www.spiritoconlascure.it

[simon]

eppure è tutto moderno, tutto rapportato al 2020, ma pur sempre nel solco ben saldo della tradizione

commme mmmai

[Kramer76]

stai a rosicà

[simon]

per me 10

altro non può essere

[Kramer76]

stai a rosicà

[simon]

boh...
sarò insensibile ai capolavori colpa mia non lo nego

[AAHHYAAAAK]

Ma guarda, un errore...

L'ERRORE DI VIAGGIO NELL'INCUBO
A causa di un increscioso disguido, nel numero 69 della collana Viaggio nell'Incubo, che trovate in allegato a Gazzetta dello Sport da martedì 10 novembre, trovate una storia già pubblicata. Rimedieremo nella prossima uscita, che avrà una storia in più.
A causa di uno spiacevole disguido, nel numero 69 di Dylan Dog Viaggio nell'Incubo è stata ripubblicata un'avventura, "L'uccisore di streghe", già apparsa tra le pagine del volume 43 della stessa collana.

Per rimediare all'increscioso incidente, abbiamo pensato di riparare proponendovi per settimana prossima un'uscita più corposa, contenente di ben tre storie complete. L'episodio aggiuntivo rientrerà nella tematica "Paura senza confini", andando così a ricomporre la coppia di storie originariamente prevista per la sessantanovesima uscita: due racconti che vedono l'Indagatore dell'Incubo in trasferta, costretto ad affrontare ogni genere di orrore!

Scusandoci sinceramente per l'inconveniente, non ci resta che augurarvi buona lettura!

https://www.sergiobonelli.it/notizie-flash/2020/11/10/news/l-errore-di-viaggio-nell-incubo-1008904/
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Kramer76]

goliath
speciale n°13, settembre 1999, testi ruju, disegni mari, copertina stano
non un granché, ma nemmeno così brutta come si legge in giro, non è così anti-dylaniana... è action, però siamo sempre lì, la cosa, alien...
con una spruzzata di william blake e laura pausini... e un maldestro femminismo... donna al timone, pericolo costante...
infatti la nave affonda quasi subito... non la rispetta nessuno... e alla fine la fanno stare zitta con una botta in testa...
assurda anche la scena d'amore, con dylan a torso nudo, all'aperto, con il mare del nord in tempesta... vide o' mari quant'è bello...
non una delle sue prove migliori, i mostri e il finale caotico sembrano di piccatto, megliola simpatica vignetta di cui sopra...
copertina nulla di chè

voto 5/6



il padrone della luce
speciale n°14, settembre 2000, testi ruju, disegni piccatto, copertina stano
pessima copertina che è già tutto un programma, insufficienza inevitabile per questo speciale, è una storia alla 007 a cui è stato appioppato un pò di horror
non lo stronco del tutto, perchè nonostante le 160 pagine (troppe), si lascia leggere, c'è stato di peggio su dylan dog, groucho è molto presente
però "futuro imperfetto", che è una sorta di sequel, al confronto sembra 3x0... soprattutto non ha il finale brutto e caotico di questo speciale, e di molte altre rujate...
disegni nel complesso poco esaltanti, le scene horror ridicole, quella specie di rana a pagina 14... meglio i capezzoloni della bond girl sherazade...
oppure lo sceicco occidentalizzato con le donne in burka integrale, una contraddizione ma siamo su dylan dog, ci sta...

voto 5



sulla rotta di moby dick
speciale n°15, settembre 2001, testi faraci, disegni brindisi, copertina stano
faraci si diverte a parodiare melville, ma la storia non decolla mai e, anzi, affonda prima nelle banalità, quindi nel classico trash faraciano
ridicolo il finale, con il capodoglio militarizzato e achab a cavallo della bomba atomica, ridicola anche la spiegazione spazio-temporale :?
non scherzano neanche la fata che vive dentro moby dick(??), il cacciatore che spara ai gabbiani, parla ai leoni e, alla fine, si auto-infiocina...
non è facile ammetterlo, ma è meglio la bistrattata "goliath", e molto meglio il maxi zagoriano "incubo sul mare", un gioiellino al confronto
si salvano solo la bella copertina di stano e, naturalmente, i disegni molto belli di brindisi, soprattutto nei primi piani del presunto achab

