www.spiritoconlascure.it

[ospitex]

ci mancherebbe!

a me resta la sensazione che la conversione di murdo sia stata decisa a dadi, ma ognuno ha appunto la sua idea sui "cattivi" e sulla "liquidit?" o meno delle relative vicende

[Mauro Tozzi]

Nel finale non viene per? chiarito se la marchesa di Sutherland fosse o no al corrente delle malefatte del suo soprastante Fleming: il lettore viene lasciato in sospeso sull'effettiva colpevolezza della marchesa.

[Thunderman]

Non mi ? piaciuta, come vedendo i temi trattati potevo ben prevedere. Murdo ? il personaggio che sopporto meno dell'intera saga zagoriana, Richter non mi piaceva, ma con la storia dello scolapasta per me ha guadagnato un sacco di punti, mentre ovviamente per altri forumisti sar? il contrario. Trovo che nelle sue prime tre storie Murdo pur essendo cattivo abbia gi? in se il seme della redenzione e la sua invidia-ammirazione verso Zagor secondo me si nota in tanti dialoghi e quindi gi? allora non mi piaceva, ma con quest'ultima (speriamo) storia la redenzione ? totale, Murdo diventa alleato di Zagor, salva i poveri contadini e alla fine si piega alle decisioni degli altri, praticamente il personaggio gi? pessimo viene totalmente massacrato. Per fortuna rispetto a "Bandidos" in questa storia dei cattivi fatti bene ci sono, il lord traditore ? un bel personaggio e il suo rapporto con la giovane contadina ne incrementa la malvagit?. Discreti i depistaggi per sviare un p? i sospetti dai due individui mascherati, ma alla fine chi si nasconde sotto la maschera ? palese. Buona la storiella fra il giovane carceriere e la serva di lady Fraser. Zagor nella storia si nota poco, non si distingue particolarmente dagli altri guerrieri e si rende protagonista solo di scenette amichevoli con Murdo, che dovrebbe massacrare di botte e di smucinate ( ) con Virginia. Comunque Murdo non ? l'unica mazzata della storia, in allegato ci sono anche i vaneggiamenti del bardo della compagnia, che ovviamente sostiene le origini misticheggianti di Zagor, che probabilmente nell'ultimo numero della serie scatener? il Ragnarok.

Laurenti eccelso come al solito.

TESTI 7-
DISEGNI 8/9
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Lo faceva anche Nolitta

[wakopa]

[Andrew Cain]

[Cactus Pete]

non credo... d? indicazioni sulle posizioni dei personaggi, ma Laurenti ci mette del suo (e non sarebbe la prima volta)...
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[Andrew Cain]

Sto a quanto diceva Yannis per la sua storia Texiana..
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"E capirai che una sera, una stagione, sono come lampi, luci accese e dopo spente."

"Grazie a te la nostra giovinezza è stata lunghissima, infinita. Adesso si è conclusa davvero. Adeus!"

CIAO, SERGIO.

[Kerzhakov91]

Bella storia, la prima di Zagor ambientata in Europa, quella che pone verosimilmente fine all'epopea di Nat Murdo, character che mi ? piaciuto e sul quale mi soffermer? dopo.

Concordo con tutti quelli che dicono che la storia sembri un romanzo. Vi sono riferimenti storici, un'ambientazione affascinante e come detto assolutamente inedita per la serie, leggenda popolare, epica, mito, addirittura tre storie d'amore... tutti elementi che si mescolano in un cocktail riuscito sicuramente bene.
Peraltro, nell'ambiente scozzese, Boselli pu? sfogare tutto il suo amore per le tradizioni celtiche

Come da tradizione nelle storie boselliane, ecco anche qua una moltitudine di personaggi (veramente tanti!), tutti ben caratterizzati, alcuni forse di troppo, altri che rimangono sullo sfondo (Fishleg, Virginia).
Non c'? un vero protagonista secondo me, Zagor ? ancor meno presente che nelle altre storie scritte da Boselli, anche se alla fine risulta decisivo, seppur con il fondamentale aiuto di Capitan Midnight.

