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AAHHYAAAAK
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MessaggioInviato: Lun Mar 08, 2021 7:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Beta Ray Bill – La serie Marvel di Daniel Warren Johnson

Beta Ray Bill, l’alieno della razza Korbinite che ha impugnato il martello di Thor per un certo periodo, sta per esordire con la sua serie personale. Scritta e disegnata da Daniel Warren Johnson (Murder Falcon, Wonder Woman: Death Earth), Beta Ray Bill # 1 è in arrivo negli USA il 31 marzo e vedrà Bill faccia a faccia nientemeno che con il drago Fin Fang Foom, nemico storico di Iron Man, sotto l’influsso di Knull il Re dei simbionti che sta sconvolgendo l’universo Marvel.

Beta Ray Bill, conosciuto anche come Beta Ray Thor, è un personaggio dei fumetti creato da Walter Simonson, ed è stato introdotto in The Mighty Thor # 337 del novembre 1983.

In un’intervista a Syfy, Johnson ha condiviso la sua esperienza nel dare vita a una storia con protagonista uno dei suoi personaggi Marvel preferiti:

“Ricordo di aver visto la famosa copertina di Bill di Walt [Simonson] che rompeva il logo in un libro di Art of Marvel quando ero piccolo, e da allora, le intense immagini dei personaggi mi sono sempre rimaste impresse. e quando ho messo le mani sulla Thor Artist Edition, l’amore per Bill ha preso nuove vie. Vedere le linee grezze di Simonson sulla pagina mentre crea questo nuovo personaggio è stato fonte di ispirazione. Mi piace anche come Beta Ray sia un personaggio che è definito dal fallimento, e sta cercando di dimostrare sempre la sua dignità, anche quando non gli è richiesto. È il perdente perfetto”.

La sinossi:

“Il secondo più famoso portatore di Mjolnir. Il braccio destro del dio del tuono. E ora, un guerriero senza la sua arma migliore. Beta Ray Bill è stanco di vivere all’ombra di Thor e con il famoso martello di Bill, Stormbreaker, recentemente distrutto per mano del nuovo ‘Padre di ogni cosa’, le tensioni sono più alte che mai. Il Korbinite deve partire alla ricerca di una nuova arma … e di un nuovo destino. Supponendo che possa sconfiggere prima un ‘Knullificato’ Fin Fang Foom! Lo scrittore / artista Daniel Warren Johnson (Extremity , Murder Falcon) e il colorista Mike Spicer portano Beta Ray Bill in un viaggio oltre l’ombra di un dio!”

https://www.meganerd.it/beta-ray-bill-la-serie-marvel-di-daniel-warren-johnson/



Marvel: Daniel Warren Johnson parla del viaggio di Beta Ray Bill

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Abbiamo visto Beta Ray Bill recentemente nelle storie Marvel, in particolare nel ciclo scritto da Donny Cates su Thor, in cui il guerriero corbinita si è trovato nella spiacevole situazione di perdere il proprio martello incantato di potere asgardiano, Stormbreaker. Il rapporto tra Bill e il figlio di Odino non è mai stato così teso e, dal 31 marzo prossimo, il personaggio sarà preso in carico da uno degli artisti più interessanti e talentuosi del panorama comics: Daniel Warren Johnson.

La ricerca di Beta Ray Bill di una nuova arma e di un nuovo destino sarà raccontata in una mini serie che porta il suo nome, scritta e disegnata da Johnson, grande amico di Donny Cates, e direttamente connessa agli eventi che quest’ultimo sta raccontando nella serie regolare. L’autore ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento. Eccovi le più interessanti.

Johnson – Prima ancora di sapere che avrei preso le mosse dal lavoro di Donny, avevo intenzione di lavorare su Beta Ray Bill come un’essere che si sente fuori posto nel mondo, che ha sempre avuto un ruolo di secondo piano rispetto agli dei propriamente detti dell’universo di Thor. Quindi, quando ho visto il Dio del Tuono eliminare Stormbreaker l’anno scorso, sapevo di avere una storia perfetta in mente.

Molto di ciò che ha tenuto Bill legato al mondo di Thor è proprio il martello, il simbolo della sua accettazione nella famiglia di Asgard da parte di Odino. Ora le cose tra lui e Thor sono piuttosto complicate, il che dà l’opportunità a Bill di prendere una strada tutta sua, almeno per un po’.

Una strada che non sarà certamente facile, dato che Beta Ray Bill dovrà vedersela con il Fing Fan Foom recentemente infettato dall’oscura divinità nota come Knull.

Johnson – Ricordo di aver visto la famosissima copertina di Walt Simonson in cui Bill distruggeva il logo della serie di Thor su una copia di Art of Marvel, quando ero ragazzo. Da allora, l’aspetto potente di questo personaggio è rimasto dentro di me. Mi sono innamorato ancor più di lui quando sono riuscito a mettere le mani su una copia di Thor Artist Edition, in cui veniva ritratto alla grande in vari modi. Vedere il tratto aspro di Simonson che dava vita a questo nuovo personaggio sulle pagine mi ispirò. E poi adoro il fatto che Beta Ray Bill, come personaggio, sia definito dal fallimento, sempre impegnato a dimostrare di essere all’altezza, anche quando non gli sarebbe richiesto. Lui è il perfetto underdog.

