www.spiritoconlascure.it

[Kramer76]

le radici del male
maxi numero 35, testi cavaletto, disegni mangiantini
per me la migliore delle ministorie apparse finora su questi maxi a racconti brevi
fermo restando che ci azzecca poco con poe, ricorda di più "la cosa da un altro mondo"
però è un horror classico con ultracorpi, contaminato con il classico assedio alla carovana
mi è piaciuto il dettaglio del professore che continua a prendere appunti meccanicamente
il buio è congeniale a mangiantini, bella la quadrupla con il carro, la radura, l'oscurità
ben disegnato anche il parassita... ecco, di cavaletto mi ricorda la simpatica "il parassita"
storia su una muffa assassina... mentre l'assedio mi ricorda il gioiellino "i sonnambuli"

voto 8

[Kramer76]

lo spirito della vendetta
maxi numero 35, testi paolucci, disegni barison
alla fine della fiera, la storia di paolucci è una delle meno peggio del maxi
solido, rassicurante, ricorda lo speciale "la luna degli scheletri", ma disegnata meglio
barison sbiancato, adatto al tipo di storia, apprezzo l'originalità del suo zagor
forse un pò troppo musone, ma in questa vignetta si lascia andare
ad un'espressione sbigottita...

voto 6

[Kramer76]

sacrificio umano
maxi numero 35, testi burattini, disegni troiano
alti e bassi per troiano, più bassi che alti sinceramente... esperimento non riuscito...
ci sono cose fatte bene, come il totem, la caverna, la quadrupla con il braciere
lanciato addosso ai cavernicoli, che mi ricorda le americanate di rubini, l'amplesso...
ma ci sono anche alcune vignette, alcune quadruple brutte, approssimative
vedi, ad esempio, il primo piano dopo il risveglio... e non mi piace la tettona...
aggiungiamoci la solita roba di burattini, sulla sorellanza femminista...
cafonata

voto 5

[wakopa]

sostanzialmente d'accordo con Kramer , la cafonata poi oltre che tale,e' davvero fuori contesto

ma vado nel dettaglio:
BRIVIDI DA ALTROVE- e' la cornice ,il filo conduttore che lega i racconti e forse e' la cosa migliore;Burattini si produce in quella che e' la sua specialita',ovverossia far tornare tutto, incastonare tutto con precisione,supporre di uno zagor realmente esistito ,le autocitazioni da "l'uomo nel mirino",a "la lunga marcia",lo zenith in edicola...
dialoghi anche brillanti non e' un caso che manchi proprio zagor
e infine la sottolineatura da parte dei dialoganti di quanto possano essere macabre e disturbanti le storie di Poe:quello in cui proprio non riescono gli autori vari del maxi,fallendo quasi sempre miseramente
Voltolini tra varie disomogeneita' "zagoriane"diciamo che se la cavicchia...

LA MORTE ROSSA-la storia inizia anche bene con un respiro horror ben dosato e citazioni grafiche(volontarie?)di "tragico carnevale";poi pero' svacca
ingloriosamente con soluzioni facilone e banalotte che riescono ad essere disturbanti ma non in senso horror peraltro zagor dopo un combattimento simile con tale demone, dopo pochi minuti gia' scherza e ride come un beota con cico .
Insomma Testi appare sempre piu' inadeguato
Gli Esposito fanno un buon lavoro ,ma emerge una fastidiosa tendenza a strafare , eccedono nei dinamismi,zagor a volte sembra che spicchi il volo

DAL PROFONDO DELLA TERRA- come la precedente ,anche questa storia impostata su una malattia,una maledizione (un po' piu' di attenzione nella scaletta non sarebbe guastata )
Simpatica la gag di Cico che finge di essere affeto dal morbo che indebolisce e porta alla morte e invece si e' solo abboffato
anche qui si appalesano demoni neri che ammazzano e rapiscono;
ma zagor e il guerriero pequot giunti al loro covo li sbaraglieranno cme in un video gioco senza pathos ...
anche qui i dialoghi poi affossano ogni barlume di inquietudine e disturbanza:"quando il demone mi ha trascinato nel suo mondo di incubo,ho condiviso la sua mente"
la storia poi si chiude cosi':"ma io staro' qui a vigilare"- ma si puo' ?
I disegni di Piccatto nei loro momenti migliori riescono persino a ricordare quelli di Rubini il problema sono i molto piu' frequenti periodi peggiori che li relegano impietosamente all'impubblicabilita'

