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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Mer Nov 21, 2018 3:17 pm Oggetto: |
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Andrea67 ha scritto: | Tornando al Ragazzo nel Far West, mi spiegate come mai le edizioni If ne hanno pubblicato 21 albi, corrispondenti a 42, quando invece la serie consta di 29 +2? |
Attenzione al numero di pagine diverso nelle rispettive collane.
La Collana Rodeo aveva volumi di 96 tavole, ben maggiore era la foliazione sulla Collana Zenit. Ecco perché i 29 volumi della Zenit corrispondevano all''incirca a quelli della Rodeo come contenuto, anche se i volumi della Rodeo erano di più. Poi ci sono alcune discrepanze cui tener conto (nella Zenit manca la storia di Canzio, scritta anni dopo e nella Rodeo mancano quelle disegnate da Balzano).
La IF ha cercato di mettere tutto. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Mer Nov 21, 2018 4:48 pm Oggetto: |
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4 - L’ ULTIMO ASSALTO
15 ottobre 1958
Protetto dall’oscurità Tim ha collocato ai piedi della collina candelotti di esplosivo (soluzione cara a GLB quando voleva uscire da situazioni critiche) lasciando qualche brandello di stoffa come indicatore.
Alle prime luci dell’ alba l’attacco comanche riprende.
Astutamente i soldati fingono di lasciare sguarnito il settore dove sono state piazzate le cariche con il risultato di far concentrare in quel punto l’ avanzata indiana.
Il preciso tiro dei militari provoca il botto che sconquassa l’orda rossa.
Scampato miracolosamente alla strage Lupo Ferito si guarda attorno affranto mentre Tim prova a convincerlo alla resa, ma il sakem gli si avventa contro e solo il provvidenziale calcio del fucile di Dusty evita al giovane la stretta mortale delle mani serrate sul suo collo.
Per piegare le residue velleità dei comanche Tim gioca la carta dello scambio proponendo il loro sakem contro il traditore Yorok.
Trattativa accettata di buon grado dai pellerossa malgrado lo sdegno della ex guida ripagato con la stessa moneta dopo i suoi tradimenti.
Al momento della liberazione Lupo Ferito promette vendetta senza che Tim si scomponga troppo.
Il ragazzo ha superato brillantemente la prova e per lui dopo il ringraziamento del capitano arrivano le parole di elogio del comandante di Fort Laramie.
E’ nata una stella.
Breve parentesi comica con Dusty che trova un compagno di merende con il quale far bisboccia (e guardina) insieme.
Ottenuta una licenza per meriti Tim non dimentica le due croci lasciate alle spalle riprendendo la pista per cercare le tracce degli assassini.
A fargli compagnia è il simpatico Dusty, ben felice di lasciare la gattabuia alla quale era stato destinato.
Le ricerche portano verso Omaha dove i due si dirigono insieme ad un paio di sedicenti fratelli che hanno chiesto di unirsi a loro per affrontare con maggior sicurezza il pericoloso tragitto. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:27 pm, modificato 1 volta in totale |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Gio Nov 22, 2018 11:49 am Oggetto: |
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5 - NOTTE DI TERRORE
1 novembre 1958
Avevamo lasciato Tim e Dusty con i due fratelli aggregati Ryan (a proposito, lo stesso cognome di Dusty, il quale però non ha commenti da fare sulla coincidenza) mentre si dirigono verso Omaha.
Durante la cavalcata non mancano le sorprese.
Prima sono richiamati dall’ eco di spari nelle vicinanze.
Un corriere è inseguito da una torma di indiani.
I quattro intervengono in suo favore mettendo in fuga i pellirosse, ma per l’uomo, colpito gravemente, c’è solo il tempo per raccomandare che la sacca dei soldi destinati a Fort Dodge sia consegnata a chi di dovere.
Il contenuto di 50000 $, inutile dirlo, non lascia indifferenti i due fratelli, che senza troppi giri di parole manifestano il proprio interesse. Intanto la minaccia dei “musi rossi” non si è dissolta e per trovare asilo nella notte ormai incombente Dusty propone di stabilirsi tra i ruderi di una vecchia chiesa sulla quale grava un tragico fatto.