Il primo numero di questa miniserie conterrà anche un contenuto speciale che merita decisamente questo attributo: una discussione tra Daniel Warren Johnson e il leggendario creatore di Bill, nonché l’autore che ha lasciato più di chiunque altro il proprio segno su Thor e sull’Asgard della Marvel: il già citato Walt Simonson.

Johnson – Una cosa che ho trovato profondamente ispiratrice nel leggere le risposte alle sue domande è la serietà con cui Walt pensa al proprio lavoro. Quando ha realizzato Beta Ray Bill, lo ha fatto con il preciso intento di dar vita a qualcosa di speciale e tutt’oggi si impegna in progetti molto interessanti. Il che mi fa venir voglia di dare il meglio di me in questo progetto per la Marvel e di creare qualcosa di cui possa dirmi orgoglioso. Sarà un piacere straordinario entrare a far parte di un retaggio così solido e forte come quello di Walt Simonson.

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/marvel-daniel-warren-johnson-parla-del-viaggio-di-beta-ray-bill/
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MessaggioInviato: Gio Mar 11, 2021 12:57 am    Oggetto: Rispondi citando

Children of Atom: le dichiarazioni di Vita Ayala alla vigilia del lancio

Se è vero che sono molte le serie a fumetti che hanno dovuto rivedere i loro piani a causa dell’emergenza Covid, poche possono dirsi più travagliate di Children of the Atom, che avrebbe dovuto rappresentare un tassello dell’affresco mutante Dawn of X già da gennaio dello scorso anno. Le sue traversie giungono al termine più di dodici mesi dopo, con il numero #1 che arriverà sugli scaffali domani, firmato dal team creativo composto da Vita Ayala e Bernard Chang.

Se il termine “Figli dell’Atomo” è stato finora utilizzato con intenti più o meno metaforici, spesso e volentieri come sinonimo per indicare l’intera razza mutante, in questo caso assume un senso molto letterale, andando a presentare la generazione più recente di mutanti: ragazzini e adolescenti nati e cresciuti quando gli Uomini X erano già figure leggendarie e che, dopo i Nuovi Mutanti e Generation X, si presentano ufficialmente come la terza genesi.

Ayala racconta la genesi del gruppo, dei nomi in codice, le differenze con i Nuovi Mutanti, la scelta dei potenziali mentori e altro ancora:

Ayala – È stato l’editor Marvel Chris Robinson a chiedermi di venire a lavorare sulla serie! Ci conoscevamo già (quella del Fumetto è una comunità piccola, specialmente a New York) e avevo già fatto qualche lavoro per l’X-Office (Prigioniero X). Aveva un’idea che riteneva adatta a me, mi ha proposto la serie e non ho saputo dire di no!

Molto materiale (ma non tutto) era già stato definito da Chris, inclusi alcuni dei nomi in codice. Le meccaniche di base le abbiamo definite assieme e il disegnatore Bernard Chang ha rivisitato i costumi basandosi sulle origini dei personaggi e sugli X-Men che cercavano di emulare.

Anche i nomi in codice sono stati definiti da Chris: le mie proposte erano leggermente più contemporanee (Kid Marvelous, Gotta-Go-Fast, eccetera…) ma Chris è un po’ più all’antica e ha scelto lui i nomi, sono un po’ più diretti. Il mio preferito è Cherub (grazie, Chris!). Per contro, abbiamo un personaggio che si chiama Daycrawler, ma ho pensato che a un dodicenne sarebbe sembrato troppo formale, quindi sono andata con Nighty-Nightcrawler!

Non so quanto mi sia consentito rivelare, se non che tra gli X-Men esistono alcuni personaggi che secondo me si distinguono come mentori, e Tempesta è sicuramente uno di questi! Quanto al mio personaggio preferito del gruppo, diciamo che Carmen ha un posto speciale nel mio cuore. Non posso scegliere un “figlio” prediletto, ma lei è quella che ha bisogno di un po’ più di amore e protezione, credo.

Bernard è un artista così dinamico ed energico! È molto comunicativo, il che è una cosa fantastica, e non ho parole per descrivere quanto ami il suo lavoro a livello di design. È un piacere sentirlo al telefono e discutere con lui delle motivazioni, delle personalità e di tutto il resto. Pensa a moltissimi dettagli ancor prima di iniziare a fare i bozzetti. Ci tiene a conoscere bene i ragazzi e le loro attrezzature, e a sviluppare la storia in modo organico.