voto 5



dov'è finito dylan dog?
speciale n°16, settembre 2002, testi ruju, disegni freghieri, copertina stano
albo salvato dalla partita di poker, sempre una carta vincente nel cinema come nel fumetto... nulla di eccezionale, comunque...
il livello è lo stesso per tutta la durata dell'albo, accettabile, ma paragonarlo a "il senza nome" è come bestemmiare in chiesa...
il primo e il terzo episodio non sanno di niente, le barzellette sono brutte, e il finale metafumettistico è anche peggio...
disegni e copertina da ordinaria amministrazione

voto 5/6



reality show
speciale n°21, settembre 2007, testi medda, disegni piccatto e sommacal, copertina stano
è un episodio minore della galleria meddiana, un serpente che si morde la coda, una storia abbastanza patetica, ma così doveva essere...
ci si annoia un pò, ma qualcosa di interessante si trova, ad esempio l'inquietante momento dell'eliminazione, lasciato all'immaginazione
altri particolari curiosi: il finale con il prete, slegato da tutto il resto, l'accenno all'omosessualità (pagina 90), il campanilismo musicale
si va da guccini ("un altro giorno è andato") all'immancabile de andrè ("un matto"), passando per vianello (hully gally)
piccatto e sommacal alternano buone cose (l'inizio con la nebbia, gli interni della casa, le geometrie di pag.65 e 66)
ad altre molto meno buone (l'orso, il ridicolo spogliarello del buzzurro, i volti delle ragazze, orribili...)
copertina semplice ma ben fatta

voto 6



profondo blu
speciale n°22, settembre 2008, testi ruju, disegni freghieri, copertina stano
questo speciale mi è moderatamente piaciuto nella sua semplicità, soprattutto se confrontato alle ciofeche apparse sulla serie regolare in quel periodo....
praticamente un remake di "il canto della sirena", le scene con le sirene sono realizzate sempre bene ed è probabilmente l'unica cosa che conta...
scialbe le battute di groucho, dylan un pesce fuor d'acqua, due capitane, due navi che calano a picco e due equipaggi sterminati...
per di più hanno anche la stessa fisionomia, freghieri non si sforza di cambiarla almeno un pò... copertina non male...

voto 6



l'angelo caduto
speciale n°23, settembre 2009, testi ruju, disegni mari, copertina stano
al netto dei mostri piccattiani, i disegni di mari sono ottimi, tante vignette mute, la bionda, la bruna, è lui o non è lui...
però la storia non mi è piaciuta, non mi piace questa mini-saga degli illuminati, non mi piace l'albo "la nuova stirpe"
immancabile la scena con i gangster... assurdo che la polizia non si sia accorta di un cadavere alto due metri...
copertina brutta

voto 5



il santuario
speciale n°24, settembre 2010, testi barbato, disegni freghieri, copertina stano
secondo molti è una seria candidata al posto di "peggiore storia di tutti i tempi", ma secondo me c'è di peggio....
sicuramente è una delle peggiori della barbato, una di quelle in cui si intravedeva la controversa svolta trash della fase 2
però di storie bizzarre, fiabesche e retoriche ne abbiamo avute a vagonate su dylan dog.... non sparate su paola...
alcune cose mi piacciono, i 4 pards, birdy con l'ornitologa, dylan ghostbuster, uno dei migliori freghieri delle ultime decadi
però 160 pagine sono troppe, ne bastavano 30, è un'overdose di uccellate, spelacchio, la fenice, i cacciatori di cacciatori....
gradevole la copertina... pittorica...

