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[Adriano]

Zagor n. 304 - 305 , mensile
Il fiume delle nebbie

Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Michele Pepe
Copertina: Gallieno Ferri

I Wyandot sono furenti: quattro criminali hanno rubato i gioielli di alcune delle loro donne e le hanno assassinate. E poich? sono convinti che la colpa del fattaccio sia da attribuire al povero Rochas, spetta a Zagor evitare che lo uccidano, trovando i veri assassini. Seguendo la pista dei quattro fuggitivi, il Re Di Darkwood raggiunge una gigantesca nave a vapore, che solca il fiume...

IL FIUME DELLE BOTTE IN TESTA ..

Un barbaro eccidio ( ragazze Wyandot prese a fucilate per un pugno di gioielli ) rappresenta il motore della storia , l?evento che da il via ad una disperata caccia all?uomo .
Zagor ha pi? di un motivo per esser determinato , Doc , il dentista trapper ? ostaggio nelle mani di Akenat !
In realt? l?astuto e scontroso capo Wyandot ha gi? compreso tutto , intende semplicemente assicurarsi i servigi del miglior segugio in circolazione.
Anche in questa storia Cico si dimostra dinamicamente utile all?avventura , formidabile nell?uso della fionda , a ruoli invertiti invece , Zagor deve vedersela con il gorilla del negozio di stoffe, che viene sistemato con un espediente piuttosto Cichiano .
Uno dopo l?altro , per un motivo o per un altro , i furfanti vengono tutti fermati o uccisi (quasi mai dall?eroe ) ?sino all?ultimo furfante che fugge lungo il Fiume delle Nebbie .
Il protagonista ci viene raffigurato in maniera estremamente determinata , probabilmente anche per merito dello Zagor massiccio del grande Michele Pepe , purtroppo , come al solito??? ci sono in agguato le solite , troppe botte in testa . Alla fine se non fosse stato per la donna , il capitano della Nave e Akenat l?eroe avrebbe miseramente fallito la missione .
Un?ultima cuoriosit? ?.alla fine Zagor prende amichevolmente a braccetto il sulfureo Akenat?l?ultima vignetta mi stona parecchio !
Per fortuna Toninelli ha scritto storie decisamente migliori !

[Giampiero Belardinelli]

Dopo le due precedenti e belle avventure, Toninelli ritorna ai difetti delle sue peggiori storie: uno Zagor imbolsito, uno scarso approfondimento psicologico e delle trame noiose e ripetitive.

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Nessuno è come Ulisse!

A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam

http://giampierob2.blogspot.com

Herbalife, Nutrizione e Benessere!

[cama69]

E' una storia irritante, non tanto per il soggetto che ci pu? stare, ma per la pessima figura che fa Zagor in ogni situazione. Non ? possibile che deve sempre intervenire qualcuno per salvargli la pelle, inoltre non riesce mai ad avere la meglio sugli avversari anche quando sono delle mezze cartucce.
Al di l? dell'errore di Toninelli, possibile che nessuno in redazione aveva capito che uno Zagor eroe-antieroe avrebbe portato la collana alla chiusura?
Se confronto lo Zagor del maxi proposto da Capone con quello di questa storia mi viene da piangere, ma sono la stessa persona? se non fosse per la casacca sono irriconoscibili.
Per fortuna negli anni successivi Boselli, Burattini e Capone hanno sempre proposto un personaggio tosto e determinato.
Non possiamo per? dimenticare gli splendidi disegni di Pepe, se penso al suo Zagor con quel volto grintoso e scolpito nella pietra mi viene la nostalgia, perch? sarebbe stato ancora pi? bello con le storie degli ultimi anni, peccato per la sua scomparsa non sar? mai rimpianto abbastanza.
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[Giampiero Belardinelli]

[ospitex]

storia che ricordavo a malapena, e ora capisco il perch? dopo aver letto i vostri commenti

uno dei punti pi? bassi di toninelli

rendere la figura di zagor meno "epica" e pi? complessa non vuol certo dire farne un pirla

[Mister No]

[Baltorr]

Dai miei appunti di lettura:

"Il fiume delle nebbie": storia sufficiente, racconto abbastanza ordinario
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http://zagorealtro.blogspot.com/

Dominus illuminatio mea
"Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!" - esclamò Frodo.
"Anch'io" - annuì Gandalf - "come d'altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato".

[il pequot]

Storia abbastanza scialba e amorfa.
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"Ho sparato pi? colpi di quante stelle ci sono in cielo...per me ? giunto il tempo di cambiare vita"

[ElEmperador]

A story of excessive dissappintments...
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E M P

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[DexterGreen82]

Storia che scorre via senza lasciare il segno
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Mi presento!Io sono Dexter Green,esploratore e archeologo..."