Capitolo Nat Murdo: l'avevo apprezzato molto, anzi moltissimo, nelle sue prime due apparizioni. La terza mi aveva convinto di meno, probabilmente anche a causa del fatto che la storia nel suo complesso la ritenessi decisamente inferiore alle altre due (infatti, pur avendola letta meno di sei mesi fa, me la ricordo solamente in parte).
Qui il personaggio appare inevitabilmente diverso. Umano, con pi? dubbi, non pi? il freddo e glaciale assassino, a tratti schizofrenico, degli esordi. Ha un vero e proprio sdoppiamento della personalit? e, al termine dell'avventura, sembra prevalere la parte buona, quella pi? pura e idealista. Una maturazione secondo me alla fine riuscita, anche se posso comprendere che in molti non abbiano apprezzato la redenzione finale. Io stesso, prima di leggere questo capitolo conclusivo, avevo molti dubbi a riguardo.
Secondo me il pentimento finale stona maggiormente ed ? meno credibile nella storia con Marie Laveau. Qui ha un suo perch?, a causa della progressiva maturazione del protagonista, che - non dimentichiamolo - ci ha rimesso la faccia (nel vero senso del termine), diventando un mostro. Sono esperienze che - immagino - possano segnare. Ci sta quindi che abbia voluto ricominciare. Tuttavia, il suo cuore non aveva dimenticato l'amore provato per Lady Emma e l'invidia nei confronti di suo marito, Lord Fraser: progressivamente, per?, si accorge che non ha nessuna speranza di portare a termine i suoi piani... Si rende conto che Emma non potr? mai amarlo (sia perch? sfigurato, sia perch? lei era veramente legata al marito) e che - essendo stato giocato da Fleming - non potr? mai diventare un ricco possedente terriero. In pi?, come se non bastasse, ecco che ricompare l'antico nemico che l'ha rovinato, Zagor.
Tutti fattori che hanno portato Nat Murdo a scegliere da che parte stare, a decidere di sposare in toto la causa degli highlanders, mettendo una pietra tombale sopra al passato.
A differenza della gi? citata bella streghetta di colore, non lo vedo un personaggio recuperabile. Non ha pi? nulla da dire, la sua epopea si ? conclusa
Avrei comunque preferito che morisse, un bel finale dai toni drammatici sarebbe stato perfetto, imho.


Elenco infine le cose che non mi sono piaciute:

1) il (purtroppo) solito finale frenetico e concitato, troppo rapido... In pochissime pagine si risolve tutto, i militari vengono soggiogati in men che non si dica, Zagor e Capitan Midnight si impossessano della nave nemica in un baleno...

2) insopportabili i sorrisi che i protagonisti sfoggiano nei momenti pi? drammatici, in particolare nelle battaglie. Veramente fastidiosi, tolgono pathos e drammaticit? alle storie. Questo forse ? il difetto che reggo di meno di Boselli (in pieno stile Wow e doppio wow! )

3) Nat Murdo ci viene presentato in un modo... Fondamentalmente, un signorotto abituato alla vita agiata, che non pu? certo competere con Zagor, perlomeno sul piano della forza. Lui stesso, del resto, se ne rende conto e per questo utilizza dei mezzi poco leciti. E' sicuramente un tipo molto in gamba, che si tramuta per? prima in un pistolero tutto d'un pezzo, duro, spietato e infallibile con le pistole manco fosse Tex Willer; poi diventa un formidabile spadaccino, un eroe solitario a tutto tondo, che riesce per giunta nell'impresa di non buscarle da Zagor.



Disegni ottimi, anche se trovo assurdo che tutte le donne che compaiono nell'albo siano delle strafighe (o, nella peggiore delle ipotesi, delle ragazze molto carine), perfino le comparse... L'unica eccezione ? la vecchietta cieca


VOTO: 8-
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[paco ordonez]

Una grande storia, senza dubbio!
Ottimi personaggi, tanta azione, uno scenario oltremodo affascinante e una ricostruzione storica e sociale da applausi.
Mentre la leggevo mi sembrava davvero di star di fronte a un romanzone d'avventura d'altri tempi!
La cosa entusiasmante di Boselli ? il suo riuscire a mettere in campo tante personalit? e tanti sentimenti diversi: qui anche il lato amoroso ? ben presente, e secondo me non disturba affatto l'essenza avventurosa che deve avere una storia di Zagor.

C'? solo un difetto, secondo me, non solo inerente alla storia in s?, ma anche riferibile a quanto ci era stato mostrato in precedenza: mi riferisco all'ennesimo voltafaccia di Nat Murdo.
Sinceramente la sua conversione al bene mi ? sembrata quantomeno forzata. Le sue azioni sono semplicemente illogiche: paladino del popolo e giustiziere senza macchia da un lato, e dall'altro becero orditore di complotti e inganni, machiavellico e infido- alla fine davvero Murdo ? uno che ha bisogno di uno psichiatra in gamba, dato che soffre (a essere buoni) di personalit? multiple!
E poi mentre leggevo le ultime pagine, con Zagor, Cico e Murdo tranquillamente seduti nella taverna a prendersi una birra e fare due chiacchiere come vecchi amici, mi ritornava alla mente "Sfida a Los Angeles", altra bellissima storia. E sinceramente vedere Zagor in affabile conversazione con uno che ha ucciso gente innocente a sangue freddo, massacrato soldati, sparato su ragazzini per ucciderli (senza contare quello che fa in "Alaska" o anche nella storia precedente) mi ? sembrato fuori luogo.
Non dico che Zagor doveva mollare il calice e prenderlo a mazzate con la scure, dico che, secondo me, in quella situazione Zagor non andava messo, perch? mi ? sembrata troppo uno "scendere a compromessi".