voto 5



la piramide capovolta
speciale n°25, settembre 2011, testi de nardo, disegni roi, copertina stano
questo speciale è uno di quei progetti kamikaze in cui si è lanciato spesso de nardo, in un certo senso mi ricorda recchioni, che vuole farsi un "suo" dylan dog
l'autore cerca di cavarsela con l'ironia, ma lo straniamento è troppo forte: piani urbanistici, relazioni tecniche, "l'asintoto orizzontale della funzione logistica"
esoterismo spinto come se non ci fosse un domani... che potrebbe anche andare bene, vedi il finale a testa in giù, ma ci si arriva stanchi, annoiati e imbarazzati
e roi non è esente da responsabilità, non tanto (e non solo) per la proverbiale difficoltà a (fare) capire cosa succede durante le scene d'azione...
ma anche per l'intercambiabilità tra i vari personaggi: il professore sembra dylan, mc cloud sembra bloch in miniatura...
terribile la copertina con quel mostro ridicolo

voto 4



scritti nella sabbia
speciale n°28, settembre 2014, testi di gregorio, disegni freghieri, copertina stano
questo non lo avevo mai letto, stessi pregi, stessi difetti dello speciale precedente "la bomba", confezione elegante ma sostanza poca
belle le didascalie, il font utilizzato, i disegni di un freghieri ovviamente perfetto per il tipo di storia, mi è piaciuto anche l'effetto goccia a pag.117
mi è piaciuta la metafora del motel mangiato da ruggine e salsedine, il postino che getta le lettere in mare, i castelli di sabbia indistruttibili
ma, oltre a "la locanda alla fine del mondo" e "saluti da moonlight", mi ha ricordato "profondo blu" e "il santuario", 160 pagine sono troppe...
classica storia luogocomunista di di gregorio, più che sufficiente, ma ha fatto di meglio: "la morte non basta", uscita sempre nella fase 1
da segnalare anche l'avvento del "lei" recchioniano al posto del "voi", l'ennesima citazione di de andré (il malato di cuore)
copertina di stano semplice semplice

voto 6+

[Kramer76]

la stirpe degli immortali
almanacco della paura n°8, aprile 1998, testi ruju, disegni rinaldi, copertina stano
ruju incontra chiaverotti (e un buon rinaldi!) e ne esce una storia quasi sufficiente, ovviamente trash, sgangherata, brutta ma non bruttissima
oggi si guarda con occhio quasi affettuoso a una storia del genere, con maggiore indulgenza rispetto al passato, eravamo abituati troppo bene...
il grottesco si spreca, dal prologo assurdo (il parto volante!), la filastrocca "nè stirpe nè regno", i deliranti monologhi del prof
l'ambientazione è universitaria ma ci sono ancora i bulli che vestono e si comportano come al liceo...
da segnalare anche i travestimenti di groucho e la scena con il migrante(?)
copertina nulla di ché

voto 5+



appuntamento con il destino
almanacco della paura n°18, marzo 2008, testi mignacco, disegni freghieri, copertina stano
il finale è ridicolo, mi ha ricordato "morte di una stella", ma anche prima non è che vada meglio, anche a causa di un freghieri scialbo
la prima esplosione sembra un petardo, il concerto dei cloni riprende come se nulla fosse, si salva solo il costume di unabomber
copertina bruttina coerentemente con storia e disegni, ricordo poco degli articoli, ma erano sicuramente meglio di tutto questo

voto 5



l'eliminazione
almanacco della paura n°22, marzo 2012, testi recchioni e uzzeo, disegni brindisi, copertina stano
il quinto potere di recchioni e uzzeo prende di mira la galassia de filippi, storia dylanianamente classica
sia nel soggetto che nella sceneggiatura, stavolta il monologo recchioniano è funzionale alla storia
un pò forzato solo lo stallo finale, finalizzato a gettare una cattiva luce sulle forze dell'ordine, fuori luogo
disegni di brindisi molto buoni, copertina simpatica

voto 6+

[Kramer76]

il fiore d'ombra
maxi n°1, luglio 1998, testi ruju, disegni montanari e grassani, copertina stano
solo a ruju poteva venire in mente questo mix di zombi, templari e cosa nostra, kitano (hana bi) e chaplin (luci della città)
storia divertente e malinconica, strizza ovviamente l'occhio al lettore più affezionato, già a partire dalla buona copertina
il finale, al dire il vero, non è del tutto chiaro, il killer prende bloch in ostaggio, poi cambia idea...
strano il disegno di pagina 49, quasi da color fest sperimentale

