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[Zagrosky]

ZAGOR N° : 696 BIS

Periodicità: mensile


BRACCATI!


ZAGOR E TONKA IN AIUTO DI CONNIE MC MURRAY!







Soggetto: Della Monica Raffaele

Sceneggiatura: Della Monica Raffaele

Disegni: Della Monica Raffaele

Copertina: Piccinelli Alessandro


In una villa ai confini di Darkwood, lo spietato Luther Keenness, appena uscito di prigione, uccide il padre di Connie Mc Murray, dopo avergli fatto aprire la cassaforte. Lo uccide perché in passato era stato suo complice in alcune rapine e infine traditore, passandola liscia mentre egli era finito in prigione. Connie riesce a scappare dalla casa rubando il suo cavallo. Riunita la sua banda ,Luther, si mette a caccia della ragazza certo di essere stato riconosciuto. Zagor si imbatte in Connie che gli racconta l'accaduto, informandolo di essere inseguita da Luther e dai suoi uomini perché considerata una testimone pericolosa. Per acciuffare la ragazza, Luther conta sull’appoggio anche di una banda di pellerossa. Zagor e la ragazza vengono così braccati dagli indiani e dai banditi, ma ottengono l’aiuto di Tonka e di Cico.
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[Cactus Pete]

Niente male questa storia! Mi piace il ritmo, e anche se parla di indiani e banditi riesce a non annoiarmi.

[Kramer76]

braccati!
numero 696-bis, testi e disegni della monica
una storia da voto 7, ma voglio arrotondare il mio voto per eccesso perché vale davvero la pena
vale la pena omaggiare uno dei pilastri di zagor ormai da diversi anni, il maestro don raffaè
la sua proverbiale cura certosina traspare anche da questa storiella semplice ma ricca di dettagli
ad esempio l'incipit darkeggiante con il temporale, i dettagli all'interno della casa, il cavallo ferito
la tortura, l'alternarsi delle varie fasi della nottata a pag.57, i topi, l'insolito "cristo santo" a pag.90
il cruccio di zagor per le sorti della ragazza, ma anche calibrate micro-gag (guarda stupisci pag.28.)
unico dettaglio che lascia perplessi: ma quel telone improvvisato a pag.14 non è troppo lontano?
più burattiniano (lo stupro, le telecronache) o più toninelliano (scabby, l'alcool, il colpo di sonno)?
fatto sta che funziona e se una cosa funziona va premiata... copertina simpatica...

voto 8-

[wakopa]

comunque il titolo Braccato! e' su Tex non su Zagor


Dellamonica si conferma erede di Ferri non solo nel carisma e riconoscibilita' del personaggio ma pure nello scrivere le storie una tantum
storie semplici senza particolari pretese ma che scorrono via piacevoli nell'opprimente calura estiva
Torna la vecchia cara pepita zagoriana per pagare il traghettatore,il palo della tortura con le angherie delle squaws inferocite per i lutti,il duello con l'indiano gigantesco
un po' strabusato il topoi della morte lenta e dolorosa che Scabby vuole infliggere in un primo momento a Connie e in una seconda cattura dei nostri a Zagor ?!
Tra Connie e zagor come nella tradizione non avviene nulla nemmeno un ammiccamento, eppure moglie e buoi dell'irlanda tua...
sebbene zagor e cico siano davvero presi nel finale,dalle sorti della carinissima fanciulla,tanto che che il povero Tonka ferito non se lo cagano di striscio a differenza della gragnuola
I disegni ovviamente una garanzia
persino i primi piani zagoriani sempre piu' personali e meno derivativi,quasi che Dellamonica si sentisse piu' libero in questo bis tutto a suo nome.

[Spiritello senza scure]

Condivido perfettamente le opinioni positive. Storia as good old times. Personaggi chiari e ben definiti, azioni nella giusta misura, non troppo roboanti o esagerate. Tornano alcune situazioni dimenticate: Cico che aspetta dormendo nella capanna il ritorno dell' amico, Zagor che paga con la buona vecchia pepituzza...tutto contribuisce a rendere la lettura fresca e piacevole. Un bacio, da parte della ragazza, alla fine, ci poteva stare visti tutti gli sforzi del nostro; con Tonka che era pure rimasto indietro senza che nessuno se lo filasse
Della Monica super nei primi piani di Zagor e promosso a pieni voti anche come sceneggiatore.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Mozart Kelly]

Una storia completamente basata su sparatorie e inseguimenti. Fin qui non sarebbe nulla di male, ma si notano tutti i limiti e le lacune di chi sceneggiatore non è.