Raggiunte le rovine dell’ antico luogo di fede il pard di Tim racconta ai compagni come la chiesa fu anni addietro teatro di un eccidio compiuto da una banda di mowahk guidati dal loro sakem Artiglio d’Aquila ai danni dei monaci che risiedevano là e come per punirli dell’ oltraggio commesso mentre la campana cominciò a suonare dal cielo si abbatterono fulmini che colpirono gran parte degli indiani.
Da allora i pellirosse si tengono a debita distanza dal luogo e quindi quale miglior posto per trascorrere in pace la nottata.
Purtroppo, quando si dice che la storia non insegna nulla non si è molto lontano dalla realtà.
Sobillati dal loro leader, Orso Grigio, malgrado il buio e il timore, gli indiani attaccano la chiesa mentre tra le mura diroccate i fratelli avevano allungato le mani sul denaro ed erano pronti ad eclissarsi.
Lo scontro infiamma la notte, ma per gli assediati volge al peggio quando la campana riprende a suonare spargendo il terrore tra i pellirosse che abbandonano precipitosamente la lotta sordi ai richiami del loro capo che ha la peggio.
Intervento soprannaturale o coniglio estratto dal cilindro?
Vada per la seconda ipotesi con Dusty che, pur ferito, riesce a lanciare il lazo e scuotere quel tanto che serve la campana per mettere in fuga definitivamente la minaccia indiana.
Da parte dei malconci fratelli non manca la riconoscenza e il ravvedimento nei confronti dei Nostri con le scuse prontamente accettate. Al mattino può riprendere in tutta serenità la corsa verso Omaha dove, una volta consegnato il denaro, Tim e Dusty iniziano il giro dei saloon in cerca di informazioni sulla presenza di Lucky Bear.
Non mancano i sorrisi
(prime avvisaglie delle future gag cichiane)
E anche il finale dell’ albo ci lascia con un simpatico “cliffhanger” visto che Dusty ha la dabbenaggine di chiedere informazioni del criminale ad un barman senza avvedersi che il tale è alle sue spalle . _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:27 pm, modificato 1 volta in totale |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Ven Nov 23, 2018 3:08 pm Oggetto: |
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6 - LA PISTA DELLA VENDETTA
15 novembre 1958
Per levarsi dalla scomoda posizione Dusty ha la prontezza di inventarsi la storiella di un colpo da 50000 $ da proporre a Lucky Bear e ai suoi uomini.
L’idea alletta il fuorilegge, che però non intende lasciare il militare a piede libero e lo trascina al proprio covo.
Situazione che si rivela un boomerang visto che tra i banditi c’è anche un sempliciotto dalla lingua sciolta.
Dusty se lo “lavora” bene e apprende dell’imminente colpo alla banca di Omaha.
Riesce così con un astuto espediente ad informare l’amico Tim di quanto bolle in pentola.
Lo sceriffo è prontamente allertato e una trappola viene tesa l’indomani per i criminali.
Il colpo viene sventato, i complici catturati, ma l’unico a riuscire a cavarsela è il pesce più grosso.
Notare che dopo una iniziale “impasse” (Lucky Bear si era fatto scudo di alcuni ostaggi) Tim acrobaticamente si getta da un tetto e aggrappato ad una lunga corda colpisce uno dei banditi.
Quasi uno Zagor con liana e spinta propulsiva.
Lanciato all’ inseguimento dell’unico fuggitivo Tim raggiunge il covo dei banditi dove ritrova Dusty ed assicura alla legge anche l’ultimo dei complici di Lucky Bear, quel Sandy che prese parte all’uccisione nel ranch di “Moon Valley” dello zio e di Kopa.
Titolo dell’albo, quindi, quanto mai aderente visto che Tim sta seguendo la pista della propria vendetta.
Vendetta che però non si compirà in questo fascicolo.
Infatti Dusty è protagonista di un altro siparietto comico.
Avvistati nel percorso dei boscaioli al lavoro, per sdebitarsi del caffè e delle informazioni ricevute il militare si industria ad insegnar loro la miglior tecnica per abbattere alberi con il risultato di farne crollare uno giusto giusto sulla capanna dei taglialegna .
