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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
I cacciatori di uomini (nn. 29-30)
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Autore Messaggio
One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 7:34 pm    Oggetto: I cacciatori di uomini (nn. 29-30) Rispondi citando



Ultima modifica di One Eyed Jack il Ven Mar 07, 2014 8:11 pm, modificato 1 volta in totale
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 7:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

Adriano ha scritto:

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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

Baltorr ha scritto:
CACCIATORI DI UOMINI - LA PREDA UMANA
Avventura ricca di tensione narrativa che in questo caso beneficia della brevit? della storia: Zagor che abitualmente nel suo ambiente naturale ? un "cacciatore" viene trasformato in una "preda" e ne sente tutto il peso angoscioso sulle spalle; la sua abilit? di "uomo dei boschi", per?, riesce a ribaltare la situazione a suo vantaggio: da piccolo mi ha sempre affascinato la capacit? dimostrata dal protagonista di costruirsi armi rudimentali ma efficaci da utilizzare contro gli avversari....
Un'altra nota pregevole della storia ? il primo inserimento (di molti successivi) dell'affascinante mondo dei trappers e dei loro rendez-vous, che verr? ampliato e confermato nella successiva saga di Zagor Story.
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

mister tego ha scritto:
Non mi ero accorto che fosse anche il topic della Preda umana. Posto subito un commento.
Storia bellissima con un'epicità pazzesca che viene raggiunta durante l' inseguimento di Zagor.
La storia inizia con la relativa tranquillità che viene turbata dalla venuta di un trapper ferito dai munsee. Zagor viene coinvolto, anzi si coinvolge per impedire una guerra tra trapper e indiani. Arrivato al campo, lo SCLS capisce subito che c'è qualcosa di strano e la conferma viene qualche notte dopo. Infatti ecco fare la loro apparizione i cacciatori di uomini che inseguono un giovane indiano. Questi viene ucciso (quando la lessi mi dispiacque molto) e i due amici vengono fatti prigionieri al posto suo. Arrivati al campo, Zagor ha un colloquio con Nicholson da cui si capisce che non sia del tutto sano di mente. In questo dialogo vengono anche messi a confronto le idee dei due antagonisti. Da qui tutte la storia è un susseguirsi di scene mozzafiato fino ad arrivare alla tragica morte del lord e dei suoi aiutanti Disegni di un Ferri in continuo miglioramento. Il suo apice lo raggiunge nella descrizione della foresta che sembra proprio una giungla. Questa storia, nella già citata trilogia, si colloca al secondo posto.

voto storia:9.2
disegni:9.2
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kerzhakov91 ha scritto:
Appena letta "La preda umana", uno dei tre regali pasquali zagoriani che mi sono concesso Cool .

Molto bella, l'ho apprezzata parecchio nella sua drammaticità e tragicità. Personaggio indubbiamente azzeccato e molto complesso quello del cacciatore di uomini, alias Lord Nicholson, che dopo aver cacciato per tutta la vita, è morto da preda indifesa, sotto gli artigli di due giaguari sconfitti poi senza particolari esitazioni dal Nostro. Delle (POCHISSIME) altre storie del periodo che posseggo, questa è senz'altro la migliore, la più matura soprattutto. Lo dico prima di aver letto la successiva "La casa del terrore", che mi gusterò nei prossimi giorni Smile

Mi è rimasta, al termine della lettura, una curiosità:
1) il nero ferito da Zagor alla gamba da una freccia rudimentale, chissà che fine ha fatto... Visto che la ferita non sembrava essere mortale, è rimasto da solo in quell'isola sperduta e disabitata (tutti i suoi compagni sono morti) e, verosimilmente, avrà fatto una fine simile a quella del suo padrone Shocked
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ayala ha scritto:
Riletta oggi "La preda umana" (sulla collezione storica a colori),dopo diversi anni.Che dire,finora,per me è sicuramente la più bella tra queste prime storie.Direi che da qui in poi,il livello si alza di 2 spanne! Curiosità,non so se qualcuno l'abbia già fatto notare oppure se la modifica sia stata apportata già nel "tutto",i Coguari nella collezione di repubblica diventano Giaguari...la mia memoria non mi ha ingannato e sono andato a riprendere il numero 30 della scritta rossa,notando,con una certa soddisfazione la differenza. Magari era una cosa risaputa,ma è stato bello ricordarsi di questo particolare dopo anni Very Happy
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

SpiritosoConLaScura ha scritto:
La preda umana.

