Indice del forum www.spiritoconlascure.it
Il Forum di Za-gor Te-nay
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista degli utentiLista degli utenti   Gruppi utentiGruppi utenti   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi PrivatiMessaggi Privati   LoginLogin 
Indice del forum

           
*** FINO A VENERDI' 23/07, SU CATAWIKI, E' ATTIVA ASTA (SENZA PREZZO RISERVA) MATERIALE DI ZAGOR E TEX - I nostri forumisti, in caso di acquisto, potranno usufruire di un Voucher!! Vedere il topic nella sezione IL FUMETTO DA COLLEZIONE - IL LINK E' QUI SOTTO, A SINISTRA ***


Asta CATAWIKI Tex e Zagor
Il fumetto BELLICO
Vai a pagina 1, 2  Successivo
 
Nuovo Topic   Rispondi    Indice del forum -> Fumetti
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 11:45 am    Oggetto: Il fumetto BELLICO Rispondi citando



n° 233
Mentre pioveva piombo
21 novembre 1969
Lire 100
96 pagine + 4 di copertina
Pubblicazione settimanale
Editoriale Corno

Premessa.
Forse un po’ lunghetta, ma doverosa.
Non sono stato né in gioventù né in età adulta un gran consumatore di fumetti bellici.
Anzi, posso dire di averne letti (e comprati) molto pochi.
E sì che a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, quando iniziavo ad appassionarmi ai fumetti la produzione e diffusione di questo genere di avventure era nelle nostre edicole piuttosto rilevante.
Mio zio, il principale fornitore di "materia prima", aveva sempre qualche US Navy, Raf, SuperEroica, Guerra d'Eroi e affini sul comodino e me li regalava volentieri.
Io li prendevo, ma, alla prima occasione, li scambiavo con gli amici, spesso senza neanche leggerli.
Questo perché il primo scoglio che me li faceva apprezzar poco erano i disegni.
Che trovavo brutti, scuri e poco attraenti.
Inoltre la mancanza di un protagonista fisso all'interno della collana al quale affezionarmi mi infastidiva.
Oltre al fatto che le didascalie, praticamente una per vignetta, appesantivano troppo la lettura che preferivo rapida.
E pur avendo prezzi popolari c'erano sempre altre serie che al momento dell'acquisto in edicola avevano la precedenza.
Ho un cugino (con qualche anno in più sulle spalle) che invece ne è un grande estimatore.
Per lui erano, e credo lo pensi ancora, il meglio che c'era da leggere in fatto di fumetti.
Come si dice in questi casi: il mondo è bello perché è vario.
Negli anni Ottanta, mentre il genere si avviava all'estinzione nelle nostre edicole, feci qualche timido tentativo, ma senza successo.
Malgrado questa mia scarsa sintonia e dopo diverso tempo ho voluto riprovare ad immergermi nelle atmosfere convulse e drammatiche della Seconda Guerra Mondiale con un albo di una collana tra le più famose del genere.
Pescando a caso nella sua nutrita produzione (784 numeri), attratto magari dal titolo evocativo e dalla copertina.
Gli autori delle due storie pubblicate all'interno mi sono, purtroppo, ignoti.
E le scarne note in terza di copertina non riportano accrediti che possano far luce in tal senso.
Più sotto ho postato un paio di vignette.
Nella prima storia sarei (molto) tentato di vedere la mano di Victor de la Fuente, sul secondo forse il tratto di Solano Lopez, ma non ne sono molto convinto.
L’editoriale Corno, doverosamente, riporta come concessionari dei diritti la casa editrice britannica D.C. Thomson (anche se lo scrive erroneamente con una p in più) specializzata nel genere.

Da una piccola ricerca condotta sul web credo di essere risalito alla provenienza della seconda storia
http://static.comicvine.com/uploads/scale_large/0/9116/1183367-198.jpg
dalla collana “Commando – War Stories in pictures” #198, gennaio 1966.
E alla copertina dell’albo
http://static.comicvine.com/uploads/scale_large/0/9116/1184969-252.jpg
dalla collana “Commando – War Stories in pictures” #252, marzo 1967, che però non ha nulla a che fare con la trama della prima storia pubblicata.
Oltre alla DC Thomson va ricordato in questa sede anche l’altro colosso del settore, la Fleetway Publications, per la quale aveva acquistato i diritti di alcune serie la nostrana Dardo (Super Eroica, in particolare).
Come va ricordata la presenza di alcuni nostri illustri disegnatori che lavorarono per anni per quel mercato (Hugo Pratt, Gino D’Antonio, Ferdinando Tacconi, Dino Battaglia, Guido Buzzelli, Renzo Calegari, Antonio Canale, Enrico Bagnoli, Gianluigi Coppola, Mario Uggeri, gli argentini Juan Zanotto e Francisco Solano Lopez, gli spagnoli José Ortiz e Victor de la Fuente. Solo per elencare i più noti.)
Inoltre va citato lo studio Dami che si occupava di coordinare e organizzare buona parte del lavoro affidato.