Per me Children of the Atom è una serie narrata dal punto di vista di alcuni ragazzi che sono cresciuti vedendo negli X-Men gli eroi definitivi, figure fantastiche, rivoluzionarie. New Mutants parla più della vita quotidiana su Krakoa, è incentrato sulla seconda generazione di X-giovani.

I ragazzi di Children of the Atom vedono gli X-Men e gli altri mutanti quasi come celebrità, mentre i Nuovi Mutanti sono stati soldati, profughi e ora hanno finalmente trovato un posto che possono chiamare casa. Quindi quando lavoro su di loro entro in una mentalità completamente diversa e ho aspettative diverse in termini di ritmo, di atmosfere, eccetera…

È il caso di Rahne, che ha suscitato nella mia mente un paio di domande sui traumi, e su come trovare un paradiso non significhi che tutto ciò che ti è successo possa essere improvvisamente cancellato. E Rahne… ne ha passate di tutti i colori. Credo che esaminare la sua storia e cercare di raggiungere la pace attraverso quella prova abbia significato molto per me. Questo è il mio approccio per i personaggi di New Mutants. Non puoi fare finta che il passato non si amai accaduto, nel bene o nel male.

Chi è il mio mentore ideale, o a chi finirei per chiedere consigli? Credo che i miei mentori ideali tra i mutanti siano i seguenti: Tempesta, Kate Pryde, Wolverine, Jean Grey e Dani Moonstar. Ma siamo onesti, probabilmente finirei per chiedere consigli a Mystica, Emma Frost, Callisto o Monet…

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/children-of-atom-le-dichiarazioni-di-vita-ayala-alla-vigilia-del-lancio/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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MessaggioInviato: Sab Mar 13, 2021 9:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Justin Mason:


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MessaggioInviato: Mar Mar 16, 2021 12:32 am    Oggetto: Rispondi citando

The art of Nemys:

https://youtu.be/eRZcgncMYhE

Beh, ha ancora tanto da imparare
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MessaggioInviato: Mar Mar 16, 2021 5:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Immortal Hulk – Annunciato lo spin-off Gamma Flight

Dalle pagine di Immortal Hulk, la Marvel ha annunciato l’uscita di Gamma Flight di Al Ewing, Crystal Frasier e Lan Medina, serie spin-off della attuale serie regolare del Gigante di Giada

Immortal Hulk di Al Ewing è una delle serie Marvel del momento, acclamata dai lettori e dalla critica. Visto il successo della serie, la Casa delle Idee ha annunciato il debutto a giugno dello spin-off Gamma Flight che vedrà la nascita di un nuovo super team composto da alleati, amici e persino ex arcinemici dell’alter-ego di Bruce Banner. La miniserie, che sarà composta da 5 numeri, avrà come i protagonisti alcuni volti noti e comprimari visti in Immortal Hulk: Puck, Titania, l’Uomo Assorbente, Rick Jones, Sasquatch e la dott.ssa Charlene McGowan. Ai testi ci sarà sempre Al Ewing, autore ‘responsabile’ attualmente di una delle run più belle mai realizzate sul Gigante di Giada, insieme a Crystal Frasier (Pathfinder) mentre i disegni saranno dell’artista filippino Lan Medina (Punisher Max, Fables, Aria).

“Gamma Flight è un’opportunità per esplorare alcuni dei concetti e piantare alcuni dei semi di Immortal Hulk nel loro spazio, costruendo una famiglia che è nata in quelle pagine [la serie di Hulk] e mettendola in azione contro alcune cose strane e brutte provenienti dagli angoli inesplorati del mondo gamma – ha spiegato Ewing – Ci sono rimbalzate in testa alcune idee per un po’, e sospetto che il risultato sia qualcosa che stuzzicherà i fan di Hulk vecchi e nuovi“.

“Lavorare con Al lo scorso anno come consulente per Immortal Hulk è stata un’esperienza meravigliosa – ha detto la Frasier – È intelligente, incredibilmente creativo e aperto allo scambio di idee. Collaborare con lui per scrivere una serie completa è stato meraviglioso. È così facile trasformare una buona idea in una grande idea. E la sua conoscenza minuziosa degli ultimi 60 anni di Hulk è davvero una cosa da vedere.”

Questa la sinossi dell’albo:

"Gamma Flight aveva un solo lavoro: trovare e fermare Hulk. Ma quando è arrivato il momento critico, si sono schierati con il Golia Verde e gli uomini intendono farli pentire di ciò. Puck, l’Uomo Assorbente, Titania, Sasquatch, la dottoressa Charlene McGowan e un Rick Jones orribilmente cambiato sono in fuga e ricercati da tutte le autorità, ma una squadra piena di elementi gamma è destinata presto a fare rumore. Unitevi a questo gruppo selvaggio alimentato da raggi gamma in questo ricco fumetto di azione che va ad arricchire il mito di Immortal Hulk"

Gamma Flight #1 di Al Ewing, Crystal Frasier e Lan Medina uscirà negli USA il 23 giugno 2021.

https://www.meganerd.it/immortal-hulk-annunciato-lo-spin-off-gamma-flight/
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2021 5:18 am    Oggetto: Rispondi citando

Capitan America – Marvel presenta il Cap LGBTQ +

Per gli 80 anni di Capitan America, la Marvel farà esordire in The United States of Captain America #1 l'eroe adolescente LGBTQ + Aaron Fischer, il Capitano delle Ferrovie.