LA BESTIA DAL PASSATO-la storia di Barone non e' malaccio col solito professore megalomane e l'indio pentito che vuole riportare il tapiro
al suo habitat naturale;infastidisce l'ennesimo richiamo magico all'aquila sul petto di zagor da cui il cavaliere in sogno...
Bisi una garanzia,anche se il suo zagor pare a volte un po' imbolsito.

LE RADICI DEL MALE-la sensazione e' che Cavaletto come notato argutamente da Kramer, abbia voluto scrivere una sorta di "marcia della disperazione" mini in salsa horror
Gli indiani,i cavalli,i membri della spedizione erano gia' tutti morti;era il parassita a dare loro una parvenza di vita e vitalita';eliminato lui,tutto finisce..molto castelliana appunto un po' alla "minaccia verde";pero' ripeto anche l'inevitabile frettolosita' di chiudere queste storie brevi,cozza poi in qualche modo col creare qualcosa di davvero disturbante e macabro
Mangiantini(notevole l'imboscata sotto la pioggia da parte degli indiani!) grossi progressi nei primi piani e nelle espressioni,piu' a disagio nei campi lunghi,i personaggi sembrano spesso dei pupazzetti

LO SPIRITO DELLA VENDETTA-storia piuttosto sempliciotta da parte di Paolucci, con la facile soluzione dello spirito Arkamanha vendicativo;
Barison azzeccato per il tipo di storia e nei migliori primi piani del protagonista pare essersi ispirato alla splendida cover del maxi tre fredde

SACRIFICO UMANO-la cafonata
arduo credere che l'auotre sia lo stesso dello zagor detective,sempre lucido ,misurato e calcolatore
qui si produce in dialoghi davvero deboli al limite del ridicolo
c'e' pure l'ennesima sciamana a giustificare una nuova dimensione parallela e delirio fantasy
una sciamana che tramanda di donna in donna un illuminato sapere magico;
che invoca la divinita' della luce affinche' le invii un eroe per difenderla
e chi le manda?Ovvio:zagor
Troiano poi completa l'opera coi suoi disegni
effettivamente pare che da un momento all'altro debba appalesarsi Conan ,il disegnatore poi un po' alla Laurenti/Pesce indugia furbescamente in sinuosita' femminili(esilarante quando zagor chiede alla fanciullona-sciamana se ce la faccia a correre -con quel culone e quelle tettone )
Insomma storia anche fuori contesto Imo.

[pbreeze]

Concordo con le osservazioni di cui sopra. Le storie migliori sono la cornice di Poe , quella della bestia e le due successive . I disegni migliori sono quelli di Bisi; bene anche Mangiantini e Barison (quest’ultimo la sorpresa più bella dopo la prestazione terribile , inguardabile de “Le creature del buio”) . I disegni di Piccatto e di Troiano sono da dimenticare . Bene anche Voltolini , speriamo di rivoederlo presto. Nel complesso un Maxi leggibile , anche in alcune storie piacevole , ma non indimenticabile.

[Zagrosky]

I racconti di Altrove
Sceneggiatura di Burattini, non male, 6,5
Disegnatore Voltolini 7,5

La morte rossa
Sceneggiatore Testi, molto déjà vu, storia furbetta, 6
Disegnatore Esposito bros 5,5

Dal profondo della Terra
Sceneggiatore Barbieri, involontariamente ecologico, 5
Disegnatori Piccatto & Riccio, 4

La bestia dal passato
Sceneggiatore Barone, animalista ante-litteram, 5,5
Disegnatore Bisi 7

Le radici del male
Sceneggiatore Cavaletto, infuso di genziana, 5,5
Disegnatore Mangiantini, 6,5