La prima storia "Mentre pioveva piombo" occupa 63 pagine, si divide in 4 capitoli ed è completa.
La seconda "La grande fuga" invece è incompleta.
Si svolge per 32 pagine e l'ultima vignetta è seguita dalla classica dicitura "continua sul prossimo numero".



Cominciamo, dunque, dalla prima.
Due piloti che combattono su fronti contrapposti mantengono per tutta la durata del conflitto un atteggiamento cavalleresco e leale nei confronti uno dell’altro.
Il tedesco di nobili origini (Erich Von Traub) è dipinto come un patriota che lotta sì per la Germania ma senza condividere le idee naziste che cordialmente detesta. L’inglese (Jack Bruce) dal canto suo si dimostra sempre leale e di buon cuore, come nelle prime pagine quando salva il tedesco dal linciaggio che stava per subire una volta catturato dai furibondi francesi e poi lo lascia libero di ricongiungersi con i suoi camerati mentre lui si mette in salvo tornando sull’isola. Siamo, per capirsi, ad inizio conflitto quando i britannici ripiegano a Dunkerque e riescono avventurosamente ad evacuare sotto la pressione martellante tedesca che li sta per intrappolare e annientare.



Qualche anno dopo l’inglese fa ancora prigioniero il tedesco dopo uno spettacolare duello in volo concluso per entrambi con il velivolo in fiamme e il paracadute dispiegato. Atterrati sul suolo albionico il tedesco viene portato a Londra e sottoposto a civilissimo interrogatorio. Essendo nota la sua avversione al nazismo vengono fatti tentativi per convincerlo a collaborare con la causa degli alleati. Anche se ostile al nazismo tuttavia il tedesco non accetta riuscendo qualche tempo dopo a fuggire dai suoi guardiani. Vagando per le strade di una notturna e spettrale Londra Erich è testimone di un bombardamento che causa ancora morte e distruzione. Salva dalle macerie un bambino e a quel punto in lui scatta la decisone di ascoltare le proposte inglesi per provare ad accelerare il termine di una guerra che per la Germania volge già al peggio.



Una missione con l’amico Jack lo attende nel continente: impedire che gli ultimi razzi V2 siano lanciati su Londra dalla loro base missilistica a Donkergat.
Compito quasi disperato, ma l’impresa riuscirà contribuendo a fermare la minaccia di altre vittime.
Esposta succintamente la trama portiamo qualche osservazione.
Abbondano le didascalie questo perché molti avvenimenti vengono concentrati in appena una sessantina di pagine. Nelle serie bonelliane, per fare un paragone, un soggetto del genere abitualmente verrebbe sviluppato su minimo tre albi. Un Nolitta arriverebbe tranquillamente a quattro.
Gli stereotipi sono la prassi, nulla da stupirsi. Come una visione abbastanza manichea. Ci sta, naturalmente, tenendo conto che l’intento dell’editore (oltre che di vendere, of course) è anche quello di celebrare le vittorie del proprio paese.
La retorica in alcuni punti della narrazione è inevitabile.
Vedasi l’inizio: “Dunkerque. Le esauste forze alleate si dirigevano verso il mare, bersagliate continuamente dai nazisti vittoriosi … i terribili stuka piombavano sui superstiti, scaricando tonnellate di bombe. In quel caos risplendeva il disperato coraggio della fanteria inglese che continuava a combattere in condizioni di spaventosa inferiorità…”.
E il finale: “Per Erich il tormento del dubbio era superato. Aveva visto il suo paese ridotto in schiavitù dalla svastica nera … Aveva lottato contro di essa senza curarsi dei pericoli. Ora la Germania poteva rinnovarsi ed inserirsi dignitosamente fra le nazioni…”


