www.spiritoconlascure.it

[Samuel M]

[Doc Lester 1975]

Prima di commentare bene questo Color STUPENDO
giusto una piccola osservazione: la colorazione è ottima è rende benissimo l'atmosfera ma... gli occhi di Zagor non sono sempre stati celesti? Perché la scelta di questo marrone smorto quasi grigio?
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

[Ken Parker]

Non commento la storia non perché non mi sia piaciuta, ma perché confesso di non essere riuscito a capirla molto. Forse preferisco un minimo di razionalità in più, ma di fatto alcuni passaggi mi sono proprio sfuggiti. Magari la rileggerò...

[Esploratore Scomparso]

ottima storia! mi è piaciuta molto e mi ha divertito nonchè appassionato fino alla fine!
Per me è il miglior Color, supera il precedente che era in testa alla mia personale classifica di gradimento.
Anche i super disegni di Bisi e la colorazione hanno contribuito al mio giudizio positivo, dettagliati ma anche evocativi quando serviva.
Ho colto le ispirazioni e le citazioni di Shining, King e i Goonies, quando sono usate così senza snaturare la trama mi piacciono e non danno fastidio, anzi arricchiscono la storia e strizzano un occhio al lettore.
Bei personaggi interessanti, su tutti Clarice, sarebbe bello rivederla in una prossima storia con Digging Bill; quest'ultimo non è stato snaturato, anzi!
Complimenti agli autori!

[Walter Maddenbrook]

Per me il miglior Color di sempre, senza dubbio.
Come si sa, ho una forte idiosincrasia per le storie brevi su Zagor e di conseguenza vedo come fumo negli occhi il raddoppio semestrale della testata, ma tant'è.
Questo invece mi ha soddisfatto perché il rallentato ritmo di lettura permette di non far diventare un handicap le 128 pagine. L’azione è infatti ridotta al minimo sindacale e la vera polpa è giocata sull’angoscia interiore, spesso solitaria od onirica.
E' l'atmosfera la vera protagonista di questo racconto e se ciò, come immagino, era la principale intenzione dello sceneggiatore, è un obiettivo centrato alla grande.
Dopo la splendida rivolta carceraria, Marolla si conferma un autore sopraffino che mi auguro voglia rimanere quanto più possibile a Darkwood. Sopratutto ne apprezzo la ricercatezza dei dialoghi, vero segno distintivo della sua scrittura, che permette una forte caratterizzazione dei personaggi anche di contorno.
Purtroppo il suo unico, ma per me grande, difetto sta proprio nel personaggio principale, troppo duro e determinato. Risultava evidentissimo nella sua precedente storia, in cui pareva un professionista specializzato in missioni impossibili del genere “entro, salvo gli ostaggi e torno”. Un misto tra Jena Plissken e Batman, troppo glaciale (anche se capisco che la trama richiedeva pochi fronzoli).
Anche a questo giro, pur se un pochino stemperato, conserva di fondo questa durezza eccessiva. Mai un sorriso, mai una debolezza (unica piccola ma splendida eccezione l’ottimo dialogo con Hodge in cui parla della sua amicizia con Cico).
E' un peccato perché il bravo Samuel è davvero bravo, e lo penso a tal punto che, se anche continuasse con questa interpretazione del protagonista, io prendo e porto a casa con gioia, sia chiaro, se mi da' in cambio quel che mi ha dato questa volta e l'altra, in termini di trama e trasmissione di emozioni.
Ad esempio, fantastica la sequenza del sogno di Digging: questo è una perfetta espressione di quando chiedo agli autori di "osare", in particolare nelle uscite speciali.

I disegni di Bisi sono superlativi come sempre, altro grandissimo acquisto. Il top nelle vignette che richiedono molto dettaglio, tipo i paesaggi di città o gli interni delle abitazioni.
Anch'egli - ahimé - ha l'unico difetto su Zagor: un volto troppo caricato, sopratutto con quegli zigomoni. Ma anche per lui, ci si passa sopra alla grande con quel popo' di resto.
Il colore è eccellente, la gamma di tonalità e sfumature è ampissima, tutto il contrario dei primi Color. Però non saprei dire bene perché, ma mi pare che a Bisi gli toglie qualcosa, ma dovrei avere la controprova. Fatto sta che in b/n mi era piaciuto di più.

Frase dell’anno (2017): “Sceriffo, potete dirmi perché sto parlando a tre forestieri vestiti in modo molto bizzarro?”.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Samuel M]

[giaguaro2]

Ottimo albo!
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https://quandolacittadorme.blogspot.it/

[rimatt]

Storia molto buona per la quale mi sento di concordare quasi in toto con il commento di Walter (con cui mi capita abbastanza spesso di trovarmi in sintonia).

