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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Mer Giu 26, 2019 9:30 am Oggetto: |
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Sui punti di forza evidenziati da Ivan sono totalmente d'accordo. A dire la verità non avevo mai preso in considerazione i punti deboli evidenziati da Ivan. Ho sempre pensato che l'arrivo delle due fiere dopo che Zagor aveva già sconfitto Nichols aveva il significato di un contrappasso. In una sola notte, prima gli uomini (tramite Zagor) e poi gli animali (le due fiere) hanno voluto chiudere il conto con Nichols. L'altro punto debole citato da Ivan non lo avevo mai colto
Doc Lester 1975 ha scritto: |
Fantastico!
In realtà non ci sarebbe nulla da ridere... Incredibile come davvero in molti non comprendano quanto le didascalie fossero importanti e in certo senso insostituibili, a meno di non dover poi buttare giù irrealistiche telecronache mentali o, peggio, dialoghi spiegazionistici che affossano la credibilità della sceneggiatura. |
Non metto in dubbio quanto dici, anche perchè non sono un esperto di sceneggiature, mi chiedo solo perchè le didascalie sono state cosi limitate se hanno tanto aspetti positivi e nessuno negativo. La mia non è una domanda retorica è veramente un dubbio che mi assale ogni tanto.
simon ha scritto: | il problema non sono i pedissequi sostenitori della modernità che leggiamo su facebook et similia
se la cosa parte direttamente dal curatore e via via giù a tutti i suoi collaboratori più stretti (creati ad immagine e somiglianza), non se ne esce |
Quindi questo aspetto investe principalmente Zagor? adesso su due piedi non so valutare può darsi che hai ragione, magari Burattini ha cosi tanta avversione per didascalie e le usa meno degli altri curatori.
I collaboratori di Zagor cioè Mignacco e Rauch si fanno guidare da Burattini? io spero proprio di no e quando affermano che Burattini interviene pochissimo anzi quasi mai, dicano la verità. Simon, spero vivamente che su questo punto ti sbagli e che tutti gli autori possano esprimere il loro stile di scrittura senza doversi adeguare a quello del curatore.
simon ha scritto: | poi che gli vuoi dire? hanno circa tra le 28.000 e le 32.000 buone ragioni per mettere a tacere tutti |
Che gli vuoi dire? che devono aumentare la qualità delle storie e dei disegni pechè non ci vuole molto a prendere una brutta discesa e in poco tempo ritrovarsi con l'acqua alla gola _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Mer Giu 26, 2019 1:55 pm, modificato 1 volta in totale |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20265
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Inviato: Mer Giu 26, 2019 9:46 am Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | ... mi chiedo solo perchè le didascalie sono state cosi limitate se hanno tanto aspetti positivi e nessuno negativo. |
Che le didascalie non abbiano aspetti negativi è molto opinabile.
Dipende intanto dall'utilizzo che se ne fa e dalla qualità letteraria dello sceneggiatore.
In molti fumetti degli anni Cinquanta-Sessanta, per esempio, io trovo spesso un abuso più che un uso.
Se con gli anni si è cercato di passare ad una scrittura (per noi lettura) più "cinematografica" e meno "letteraria" è stato proprio riducendo la quantità delle didascalie nelle vignette.
Poi, le didascalie di Guido Nolitta hanno generalmente un quid in più che valorizza la sequenza che uno sta leggendo. L'autore riesce ad aggiungere
tensione o pathos senza disturbare il lettore, anzi.
Mentre altri buttano giù le didascalie per riassumere qualcosa che non mostrano, o peggio per ribadire cose già sotto gli occhi magari con una misera prosa. Rallentando magari la lettura convinti di fornire qualcosa in più. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
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simon Iper Zagoriano
Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11779 Località: Medvlvm
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Inviato: Mer Giu 26, 2019 10:15 am Oggetto: |
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Vero
le didascalie uno sceneggiatore deve "sentirle" e impiegarle per dare qualcosa in più al racconto.
Metterle per metterle rischiano di diventare controproducenti. Probabile che molti sceneggiatori, per non incorrere in questo e consapevoli di non "sentirle" loro, le evitino il più possibile, giustificando la cosa con lo "stare al passo coi tempi" col "dare un taglio moderno" etc.. |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5387 Località: Massa
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Inviato: Mer Giu 26, 2019 10:21 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | B-version: |
GUAHAUHAUAHUAHAUHAUAHAHUA!!!!!!!!!
Ma sei un genio!
Bravissimo, era proprio una soluzione simile che avevo in mente!
Poi hai ricostruito la parte alta della vignetta, con l'arco e la foresta?