Con la seconda storia cambiamo scenario.
Siamo nel 1942 nel nord Africa in pieno deserto con l’Ottava armata britannica che sta cercando di resistere nei pressi di El Alamein alle forze di Rommel.
In una buca il sergente Jack Slade e il soldato Pinky Trent sono ormai accerchiati dalle pattuglie tedesche.
Improvvisamente dal cielo notturno cala una figura con il paracadute nei loro pressi e subito viene invitato ad unirsi.
Il pilota si spaccia per un ufficiale della Raf e si premura di essere subito condotto dal loro comandante, ma la situazione non consente ai tre di muoversi dalla postazione fin tanto che un ulteriore attacco tedesco li costringe alla resa. Trasportati insieme ad altri soldati inglesi catturati in un campo di prigionia i tre apprendono gli avanzati piani elaborati per una fuga notturna attraverso un tunnel scavato dai prigionieri.
Il sedicente pilota, però, fingendosi insofferente al rancio ricevuto, riesce a farsi condurre dal comandante tedesco al quale rivela il suo vero volto: un ufficiale delle SS spedito per compiere una missione nelle linee nemiche.
Concertate le mosse successive la spia fa ritorno tra i prigionieri i quali, a parte il sospettoso Pinky, lo hanno preso in simpatia. Al momento dell’evasione il finto pilota si offre per creare un diversivo e favorire la fuga dei prigionieri. In realtà l’autoambulanza che prende gli serve per puntare a raggiungere le linee inglesi mentre gli evasi saranno falciati dal fuoco delle mitragliatrici in attesa. Quello che non ha calcolato è di ritrovarsi come compagni di fuga sul mezzo il sergente Slade e il soldato Trent, con il secondo che ha mangiato la foglia.
Come detto, la storia si interrompe sul più bello.
Ma siccome questa storia (per come è raccontata) mi garba decisamente più della prima non è escluso che cerchi di procurarmi la seconda parte in modo da poter poi riferire il finale.


Curiosità:
A pagina 64 a fare da cuscinetto tra la prima e la seconda storia c'è l'elenco degli arretrati.
Attenzione, però, i primi 100 numeri sono annunciati esauriti e l'elenco dei titoli stranamente parte dal n°130.
Tra i titoli presenti segnalo per un verso questi: n°141 I sabotatori, n°149 I due nemici, n°167 Ore disperate, n°219 Eroe per caso. Son titoli utilizzati anche nelle collane texiane.
Per un altro verso invece riporto questi: n°169 I frantumati, n°187 Sempre tesi nell'agguato, n°193 Un pugno di tipi pazzi, n°196 Mandateci un codardo, n°210 Parla o crepa!, n°211 Lo squadrone turbolento. Che mi strappano un sorriso.
Più criptici questi: n°188 Proiezione nel blu, n°204 La goccia del mattino, n°213 Hong Hong Hooky, n°215 Hu-Du Ship, n°216 Il marinaio alato.
Tra i più "programmatici" metterei questi: n°134 Sganciate i siluri!, n°142 Immersione rapida, n°155 Caccia al tedesco, n°163 Avanzare ad ogni costo, n°168 Lotta allo stremo, n°173 Prepararsi a bombardare, n°181 Quest'uomo è in pericolo, n°189 La morte è sempre vicina, n°225 Non si può tremare.
Il n°214 ha un titolo, "V" come vendetta, che rimanda al capolavoro di Alan Moore.
Chiudo con un'ultima manciata di titoli degni di nota: n°144 Banzai! Banzai! Banzai!, n°152 L'annientatore dei giapponesi, n°162 L'odio e il dovere, n°175 Gente qualunque al fronte, n°176 La morte non aspetta invano, n°209 La potenza è nel cielo, n°217 La croce della paura, n°232 La terra scotta.
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.


Ultima modifica di Puro Veleno il Lun Feb 01, 2021 1:03 pm, modificato 1 volta in totale
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Enzo
Grande Spirito Bonelliano del Forum


Registrato: 16/02/04 15:31
Messaggi: 7427
Località: Bologna

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 11:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Sono stato un lettore accanito di fumetti di guerra, mio padre ne comprava tantissimi.
Da collezionista poi non li ho ricercati, credo che la mancanza di un protagonista principale non mi abbia permesso quel fenomeno di nostalgia che ti porta a ricercare le testate che hai amato.
Tra la produzione Corno Guerra D'Eroi dalla Thomson e quella della dardo Collana Eroica presa dalla Fleetway ho sempre preferito la seconda.
Parco disegnatori sempre di buon livello con spesso autori che diventeranno famosi.
_________________
Enzo.