voto 6+



le stagioni della vita
maxi n°1, testi manfredi, disegni montanari e grassani
interessante questa storia di manfredi, la sua complessità avrebbe meritato altri disegni... che comunque non sono brutti... belli tutti quei riferimenti al natale...
mi piace anche la quadrupla coloniale... ambientata proprio in quella puri che fornì a nolitta l'ispirazione per il capolavoro zagoriano DHARMA LA STREGA
come detto, trattasi di storia complessa, a tratti velocissima, ma che sa anche fermarsi a spiegare senza tediare, anzi tutt'altro...
mi è piaciuto anche l'inizio noir, l'incontro con il misterioso cliente nascosto dietro il telo...
strano che il bambino venga continuamente appellato "il piccolo"

voto 7



la vendetta del tempo
maxi n°1, testi chiaverotti, disegni montanari e grassani
stavolta i disegni dei montanari e grassani si rivelano abbastanza adatti per il tipo di storia, qui si sono potuti sbizzarrire in ricordo dei vecchi tempi
i lemmings, l'esame di maturità, la ceretta, gli occhi che diventano ragni, la scala a chiocciola, il raduno pantagruelico con tanto di giornale del giorno dopo
oggi chiaverotti non è in grado nemmeno di partorire una storiella come questa, sgangherata ma quantomeno autenticamente nostalgica
complessivamente un maxi buono, con un'idea di fondo che lo tiene insieme

voto 6

[Kramer76]

l'idolo della folla
maxi n°2, luglio 1999, testi ruju, disegni montanari e grassani, copertina stano
storia di bruttezza più unica che rara, di un'ingenuità estrema, tanto da fare addirittura pena...
forse non poteva essere altrimenti, dylan odia il calcio e viceversa (l'iconico sparo al pallone...)
la sorella dello scomparso sta con un tanghero che parla malissimo del fratello...
giocatori che entrano ed escono dalla squadra senza essere tesserati...

voto 4



complesso di colpa
maxi n°2, testi manfredi, disegni montanari e grassani
vado controcorrente, secondo me non è male questa storiella di manfredi... è già meglio di "appuntamento con il destino" sul tema unabomber...
un "killer" anomalo dal movente troppo contorto per non dire incomprensibile, più che un killer è un kamikaze, però la cosa dei puzzle è molto simpatica
storia a cui si può anche assegnare una stiracchiatissima sufficienza, come del resto al maxi nel suo complesso
nonostante la prima storia sia scritta da sclavi, "ho ucciso jack lo squartatore"

voto 6



cavie umane
maxi n°3, giugno 2000, testi de nardo, disegni montanari e grassani, copertina stano
da segnalare la narratrice fuori campo (un pò come in "il grande bastardo" il miglior de nardo)
una gag riuscita, quella con jenkins e i necrologi, e il dettaglio truculento del braccio spezzato
però è un pò anomala per essere una storia di de nardo, un ingenuo spot contro la droga
storia bruttarella forte, però il maxi è ottimo perchè c'è il gioiello di accatino LA VITA RUBATA

voto 5



il cristallo arcobaleno
maxi n°4, giugno 2001, testi mignacco, disegni montanari e grassani, copertina stano
vado controcorrente, non è male questa storiella di mignacco, sicuramente superiore a molte altre dello stesso autore...
ha alcuni punti di contatto con "le stagioni della vita", anche con le storie alla safarà, e poi ovviamente con "il sogno della tigre"
storia quasi alla faraci (la parodia di bogart), quasi disneyana (lo dice pure dylan), storia frivola che però non svacca mai
anzi, il finale jazz è simpatico... disegni adatti, dialoghi vivaci, cast colorito, con tanto di femme fatale, bocchino e calza a rete...