La fuga precipitosa mette in salvo i due dalla furibonda reazione dei boscaioli, ma li rallenta nel loro inseguimento.
Tuttavia la costanza viene premiata.
Richiamati dall’eco degli spari i due trovano il corpo ancora caldo di un indiano mentre sul fiume pagaiando Lucky Bear cerca di allontanarsi in tutta fretta.
Su un’altra canoa rinvenuta nelle vicinanze riprende l’inseguimento coronato finalmente dal successo, ma altri protagonisti stanno per irrompere sulla scena cambiando le carte in tavola.
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:28 pm, modificato 1 volta in totale |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Sab Nov 24, 2018 2:31 pm Oggetto: |
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7 - IL FIUME DELLA MORTE
1 dicembre 1958
Con l’arma scarica dopo aver esploso vanamente i colpi il bandito è stato dunque raggiunto e sotto la minaccia della colt di Tim alza le mani in segno di resa quando dall’alto piovono letteralmente indiani ansiosi di vendicare la morte del loro compagno.
Uno alla volta i tre uomini vengono sopraffatti, immobilizzati e condotti al campo indiano dove finiscono direttamente al palo della tortura.
La situazione non promette nulla di buono, ma il sakem Tahomar dimostra di possedere una certa saggezza poiché davanti alle diverse versioni dei fatti che sente evita di punire generalizzando i tre prigionieri bianchi ed offre loro una possibilità per vedere chi sia assistito dal favore divino.
La prova o giudizio di Dio consiste nell’affrontare le pericolose rapide del fiume in un tratto particolarmente ostico.
Quello che Tim e Lucky Bear, chiamati a misurarsi, non sanno è che durante il percorso saranno seguiti da occhi che osserveranno la loro condotta.
E qui si decide la sfida nel senso che quando il bandito si accorge di star perdendo la gara e prova a giocare sporco (approfittando della generosità del giovane) una precisa freccia pone fine alla sua miserabile carriera di delinquente.
Giustizia (o vendetta) è dunque compiuta, anche se indirettamente, e per Tim dopo un breve periodo di convalescenza trascorso con Dusty tra la tribù è tempo di rientrare al Forte.
Il giovane morde il freno tra le mura del Forte attendendo con impazienza l’assegnazione di qualche nuova missione che tarda però ad arrivare. Finché tra l’ilarità dei commilitoni riceve dal comandante l’incarico di fare da scorta ad un eccentrico lord inglese capitato da quelle parti e appassionato ricercatore di farfalle.
L’impegno richiede notevole pazienza di fronte alle frequenti lamentele dell’esigente lord anche se Dusty trova modo di giocare qualche scherzetto dei suoi all’inglese.
Nel finale dell’albo, però, si esce dai toni allegri con l’irruzione dello scout Falco Rosso inseguito da una posse guidata da uno sceriffo ansioso di mettere la corda al collo all’indiano accusato di omicidio.
Tim non è disposto a rimanere spettatore e, sfidando la legge, prima libera lo scout dal cappio e, dopo aver messo in fuga i cavalli, lascia lo sceriffo con i suoi uomini per seguire Falco Rosso nella sua fuga.
Peccato che ricordando lo zio, vittima di Lucky Bear, Tim cambi il nome da Slim in Jim.
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Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:28 pm, modificato 2 volte in totale |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7028 Località: Arezzo
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Inviato: Sab Nov 24, 2018 3:16 pm Oggetto: |
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Piccola nota. Dubito che Nolitta o GLB ne fossero al corrente ma Slim in Inglese non è un nome ma un soprannome che significa "Magro" "Secco" e viene appunto affibbiato alle persone magre e talvolta, scherzosamente, a quelle grasse.
Potremmo, quindi, dire che il vero nome dello zio di Tim era James, da cui Jim soprannominato Slim. _________________ Carlo |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Dom Nov 25, 2018 9:20 am Oggetto: |
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8 - CONTRO LA LEGGE
15 dicembre 1958
Come recita il titolo Tim, dopo la fuga e il favoreggiamento nella liberazione di Falco Rosso, si trova nel mirino della Legge.