Grandissimo, mi hai fatto schiantare! _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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jupiter973 Il Pasturone Del Forum
Registrato: 27/11/03 23:18 Messaggi: 20552 Località: Grifolandia
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Inviato: Gio Giu 27, 2019 1:18 am Oggetto: |
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simon ha scritto: | il problema non sono i pedissequi sostenitori della modernità che leggiamo su facebook |
Ma veramente ci sono i sostenitori della modernità su FB?
Ci sono rimasti solo gli over 50 (disperatamente a digiuno di social) che postano gattini o cagnolini che postano imbarazzanti commenti e copiano-incollano post che l'80% delle volte sono delle bufale colossali per non parlare dei meme glitterati e inviti a bere il KAFFE'
Mi fa tristezza pensare Zagor non ha gruppi su Telegram e Instagram ma d'altronde il lettore medio zagoriano è in età FB _________________
bordenchase ha scritto: | jupiter973 ha scritto: | Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori |
Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa! |
Zeb Dowler ha scritto: | jupiter973 ha scritto: | Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio |
E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... |
cama69 ha scritto: | L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Gio Giu 27, 2019 10:34 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Ho sempre pensato che l'arrivo delle due fiere dopo che Zagor aveva già sconfitto Nicholson aveva il significato di un contrappasso. In una sola notte, prima gli uomini (tramite Zagor) e poi gli animali (le due fiere) hanno voluto chiudere il conto con Nicholson. |
Ottima osservazione, Cama, non avevo provato a vedere la cosa da questo punto di vista. Messa come dici, ha un senso...però la presenza di belve feroci sull'isolotto andava perlomeno presentata in anticipo, per evitare l'effetto "deus-ex-machina" quando compaiono all'improvviso per aggredire Nicholson.
cama69 ha scritto: | L'altro punto debole citato da Ivan non lo avevo mai colto... |
Ma infatti entrambi i punti che ho segnalato sono inezie che non intaccano per nulla il valore della storia. I difetti davvero importanti sono ben altri, ovvero quelli che saltano subito all'occhio pure durante una lettura "disattenta".
cama69 ha scritto: | simon ha scritto: | ...Se la cosa parte direttamente dal curatore e via via giù a tutti i suoi collaboratori più stretti (creati ad immagine e somiglianza), non se ne esce. |
I collaboratori di Zagor si fanno guidare da Burattini? Io spero che tutti gli autori possano esprimere il loro stile di scrittura senza doversi adeguare a quello del curatore. |
Ti conviene cominciare a fartene una ragione, Carmine; l'ambiente editoriale non è affatto un mondo ideale in cui vengono premiati il talento e la creatività. Anche lì impera il mobbing, la sudditanza gerarchica, e il Mors tua vita mea. Nel mondo del Fumetto il grado di meritocrazia pura è lo stesso di qualunque altro ambiente lavorativo italiano – cioè, quasi zero.
cama69 ha scritto: | simon ha scritto: | Che gli vuoi dire? Hanno circa tra le 28.000 e le 32.000 buone ragioni per mettere a tacere tutti. |
Che gli vuoi dire? Che devono aumentare la qualità delle storie, pechè non ci vuole molto a prendere una brutta discesa e in poco tempo ritrovarsi con l'acqua alla gola. |
Eh, sì. I dati di vendita sono sempre relativi: considerato il numero di lettori "in bilico" (cioè quelli che acquistano l'albo pur storcendo il naso), può bastare una serie di 3-4 storiacce per perdere di botto 10.000 lettori.
Anche la fedeltà più ostinata ha un punto di rottura. Non si può sperare di conservare i propri lettori se gli si rifila roba come LA MINACCIA DEI MORB o IL LIBRO DELLE OMBRE (et numerosa similia) credendo che dopo non facciano un pensierino sul come stanno spendendo i loro soldi.
Zagrosky ha scritto: | Io farei una versione più moderna, più attuale di questa storia, sostituendo solo Nicholson...con un avversario di Zagor più adeguato ai tempi. |
Beh, a ben vedere, LO ZOO DI KAUFMAN ha lo stesso spunto di base (se si esclude che lì il cacciatore non partecipa direttamente alla caccia all'uomo).
E' un discreto episodio, tuttavia secondo me l'"antiquato" LA PREDA UMANA gli sta ancora due spanne sopra.
simon ha scritto: | Puro Veleno ha scritto: | Che le didascalie non abbiano aspetti negativi è molto opinabile. Dipende intanto dall'utilizzo che se ne fa e dalla qualità letteraria dello sceneggiatore. [...]Poi, le didascalie di Guido Nolitta hanno generalmente un quid in più che valorizza la sequenza che uno sta leggendo. L'autore riesce ad aggiungere tensione o pathos senza disturbare il lettore, anzi. |
Vero. Le didascalie uno sceneggiatore deve "sentirle" e impiegarle per dare qualcosa in più al racconto. Metterle per metterle, rischiano di diventare controproducenti. |
Mi trovo assolutamente d'accordo.