Lo spirito della vendetta,
Sceneggiatore Paolucci, la migliore del lotto, 7,5
Disegnatore Barison, il migliore del lotto, 8

Sacrificio umano
Sceneggiatore Burattini, Conan Zagornegger, 6
Disegnatore Troiano, piacevole sorpresa , 7

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Giudizio complessivo, albo decisamente più sperimentale del primo, storie tutte dello stesso filone che francamente non gradisco, meglio libero spazio alla fantasia e argomenti variegati.
Una sufficienza abbondante la posso accordare, ma meglio il primo maxi con storie brevi.
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Wolfenstein1976]

Giudizio positivo da parte mia, promuovo la storia che fa da cornice,"Lo spirito della vendetta",inquietante e dalla grande atmosfera,quella delle radici del male e la mia preferita, "Sacrificio umano".E' una parodia di Conan il barbaro,storia leggera, veloce,costruita appositamente e in modo intelligente da Burattini per i disegni particolari di Troiano. va presa in questo contesto.Io l'ho trovata divertente e coraggiosa.Bella anche la vignetta onirica. In definitiva un buon Maxi, piu' sperimentale di quello precedente.Un Maxi di questo genere all'anno ci puo' stare.
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Mirko

[Zagrosky]

Uno si, due sono troppi!!!
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

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[Wolfenstein1976]

Dal 2020 solo uno.Poi ci sara' un bel Maxi con Fishleg,forse.
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Mirko

[jupiter973]

[Angelo1961]

Meglio un maxi di brevi che uno disegnato da Gramaccioni...

Ma si può leggere subito la storia cafonal e poi le altre? Perchè non vedo l'ora, anche per poterla bombardare qui...
Già dalla prima sfogliata (l'avevo già detto) i disegni mi avevano fatto cascare le...
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[cama69]

La valutazione di questo maxi è un pò controversa, poichè ho colto alcuni aspetti positivi e qualche altro negativo.
Tutto sommato questa formula mi piace purchè non si abusi, voglio sottolineare che la trama che unisce tutte le storie mi è piaciuta, d'altra parte essendoci Poe a raccontarle il genere era doverosamente fissato
Quello che non mi ha pienamente convinto è stata semplicemente la qualità delle storie, quasi tutte le colloco intorno alla sufficienza, qualcuna abbondantemente sopra e qualche altra un pò sotto. Capisco che non è facile scrivere storie brevi per un fumetto di avventura, però almeno un paio dovevano colpire un pò il lettore con qualche trovata ad effetto, come nel primo maxi.
Globalmente sono d'accordo con l'analisi di Michele
Comunque l'ho letto un pò di fretta e stavolta lo rileggerò con più attenzione la settimana prossima che ho un pò di tempo e quindi farò una analisi un pò più dettagliata
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[Kramer76]

Siamo d'accordo Carmine, con l'unica differenza che io ho apprezzato molto la storia di Cavaletto

[Kiki Manito]

Non conoscevo il disegnatore Enzo Troiano che comunque non è uno appena arrivato. Da quel che vedo in giro i suoi personaggi maschilli sono spesso caratterizzati da una mascella pronunciata e direi che gli somigliano un po' tutti (cosa non insolita, Ferri modellava Zagor su se stesso, Alex Ross lo fa con i supereroi e altri idem).









Non è uno stile privo di difetti, non se confrontato con quello simile di altri professionisti più bravi, però si addice ad un'ambientazione heroic fantasy e lo valuto positivamente. Pensate che piattume se le medesime tavole fossero state disegnate da un emulo qualunque di Ferri... Ovvio che disegni del genere possono andare bene solo per avventure alla Conan il barbaro o di supereroi.

Un disegno del 2015 più caricaturale:


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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Kiki Manito]

Ho comperato e letto il Maxi. Tutta colpa di Naomi Osaka! Questa mattina ero andato in edicola per prendere un giornale sportivo ma non ce n'era uno che dedicasse più di mezza paginetta alla finale di tennis di ieri. Così, per non tarnare a mani vuote, ho speso 'sti 7 euro. A breve un commento... *_*
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