Intanto, dopo aver raggiunto lo scout, apprende dalla sua voce le trame che Mr Rupert ha intrecciato.
Per danneggiare gli altri allevatori della zona ha cercato di deviare il corso di un torrente puntando alla complicità di una tribù di Osages sulle cui terre sorgeva il fiume.
Trovando la ferma contrarietà del loro sakem, Ala di corvo, ai suoi propositi riuscì ad eliminarlo e a sostituirlo con il corrotto Tanor.
Falco Rosso, figlio del saggio sakem, saputa la morte del padre si precipitò al campo indiano senza avvertire il comando del fatto passando in questo modo per disertore.
Inoltre, attirato in un tranello, si trovò costretto ad uccidere uno degli uomini di Rupert e darsi alla macchia.
Assicurato all’amico il proprio sostegno Tim inizia le indagini che lo portano ad un incontro con uno degli allevatori, Loney, osteggiati da Rupert.
L’uomo è ben disposto ad ascoltare le parole del giovane e prova a convocare altri allevatori per compattare le forze senza però trovare solidarietà, ma solo timori e rassegnazione.
Intanto, avvertiti da un delatore, arrivano al ranch Rupert con i suoi uomini e Tim è costretto a darsi ancora alla fuga.
Sempre muovendosi nell’ombra il giovane prova a trovare una sponda a Fort Laramie dove però il messaggio che affida all’amico Dusty è interrotto dall’ arrivo di una pattuglia.
Perfetto cliffhanger a compimento dell’ottavo albo con Tim spalle al muro.
E del lord inglese cosa ne è stato ?
Dusty, desideroso di rientrare quanto prima al forte per informare il comandante della situazione, aveva vanamente provato a convincerlo di sospendere la caccia alle farfalle.
Ricevendo un netto rifiuto si era ingegnato per trovare un rimedio e la presenza di un plantigrado nei dintorni si rivelerà provvidenziale per un rapido rientro in sede .
Ancora qualche veloce osservazione a margine della rilettura dei numeri precedenti di URNFW.
- il personaggio “monomaniacale” con la fissa per qualcosa non sarà una rarità ( anzi ) nella produzione nolittiana.
Un personaggio che ricorda lord Timoteo Hargitay lo troviamo, per esempio, nell’ ottima avventura zagoriana ( #41-42-43 “La strega rossa” ) con il professor Lookford, scienziato naturalista, alla ricerca del mitico Pisum Alatum.
L’ unico coleottero che manca alla sua imponente collezione.
- come per il coetaneo (1958) Piccolo Ranger di Lavezzolo, Nolitta si ricorda di avere come eroe delle sue avventure un ragazzo (non un adulto, vedi Tex, o un forzuto come Blek o Zagor prossimamente) perciò nulla da meravigliarsi se nei corpo a corpo Tim viene talvolta sopraffatto (come capita con gli indiani nel #7).
- Tim si è fatto subito amare dai soldati del forte, ma come per Kit Teller (Denti Bill nel caso) non manca qualcuno che invece prova una malcelata invidia nei suoi confronti. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:29 pm, modificato 1 volta in totale |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20383
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 9:52 am Oggetto: |
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9 - LA GRANDE AVVENTURA
1 gennaio 1959
Confidando sul fatto che i soldati non aprano il fuoco Tim forza il “blocco” e si lancia verso la palizzata da dove spicca il volo per dileguarsi.
Come immaginato i militari hanno preferito ignorare gli ordini, o meglio, eseguirli senza troppa convinzione sparando solo per far rumore.
Intanto Dusty ha informato il capitano Milton del messaggio trasmessogli da Tim e questi la mattina dopo con un drappello lo raggiunge presso il suo rifugio per rendersi conto della situazione creatasi e come venirne a capo.
Il piano di Tim è semplice: spedire da Mr Rupert un Dusty travestito con lo scopo di attirarlo in zona convinto di averli alla sua mercè mentre il capitano Milton celato nei dintorni possa ascoltare e poi testimoniare le malefatte (passate e presenti) dell’ intrigante.