Molti detrattori delle didascalie le identificano solo con lo scrivere "Poco dopo" o "Nel frattempo" in corrispondenza dei cambi-scena. In tal caso, le loro rimostranze possono essere giustificate; oggi ci sono vari espedienti narrativi per sostituire questo tipo di didascalie.
Tuttavia, l'universo delle didascalie è molto più variegato: basta pensare alle didascalie in soggettiva (di cui Frank Miller è il massimo rappresentante mondiale) o alle didascalie "continuative", che riportano la parte finale di un dialogo in una nuova scena (vedi il capolavoro di Alan Moore WATCHMEN).
Sono tanti gli autori che hanno fatto delle didascalie un punto di forza del loro stile narrativo.
Penso a Robin Wood, o ad Andrea Pazienza, o a Rubino Ventura, o anche al bistrattato Toninelli (il quale, stranamente, faceva delle buone didascalie...ma scriveva dei pessimi dialoghi).
Quanto a Nolitta, gli esempi si sprecano...ma se dovessi sceglierne uno che rappresenti la sua straordinaria abilità descrittiva, prenderei TIGRE: per me le didascalie che accompagnano la sequenza dell'uomo-tigre in fuga sono SUBLIMI. C'è qualche lettore che non se le ricorda a memoria?
Walter Maddenbrook ha scritto: | Ma sei un genio... |
Un vero genio si farebbe anche pagare, porc@*&#£%! |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5387 Località: Massa
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Inviato: Ven Giu 28, 2019 9:53 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | per me le didascalie che accompagnano la sequenza dell'uomo-tigre in fuga sono SUBLIMI. |
Parli di quelle che ricordano come Wilfred sia stato trasformato da cacciatore in preda? In cui compaiono come in sovrimpressione Kubal e Dharma?
Io invece se dovessi scegliere una sequenza forse prenderei quella nella grotta di Rakum, mentre Keokuk compie la cerimonia e Zagor ha le visioni... le fiammelle azzurrognole, le luci soffuse e i colori affascinanti... e le forme... le indefinibili forme... _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14544 Località: Torino
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Inviato: Ven Giu 28, 2019 1:26 pm Oggetto: |
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Che nostalgia... _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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ElEmperador Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11370 Località: Istanbul
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Dom Giu 30, 2019 9:23 pm Oggetto: |
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Teşekkürler, svegili Eren. Said by you, it is an honour.
Walter Maddenbrook ha scritto: | [Didascalie] Se dovessi scegliere una sequenza forse prenderei quella nella grotta di Rakum... |
Yeah; anche quelle potremmo immaginarle trasposte in narrazione moderna, con Zagor che pensa "Per mille scalpi, non capisco perché le pietre vulcaniche si sono trasformate in fiammelle azzurrognole, e anche la caverna non è più lo stesso sinistro groviglio di rocce ma al contrario si anima di luce soffuse e colori affascinanti, e di forme che non riesco a definire..." Ma vaffa.
Davvero, non ho mai visto una tale testardaggine nel respingere i suggerimenti su come migliorare uno stile narrativo. Questa faccenda delle auto-telecronache mentali dà un senso di nausea ogni volta che ci si imbatte leggendo un albo; ti sbatte proprio fuori dall'immedesimazione con la scena che stai seguendo.
(Ok, fine parentesi sulle didascalie)
Ultima modifica di Ivan il Lun Lug 01, 2019 7:03 am, modificato 1 volta in totale |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14544 Località: Torino
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Inviato: Dom Giu 30, 2019 10:39 pm Oggetto: |
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Non storpiare i nomi, please _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1043
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Inviato: Lun Lug 01, 2019 6:53 am Oggetto: |
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Suvvia, adesso bisogna anche mettersi a spiegare la differenza tra una "storpiatura" e un evidente inside-joke sulla comparsa dei coguari in questo episodio?
(Giaguaro, puoi tranquillamente cancellare questi inutili OT) |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11486 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Dom Apr 19, 2020 6:49 am Oggetto: |
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Dopo l’assai debole “Clark City” (albi 28-29), torna il tandem dei Maestri e subito il livello qualitativo schizza verso l’alto.
La struttura della storia è quella che ormai potremmo considerare tradizionale: un prologo (qui piuttosto lungo, ben 21 pagine, con il raduno dei trappers e tanti personaggi nuovi), la notizia che c’è un problema (portata da un Boston Jack ferito), Zagor che si propone di risolverlo e si mette in marcia col fido compare. Una volta appresi i dettagli al campo dei Munsee di Volpe Bianca (sparizione misteriosa di alcuni giovani indiani), i due indagano e si appostano, scoprono le ragioni delle sparizioni ma vengono catturati; Zagor va a colloquio col cattivo di turno (questa volta addirittura a pranzo, con tanto di servitore), poi, dopo numerose vicissitudini, sistema la faccenda e torna trionfatore a pacificare i surriscaldati animi.