Carissimo Sergio, un grazie infinito per tutti i sogni che mi hai regalato.

Sergio Bonelli Editore Forever
Torna in cima
Profilo Messaggio privato Invia email
AAHHYAAAAK
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 14/03/16 00:55
Messaggi: 14544
Località: Torino

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 12:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Qualcuno sa spiegarmi la differenza tra Guerra d'eroi, Super eroica e la collana eroica?
_________________
Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Enzo
Grande Spirito Bonelliano del Forum


Registrato: 16/02/04 15:31
Messaggi: 7427
Località: Bologna

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 12:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

AAHHYAAAAK ha scritto:
Qualcuno sa spiegarmi la differenza tra Guerra d'eroi, Super eroica e la collana eroica?


La prima Guerra D'Eroi è stata pubblicata dalla Corno il formato era libretto, costa rotonda spillato.
Collana Eroica invece è stata pubblicata dalla Dardo sempre nel formato libretto costa rotonda spillato.
Dopo qualche anno la Dardo pubblica in formato volumetto la serie Super Eroica, i primi anni ristampa le storie di Collana Eroica, dopo qualche anno comincerà a pubblicare storie inedite.
Per capirci sono quelli che ristampa la casa editrice If oggi.
Esiste anche una serie di ristampe di Super Eroica, sempre a volumetto si chiama Super Eroica i Capolavori e si riconoscono per lo sfondo rosso nelle copertine.
Precisazione per Collana Eroica Dardo, prima del formato libretto è stata pubblicato una brevissima serie di soli 5 numeri in formato albo d'oro che ha un suo valore
_________________
Enzo.

Carissimo Sergio, un grazie infinito per tutti i sogni che mi hai regalato.

Sergio Bonelli Editore Forever
Torna in cima
Profilo Messaggio privato Invia email
AAHHYAAAAK
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 14/03/16 00:55
Messaggi: 14544
Località: Torino

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 1:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie thumbleft
_________________
Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
stimeex
Uomo dei cartonati
Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04
Messaggi: 50237
Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 6:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Domanda: non avevamo un topic destinato a queste serie, od a una di esse? Think Think Think
_________________
La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 7:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

stimeex ha scritto:
Domanda: non avevamo un topic destinato a queste serie, od a una di esse? Think Think Think

Sembrava anche a me e prima di creare questo ho passato un paio di volte in rassegna il listone dei topic nella sezione fumetti.
Risultato: non ho trovato traccia. Mi sarà sfuggito? Boh. Se qualcuno vuol cercare, si accomodi.
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
stimeex
Uomo dei cartonati
Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04
Messaggi: 50237
Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 7:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

stimeex ha scritto:
Domanda: non avevamo un topic destinato a queste serie, od a una di esse? Think Think Think


Puro Veleno ha scritto:
Sembrava anche a me e prima di creare questo ho passato un paio di volte in rassegna il listone dei topic nella sezione fumetti.
Risultato: non ho trovato traccia. Mi sarà sfuggito? Boh. Se qualcuno vuol cercare, si accomodi.

Non volevo insunuare niente, ho semplicemente chiesto. Wink
_________________
La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 7:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

stimeex ha scritto:
stimeex ha scritto:
Domanda: non avevamo un topic destinato a queste serie, od a una di esse? Think Think Think


Puro Veleno ha scritto:
Sembrava anche a me e prima di creare questo ho passato un paio di volte in rassegna il listone dei topic nella sezione fumetti.
Risultato: non ho trovato traccia. Mi sarà sfuggito? Boh. Se qualcuno vuol cercare, si accomodi.

Non volevo insunuare niente, ho semplicemente chiesto. Wink

Scusa se la replica ti e' sembrata brusca. Era solo per dire che avevo controllato prima di aprire un topic nuovo. Wink
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
stimeex
Uomo dei cartonati
Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04
Messaggi: 50237
Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!

MessaggioInviato: Lun Feb 01, 2021 8:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devo dire che mi trovo molto in quanto scritto da Enzo, magari non in tutto, ma su molto:

Enzo ha scritto:
Sono stato un lettore accanito di fumetti di guerra, mio padre ne comprava tantissimi.