La Marvel è pronta a celebrare gli 80 anni di Capitan America con la miniserie The United States of Captain America di Christopher Cantwell e Dale Eaglesham, il cui primo numero uscirà il 2 giugno 2021. La 'mini' avrà il compito di analizzare l'impatto che il 'simbolo Cap' ha sull'uomo comune dell'Universo Marvel, e introdurrà con delle storie brevi, che comporranno l'albo insieme alla serie principale, nuovi eroi che sono stati ispirati dall'eroe a stelle e strisce.

Il primo nuovo eroe che esordirà sarà Aaron Fischer, primo Capitan America LGBTQ +.

Aaron è descritto come "un adolescente senza paura che si è fatto avanti per proteggere i compagni fuggitivi e senza una casa" e debutterà a giugno con un breve racconto che chiuderà il primo numero di The United States of Captain America e che sarà scritto da Josh Truijllo e disegnato dall’artista Jan Balzadua . "Aaron è ispirato dagli eroi della comunità queer: attivisti, leader e gente comune che spinge per una vita migliore - ha spiegato Trujillo - Rappresenta gli oppressi e i dimenticati. Spero che la sua storia di debutto abbia un impatto sui lettori e aiuti a ispirare la prossima generazione di eroi". Aaron sarà la prima delle cinque versioni di Capitan America introdotte nella serie, ognuna con una storia e un passato diverso e ogni nuovo eroe si occuperà di "difendere la propria comunità".

"Voglio ringraziare moltissimo l'editore Alanna Smith e Joshua Trujillo per avermi chiesto di creare Aaron - ha detto Bazaldua - Mi è davvero piaciuto disegnarlo e, come persona transgender, sono felice di poter presentare una persona apertamente gay che ammira Capitan America e combatte contro il male per aiutare coloro che sono quasi invisibili alla società. Mentre lo disegnavo pensai, beh, Cap combatte contro esseri superpotenti e salva il mondo quasi sempre, ma Aaron aiuta chi cammina da solo per strada con i problemi che deve affrontare ogni giorno. Spero che alla gente piaccia il risultato finale!".

Questa la sinossi di The United States of Captain America #1

L’incredibile saga prende il via quando lo scudo di Capitan America viene rubato. Nessuno capisce il valore dello scudo come coloro che l’hanno impugnato, così Steve Rogers e Sam Wilson si mettono in viaggio attraverso l’America per inseguire il ladro. Ma invece, trovano i Capitani, persone comuni di ogni ceto sociale che hanno assunto il ruolo di Capitan America per difendere le loro comunità. E per qualche ragione, il ladro dello scudo li vuole tutti morti

https://www.meganerd.it/capitan-america-marvel-presenta-il-cap-lgbtq/

Una schifezza!
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2021 11:02 am    Oggetto: Rispondi citando

AAHHYAAAAK ha scritto:

Cosa dice l'articolo per cortesia?
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2021 11:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Ho una foto migliore, ma comunque sempre illeggibile
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2021 11:25 am    Oggetto: Rispondi citando

AAHHYAAAAK ha scritto:
Ho una foto migliore, ma comunque sempre illeggibile

Grazie Mariuo, peccato perché mi incuriosiva. Red face Red face Red face
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MessaggioInviato: Gio Mar 18, 2021 12:04 am    Oggetto: Rispondi citando

X-Men: Russell Dauterman commenta gli abiti creati per il Gala Infernale

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Se siete cittadini di Krakoa e dovete partecipare a una serata importante, chi è il vostro stilista di riferimento? La risposta è Russell Dauterman. Il celebrato disegnatore di Mighty Thor, che ha raccontato le avventure della Dea del Tuono assieme a Jason Aaron ha creato una serie di costumi da cerimonia per i mutanti più famosi del mondo, in occasione dello speciale Planet-Sized X-Men.

Dovreste già sapere che, nell’occasione, verrà presentata la nuova squadra di eroi, in occasione dell’evento noto come Gala Infernale. L’albo sarà disegnato dalle mani fatate di Pepe Larraz, ma è a Dauterman che sono state affidate le operazioni di design dei costumi d’alta moda di molti degli invitati. L’artista li ha mostrati in anteprima e commentati su Entertainment Weekly ed ecco le immagini e le dichiarazioni in questione.

Dauterman – In generale, ho pensato che l’estetica del Gala sarebbe dovuta essere una versione fashion dei costumi degli X-Men, una moda mutante e non umana. Quindi ho studiato un po’ di riferimenti d’altra moda cercando di pensare a cosa sarebbero diventati quegli abiti nella versione mutante. Ho preso ispirazione da collezioni di Alexander McQueen, Iris van Herpen, Balmain, Moschno, Givenchy, Versace, Gaultier, Gucci e tanti altri ancora, oltre che dai vecchi costumi dei singoli personaggi.