Racconto avvincente e drammatico in cui si percepisce a piene mani lo spirito del personaggio e il suo ruolo nell'universo immaginario costruito per lui.

Tutta la premessa alla storia, dal raduno dei trappers alla collaborazione coi Munsee nella soluzione del mistero, rappresenta l'essenza dell'eroe e ne definisce il ruolo e l'epica.
Cosa che viene ribadita ancor di più nella plateale apparizione finale con cui vengono fatte cessare le ostilità tra bianche e rossi, rinsaldando il mito dello spirito con la scure.

Ciò che sta in mezzo è una lunga caccia all'uomo che ci appassiona pagina dopo pagina e che riesce abilmente a ribaltare i ruoli tra cacciatore e preda e a regalarci struggenti squarci di umanità.

Non mancano chiaramente gag e momenti di leggerezza ma mai come in questa occasione sono incastonati perfettamente nella struttura narrativa, acquistando un'efficacia ancora più grande.

In definitiva, un altro capitolo della saga zagoriana assolutamente memorabile. Applause
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Andrea67 ha scritto:
LA PREDA UMANA

Primo autentico capolavoro della saga di Zagor, dall'inizio, col primo raduno dei trappers, nel quale facciamo la conoscenza di alcuni dei personaggi che ci accompagneranno nel corso degli anni, alla parte finale con l'apparizione di Zagor agli indiani ed ai trappers.
Ma il vero colpo di genio è la caccia all'uomo, dalla sua preparazione, con Zagor, splendidamente illustrato da Ferri, che promette di uccidere il suo avversario alle sensazioni che prova il nostro eroe mentre è braccato, dalla costruzione rudimentale delle armi alla lotta con i giaguari, dal corpo a corpo col battitore negro (a proposito, che fine ha fatto l'altro negro? Gombi?) alla vendetta finale con i banditi rimasti al campo.
Disegni eccezionali.

Voto alla storia: 9,6
Voto ai disegni: 9,5
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

kenparker ha scritto:
I cacciatori di uomini/La preda umana (titolo reale "I trappers")

Dopo la storia di Hellingen, ci troviamo cronologicamente di fronte al primo capolavoro di Nolitta e della saga; non tanto per la storia in sè, quanto per la capacità dimostrata dall'autore, magistralmente coadiuvato da Ferri, nel creare l'atmosfera adatta.

Innanzi tutto il prologo, dotato della giusta lentezza; è decisamente accattivante l'inserimento di Cico e quindi di noi lettori nel mondo dei rendez-vous dei trappers, anche se sembra strano che Cico non ne sapesse ancora nulla, figurando ormai da tempo come un vecchio compagno d'avventure del Nostro. In ogni caso, l'inserimento del dramma in un contesto di vita quotidiana, sia pure di festa eccezionale, è grauale ma efficace al tempo stesso.

Successivamente, allorquando Zagor si reca presso l'accampamento indiano (forse un po' troppo facilmente accessibile dai vicini alberi?), viene dimostrata nuovamente la fiducia che i pellerossa nutrono in lui, nonostante i tragici fatti che li stanno assillando.
Dall'appostamento dei due eroi in riva al lago, in attesa di scoprire l'identità del pericolo, ha inizio una fase prevalentemente notturna, che si protrae per tutto il periodo della caccia successiva.

Zagor e Cico vengono portati al cospetto di Lord Nicholson, il quale ha fatto ormai del gusto per la caccia una vera malattia, che in maniera evidente, e ormai patologica, caratterizza completamente la sua vita, tanto da portarlo ad allontanarsi, perchè indesiderato, da vari continenti e a ricrearsi il giusto habitat pur di dare sfogo alla sua morbosa voglia di sfida e di sangue; il suo atteggiamento lo rappresenta come un uomo che ha ormai completamente perso il senso del reale, tanto da arrivare al punto di trattare Zagor come un avversario in una disfida sportiva, anzichè come la sua potenziale prossima vittima!

La ricostruzione della caccia, con Zagor che non riesce a sottrarsi al panico derivante dal sentirsi braccato e senza molte armi al suo arco (è proprio il caso di dirlo!), è decisamente emozionante. Nelle spettacolari vignette disegnate da Ferri sembra quasi di avvertire il fiatone della corsa, l'accelerazione del battito cardiaco, i richiami dei battitori, il pericolo imminente, la morte in agguato. La scena di quando Zagor, dopo svariati minuti di fuga forsennata, si ritrova già di nuovo addosso i cacciatori è veramente drammatica.