Anche io da bambino e ragazzino li leggevo, mio padre non li comperarava ma glieli fece prendere per me, e continuai a prenderli per un pò dopo che lui non ci fù più.
Ammetto che io però li volevo leggere perché appassionato fin da bambino di seconda guerra mondiale.

Enzo ha scritto:
Da collezionista poi non li ho ricercati, credo che la mancanza di un protagonista principale non mi abbia permesso quel fenomeno di nostalgia che ti porta a ricercare le testate che hai amato.

Collezionisticamente non hano mai atratto neanche me.

Enzo ha scritto:
Tra la produzione Corno Guerra D'Eroi dalla Thomson e quella della dardo Collana Eroica presa dalla Fleetway ho sempre preferito la seconda.
Parco disegnatori sempre di buon livello con spesso autori che diventeranno famosi.

Applause Applause Applause
_________________
La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.

Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Angelo1961
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 02/03/12 13:21
Messaggi: 16740
Località: Udin

MessaggioInviato: Mar Feb 02, 2021 9:30 am    Oggetto: Rispondi citando

Non ne ho mai comprato uno. Li leggevo da ragazzino dal barbiere (assieme a Zora, Lando, Montatore, etc...) mentre attendevo il mio turno. Anche io non apprezzavo né i disegni, né il fatto che non ci fosse un protagonista fisso.

Ma, appunto, i soldi della paghetta settimanale preferivo destinarli a spese più accattivanti per me, come Corriere de Piccoli (e poi Ragazzi), Zagor, Mark, Miki, Blek, Ragazzo nel Far West, Piccolo Ranger... Laughing
Solo in seguito Tex e Storia del West.
_________________
DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Enzo
Grande Spirito Bonelliano del Forum


Registrato: 16/02/04 15:31
Messaggi: 7427
Località: Bologna

MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2021 10:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Angelo1961 ha scritto:
Non ne ho mai comprato uno. Li leggevo da ragazzino dal barbiere (assieme a Zora, Lando, Montatore, etc...) mentre attendevo il mio turno. Anche io non apprezzavo né i disegni, né il fatto che non ci fosse un protagonista fisso.
.


I gusti sono personali Angelo ma per la Fleetway hanno lavorato tantissimi disegnatori che hanno lavorato poi per Bonelli vedi Pratt Albertarelli Calegari D'Antonio Tacconi, tra gli studi italiani quello di D'Ami Giolitti e Rosi.
_________________
Enzo.

Carissimo Sergio, un grazie infinito per tutti i sogni che mi hai regalato.

Sergio Bonelli Editore Forever
Torna in cima
Profilo Messaggio privato Invia email
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Dom Nov 14, 2021 11:21 am    Oggetto: Rispondi citando


n° 234
L’insidia del mare
28 novembre 1969
Lire 100
96 pagine + 4 di copertina
Pubblicazione settimanale
Editoriale Corno

Quasi un anno dopo il post iniziale, ho finalmente letto il seguito dell’avventura bellica nel rovente deserto africano che avevo interrotto per la sua scansione a puntate.
L’acquisto dell’albo della collana Guerra d’eroi (unitamente ad altri volumi di varia estrazione) nei giorni scorsi ha permesso di colmare così questa piccola “lacuna” di carattere fumettistico.
Diciamo che delle due storie contenute nella pubblicazione questa volta ho apprezzato maggiormente quella completa (la prima) mentre la seconda, quella che portava a compimento la storia “La grande fuga” iniziata nell’albo precedente mi è parsa meno avvincente delle attese.
Ne dò subito conto riannodando i fili con le vicende riassunte all’epoca. Dal campo di prigionia tedesco i due britannici Slade e Trent approfittano della fuga generale in atto unendosi al sedicente ufficiale irlandese alla guida di una ambulanza. In realtà, guastando i piani della spia nazista che puntava a intrufolarsi tra le linee nemiche.
Durante la loro traversata del deserto il finto ufficiale finisce col tradirsi ed è costretto a gettare la maschera rivelando le proprie intenzioni.
Intanto era riuscito a dirigersi verso un’oasi presidiata dai tedeschi per ricevere man forte. I due britannici pur in inferiorità numerica contrattaccano e riescono ad allontanarsi su una camionetta tenendo in ostaggio il comandante del plotone accorso e la spia. Superati successivi posti di blocco i fuggitivi sempre inseguiti dai tedeschi sono impegnati nello scontro prima di venir soccorsi dal fuoco delle batterie anticarro e dalle truppe britanniche incontrate sul terreno più favorevole. Il sergente Slade, ferito a più riprese, muore mentre il militare Trent salva la pelle. I due nazisti per spionaggio e crimini di guerra (eccidio di massa di prigionieri) vengono condannati alla fucilazione.
Dicevo, che delle due ho trovato più interessante l’altra storia. Probabilmente anche per la location non classica. Ci troviamo infatti dalle parti dell’oceano antartico (polo Sud) verso il 1940 con il conflitto mondiale ancora quasi agli inizi. Si comincia con una nave baleniera impegnata appunto nella caccia dei grandi cetacei che si ritrova coinvolta, suo malgrado, nelle vicende belliche.
E’ una piccola baleniera britannica, la “Cacciatore del Sud”, guidata dal capitano Parker.
Suo avversario è il “Viktor”, un mercantile tedesco armato di tutto punto, in pratica una nave corsara, che con due u-boat al seguito semina il terrore tra le navi della zona.
Persa la sua imbarcazione danneggiata gravemente