Dauterman ha spiegato che il progetto è nato con una serie di chiamate in Zoom con i vati team di sceneggiatura e gli editor delle serie dedicate agli X-Men e agli altri mutanti, grazie a cui ha potuto raccogliere una serie di suggerimenti e di idee sui costumi. Il risultato è una vera e propria collezione di moda, che vi mostriamo nella gallery che trovate qui sotto, con i commenti dell’artista in didascalia.

Una collezione affascinante e fortemente legata alle personalità e ai poteri di ogni singolo eroe, alla sua storia, che ci mostra ad esempio Tempesta in tutta la gloria di una X-Men di livello Omega, che pertanto veste una ver e propria nuvola temporalesca, un look fortemente anni Ottanta e quasi punk per Rachel Summers, le cui avventure più significative risalgono proprio a quegli anni, un abito che suggerisce la doppia natura di Monet St. Croix, facendo riferimento all’identità di Penance e tre diversi costumi per la regina mutante della vanità: Emma Frost.

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/x-men-russell-dauterman-commenta-gli-abiti-creati-per-il-gala-infernale/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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MessaggioInviato: Ven Mar 19, 2021 11:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Marvel: primo sguardo allo speciale per i 30 anni di Darkhawk

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Tra i personaggi Marvel più rappresentativi degli anni ’90, non possiamo non citare Darkhawk, creato da Danny Fingeroth e Mike Manley. Per celebrare i trent’anni dal suo debutto editoriale, la Casa delle Idee ha deciso di pubblicare uno speciale intitolato Darkhawk: Heart of the Hawk.

L’albo uscirà negli Stati Uniti il 14 aprile e avrà una foliazione extra e conterrà tre diverse storie dedicate al giovane Christopher Powell, giustiziere delle strade di New York diventato poi un eroe del cosmo. Tra gli autori coinvolti, oltre agli ideatori del personaggio, troviamo lo sceneggiatore Dan Abnett e Kyle Higgins coadiuvati dai disegnatori Andrea Di Vito e Juanan Ramirez.

I racconti ci presenteranno il passato, il presente e il futuro del protagonista del one-shot: Fingeroth e Manley ci condurranno nei primissimi giorni della vita da super eroe di Darkhawk, mentre Abnett e De Vito si focalizzeranno sul periodo trascorso da Christopher nello spazio; toccherà a Kyle e Higgins mostrarci cosa riserva il futuro per il Nostro.

In questi ultimi giorni, la Marvel ha diffuso un’anteprima dello speciale che avrà una copertina realizzata da Lee Inhyuk e un’altra illustrazione variant di Logan Lubera.

In chiusura, vi riportiamo le dichiarazioni di Fingeroth diffuse a margine dell’annuncio di Darkhawk: Heart of the Hawk:

Fingeroth – Non vi so dire quanto sia entusiasta di poter fare nuovamente squadra con il grande Mike Manley per togliere il velo da alcune storie mai narrate sui primi giorni della carriera di Darkhawk. I fan del personaggio mi chiedevano da tempo quando saremmo tornati alla nostra creatura e sono felice di avere l’opportunità di accedere ancora alla sua magia assieme a Mike. Spero che tutti quanti si godranno questa nuova storia del nostro eroe volante e munito di amuleto.

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/marvel-primo-sguardo-allo-speciale-per-i-30-anni-di-darkhawk/
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MessaggioInviato: Dom Mar 21, 2021 4:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

Marvel – Ecco il nuovo fumetto di Predator

L’annuncio era attesissimo dai fan del personaggio (e non solo): Ed Brisson e Kev Walker saranno gli autori della nuova serie a fumetti di Predator targata Marvel. Ecco tutti i dettagli

Marvel Comics aggiunge un’altra grandissima saga al suo già nutrito parco testate: dopo aver rilanciato alla grande i fumetti di Star Wars, ora è il momento di realizzare nuove storie di Predator! La nuova serie, che sarà scritta da Ed Brisson (Uncanny X-Men) e disegnata da Kev Walker (Doctor Strange), uscirà negli Stati Uniti il prossimo giugno.

Questa nuova collana sarà assolutamente in continuity con i film (proprio come già avviene per la già citata Star Wars) e ci farà fare la conoscenza di Theta, una ragazza che vuole uccidere a tutti i costi un Predator per vendicare la morte della propria famiglia, assassinata quando lei era ancora una bambina.