Dialoghi un po' terra terra come quando Zagor dice "con le armi si fanno le guerre e noi dobbiamo combattere per la pace".
Ci sono scene ed espedienti troppo abusati e ripetitivi, come Scabby che minaccia di stupro e tortura Connie e poi Zagor e poi di nuovo Zagor. Poi quando il nostro si ritrova sotto le canne tonanti degli sgherri di Scabby questi dicono di volerlo consegnare di nuovo al capo (che cosa lo ricatturi a fare se hai capito che è pericoloso e che da morto ti toglieresti un impiccio?). Situazioni quindi ripetute come se si tornasse al punto di partenza in un gioco dell'oca.
Anche il duello col gigantesco indiano a livello di pathos poteva essere sfruttato meglio e invece risulta troppo sbrigativo col nostro che lo elimina con una sola ginocchiata.

Peccato perché l'incipit ti getta subito nel mistero e nell'inquietudine, con l'irruzione di Scabby nella villa, l'uccisione dell'ex socio e la fuga di Connie sotto il nubifragio.

Belli anche alcuni momenti spensierati tra Zagor e Connie costretta a mangiare bacche e radici. Ci sono anche momenti drammatici come l'uccisione del cavallo in fin di vita o che ti incutono lo stesso schifo e paura che prova la protagonista come i topi che la accerchiano mentre è legata. Lodevole anche il senso di sconforto che pervade Zagor nel dover riuscire a trarre Connie in salvo, anche se magari ci stava bene qualche momento di "intesa" e attrazione tra i due.

Della Monica in versione sceneggiatore sembra inizialmente rinunciare a Cico ma ecco che lo ripesca a metà storia, rendendolo partecipe di bei momenti, come nella sparatoria in cui finisce in maniera goffa e per caso addosso a uno dei due banditi nel tentativo di fare fuoco.

Della Monica insomma colpisce con alcune piccole chicche disseminate nel corso della storia e naviga a vista rifacendosi al Burattini dell'ultimo quinquennio (l'immancabile spiegazionismo di quando Zagor lancia il pugnale, lo stupro sulla bonafemmena), però ci sono evidenti limiti di scrittura.
Nulla da dire sui disegni veramente eccezionali.

Storia 5
Disegni 9

[Wolfenstein1976]

Un buon albo Bis, bravo Della Monica anche come sceneggiatore alla sua prima storia su Zagor.L' avventura e' veloce, quasi dal ritmo frenetico, non annoia mai e i disegni come sempre sono eccezionali. In definitiva un albo ben fatto.

Copertina 7

Storia 7

Disegni 9
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Mirko

[cama69]

Bene Della Monica

I disegni: parto dai disegni perchè la valutazione è semplice, sono adeguati, funzionali alla storia e molto belli, come al solito....... Della Monica è un fuoriclasse

I testi: sono piacevolmente sorpreso, per essere un disegnatore e non un autore è andata meglio di quanto mi aspettassi, certamente bisogna considerare che ha avuto tutto il tempo per preparare la storia e non dovrà misurarsi con la cosa più difficile, cioè essere in grado di scrivere con continuità per anni e anni.
Ora dobbiamo giudicare questa singola storia, per quanto mi riguarda è stata una lettore piacevole, la trama si lascia leggere con una certa scorrevolezza e sono rimasto interessato alla lettura dalla prima all'ultima pagina pertanto globalmente la mia valutazione è più che sufficiente, .... però considerando il tutto direi anche buono.
Della Monica è uno Zagoriano di vecchia data, e ho percepito, come tutti, delle citazioni a situazioni classiche, ben vengano se sono funzionali alla storia altrimenti meglio lasciar perdere, però Della Monica è stato attento a renderle omogenee alla storia.
Cosa mi ha lasciato perplesso? Fondamentalmente due passaggi, il duello con l'indiano gigantesco, descritto e chiuso in maniera frettolosa che ridicolizza e rende goffo quello che doveva essere il guerriero più forte della tribù, ma in generale tutto il passaggio di come Zagor si libera (o meglio viene liberato) dagli indiani mi sembra privo di emozione, come se fosse una procedura, in questo caso la citazione dell'albo l'ultima vittima è veramente lontana. Capisco che le pagine a disposizione non erano molte però tutto il passaggio secondo me poteva essere organizzato con un pò più di pathos, duello compreso.
Il secondo passaggio che mi ha un pò sopreso è in realtà molto breve e si trova alla fine della storia, quando Zagor stranamente non si preoccupa troppo della sorte di Tonka colpito da un proiettile e pensa alla ragazza che in realtà sta bene. Questo passaggio l'ho trovato un pò straniante considerando l'indole di Zagor e il suo strettissimo legame con Tonka, secondo solo a Cico. Anche Tonka evidentemente un pò si sorprende perchè lo fa notare e Zagor cerca di recuperare con un pò di imbarazzo. Pertanto è stato un passaggio voluto e pensato da Della Monica, francamente ne avrei fatto volentieri a meno.
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[Kramer76]

