" hanno personalitá (cosa sempre positiva), Christopher crea empatia invece che fastidio (ma non si comporta davvero come un bambini, al contrario della sua compagna di viaggio, riuscita meglio)...

Insomma... sono proprio soddisfatto... certo Zamberletti ha mostrato di saper fare anche meglio di cosí... ma questo Christopher l'ho letto volentieri fino alla fine... non é poca cosa dopo un migliaio di storie Zagoriane
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Vi ho visti crescere su questo forum!

Se mi fossi guardato un porno era meglio

[druey]

[AAHHYAAAAK]

Se cambio gli addendi, il risultato non cambia
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Angelo1961]

Letto e con grande sorpresa dico che è una bella storia, impreziosita dallo
SPOILER
splendido lieto fine che accontenta tutti i protagonisti positivi.

Sì, i disegni non sono il top, però sono accettabili, soprattutto nel contesto urbano.

Intendiamoci, il soggetto è davvero banale e telefonato, ma è stato reso accattivante anche se richiede molte sospensioni dell'incredulità E Christopher, diventa simpatico e empatico rispetto allo speciale.

L'unica cosa è che è una storia che contraddice totalmente quanto raccontato nello speciale perchè SPOILER, in due occasioni, i dialoghi tra padre e madre di Chris, fanno chiaramente capire che è loro figlio, anzi praticamente lo dicono entrambi (anche quando il padre dice "non può essere mio figlio". Se l'avessero davvero trovato , avrebbe dovuto dire "non è mio figlio!". Ora scopriamo che non era così...

Questi sono i maxi che non mi fanno pentire la spesa, altro che le mezze calzette delle ministorielline.
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[Walter Maddenbrook]

[cama69]

Non male questo lavoro di Zamberletti, è la classica storia in cui non ho molto da dire. Ho difficoltà a trovare difetti particolari, magari ho percepito qualche passaggio un pò troppo lento e qualche verbosità e forse un pò troppi cambi di scena che possono genera un pò di disordine narrativo, ma nulla di particolarmente oggettivo, forse è solo una mia sensazione.
I personaggi cattivi in questa storia cambiano e come ha fatto notare correttamente WM non è molto frequente e ci sono dei rischi sono d'accordo con lui. Però secondo me Zamberletti è riuscito a venirne fuori bene e questa alternanza di cattivi non mi è dispiaciuta.
La descrizione di Zagor mi è piaciuta, Zamberletti lo ha dipinto bello tosto, sicuro di se, viene sfiorato da un proiettile alla tempia, cade nel fiume ma ne esce alla grande, insomma uno Zagor come piace a me.
Adeguati i disegni, quindi in definitiva un buon maxi che vale ampiamente il costo dell'albo
Il mio auspicio è vedere in futuro delle storie di Zamberletti di qualità ben superiore anche perchè è un autore Zagoriano giovane che dovrebbe avere tante idee, freschezza ed entusiasmo.
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[Il Moro]

La storia di per sé non è male, la trama è intrigante e i disegni fanno il loro dovere. Per un attimo ho temuto che saltasse fuori qualche "scuola per giovani dotati" in stile X-Men, per fortuna sono stato smentito. Il tema del bambino con poteri mentali è un classico ma Zagor ha sempre rielaborato i classici. La sezione Omega è molto probabilmente ispirata al "progetto Stargate" statunitense, voluto dalla CIA negli anni '70 e chiuso dopo 17 anni per mancanza di risultati (e 20 milioni di dollari spesi in fuffa).
L'unica cosa che non mi è piaciuta tanto è la psicologia del ragazzino.

chi scrive narrativa sa che scrivere una storia con protagonista un bambino è una rogna mortale. Un po' come usare il punto di vista di un protagonista di etnia ed estrazione sociale completamente diversa da quella dell'autore (io che scrivo una storia con protagonista un musulmano in Siria, per esempio), ma forse pure peggio.
Questo perché noi adulti i bambini non siamo in grado di capirli. Vediamo i loro comportamenti ma cerchiamo di giudicarli applicando dei parametri che non sono i loro. Per questo, scrivere un protagonista bambino è difficilissimo, perché è un attimo che "esci" dal personaggio facendolo comportare in modo non realistico. In questa storia, infatti, Christopher si comporta né più e né meno che come un adulto in miniatura. Nella prima storia di Christopher, scritta da Bartoli su soggetto di Burattini, la psicologia del bambino era resa molto meglio: quello sembrava per davvero un bambino confuso, spaventato e traumatizzato.

Nel complesso comunque una buona storia.

[AAHHYAAAAK]

Anche i dialoghi da laureati sono cannati...
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Smiling Joe]

[Smiling Joe]

Ora ritorno nel mio limbo
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Il sangue su questa lama si mescolerà presto a quello del mio nemico!.. Lo giuro!

Sergio Bonelli ci ha lasciato. Giù il cappello!

"Caro amico, l'importante è che sia appassionante, non che sia scritto bene. Il dizionario è scritto benissimo ma non mi appassiona leggerlo".
OEJ

[druey]

[Tobia Sullivan]