il Capitano Parker e il suo equipaggio vengono in un primo momento destinati al servizio di scorta presso le navi mercantili della zona, ma il desiderio di vendicare gli amici caduti porterà il comandante e alcuni membri del suo equipaggio (in particolare il possente fiocinatore norvegese Olaf) a unirsi all’equipaggio del cacciatorpediniere britannico “Battagliero” del comandante Gowers per regolare definitivamente i conti con la nave pirata tedesca.
Tra iceberg che li sovrastano e acque agitate lo scontro vivrà fasi alterne con sacrifici e atti di eroismo.

Vittoriosi i nostri saranno ricevuti dall’ammiraglio a Città del Capo con tutti gli onori del caso.
Ai suoi encomi e proposta di rientro nella flotta dei balenieri ormai avvezzi alla battaglia chiederanno invece di restare nella Marina fino alla fine della guerra.
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Ven Dic 09, 2022 10:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Con gli anni sto cercando di colmare grosse lacune nella mia conoscenza del genere bellico nei fumetti.
In questo mi aiuta senz’altro l’ultimo “approvvigionamento” di pubblicazioni vintage fatto nelle settimane scorse.
Tra le case editrici più attive nel settore c’era sicuramente la Dardo.
Famosa per aver pubblicato due grandi successi degli anni ’50 (Capitan Miki e Blek Macigno) la Dardo editerà diverse pubblicazioni di genere bellico a partire dagli anni ’60 come la Collana Eroica.
Questa serie, simile come caratteristiche a Guerra d’Eroi della Corno, iniziò nel 1962 con 5 albi, l’anno successivo ripartì dal numero 1 come NUOVA Collana Eroica fino al #353 uscito nel giugno 1971.
Il materiale pubblicato era di provenienza britannica (Fleetway).

Ho letto nei giorni scorsi il # 316, “Due specie di piloti”, edito nel marzo 1970.



60 lirette per 68 pagine oltre le 4 di copertina.
Periodicità settimanale.
C’è all’interno un inserto di 4 pagine dedicato a figure eroiche della storia italiana.
E’ la terza puntata di un servizio dedicato a martiri della Patria come Cesare Battisti, Nazario Sauro e Guglielmo Oberdan con toni lirici ed enfatici come si addice, in fondo, a questo genere di pubblicazioni volte a esaltare atti di eroismo e amor patrio.

Credo che l’indubbio successo che per diversi anni hanno riscosso queste testate dipendesse anche da una marcata semplicità dell’intreccio delle trame.
Il teatro della guerra in corso già prevede, diciamo, le finalità dei personaggi. Su queste si tratta di innestare situazioni che mettano in luce i loro comportamenti e le reazioni. Positive o negative con il lettore chiamato ad ammirare o disprezzare le gesta dei protagonisti.