voto 6+



piccole bugie
maxi n°4, testi ruju, disegni montanari e grassani
il demone nosferatu potrebbe pure andare, e il finale in cui dylan lo mette in crisi è simpatico, ma il monologo centrale è troppo lungo
la scena sul set caraibico mi ha ricordato chiaverotti, mentre a un certo fa capolino addirittura la politica, con un emulo di cherill
ma sembra una di quelle classiche storie di ruju disegnate da ruju... storia topolinesca come le altre due del maxi...
un albo nel complesso mediocre o, volendo essere generosi, appena sufficiente

voto 5



la donna venuta dal nulla
maxi n°6, giugno 2003, testi wood, disegni montanari e grassani, copertina stano
compitino di robin wood a tema femminicidio, storia trascurabile, più o meno come il gigante "l'esercito del male" (con molte pagine in meno)
anomalo serial killer su cui dylan "indaga"per modo di dire, sconfina nel trash, con questa ragazza che mette braccialetti elettronici a tutti
tuttavia non è da buttare... quasi sclaviano il finale catartico e l'omino tipicamente inglese delle pompe funebri con la moglie murata viva
e non sono d'accordo che i personaggi siano usati male, groucho in particolare fa persino...ridere (il banjo, la lunga barzelletta sui funghi)
non ricordavo che avesse messo su quasi una specie di altarino in casa, con tanto di menorah e stella di davide...
insomma, è quasi sufficiente, mentre il maxi complessivamente secondo me è buono per via della storia della barbato

voto 5

[Kramer76]

la capanna nel bosco
maxi n°14, febbraio 2011, testi marzano, disegni roi, copertina stano
la prima storia è il classico "vorrei, ma proprio non ce la faccio" di marzano, soggetto trito e ritrito ma che può anche andare
purtroppo la realizzazione è pedestre, i dialoghi sono tremendi, con tanto di spiegone finale...
dylan è moscissimo, roi ci mette del suo, anche se qualcosa si salva (le pecore macellate)

voto 5



paranoia
maxi n°14, testi ruju, disegni roi
unica storia degna di questo nome presente nel maxi, sicuramente una delle migliori di ruju, con qualche eco della golden age
a metà tra "l'ultimo uomo sulla terra" e "l'ospite sgradito", mi ricorda anche "l'altro" per via delle onnipresenti didascalie rujane
i disegni di roi tutto sommato sono buoni, e disegna gli zombi molto meglio di come li disegna stano nella sua pessima copertina
da segnalare la scorrettissima barzelletta in apertura di storia

voto 7



gita fuori porta
maxi n°14, testi mignacco, disegni roi
versione dylaniana di shrek, che poi in realtà potrebbe anche essere vista come la parodia del filone fantasy di dylan dog, una delle tante derive sclaviane...
mignacco si salva con il cazzeggio, qualche battuta di groucho va a segno, ma il troppo stroppia... e il maxi affonda definitivamente nella mediocrità...
siamo ovviamente lontani dalle ottime cose fatte da roi, ad esempio, in "la fiaba nera", ma devo dire che la tartaruga è disegnata bene...
da segnalare il navigatore satellitare che ricorda, a posteriori, irma, lo smartphone recchioniano...

voto 5

[Kramer76]

chiamata dall'inferno
maxi n°17, giugno 2012, testi marzano, disegni montanari e grassani, copertina stano
ho finalmente recuperato questa storia che non avevo mai letto, adesso della barbato mi mancano solo "la follia di pete brennan" e "sottosopra"
devo dire che mi è piaciuta, anche se le migliori storie della barbato restano altre, come la tanto criticata "mai più ispettore bloch", sul medesimo registro
la storia mi è sembrata un simpatico omaggio a un dylan dog che non c'è più attualmente, uscito completamente devastato dal ciclo 666...
mi manca questo dylan (i capelli alla tony manero, la direttrice zoccolona), questo modo di scherzare, quasi "ingenuo", su cinefilia e tecnofobia
non mancano gli eccessi (l'intervista autocelebrativa, la morte macchietta), ma il fatto è che il nuovo dylan dog, o chi per lui, non diverte più....
montanari e grassani qui si sono impegnati di più, alcune vignette sono buone: il cantiere, la calling bell, il cimitero, pag.66, pag.70
copertina di stano con soggetto standard, però il rosso è efficace

voto 7

[AAHHYAAAAK]