Come ricorderete, quella di Predator non è stata l’unica acquisizione annunciata da Marvel la scorsa estate: anche Alien è ufficialmente entrato a far parte della Casa delle Idee e il primo numero arriverà negli scaffali delle fumetterie americane la prossima settimana. Ai testi troveremo Phillip Kennedy Johnson (il nuovo sceneggiatore di Superman e Action Comics per DC), mentre ai disegni ci sarà il talentuoso Salvador Larroca

https://www.meganerd.it/marvel-ecco-il-nuovo-fumetto-di-predator/
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 9:19 am    Oggetto: Rispondi citando

X-Men Legends: Fabian Nicieza torna a parlare del terzo fratello Summers

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Fabian Nicieza risponde alle domande sul suo passato di scrittore delle avventure degli X-Men e sul suo presente di sceneggiatore dei primi due numeri della nuova serie, X-Men Legends. Dovreste già sapere parecchie cose su questa nuova testata mutante, di cui vi abbiamo già parlato in passato e che promette di svelare misteri rimasti in sospeso.

Adam X, il terzo fratello Summers, e molto altro ancora è nei piani di Nicieza per X-Men Legends. Ma eccovi le sue dichiarazioni più interessanti in merito.
 
Nicieza – Spero che tutto ciò che i lettori devono sapere su Adam X prima di leggere la serie sia spiegato nel corso dei prossimi numeri. Di base, bisogna sapere che Adam è mezzo umano e mezzo Shi’ar, cresciuto su un pianeta agricolo in un’altra galassia e senza consapevolezza delle proprie origini. Giunge sulla Terra in cerca della verità su se stesso e scopre abbastanza da capire che probabilmente sarebbe stato meglio non sapere tutto.

Considerando che ho avuto modo di scrivere questa storia, devo dire di aver avuto moltissima libertà, rispetto ai tempi in cui non mi fu data la possibilità di raccontarla. Ma devo dire di aver apprezzato molto più di questo. Mark Basso e Lauren Amaro, gli editor, mi hanno dato un incredibile supporto nella strutturazione della vicenda, in maniera da riuscire a condensare le ottantotto pagine originali che avevo in mente nelle cinquanta del risultato.

Credo che, sin dalle loro origini, Scott e Alex Summers abbiano avuto un rapporto molto sfilacciato. Quando hai alle spalle un comune passato tragico, questo può avvicinarti oppure allontanarti molto. Credo che, nel periodo in cui è ambientata la storia, quando Alex era il capo di X-Factor, i fratelli stessero avvicinandosi abbastanza. Ho cercato di fare in modo che risultassero più a loro agio uno a fianco dell’altro, rispetto a come vengono dipinti solitamente, relativamente a quell’epoca. Alex fa rilassare Scott e Scott tiene Alex in equilibrio.

Riprendendo dagli eventi di Captain Marvel vol. 3 #3, l’ultima storia in cui Adam ed Erik il Rosso comparivano assieme in continuity, prima degli eventi di X-Men Legends, posso dirvi che Davan Shakari era un uomo disperatamente zelota, ossessionato dall’idea di cambiare per sempre l’impero Shi’ar e determinato a fare di Adam la chiave per ottenere i propri scopi.

Non sono uscito dalle mie consuetudini per cercare di imitare lo stile di una volta, che avrebbe reso l’atmosfera della serie straniante, e nemmeno ho cercato di fare qualcosa di nuovo e bizzarro. Anche questo mi fa sempre uno strano effetto. La storia è un’avventura d’azione che parla di un principe spaziale, desideroso di essere lasciato perdere anche se potrebbe essere fondamentale per il governo della galassia. Niente di narcisistico.

Ho visto che il personaggio di Adam X stava facendo delle apparizioni in X-Factor dopo che avevo già scritto i miei albi, ma non avevo ancora letto le storie in questione. Leah Williams e David Baldeon sono grandioso, quindi non voglio assolutamente che X-Men Legends sia in competizione con quello che raccontano, ma la mia storia prende le mosse nel passato, parecchi anni indietro, e vorrebbe fare da base per il modo in cui altri autori potrebbero interpretare Adam X oggigiorno.

Ho imparato tanto, taaaanto tempo fa che cercare di conservare gelosamente le caratteristiche di un personaggio, quando si scrive per Marvel o DC, è come cercare di impedire a un fiume di scorrere. Il che non significa che non sia ancora arrabbiato con la Marvel per aver fatto fuori Jack Monroe, ma significa che ho imparato a lasciar andare le cose come devono.

Nicieza ha un sacco di altre storie degli X-Men e di X-Factor nel cassetto, che non ha avuto l’occasione di raccontare. Le vedremo forse un giorno? Molto probabilmente dipenderà dall’accoglienza e dal successo della sua X-Men Legends

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/x-men-legends-fabian-nicieza-torna-a-parlare-del-terzo-fratello-summers/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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MessaggioInviato: Ven Mar 26, 2021 9:24 am    Oggetto: Rispondi citando

Marvel: Si Spurrier svela nuovi dettagli su Way of X

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Il prossimo aprile, farà il suo esordio una nuova serie Marvel scritta da Si Spurrier (X-Men: Legacy) e disegnata da Bob Quinn (Captain America), per i colori di Javier Tartaglia, intitolata Way of X. Si tratta di un progetto incentrato sulla creazione di una religione sull’isola di Krakoa, andando così a completare in tutti i suoi aspetti la rivoluzione ideata da Jonathan Hickman per gli Homo Superior; al centro delle trame della testata troveremo Kurt Wagner, alias Nightcrawler, personaggio che da sempre ha fatto della dimensione religiosa una delle sue peculiarità.