Forse - unico neo - il cacciatore Nicholson si dimostra troppo frenetico nel voler sparare e uccidere alla prima occasione, ma la caccia è entusiasmante.

Altrettanto densa di pathos è la situazione invertita, quando lo Spirito con la Scure assegna nuovi ruoli, lasciando stavolta al dispotico lord inglese quello della preda braccata. A salvarlo dall'onere della vendetta intervengono due coguari, belve sicuramente molto simili a quelle che il cacciatore ha ucciso per anni, i quali chiudono "voracemente" il conto.

Il panico non finisce, perchè agli altri scagnozzi spetta la loro parte di paura. Zagor ricompare, li terrorizza, li spinge a smettere di ragionare e in pratica a suicidarsi nel rogo della capanna.

L'eroe è giustamente stanco, provato nel fisico e nel morale, per la nottataccia trascorsa, ma ovviamente deve portare a termine il suo compito di garante nei confronti di trappers e indiani, verso i quali si è impegnato. Trovo però la conclusione della storia, con il tentativo di alimentare il proprio mito da parte di Zagor, un poco fuori luogo. Era impossibile per lui prevedere luogo e momento dello scontro, quindi individuare il punto esatto dove recitare la parte dello "spirito". Forse in questa occasione una conclusione con uno Zagor più "umano" avrebbe valorizzato ancora di più la drammaticità dell'avventura appena vissuta.

In ogni caso, la storia è decisamente da mettere fra le migliori in assoluto, per lo spessore dei personaggi (forse in altri tempi Lord Nicholson sarebbe tornato in qualche modo ad attraversare la strada di Zagor), per la precisa descrizione delle dinamiche cacciatore-preda, per la presentazione del mondo dei trappers, per la lucida capacità di Zagor di far fronte alle situazioni più inverosimili, cui nel corso della sua storia ci abituerà.
Ferri ormai Maestro indiscusso
Applause

P.S. Incomprensibile la collocazione in coda delle poco più che 9 tavole con il primo incontro con "Guitar" Jim; non riesce ad essere neanche una storia breve, sì e no un cameo, che forse avrebbe potuto costituire, piuttosto, l'inizio di una storia con il biondo chitarrista come protagonista.
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One Eyed Jack
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Si sono riportati i commenti più interessanti dal vecchio topic. Se il vostro commento è andato perduto, non vi resta che ricommentare. Wink
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Zagrosky
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 8:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

è una delle storie più belle e intense del primo periodo Nolittiano : io ne possiedo anche la versione video semi-animata vendutami da un noto forumista laziale ........ Whistle
_________________
Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


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ElEmperador
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MessaggioInviato: Ven Mar 07, 2014 9:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Yes mine:I've asked to separate the 2 stories Confused
Finally done good job OEJ Laughing Applause
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw
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MessaggioInviato: Dom Mar 09, 2014 11:15 am    Oggetto: Rispondi citando

Indimenticabile top ten story dell'intera saga Applause Applause
_________________
«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”
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MessaggioInviato: Lun Mar 10, 2014 8:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Questa si che è una storia Applause Applause Applause
_________________
Il sangue su questa lama si mescolerà presto a quello del mio nemico!.. Lo giuro!

Sergio Bonelli ci ha lasciato. Giù il cappello!

"Caro amico, l'importante è che sia appassionante, non che sia scritto bene. Il dizionario è scritto benissimo ma non mi appassiona leggerlo".
OEJ
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Kramer76
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MessaggioInviato: Gio Ott 16, 2014 5:13 pm    Oggetto: Rispondi citando



i cacciatori di uomini
numeri 29 e 30, testi nolitta, disegni ferri
per me inizia qui la "golden age" nolittiana/ferriana, e inizia con walter doney: a buon intenditor poche parole...
tutta la parte che va dall'incontro con lord nicholson in poi, coguari compresi, per me è l'alfa e omega zagoriana
nicholson è uno dei migliori nemici di questo periodo e non solo, ma fa più paura lo sguardo di zagor...
in questa storia zagor parla come kubal singh e si muove come... rambo... viva il pim pum pam...
la prima copertina è qualcosa di fenomenale, non mi importa se è copiata...
toccata e fuga di guitar jim

voto 10


Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 10:30 pm, modificato 1 volta in totale
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