www.spiritoconlascure.it

[giaguaro2]

Bellissima storia!

Rauch in gran forma;
Bravi anche i Di Vitto, di cui è apprezzabile lo sforzo per dare la giusta tridimensionalità alle tavole, com'è deve essere in un fumetto d'avventura.
Ottima anche la copertina del nostro Piccinelli.
La nota migliore è l'uso del grido da parte di Zagor, che non sempre (anzi, quasi mai) è valorizzato, e invece gli autori ne fanno uno dei momenti topici della storia.
Bravissimi !
_________________
https://quandolacittadorme.blogspot.it/

[ElEmperador]

Good story in all.
This time I liked also di Vitto bros.
For me a tragic end, because the first Zagor story that I've ever looked ( not read I was 5 years old) was ... Eskimo...
But to say the truth this north south north attacks complicated also my life
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Doc Lester 1975]

Finalmente ho letto anch'io questa storia.
Devo dire che, visti i precedenti commenti, quasi tutti positivi, mi aspettavo di più. Si tratta certamente di una storia ambiziosa, tecnicamente perfetta, ma francamente non mi ha coinvolto, non mi ha trasmesso emozioni, l'ho trovata noiosa, con dialoghi pesanti e spiegazionisti. Stavolta Rauch mi ha un po' deluso, se non avessi saputo che questo Maxi fosse suo avrei pensato ad una storia di Moreno.
In particolare, ho fatto fatica a leggere le tante vignette nelle quali venivano spiegate nei minimi dettagli le strategie adottate da entrambe le parti contendenti, e probabilmente sarò tonto io ma le spiegazioni venivano così spesso ripetute che a un certo punto non ci stavo capendo più niente... resta il fatto che ci ho messo 5 giorni per leggere tutta la storia, tanto poco mi ha preso. Mi è sembrato un po' un mattone, con tutto il rispetto e tutta la sincerità che posso.
Capitolo comprimari:
come al solito, nelle storie di Jacopo Rauch sono tanti. Ma sono poco caratterizzati, sono i classici comprimari intercambiabili (ci si poteva mettere chiunque), senza una precisa personalità, molto noiosi in quanto tu sai già quello che diranno e faranno nel corso della storia. Nolitta, quando creava i comprimari, li arricchiva di personalità e di particolarità. Ora, mi dite voi qual è la caratterizzazione di Honest Joe, di Noah, di Rezanov? Oppure qual è la caratteristica che distingue il nuovo personaggio Sam Dougal dagli altri trapper che abbiamo visto nel corso degli anni? Sembrano tutti automi.
Chiaramente non muore nessuno di questi. C'è una legge non scritta, su Zagor, per la quale se un personaggio compare in scena per la seconda volta, da allora non può più morire, a parte le rarissime eccezioni rappresentate da Manetola, da Tawar, da Samuelson, da Doney. Per cui, io leggo in questa storia che Noah e il bimbominkia Felix sarebbero morti... ma che pathos posso provare, quando so perfettamente che non sarà così? Di contro, può invece morire la povera squaw Inara, vero elemento decisivo della vicenda perché salva Zagor da una situazione davvero al limite... ma non è un problema, tanto compare qui per la prima volta e quindi può essere anche l'ultima. Anche in questo caso, nessun pathos, nessun sentimento, Zagor se la cava con una parola veloce e poi non la ricorda più
Proprio la liberazione di Zagor da parte di Inara, mentre il nostro eroe è alla mercè del cane idrofobo, è forse l'unico momento in cui la lettura si fa interessante (insieme al duello finale): la situazione disperata, in cui Zagor è prigioniero di un nemico che vuole vendetta e non può liberarsi da solo, mi ha fatto tornare in mente il primo Speciale, quello di Toninelli, quando solo l'intervento di Satko salva Zagor dalle grinfie di Butcher.
Capitolo Eskimo:
onestamente non ho capito perché Rauch abbia voluto rinunciare alla sua invulnerabilità Forse, quando Cico racconta agli amici le vicende di Eskimo e, appunto, la sua invulnerabilità, la frase di Sam Dougal questa è la storia più assurda che io abbia mai sentito, è in realtà quello che pensa il narratore del ritorno di Eskimo realizzato da Toninelli? In effetti quella è una storia a mio parere (ma mi sembra condiviso) molto mediocre, ma Eskimo esce in realtà fuori solo nelle ultime 20 pagine, e quindi le potenzialità della sua "corazza" Toninelli non le ha sfruttate come poteva... perché non riprenderle? A meno che... Eskimo in realtà sia ancora invulnerabile..! Sono certo che il duello finale che l'ha visto soccombere non l'abbia visto però morire come Zagor pensa... c'è un corpo che scivola nel fiume , c'è una ferita e un fiotto di sangue... ma non c'è un cadavere (e anche se ci fosse ). Eskimo, comune mortale, sarà riuscito a togliersi il coltello dal petto, oppure avrà scoperto che la sua invulnerabilità esiste ancora ma è riposta più in profondità e quindi il coltello non ha potuto intaccare gli organi vitali? Insomma, Rauch ha davvero sconfessato del tutto Toninelli oppure sta bluffando? Lo sapremo credo abbastanza presto, del resto in questa ultima sfornata di ritorni non è morto nessuno e quindi ri-ritorneranno tutti.
Capitolo disegni:
i Di Vitto, per me, hanno fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda l'ambientazione, la ricostruzione storico-geografica (che bei paesaggi) ed anche culturale, dando il meglio nella resa dei particolari Mi hanno convinto di meno le scene di azione e soprattutto le espressioni dei volti, sempre molto simili l'una all'altra a prescindere da ciò che succede nelle singole vignette. In particolare, Zagor quando parla è sempre uguale e sembra avere il torcicollo Ecco, quando si parla di Donatelli bisognerebbe ricordare come riusciva lui a rendere l'intensità delle espressioni facciali.

In generale, quindi, un soggetto noiosetto ed una sceneggiatura che ho trovato poco coinvolgente seppur, ripeto, tecnicamente "perfetta" (questa è una citazione di un recente passaggio dell'utente Ivan ). Storia positiva, ci mancherebbe, però non le darei più della sufficienza. Di certo, non un "nuovo classico" come qualcuno ha scritto.
Voto: 6.

PS: visto che ritornano così tanti comprimari in questa storia, non si poteva riproporre anche il toninelliano Carcassonne? Così avevamo Carcassonne contro Carcajou!

_________________
Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

[jupiter973]

[Walter Maddenbrook]

[ilpadronedelvapore]

Finito di leggere un paio di giorni fa, complice un lungo viaggio in macchina.

Bello, articolato, con alcune scene di grande pathos. Bene anche i Di Vitto che oramai hanno definitivamente ingranato con il personaggio e con il suo mondo.

Scrivo però per dire che non sono d'accordo con chi crede che Eskimo non sia morto.
La storia avrebbe potuto concludersi a pagina 290, con la fuga del cattivo, e avrebbe avuto il canonico numero di pagine. Le pagine in più, aggiunte secondo me in un secondo momento, sono servite a chiudere in modo inequivocabile la parabola di un personaggio che probabilmente non ha più niente da dire.

f.