prima le donne e i bambini

[Doudou]

Scusate, ma nel dialogo che vede Zagor e Connie arrivare al carro dei due complici di Scabby, mi sembra che non si faccia alcun cenno al solo cavallo morto. Viene infatti solo detto da Zagor che hanno avuto a che fare con i Blackfeet, quindi non vedo come possa esistere la risposta di Warrior Jack sulla presunta fuga d'amore in sella ad un solo cavallo.
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Andare a casa di un amico per bere ? sbagliato, andarci per fare l'amore con la sorella ? pi? che giusto.

[Andrea67]

Dopo aver letto quest’albo, credo di poter dire che ognuno deve fare il suo mestiere: il disegnatore deve disegnare e lo sceneggiatore deve sceneggiare. Non me ne voglia il bravisssimo (come disegnatore, intendo) Della Monica, ma quest’avventura fa acqua da tutte le parti, offre una sequela di scene d’azione, neppure costruite tanto bene, nessun approfondimento psicologico, e tante incongruenze. Il capo dei banditi è dappertutto, gli indiani Blackfeet non si sa perché sono suoi alleati, a parte che vengono rifornti di armi, ma non sarebbe una buona scusa per accanirsi così nei confronti di Zagor, lo Spririto con la scure. Ma lo conoscono???? Boh! Eppure sono le donne indiane che lo torturano, e poi, inspiegabilmente, gli viene offerta una facile via di fuga, un duello. Nel frattempo, il Nostro viene catturato un paio di volte, ma spuntano Tonka e Cico che, in maniera piuttosto rapida, si ricongiungono all’eroe e lo aiutano nello sconfiggere i cattivi, con il capo indiano che viene ferito un paio di volte, a distanza ravvicinata, ma alla fine non ha nulla.
Se vogliamo dirla tutta, anche i disegni non sono i soliti, ma ovviamente sovrastano la sceneggiatura.
Grazie lo stesso per averci provato.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 8

[Mozart Kelly]

Sono d'accordo Andrea. A che pro concedere a un avversario temibile come Zagor la possibilità di sfangarla con un duello? Come detto nella mia rece, sono dei limiti di chi non è sceneggiatore.

[Walter Maddenbrook]

Mamma mia, che bruttura sta roba.
Dopo aver letto i fasti di Rauch, dover tornare a queste storielle di uno solo albo, fatte solo di cazzotti e spari.... mamma mia!
Che poi non è tanto che è brutta in sé la storia (per quanto, sì, è brutta), ma è un discorso di accumulo.
Leggersi l'ennesima storiella extra fatta uscire senza idee, senza niente, tanto per vendere un albo in più.... ziobone, basta, basta bastaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!
Oh, questo è ormai il terzo bis, uno più insulso dell'altro.
Ma io dico, ma perché mai devi fare uscire albi extra a nastro se non sai cosa scriverci?
Per mungerci, va bene, lo sappiamo.... ma mi sembra che di momenti di mungitura ce ne sono già tanti a Darkwood, o no? Ma niente, ci ripiazzano anche i bis, adesso. Con queste belle storielle avvincentissime, yum.

Oh, scusate ma io non ne posso più, mi cascano le braccia.
E' talmente insulsa che non ho voglia manco di approfondire e mi rifaccio al commento dell'amico Andrea che sposo totalmente:

[Spiritello senza scure]

Uno dei rari casi in cui io e il buon WM non concordiamo. A me la storia e' piaciuta. Niente di eccezionale ma nella sua semplicita' si lascia leggere. Approfondimenti psicologici...certo, ma ci siamo dimenticati le prime storie di Zagor?
Piuttosto, temo molto di piu' gli zombie del color. Dopo le inarrivabili atmosfere della notte dei maghi, peraltro gia' rovinate da zombie a Darkwood, temo il peggio.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Kramer76]