Più che per la sceneggiatura in sé, comunque ben condotta, a convincermi appieno sono state la gestione dei personaggi (che mi sono sembrati davvero nolittiani) e la cura – direi perfino l'amore – per il dettaglio che caratterizza la scrittura di Marolla, con alcuni balloons di gran classe e raffinatezza. Dove non sono d'accordo con il buon Walter è invece nell'opinione su Zagor, che io ho trovato sempre in parte e riconoscibilissimo; nolittiano, appunto. Una storia moderna ma, al tempo stesso, dal sapore antico: cosa chiedere di più a un personaggio come Zagor?

Aggiungo che i disegni di Bisi sono come sempre eccellenti: si tratta di un autore per me bravissimo, con un tratto plastico e comunicativo che ha pochi eguali nel mondo del fumetto bonelliano. Personalmente lo adoro.

Più che buona la colorazione, ma penso che una storia come questa sarebbe stata preferibile nel canonico b/n (in cui Bisi peraltro eccelle).

[Doc Lester 1975]

Non posso che concordare con tutti quelli che hanno giudicato questo Color come il migliore finora scritto
Una splendida, secondo me, "non-storia" di Marolla. L'azione è volutamente ridotta al minimo e, come sottolinea WM, la protagonista è l'atmosfera (da questo punto di vista, forse il Color precedente, anch'esso molto buono, firmato da Rauch, è più completo). Atmosfera e dialoghi sono gli aspetti che più di altri mi fanno gradire oggi, a 42 anni, una lettura, e Marolla è stato bravissimo in entrambi.
Abbiamo il nostro nuovo top player? Che il mister lo faccia scendere più spesso in campo

In questo raffinatissimo gioco di citazioni, nel quale i comprimari sono gestiti benissimo e i loro stati d'animo resi al meglio, il personaggio di Digging Bill risulta ben centrato come tutti hanno fatto giustamente notare, ma...
allo stesso tempo il Color poteva benissimo funzionare anche senza di lui.
Sarebbe stato perfetto anche come Color Bar Batterton, per esempio. Cioè, il tesoro è un pretesto e la sua caccia in realtà non avviene.
Disegni di Bisi effettivamente eccellenti, soprattutto nella resa grafica della protagonista (l'atmosfera) e dei dettagli, davvero uno splendido lavoro Unico neo, per me, il volto di Zagor in alcune vignette (terribile quella del sensitivo da film horror di pag. 33), e soprattutto i suoi occhi: dov'è finito il bel celeste? Anche questo contribuisce ad "indurire" Zagor, una operazione evidente anche secondo me (concordo assolutamente con Maddenbrook) che però non è una prerogativa di Marolla ma un po' di tutti i nuovi sceneggiatori e disegnatori zagoriani
A parte gli occhi di Zagor, ho trovsto la colorazione comunque ottima, la migliore di questa serie di albi.

Per concludere, un'ottima "non-storia" (come l'ho definita sopra), che per questo stesso motivo centra un obiettivo secondo me importante: il fatto che un albo extra debba distinguersi dalle storie che escono sulla serie regolare, deve avere qualcosa di speciale. Complimenti sinceri a Marolla-Bisi!
Voto: 8
PS: Clarice Copperpot deve assolutamente tornare
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1
Campionato, Milan-Inter 1-2

[ElEmperador]

Not excellent but good.
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E M P

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[salconte]

La storia è decisamente interessante e ben scritta. Marolla alza di molto il livello della testata. Pregevole il personaggio di Clarice, ispirato a storia vera ma elaborato in maniera originale. Qualche anno fa, la Clarice si sarebbe beccata una pallottola vagante, rimanendoci secca. Il cambio di prospettiva è netto. La realizzazione grafica è altrettanto buona. Interessante anche la piccola banda che mette insieme, decisamente foriera di sviluppi e di successivi impieghi.
Rispetto al ritorno di Blondie - apprezzabile per l'ottimo lavoro grafico di Laurenti, ma deludente nella storia masticata (trita e ritrita) - qui c'è anche - oltre all'eroina - una storia originale e di molto superiore ai canoni della testata, con puntate al sovrannaturale di buon gusto e "verosimili".
Marolla dovrebbe scrivere di più, e soprattutto aspettiamo un ritorno in grande stile di Clarice e della sua banda!

[Paper Bat 82]

Nel complesso la storia mi è piaciuta, nonostante le 132 pagine, molte tavole sono senza parole, quindi il tutto scorre molto velocemente, forse anche troppo.

Riprendendo dei vecchi albi storici o albi attuali auto-conclusivi come dyd il tutto è molto più concentrato il che non è un male. Anzi...
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