Alla trama centrale è poi aggiunto un siparietto finale, slegato dal resto, in cui appare per la prima volta un nuovo comprimario destinato a diventare famoso.
Detta così, la struttura della storia non sembra particolarmente innovativa, ma sono qui contenute una trentina di pagine in cui, con mezzi tutto sommato molto semplici (voglio dire: niente effettacci “splatter” ) da parte di sceneggiatore e disegnatore, la tensione sale alle stelle: in altri termini, come ha sottolineato Kramer, 30 pagine “di culto”.
In queste 30 pagine nulla viene sprecato: la luce rossa del tramonto sull’isola (e qui verrebbe voglia di dire: “Capitano Zagor, ha mai letto Omero?” ) ...
..., lo “strano corteo” che si reca a prelevare Zagor nella sua capanna, l’ansia di Cico e il timore di non rivedere l’amico, la corsa del fuggiasco contro il tempo, la costruzione dell’arco e delle frecce con l’aiuto del solo coltello, l’attesa piena di tensione di Zagor appostato sull’albero (con i rumori degli animali…), l’arrivo dei cacciatori, gli scontri ad armi impari, la trasformazione del cacciatore in preda.
Ripeto, tutto è ridotto all’essenziale, ma la potenza di queste pagine, e soprattutto dello scontro fra cacciatori e preda (non ci sono grandi numeri, è solo 1 contro 3), rimanda (con le dovute proporzioni) ad altri epici scontri che hanno fatto la storia del cinema (dal Gary Cooper di “Mezzogiorno di fuoco” al Warren Beatty de “I compari”, fino all’Harrison Ford di “Witness”). |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11486 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Dom Apr 19, 2020 6:57 am Oggetto: |
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Ma vediamo nel dettaglio cosa mi è piaciuto di questa storia, cosa mi è piaciuto meno e qualche leggera incongruenza.
Cosa mi è piaciuto (1)
- sicuramente, l’incontro iniziale con la variegata umanità dei trappers in occasione dell’annuale raduno a Green Island. Qui conosciamo un gruppetto di personaggi che saranno una costante nell’epopea zagoriana ed è un gruppetto ben assortito: Doc Lester, Rochas e Walter Doney spiccano fra tutti.
[/img]
- sempre in relazione all’imminente incontro con gli amici cacciatori, lo spirito di comunità e fratellanza di cui parla Zagor a Cico in canoa, il fatto che Zagor dichiari di sentirsi molto simile a loro, il velo tristezza al pensiero che, ogni anno, qualcuno degli amici potrebbe non esserci più;
- il momento drammatico, durante lo scontro fra Zagor e i cacciatori di indiani, quando quella carogna di Perez spara al giovane Munsee, uccidendolo;
- le 30 pagine della caccia e degli scontri fra Lord Nicholson e Zagor sull’Isola Lunga, di cui ho detto in precedenza; |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11486 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Dom Apr 19, 2020 7:08 am Oggetto: |
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...Cosa mi è piaciuto (2)
- l’incontro con Guitar Jim nella parte conclusiva della storia.
L'episodio poteva essere un siparietto leggero appiccicato per ragioni editoriali alla storia principale ma, anche in questo caso, l’occasione non viene sprecata da Nolitta per fare qualcosa di memorabile.
Da un lato, quel furfante di Guitar Jim, che si prende gioco di tutti e se la svigna facendola franca, dall’altro la colossale ingenuità dei nostri due Eroi.
Cico, in particolare, ripetutamente descrive Jimbo Guitar come il ritratto dell’innocenza (“Un bravo ragazzo che ho incontrato nel bosco…”, dice a Zagor che gli chiede chi sia il biondino. E poi: “…è inseguito da due malfattori che gli vogliono fare la pelle! Lo dobbiamo aiutare, amico mio!”. E ancora, poco dopo: “Non vorrai rifiutare il tuo aiuto a questo povero cerbiatto inseguito, spero!”. Infine, quando il giovane prende la chitarra e intona una canzone: “Senti che musica, Zagor…il nostro Jim è davvero un artista!”)
Zagor, peraltro, non è da meno, credendo senza dubbio alcuno a quanto gli dice l’amico e a quanto racconta Guitar Jim.
Il risultato è noto e fa veramente sorridere il commento finale dell’arrabbiatissimo sceriffo di Rockport: “Puah! Se non avessimo capito che siete soltanto una coppia di idioti, dovremmo incriminarvi come suoi complici!”.
Un applauso a Nolitta che, ancora una volta, riesce a farci sorridere con maestria e leggerezza.
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