Giallo festival 2020 con Barbara Baraldi, Paola Barbato e Claudio Chiaverotti:

https://youtu.be/gyPusOT-WBQ
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Kramer76]

la fortezza del demone
speciale numero 17, settembre 2003, testi faraci, disegni celoni, copertina stano
speciale ottimo sul versante dei disegni, celoni uno specialista sul gotico come poi confermerà, in tutto il suo splendore, in "il vecchio che legge"
purtroppo la storia non è all'altezza anche se è la migliore di faraci insieme a "i peccatori" e "il discepolo", che però sono uno o due gradini sopra
è una storia con basi discrete, a metà tra "horror paradise" e "horror cult movie", in particolare quest'ultimo per l'idea dello storyboard in bellavista
e l'ambientazione, come premesso, promette... ma non mantiene... succede pochissimo, il finale è scemo, il controfinale metafumettoso pure
ecco, rispetto al sottovalutato "horror cult movie" ci sono altri due gradini di differenza: ruju è molto più cattivo, più dylaniano
copertina dal soggetto "denardiano", comunque ben fatta

voto 6+

[Kramer76]

l'avamposto perduto
maxi numero 15, giugno 2011, testi gualdoni, disegni montanari e grassani, copertina stano
maxi salvato in extremis da "il vigilante", quando ancora recchioni scriveva "storie" vere
ma le altre due sono terribili, quella di gualdoni è così insulsa che non pare neanche vero
la più brutta che ho letto finora di gualdoni, meglio la tanto bistrattata "blacky"...
disegni e copertina nella media, cioè scarsi

voto 4



la nave nera
maxi numero 15, testi marzano, disegni montanari e grassani
mi è piaciuto l'inizio, quasi d'altri tempi, malinconico e delirante
poi mi è piaciuto il particolare della murena e quel pizzico di verve
ma il finale scadente mette a nudo la profonda mediocrità del tutto
"il mistero del tamigi" dei miserrimi

voto 5



la verità sommersa
maxi n°17, giugno 2012, testi marzano, disegni montanari e grassani, copertina stano
a me non è dispiaciuta questa storia, una delle poche storie "salvabili" che ho letto finora di marzano...
classica che più classica non si può (the fog), addirittura con una sorprendente vena malinconica...
sorprendenti anche i disegni, ben fatte le varie panoramiche sul paesino sommerso (l'inizio e pag.136)
nonchè, ovviamente, le scene con gli zombi acquatici (pagina 145, 151, l'ultima tavola)
la gag tra groucho e l'energumeno è tipicamente cichiana

voto 6



vite gemelle
maxi n°17, testi gualdoni, disegni montanari e grassani
anche la storia di gualdoni non è male, dai... a metà tra "le stagioni della vita" e "golconda" (torna l'heavy metal...)
si respira un pò (ma solo un pò, eh) dell'aria del dylan dog delle origini... compresa la spiegazione assurda...
maxi tutto sommato leggibile, discreto soprattutto grazie a "chiamata dall'inferno" della barbato

voto 6



il sorriso dell'assassino
maxi numero 29, febbraio 2017, testi gualdoni, disegni piccatto & riccio, copertina accardi
gualdoni tenta la strada del sottogenere horror dei "dentisti", stranamente poco esplorato su dylan dog
storia piatta condotta con mestiere, ma il finale fantasy che la affossa definitivamente: la fatina dei dentini, e ti pareva
peccato perché i disegni sono buoni, vedi ad esempio il mostro, i topi, il laboratorio segreto...

voto 5



il burattinaio
maxi numero 29, testi marzano, disegni caretta
confrontata con la storia di gualdoni, questa di marzano fa la sua figura... a metà tra gonano e chiaverotti...
una storia dal sapore antico, quindi... uno dei migliori marzano, peccato per il finale spiegazionista...
caretta mi è piaciuto, soprattutto nelle scene con i pupi, nei campi lunghi, nelle molte pagine mute
maxi salvabile soprattutto per il ripescaggio della chiaverottata tenuta a lungo nel cassetto "il gioco del dolore"
le copertine di accardi non mi piacciono molto

voto 6