Per il resto, ripeto, la storia ? ottima (magari se ne leggessero di questo livello tutti i mesi!), anche per merito di un Laurenti strepitoso, forse il mio disegnatore preferito (insieme a Rubini) tra quelli dello staff attuale- non prendetemi per un provocatore, ma sarei felice se dal prossimo mese sostituisse Ferri nel ruolo di copertinista !

Voto alla storia: 8 e mezzo.
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KUNST, il mio blog di storia dell'arte... http://appuntidistoriadellarte.blogspot.it/

[wakopa]

[paco ordonez]

Per me ? una grande storia comunque... nel senso che se non avessi conosciuto il Murdo delle precedenti storie (e dunque la sua bastardaggine) probabilmente il voltafaccia non mi avrebbe dato troppo fastidio, non mi sarebbe sembrato cos? strano e illogico.
Poi "grande storia" non equivale a "capolavoro"

Su Ferri...che ti devo dire? Io la vedo cos? semplicemente perch? il Ferri attuale (e parlo esclusivamente del Ferri copertinista) non mi piace. Di Laurenti vidi qualche copertina per delle edizioni straniere (non ricordo quali) e mi sono sembrate magnifiche. Insomma, per me sarebbe un degno sostituto [/b]
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KUNST, il mio blog di storia dell'arte... http://appuntidistoriadellarte.blogspot.it/

[Zagrosky]

Abbiamo gi? prenotato Joevito per un futuro comunque lontano.
vado ot un attimo : Paco, ho notato sul tuo blog l'assenza di un grande ''simbolista'' come Arnold B?cklin, se vuoi mi puoi rispondere in mp.----- fine ot
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Kramer76]

il clan delle isole
numeri 389, 390 e 391, testi boselli, disegni laurenti
dopo "comancheros" un altro romanzone boselliano in cui zagor e cico sono due comprimari in mezzo a tanti altri e il protagonista è murdo
ci sono pregi e difetti, ma i primi fanno sorvolare (o quasi) sui secondi, alla fine uno si è ormai affezionato a queste storie, c'è l'effetto nostalgia...
la storia è un ottimo mix tra romanzo, approfondimenti e questioni sociali... mi piace soprattutto l'elemento romanzesco...
le maschere da "fantasma dell'opera" o da carnevale di venezia, l'affetto morboso tra i due cugini, la bellezza principesca di lady emma
bellissima l'ambientazione, i castelli, le torri, i temporali, l'effetto "nebbia", le scogliere delle ebridi, i monoliti di callanish, i costumi tipici
interessanti alcuni riferimenti storici: l'odio per le pecore, la deportazione in tasmania, fraser, i patrioti italiani e la regina vittoria
come di consueto, molta attenzione sull'aspetto musicale, vengono suonate "leezie lindsay", "a man's a man for a' that", "bonnie charlie"
murdo, in tutto questo, ci sguazza alla grande... boselli addirittura gli ribalta il quadro, gli serve sul piatto d'argento un nuovo dualismo
alan grant delinque per brama di potere, il buon murdo invece no, lui lo fa per amore e per riscatto sociale, cuore di nonna...
mal si concilia con le stragi commesse in "alaska" e "bandidos", un ragazzino indiano stecchito, due peones fatti fuori a sangue freddo...
sgradevoli i sorrisini complici di zagor, siamo alla presa per il culo:"se scoprirò che hai ricominciato a far del male, ripasserò l'oceano..."
in questo ordine di difetti si inserisce anche il comportamento un pò troppo infantile durante i combattimenti...
poi anche ramath che si tiene in contatto con tutti con il pensiero, manco con il telefonino...
piccolo accenno alla predestinazione di zagor, etichettato come "eterno campione"
ottime copertine

voto 9

[Spiritello senza scure]

[Angelo1961]

Storia bellissima... Un capolavoro... E secondo me giustamente Capitan Midnight, come dice Spiritello, si perde nel marasma... Questa è una storia più corale a mio modo di vedere...
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)