Rupert cade nel tranello, parla a ruota libera fino a quando l’ufficiale crede sia venuto il momento di presentarsi e di passare all’ "incasso”.
A dire il vero qualcuno incassa sul serio, dato che Dusty si ritrova in tasca i 5000 $ generosamente elargiti come taglia da Rupert per la testa dei due servita su un vassoio d’ argento.
Per mettere la parola fine a questa avventura manca però ancora un tassello: Falco Rosso deve regolare i conti con l’usurpatore Tanor.
Scortato da Tim e Dusty il reintegrato scout indiano si dirige verso l’accampamento osage dove naturalmente la sua venuta viene accolta con contrastanti umori.
Tanor, sfidato a duello, deve controvoglia misurarsi con il rivale e dopo un iniziale vantaggio subisce la peggio pur ricorrendo alla slealtà.
“Mazziato e cornuto” l’ ex sakem perde la sfida e il rispetto venendo allontanato dal campo con ignominia.
Onori invece a Falco Rosso investito ora dalla responsabilità di nuovo leader degli Osages.
Termina dunque così la sua appartenenza all’esercito (Tim lo giustificherà con il comandante prima di ricevere un dono che si rivelerà molto utile nel prosieguo) come scout.
Come non pensare al sacro “wampum” Glbonelliano in grado di spalancare molte porte ?
Rientrato al forte per Tim riprende l’attesa di una nuova missione che non tarda a giungere: guida per una colonna di militari diretta verso il Nevada.
Con l’ inseparabile Dusty Tim si avvia verso la città di Cheyenne dove ha appuntamento con i soldati, ma al suo arrivo dei militari ancora non c’ è traccia.
Nell’attesa Dusty non resiste alla passione per il gioco delle carte venendo però ripulito anche delle mutande. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
Ultima modifica di Puro Veleno il Mar Dic 04, 2018 2:29 pm, modificato 1 volta in totale |
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Super Mark Vagabondo del Forum
Registrato: 06/11/03 12:55 Messaggi: 50897 Località: Sassari 08/09/1980
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 12:01 pm Oggetto: |
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Due precisazioni:
quando sulla Zenith comincia la ristampa di URnFW, la serie a striscia è ancora in edicola e lo sarà per un altro anno buono ancora;
su un Tuttotex il Sergione disse che Tutto West vendeva 11250 copie a numero. _________________ Super Mark
felipecayetano ha scritto: | se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone |
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stimeex Uomo dei cartonati
Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50281 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 7:53 pm Oggetto: |
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Super Mark ha scritto: | su un Tuttotex il Sergione disse che Tutto West vendeva 11250 copie a numero. |
Io ero uno di questi 11.250 acquirenti. _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7028 Località: Arezzo
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 9:18 pm Oggetto: |
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Anch'io. _________________ Carlo |
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rimatt Iper Zagoriano
Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6577 Località: Verona
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 10:14 pm Oggetto: |
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E pure io. Di recente (oddio, ormai 5 o 6 annetti fa) ho riletto tutta la collana, trovandola davvero valida. Però è innegabile che le storie, per quanto belle, risultassero già negli anni Novanta un po' datate. |
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Gunny Bill Iper Zagoriano
Registrato: 02/07/17 11:16 Messaggi: 5258
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Inviato: Lun Nov 26, 2018 10:44 pm Oggetto: |
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Letta anch'io l'intera collana Tuttowest un paio d'anni fa, molto bella.
Hondo per me forse è la miglior serie di quelle riproposte. Peccato vendesse poco, così si è persa l'occasione di ripubblicare altri personaggi minori di GLB... |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Mar Nov 27, 2018 9:50 am Oggetto: |
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Anch'io... Fra tutti ho preferito Gordon Jim e Big Davy (che però già avevo nella collana Rodeo). Il peggiore, per me, senza dubbio il Giudice Bean... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 36822 Località: Avezzano
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Inviato: Mar Nov 27, 2018 10:00 am Oggetto: |
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Ognuno i propri gusti, a me il giudice Bean é piaciuto parecchio, e molto mi piaceva il Mister No biondo River Bill _________________ Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....
Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...
qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!
Qui non si serve il piatto negro nazionale...
SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA... |
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