Prendiamo, per esempio, la storia pubblicata in questo numero.
Cosa abbiamo da leggere? Come già fa intendere il titolo si tratta della rivalità tra due tipologie di piloti dell’aviazione. L’ufficiale britannico di una squadriglia collocata su una portaerei nel Mediterraneo che ha uno stile molto prudente e che cerca di portare sempre a casa tutti i componenti sani e salvi. Come una chioccia premurosa che protegge la propria famiglia. E un altro ufficiale della RAF che si aggiunge in seguito, ma che esprime uno stile spericolato e temerario correndo un sacco di rischi, ma per la sua indubbia bravura portando a casa sempre la pelle. Il problema è che nella squadriglia ci sono giovani piloti affascinati dalle sue imprese che mordono il freno e vorrebbero imitarlo malgrado i richiami del loro comandante. La rivalità dei due ufficiali crescerà per le tragiche conseguenze che la condotta del secondo porterà al gruppo.
Ma l’autore dell’episodio evita il manicheismo concedendo possibilità di riscatto (e qualche ragione) anche all’ufficiale temerario.

Insomma, una storia molto lineare e semplice che tuttavia ha al suo interno motivi di interesse che spingono il lettore a vedere cosa succederà nella pagine successive,

_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Puro Veleno
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 20/01/10 14:25
Messaggi: 20265

MessaggioInviato: Lun Gen 16, 2023 10:34 am    Oggetto: Rispondi citando

Oltre alla Dardo e alla Corno un’altra casa editrice che si occupava del genere bellico trasposto nei fumetti era la Grafica Editoriale Metro fondata da Renato Bianconi.
Già noto come editore di svariate testate per il settore comico (Braccio di ferro, Geppo, Soldino, Trottolino, Provolino, Nonna Abelarda, Volpetto, Pinocchio, Tarzanetto, Felix e molti altri).

Ho letto, nei giorni scorsi un numero della collana U.S. NAVY.



Pubblicato nel febbraio del 1976.
E’ il numero 38 al prezzo di 250 lirette per 128 pagine + le 4 di copertina.
Ci sono state due serie (entrambe di periodicità mensile)
La prima di 47 numeri (dal febbraio 1969 al dicembre 1972).
La seconda (in stretta continuità) dal gennaio 1973 al dicembre 1976 di 48 numeri.
Per complessivi, dunque, 95 albi.
Formato, tascabile, 13 x 18, naturalmente in bianco e nero.

La lettura mi ha riservato qualche sorpresa e qualche ipotesi personale.
Andiamo con ordine.
Di cosa parla la storia contenuta nell’albo?
Ovviamente della Marina statunitense impegnata nello sforzo bellico nel Pacifico contro il Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.
A differenza di albi letti sulle collane più famose della Dardo e della Corno (parlo di Collana Eroica e Guerra d’Eroi) apprendo che in questa collana c’è una sorta di continuity con il capitano Forrest praticamente protagonista della serie circondato da altri personaggi più o meno ricorrenti.
Siccome questo sarebbe l’85° di 95 episodi siamo avanti nel conflitto USA-Sol Levante. Siamo, come tempistica, appena dopo la grande battaglia navale di Leyte. Con le sorti del conflitto che ormai volgono in maniera sempre più netta a favore degli USA. In questo episodio a bordo della portaerei Ness che si trova vicino alle Filippine ci sono alcune scaramucce aeree tra le Tigri Volanti e gli Zero nipponici, ma soprattutto c’è il dramma di un pilota-postino che sogna di entrare nella pattuglia del Capitano Forrest, ma andrà incontro a un tragico destino. Notare come l’autore dei testi non si faccia velo nel mostrare il dramma di alcuni indigeni delle Filippine presi in mezzo agli scontri e vittime due volte del conflitto.
A proposito, chi sono gli autori?
Mistero.
Una delle ultime vignette reca a margine la dicitura Studio Arias, mentre per i testi non ci sono indicazioni neppure su siti dedicati alla catalogazione delle varie testate storiche.
Siccome non si parla di licenze concesse da case inglesi di produzione (penso, per esempio alla Fleetway o alla Thompson) immagino che possa trattarsi di autori giovani che cominciavano a farsi le ossa magari anche italiani.
Lo stile della narrazione è infatti diverso (meno didascalie e meno enfasi) da quello delle collane citate prima.



Lettura gradevole, dunque.
E serie che non mi dispiacerebbe recuperare per intero se capitasse l’occasione di trovarla a prezzi stracc..., ehm, modici. Smile
_________________
Doc Lester 1975 ha scritto:
io di calcio non capisco granché.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo Topic   Rispondi    Indice del forum -> Fumetti Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a pagina 1, 2  Successivo
Pagina 1 di 2

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group