Dopo l’annuncio diffuso lo scorso gennaio, lo sceneggiatore ha iniziato a rilasciare una serie di interviste nelle quali illustrava ai lettori i punti intorno a cui sviluppare la testate; inoltre, sono state mostrate anche diverse tavole in anteprima, che ci hanno permesso di comprendere le atmosfere del titolo. Adesso, Spurrier ha condiviso sul suo profilo Twitter alcuni teaser e qualche vignetta legata a Way of X.

Nel primo, troviamo il testo dal significato criptico, “We need a new way”, che porta a diversi interrogativi; in particolare, cosa sta combinando Nightcrawler? Questa tagline è stata poi riproposta anche nelle successive illustrazioni: nella prima troviamo un pensieroso Kurt in compagnia del Professor X, quasi come se avesse ricevuto una brutta notizia; nella seconda, vediamo quella che dovrebbe essere Wanda Maximoff mentre pronuncia la celebre frase “No more mutants”, il tutto accompagnato da un pentagramma con una canzone.

Successivamente, ci è stata mostrata una filastrocca inquietante che potrebbe introdurre il cattivo della testata; un ultimo teaser è interamente dedicato a Nightcrawler, in cui vengono riportate alcune delle sue peculiarità: da sacerdote, a pirata, a burlone. Le trovate tutte raccolte nella gallery in fondo all’articolo.

È proprio il caso di dirlo: Spurrier sta creando grandi aspettative intorno a Way of X!

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/marvel-si-spurrier-svela-nuovi-dettagli-su-way-of-x/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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MessaggioInviato: Sab Mar 27, 2021 8:36 am    Oggetto: Rispondi citando

Black Knight: Si Spurrier reinventa il Cavaliere Nero e Camelot per l’Universo Marvel

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Vi abbiamo già parlato dei progetti di Si Spurrier per il Cavaliere Nero, anche noto come Dane Whitman, il più medievale tra gli eroi della Marvel. King in Black: Black Knight ha fatto mostra di sé lo scorso febbraio negli Stati Uniti, come tie-in dell’evento scritto da Donny Cates, e questo mese ha preso le mosse la serie regolare Black Knight di Spurrier, per le matite di Sergio Dávila.

Lo sceneggiatore ha detto la sua in merito in un’intervista di cui vi riportiamo i passaggi più significativi.

Spurrier – "Il Cavaliere Nero, specialmente Dane Whitman, è passato attraverso un sacco di problemi e di traumi, ma è anche stato nelle mani di narratori molto diversi che si sono approcciati a lui da varie direzioni. Se cerchi di spiegare il personaggio a qualcuno che non lo conosce, fai fatica. Io tendo a essere attratto da queste figure come una falena da una fiamma. Ciò che lo ha definito nel corso degli anni è il gruppo in cui ha militato, la spada che ha alla cinta e la donna che ha avuto al fianco in un certo periodo. E io voglio sapere qualcosa in più di lui, scoprire cosa lo renda così timido nell’avere una propria identità ben definita.

Più o meno, questa è la premessa della storia autoconclusiva che abbiamo raccontato. Non era la prima che avevo in mente quando ho iniziato a scriverla, volevo solo raccontare qualcosa di divertente. Al cuore di King in Black: Black Knight, almeno per me, ho trovato un concetto molto interessante da introdurre, che semplifica e cambia completamente la mitologia attorno ai poteri, alla storia, alle motivazioni e agli scopi del personaggio.

La Spada d’Ebano è sempre stata un pretesto decisamente troppo complicato ed è cambiata milioni di volte. Maledetta o non maledetta? Arriva da Camelot o da Dracula? Noi celebreremo rispettosamente tutto quel che è stato raccontato prima di noi, ma ho trovato un modo per condensare e semplificare le cose. Potremo dire di avere davanti Dane, un eroe davvero incasinato. Ed ecco tutto. Speriamo di aver chiarito tutto questo nel one-shot di King in Black e da qui ripartiamo.

Il modo più semplice per farvi capire è usare Thor come riferimento. Thor è super forte ed è il Dio del Tuono, ma se scendiamo al suo nucleo è solo un tizio con un martello potentissimo. Quell’artefatto è ciò che lo definisce, il suo totem, e la cosa meravigliosa è che può essere brandito solo da chi ne è degno. Questo ci dice un sacco di cose sul personaggio e sulla sua natura, ha una relazione con la persona e, in un certo modo, è proprio questo che manca al Cavaliere Nero.