[Cactus Pete]

[Mohican]

Testi 4+
Disegni 7.5

Se devo essere sincero il soggetto di questa storia non lo butterei via a prescindere c'? soprattutto il ritorno di Akenat, vecchia creatura di sclaviana memoria, e quindi il ritorno del suo ambiguo rapporto con Zagor; molto intelligente l'escamotage del capo Wyandot, prendere in ostaggio Doc Lester per guadagnarsi l'aiuto dello SCLS...idea semplice ma apprezzabile...gli spietati ladri di gioielli (Deaf Jim, Al, Colin, Bald, 4 carogne una pi? brutta dell'altra) , della strage (e che strage ! una scena molto violenta, mi sembra gi? una costante in Toninelli, in queste 3 storie da me lette ) e della successiva caccia all'uomo sono solo pretesti in fondo per riproporre il tormentone dell'Akenat buono/cattivo; ne I TAGLIATORI DI TESTE questo giochetto psicologico non mi aveva fatto impazzire per? era comunque gi? un buon spunto...Toninelli, alla fine, si lascia andare al lato tenero del personaggio, specie nelle ultime vignette in cui Zagor prende a braccetto l'amico/nemico, pi? amico a questo punto...
Comunque un soggetto, partendo da queste basi, senza infamia e senza lode, niente di eccezionale, azione e un filo di drammaticit? legato all'inseguimento, fino allo scontro sul fiume delle nebbie...
La sceneggiatura sostiene il gi? semplice soggetto a corrente alternata; Cico l'ho visto molto dinamico, grande tiratore di fionda Zagor molto meno, anche se la grinta c'? tutta, quando deve scoprire cosa ? successo all'amico trapper e quando si avventura nella caccia ai banditi; in generale Toninelli ha fatto il compitino, i parecchi interventi provvidenziali in aiuto di un'eroe un p? in difficolt? (in citt?, sulla nave) denotano una convenzionalit? nelle scelte narrative, insomma se oggi una storia cos? l'avesse sceneggiata Burattini il risultatto sarebbe stato diverso ho notato la solita atmosfera toninelliana (gi? avvertita nelle precedenti letture) questa volta in maniera pi? accentuata (sulla falsariga delle storie G.L.Bonelliane , quelle degli albori) e uno Zagor strano in certi frangenti, un p? troppo testardo, anche quando c'? l'evidenza dei fatti... simpatica la gag del gigantesco commesso venditore di stoffe e come gi? detto il finale tarallucci e vino...
Primo impatto con i disegni di Michele Pepe : POTENZA, ENERGIA, sul volto e sui muscoli di Zagor, ELEGANZA, come nella spettacolosa entrata in scena della nave, che tralaltro ha dato a Ferri l'idea per una splendida cover....applausi sia per Ferri che per Pepe....
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Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[Mauro Tozzi]

[Adriano]

Chiedi alla Bonelli , ho riportato la scheda dal loro sito ...

http://www.sergiobonellieditore.it/auto/alborist?collana=10&numero=305&subnum=

Io ho scritto questo

[Thunderman]

La storia di pregi ne ha ben pochi, che per? evitano un giudizio totalmente stroncante. Il primo pregio ? il massacro delle donne, una scelta coraggiosa e messa in scena senza tanti complimenti, il secondo ? la scena in cui la padrona della fattoria spara nella schiena ad uno dei banditi. Il resto ? il peggior Toninelli: Cico (stranamente presente) parla solo di mangiare e il suo rapporto con Zagor ? ridicolo, fra l'altro odio quando Zagor lo maltratta gratuitamente. I cattivi sono macchiette, su tutti spicca il solito deforme, che stavolta non ha un orecchio e ci delizia con una battuta che non fa ridere nessuno . Zagor viene suonato come una grancassa e viene salvato tre volte da chiunque ci fosse vicino a lui al momento (indiani, donne e marinai). Akenat viene ripescato senza ragione e perde qualsiasi spessore. La parte ambientata sul barcone non ha nessuna attinenza alla vicenda e allunga il brodo con scene assurde. Tipo la spiegazione del giovanotto traditore: ma che gazzo ce ne frega ? manco fosse stato precedentemente caratterizzato. Brutto anche il finale con Akenat angelo custode e tarallucci e vino.

Pepe sempre abile ed elegante. Particolarmente belle le scene di Zagor fra le liane. Cico sgradevole (non disegnato male).

TESTI 5.5
DISEGNI 7.5
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Lo faceva anche Nolitta