www.spiritoconlascure.it

[AAHHYAAAAK]

Poco zagoriana, ma comunque bella storia
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Walter Maddenbrook]

[SpiritosoConLaScura]

[Zagrosky]

Quindi Zamberletti sarebbe da nazionale?
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[AAHHYAAAAK]

In Italia, sì, visto che siamo la peggiore
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[simon]

Nolitta è megl'e Pelè

[giaguaro2]

Divagate pure ma tenete la barra sulla storia in questione.
Se volete approfondire la discussione sugli autori fatelo in un topic del consiglio di primavera ("Vi piace lo Zagor attuale" o un altro che vi sembri più pertinente.)

[Doc Lester 1975]

Rispetto a diverse storie che ultimamente mi hanno molto (troppo) deluso, I Rinnegati per me è davvero buona. Meritava la serie regolare: meglio direttamente Iron Wolves, molto ma molto molto meglio del Faraone (indifendibile). Peccato i soliti refusi (Perry declassato a Maggiore, divise militari non corrispondenti al grado...). Niente di stratosferico, ma di questi tempi è un'ottima storia. Nel bene e nel male, Zamberletti sembra il nuovo Toninelli.

[Doc Lester 1975]

"Meglio direttamente Iron Wolves".... Non so perché è uscita così. Intendevo che è meglio DI Iron Silvestri.

[Doc Lester 1975]

Silvestri? Evidentemente ho problemi di digitazione... che belli i tempi di carta e penna...

[Zagrosky]

[Spiritello senza scure]

Detto così non sembra affatto un complimento...
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Doc Lester 1975]

Non voglio assolutamente "affossare" Zamberletti, anzi, ho dato un buon giudizio a I Rinnegati. Dico che mi fa pensare a Toninelli, del quale cmq mi è rimasta stima. Toninelli ha scritto anche storie discrete, il problema è che sentivo la saga immersa in una sorta di limbo senza acuti e senza prospettive. La svolta con Pericolo Mortale, la prima di Burattini. Ma adesso mi sembra che Burattini abbia esaurito le cartucce e il ruolo di editor senza dietro Bonelli e Canzio non è per nulla semplice. Sta esagerando con la deriva magico-esoterica, quindi ben venga un "nuovo Toninelli" come potrebbe essere Zamberletti ad equilibrare le storie.

[One Eyed Jack]

La storia mi è piaciuta.
Sicuramente la migliore di Zamberletti. Non ci voleva molto, direte voi...
Peccato per le annotazioni in quarta di copertina nonchè a pagina 4, in cui Burattini praticamente ci racconta quasi tutta la trama. E non è il primo maxi in cui succede.
La presenza di Sir Peel fa impazzire di gioia Burattini (vedi sempre pagina 4) per la sua felicità di calare personaggi storici nella realtà zagoriana, ma obiettivamente non ci sta a fare granchè, un qualunque nobiluomo o alto ufficiale inventato sul momento avrebbe assolto al medesimo ruolo.
A livello di soggetto, comunque, l'intreccio è interessante e ben realizzato. Rimane magari qualche dubbio sul presunto garzone buono a nulla assunto fra i rinnegati, dopo che ci hanno raccontato che le selezioni sono pressochè proibitive.
Anche lo scoppio di follia di Garrison nel finale della storia mi pare un po' improvviso e non giustificato. Non che sia sbagliata in sè come soluzione narrativa (meglio del solito duello e del solito Zagor che dice "non volevo ucciderlo... perbacco, devo stare un po' più attento, è già il novecentoventunesimo avversario che ho ammazzato contro la mia volontà"), ma ritengo che mancavano le premesse. La follia del tipaccio andava fatta emergere in maniera latente anche prima, da come la vedo io.
I Di Vitto fanno un buonissimo lavoro, devo dire. A parte forse Perry che non è Perry bensì Kit Carson.

L'angolo del curatore. Ora, io voglio bene a Moreno, ma santo cielo, possibile che ogni storia di Zagor abbia refusi a valanghe? Qui abbiamo Perry degradato a maggiore per motivi ignoti e, in seguito, ripromosso a colonnello da una pagina all'altra.
Per non scordare Forte Pitt, che scopriamo oggi essere non più a Darkwood bensì a una giornata di cavallo dal Canada.
Francamente penso che in Zagor ci sia un bisogno urgentissimo di un correttore di bozze con ottima conoscenza della res zagoriana. Non so se Moreno non abbia tempo, non abbia voglia, sia più portato per altre cose, ma davvero, è molto triste dover ogni volta fare la conta degli errori non corretti.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[simon]