Da sempre, è un tizio che viene da una dinastia di Cavalieri Neri. Ci sono stati anche un po’ di cambiamenti, un po’ di rettifiche che lo hanno reso discendente di Artù in persona, o suo nipote, o qualche altra strana eredità di Camelot. Ha al fianco questa spada grandiosa, ma quel che manca è il fatto che a renderlo potente non è solo l’arma in sé, ma la sua identità in relazione all’arma. Noi ci siamo concentrati su questo in maniera abbastanza particolare, molto oscura, un po’ malata. E questo rende il desiderio di Dane Withman di fare del bene piuttosto complicato. Diventa quindi un eroe interessante di per sé, perché fare la cosa giusta gli rende la vita sempre più difficile.

Non voglio che la parte più importante della storia di Dane sia la sua spada, ma che sia un catalizzatore, qualcosa che parla della sua identità e dei personaggi che gli stanno intorno. Quindi, quando lo incontriamo nel one-shot, ha perso la sua arma. Vediamo una battaglia con un drago e, per qualche ragione che non posso rivelare, la cosa più eroica che può fare in quel momento è mollare la spada. Lo vediamo cadere dal cielo e venire raccolto da un’eroina di Shangai. E qui inizia la sua avventura.

Aero è molto interessante perché è un’eroina cinese che però ha una mentalità super eroica da occidentale. Vuole proteggere tutti quelli che ne hanno bisogno e per questo è amatissima dalla gente di Shangai. E tutto funziona piuttosto bene. Sword Master è un personaggio di genere diverso, perché il suo passato ha a che fare con un demone che minaccia di conquistare il mondo e con la perdita di suo padre. Nella vita, per lui, è fondamentale cercare e distruggere il demone per recuperare papà. Fa del bene, nel frattempo, ma ha scopi molto precisi."

Anche questi due personaggi, che vedremo nella storia King in Black: Black Knight, si troveranno di fronte alla responsabilità di fare del bene, come il Cavaliere Nero, e alle sue implicazioni.

Spurrier – "La serie regolare si apre con gli Avengers a Central Park, in lotta con dei giganti che sembrano fatti di sangue solidificato. Ogni volta che ne schiantano uno, esso si riforma e scivola nuovamente verso di loro. Sono in difficoltà e quindi fanno quel che molti farebbero: chiamano i pezzi grossi. Sono gli Avengers, quindi probabilmente troverebbero il modo di sconfiggere i mostri, ma ci vorrebbe troppo tempo, quindi chiamano aiuto. Per ragioni che non posso spiegare, questo aiuto è il Cavaliere Nero.

Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma il dramma sta nel fatto che Dane è stato un Avenger, ha un legame forte con loro e, segretamente, crede di meritare un ruolo centrale nel gruppo. Sa di aver condotto la squadra, in passato, ed ora lo chiamano solo ed esclusivamente per affrontare un determinato tipo di creature. La cosa è deprimente e mette dubbi sulla propria identità, sulla natura dei propri amici, sul proprio valore.

E poi c’è il rapporto con la sua spada, che è un circolo vizioso. In pratica, più lui diventa tenebroso, più essa lo rende un potente guerriero. Un destino orribile in cui però Dane è bloccato. E da qui parte, molto rapidamente la nostra storia, perché gli eventi di Central Park mettono in moto un sacco di macelli in giro per tutto il mondo, che hanno a che fare con la magia del sangue e con la necessità di recuperare altri artefatti, che vengono dallo stesso retaggio della Spada d’Ebano.

Una delle missioni in cui ci imbarcheremo durante la storia esaminerà Camelot e i cicli arturiani dalla prospettiva dell’Universo Marvel. Tutti conosciamo le vicende, ma i miti arturiani non hanno alcun senso dal punto di vista storiografico. Semplicemente, non hanno nessuna parvenza di realismo, si contraddicono a vicenda e non accadono in un contesto spaziale preciso.

La nostra visione dei cavalieri in armatura e dei tornei, delle giostre, è una creazione normanna del Dodicesimo Secolo. Semmai fosse esistita una Camelot, una Tavola Rotonda, un regno unificato durante i secoli suggeriti dai poemi, ovvero tra il Sesto e il Nono, avremmo dovuto vedere guerrieri sassoni, motte e bastioni, torri di legno. Invece, nulla di tutto questo."
 
Ecco perché vedremo una Camelot non molto diversa dalla Manhattan della Marvel, piena di eroi e malvagi, che Spurrier ha potuto cambiare esteticamente in maniera quasi storiografica e fornire di una spiegazione per la sua scomparsa in termini archeologici, che ha a che fare direttamente con la figura del Cavaliere Nero e il suo ruolo nell’epoca moderna

https://www.badtaste.it/fumetti/articoli/black-knight-si-spurrier-reinventa-il-cavaliere-nero-e-camelot-per-luniverso-marvel/?smclient=06dd192a-c61d-4869-9dc3-2e34ed8ad7f5&utm_source=salesmanago&utm_medium=email&utm_campaign=default
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