www.spiritoconlascure.it

[Kiki Manito]

Memorie dal passato

Seconda storia scritta bene da Gabriella Contu e disegnata da un Mangiantini sempre in forma. La lettera di guerra è il mezzo che consente sia di rendere protagonista un soldato signor nessuno, che in quanto "foglia d'autunno" è apprezzabilmente lontano dal super-detective-eroe Zagor, sia di affidare a quest'ultimo una missione irrilevante per la salvezza del mondo ma (per una volta) ricca di umanità.

Voci sepolte


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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Kiki Manito]

Sette passi



Se una bassa insinuazione viene fatta al mio blasone da una lingua maldicente...
Ebbene?
Non me ne importa niente...
Non gliene importa niente!

http://kikimanitoblog.altervista.org/non-me-ne-importa-niente/



Duelli sergioleoneschi di un Mignacco bravo a lasciare a Bastianoni il compito di raccontare attraverso i disegni. Fisionomie e anatomie qui e là imperfette.




Brezza di luna

Scrive Burattini e quindi ovviamente c'è un flashback. Incapace come sceneggiatore di farne a meno persino in poche pagine.
Quando qualcuno gli proibirà di usarli gli verrà la sindrome del foglio bianco.

Tuttavia, se si guarda al soggetto, ne sceglie uno molto maturo e ciò, unito agli stupendi disegni della Airaghi, fa dell'ultima storia breve la migliore insieme alla seconda.
Se si critica il realismo non "da Zagor", allora poi non si possono criticare i bacherozzi, i mastrolindi e le innaturali pensacronache che infestano la serie durante l'anno.

Voto alle storie: 7,5+8+5,5+6,5+7,5=7
Voto ai disegni: 6,5+8+6,5+6,5+8,5=7

Inutile storiella di raccordo: testi 5, disegni 7,5. Più forzate delle scuse per rimembrare c'è solo la giustificazione a quella roba degli specchietti:



Eccerto...

Era meglio lasciare spazio ad un sesta avventura breve.

Lola Airaghi in passato aveva già disegnato un brevissimo fumetto di Burattini: Occhi di Cielo: Il diavolo in bottiglia (Dime Press Nuova Serie n°8 del 2004).

Il personaggio di Occhi di Cielo insieme a Zagor nel volume Lola Airaghi Artbook del 2014:




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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[ElEmperador]

As you my dear Italian friends say: BELLO!
Very succesful idea of Moreno with very nice little storiettes.Each one has its own valour and I liked them all.
My favourites are the war story and the raped girl story.
Congratulations to all authors and drawers, Mangiantini in great progress.
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Akkron96]

Ho riletto questo maxi che inaugurò una nuova vena sperimentale, mi piacque all'epoca e ora l'ho apprezzato anche di più. La sperimentazione grafica forse è in media minore rispetto a I tamburi nella foresta, ma comunque notevole rispetto al classicismo bonelliano.

Storia-cornice (Burattini-Della Monica)
Molta azione e anche una certa dose di mistero, come storia a sé sarebbe forse un dimenticabile racconto da albo singolo ma come raccordo per le altre funziona benissimo. Peccato però che il potenziale del figlio di Eddy Rufus si sia esaurito in poche pagine.

Il mio nome è Banack (Toninelli-Toffanetti)
Quale luogo migliore per fare tornare lo sceneggiatore principe degli anni '80, che coglie l'occasione per riprendere uno dei suoi personaggi più particolari in una storia piena di topoi classici che trova la giusta lunghezza nelle 40 pagine a disposizione. Lo stile con cui viene rappresentata la fisicità dei personaggi è particolare, in alcune tavole sembra un punto d'incontro tra il fumetto supereroistico e l'autorialità europea (soprattutto per l'uso di prospettive e ombre).

Memorie dal passato (Contu-Mangiantini)
Si aggiunge un ulteriore livello di racconto nel racconto, la presenza di Zagor è un pretesto per narrare eventi che l'eroe non potrà mai vivere e per far usare a Mangiantini la tecnica della mezzatinta. Nell'ottica di questo formato è un'opera piacevole e inusuale.

Voci sepolte (Di Orazio-Sedioli)
La compressione delle tavole permette a Sedioli di variare molto la composizione, ma la storia sembra aver avuto qualche problema di tipo redazionale (forse è stata pensata come più lunga e poi ridimensionata) che la porta a essere un gioco di atmosfere piuttosto affrettato e frenetico.

Sette passi (Mignacco-Bastianoni)
Anche qui si gioca su un genere e sulle atmosfere, esplicitamente leoniane a partire dalla scansione delle vignette, e i disegni classici rendono riuscito questo breve excursus in una delle forme narrative più usate del western moderno.

Brezza di luna (Burattini-Airaghi)
Il lavoro grafico più notevole dell'albo che si sposa con una tematica inconsueta per Zagor. Poco da dire, grande rivelazione nonostante le poche pagine.
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LETTURA IN CORSO

- Serie regolare fino a 524 (Zagor contro Mortimer) da 654 a 670 (I sette vikinghi)
- Speciali fino al 23 (La danza degli spiriti)
- Maxi fino al 10 + 31, 35, 37, 38, 39, 40 e 41
- Almanacchi fino al 10 (Uomini nella tempesta)
- Color fino al 2 + 11, 12

COMPLETATI

- Le Origini
- Darkwood Novels
- Strisce (collane Darkwood e Scure)
- Giganti

[Esploratore Scomparso]

Riletto adesso, giusto per rivedere in azione Banack dopo la sua prima apparizione nella storia de "Il battello degli uomini perduti"

Storia cornice (Burattini-Della Monica)
Bello il soggetto, ma il figlio di Eddy Rufus rimane un personaggio un po' sprecato. Troppi pensieri autospiegazionisti di Zagor, ma come storia di raccordo è accettabile. Della Monica in compenso non delude mai.

Il mio nome è Banack (Toninelli-Toffanetti)
Per me deludente su entrambi i fronti, testi e disegni.
Lo stratagemma della sostituzione di Banack con Zagor mi sembra tirata per i capelli ( ) , e non mi sembra così epocale questo avvenimento per giustificare il rapporto che avranno in seguito. Pensavo ad un incontro più memorabile.
Anche i disegni non mi hanno entusiasmato, anche perchè mi sono sembrati incostanti.

Memorie dal passato (Contu-Mangiantini)
Storia molto bella, per me la migliore. Mi ha emozionato più questo episodio rispetto alla più decantata Brezza di Luna.
Ottima sia la storia nella storia che i disegni.

Voci sepolte (Di Orazio-Sedioli)
Anche questo episodio mi è piaciuto, originale per testi e disegni. Bello il soprannaturale senza scadere nei soliti mostri o demoni.

Sette passi (Mignacco-Bastianoni)
Tutto sommato questa non è male, su un soggetto corto viene costruita una storia di 36 pagine...tante pagine mute ma rendono bene l'attesa del duello.
Peccato per i disegni insufficienti, per me non adatti a Zagor.

Brezza di luna (Burattini-Airaghi)
I disegni sono eccezionali, da rivedere anche sulla serie regolare. La storia è carina, non il capolavoro che si diceva in giro, ma originale e intima.

Per me questo Maxi è stato un bell'esperimento riuscito, una variazione sulle storie lunghe che a volte erano dei mattoni enormi.
Queste mini storie invece si leggono con piacere, si possono centellinare e gustare con calma.