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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
Messaggio |
Zagrosky Trapper del forum

Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37551 Località: Avezzano
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Inviato: Mar Ago 21, 2012 9:30 pm Oggetto: |
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Anche le tardone.
Donatelli era il maestro delle racchie  |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert


Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2108 Località: Roma
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Inviato: Mer Ago 22, 2012 2:09 pm Oggetto: |
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Zagrosky ha scritto: | Donatelli era il maestro delle racchie  |
Un Laurenti alla rovescia, insomma!  |
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Zagrosky Trapper del forum

Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37551 Località: Avezzano
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Inviato: Mer Ago 22, 2012 2:21 pm Oggetto: |
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Effetto scamosciato, tanto per intenderci
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IL DEMONE DELLA FOLLIA Iper Zagoriano


Registrato: 01/01/09 14:39 Messaggi: 12551 Località: KONOHAGAKURE-IL VILLAGGIO DELLA FOGLIA
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Inviato: Mer Ago 22, 2012 3:00 pm Oggetto: |
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I denti sporgenti sono sempre stati il forte del Donat,da Fiore di Zucca in poi... _________________ Io voglio regalarti la mia vita.
Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
Ti do questa notizia in conclusione.
Notizia e´ l´anagramma del mio nome, vedi.
E so che serve tempo, non lo nego.
Anche se in fondo tempo non ce n´e´, ma se...
TIZIANO FERRO_INDIETRO
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Ken Parker Zagoriano Super


Registrato: 09/02/09 00:45 Messaggi: 4228 Località: Roma
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Inviato: Gio Ago 01, 2013 1:56 pm Oggetto: |
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La storia contiene un nuovo utilizzo della città nascosta (vedi le storie Un salto nel passato di Bonelli padre e I padroni del fuoco di Nolitta), con una vera e propria civiltà che vive separata dal resto del mondo e nella quale si innescano e dominano meccanismi tutti specifici e particolari di un mondo completamente chiuso in sé stesso.
La trama è fin troppo semplice. Zagor viene coinvolto dai buoni del villaggio e ripristinare la giustizia e - se vogliamo - la democrazia in una comunità in cui il sopruso e il ricorso alla violenta sopraffazione stanno avendo ingiustamente la meglio. L'elemento di cui sono alla ricerca i rivoltosi sono armi da fuoco con cui poter contrastare la potenza dei Matam, creature giganti "costruite" dal cattivo despota Moikos; è però poi vero, come già notato, che lo Spirito con la Scure fa un uso alquanto contenuto della sua pistola, dando la sensazione che forse anche il polo Maya, se si fosse organizzato un minimo, avrebbe potuto cavarsela da solo, senza starlo a disturbare!
Comunque nel complesso la storia fila anche abbastanza bene, nella sua classicità. Zagor si introduce nei meandri del palazzo del potere e riesce a scoprire passaggi nascosti e vie di fuga impensabili ai "tontoloni" che lo contrastano. Nel frattempo Cico, rimasto isolato, è geniale nella sua trasformazione in statua azteca! Peccato che per lui viene ritagliata una sorte di vicenda parallela, con poco coinvolgimento nell'azione principale.
Per quanto riguarda le cose che non proprio marciano con la logica possiamo dire innanzi tutto che la scalata di zagor di una superficie liscia, sia pure inclinata, è presentata come troppo semplice; allo stesso modo sembrano sinceramente un po' mal gestite le scene di lotta e combattimento, e non soltanto dal disegnatore. Tutti sembrano sempre un po' troppo impacciati e innaturali.
Viene da chiedersi come sia stato possibile invece che la dittatura di Moikos potesse durare così tanto senza stravolgimenti o soluzioni di alcun tipo, né in un senso, né nell'altro, Anche Moikos forse avrebbe potuto togliersi prima le spine dal fianco. Basti pensare a quanto fosse in realtà scontato il possibile nascondiglio di Lebnor.
In definitiva poco incisivo Melloncelli e ancora acerbo Donatelli, anche se assolutamente divertente in molte occasioni. _________________ "SO LONG!"
https://blog.libero.it/QuelPocoDaDire/view.php
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wakopa Iper Zagoriano


Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 22017
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Inviato: Gio Ago 01, 2013 2:20 pm Oggetto: |
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kenparker ha scritto: | Cico, rimasto isolato, è geniale nella sua trasformazione in statua azteca! |
mi fa sempre ridere quella scena
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Gianpy Zagoriano Advanced

Registrato: 08/02/05 17:27 Messaggi: 246
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Inviato: Gio Ago 08, 2013 9:15 am Oggetto: |
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Questa storia mi ricorda un'avventura analoga di Zagor, in un albo molto datato di cui non riesco ora a ricordare il titolo.
Un archeologo megalomane si installa in una zona desertica e si fa costruire dalla popolazione locale, ridotta in schiavitù, una pimaride. Quest'ultima é progettata da un ex collega dell'archeologo, ridotto anch'egli in schiavitù.
Tuttavia, al termine della storia, tale collega progettista aziona un meccanismo che causa il crollo della piramide stessa e la morte sia di se stesso sia del folle archeologo. |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano


Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 11265 Località: Vinegia
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Inviato: Gio Ago 08, 2013 9:41 am Oggetto: |
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Si tratta della storia contenuta nell'Avvoltoio, of course
Ma davvero non vedo le affinità con questa  |
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Gianpy Zagoriano Advanced

Registrato: 08/02/05 17:27 Messaggi: 246
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Inviato: Gio Ago 08, 2013 10:39 am Oggetto: |
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Mah, secondo me ci sono questi fattori:
In entrambe vi è un tiranno che esercita il suo potere sul popolo
In entrambe la tirannia è una forma di teocrazia
In entrambe il regno del tiranno è in una zona nascosta, lontana dalla “civiltà”
In entrambe il tiranno muore
In entrambe la tirannia si rifà ad un’epoca passata (maya, egizi)
A me sembra che molte storie si possano accomunare attraverso l’individuazione di “fattori comuni”. |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano


Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 11265 Località: Vinegia
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Inviato: Gio Ago 08, 2013 12:09 pm Oggetto: |
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Beh le affinità sono generali solo per quanto riguarda il costrutto sociale che avevano Maya ed Egizi ma a livello di svolgimento, le due storie sono completamente diverse :
i maya erano veri maya e gli egizi solo indiani travestiti;
il tiranno era un vero sacerdote mentre il "faraone" un professore occidentale esaltato e travestito pure lui;
la città nascosta è tra le montagne e i finti egizi nel deserto;
Zagor è capitato per caso tra i Maya mentre si imbatte negli egizi nel corso di una specifica indagine;
disegnatori e sceneggiatori sono diversi
Invece, l'unica, vera analogia sta nell'inseguimento finale di Zagor al cattivo: entrambi poi periranno non per mano sua  |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18212
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Inviato: Mer Ott 22, 2014 2:03 pm Oggetto: |
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la città nascosta
numeri 50 e 51, testi melloncelli, disegni donatelli
la migliore di mellon, profondamente assurda ma vintage, il mattatore come capita spesso è cico
prima nel prologo dedicato alle sue "conquiste", poi quando si mimetizza tra le sculture maya...
buona copertina
voto 7
Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 10:24 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1128
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Inviato: Mar Nov 15, 2016 6:05 pm Oggetto: |
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mauro tozzi ha scritto: | Poiché nel n. 50 che ho io mancano le pagine 77 e 78, qualcuno potrebbe gentilmente postarmi le vignette di quelle pagine? |
Servito.

Ultima modifica di Ivan il Sab Apr 21, 2018 5:24 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1128
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Inviato: Mar Nov 15, 2016 6:09 pm Oggetto: |
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LA CITTÀ NASCOSTA
Testi: Cesare Melloncelli
Disegni: Franco Donatelli
Pagine: 146
Anno: 1969
Una delle rare storie di Cesare Melloncelli su Zagor. Non è di Nolitta e lo si nota, ma si lascia comunque leggere con gusto.
Questo episodio sembra proprio una storia di AKIM trasferita su Zagor. Fantasia a ruota libera, in cui l'enfasi della narrazione e l'originalità delle ambientazioni conta più della verosimilianza. E una tantum va bene anche così.
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PREGI:
• Il ritmo narrativo procede spedito, senza parti noiose o cervellotiche. Si tratta in definitiva di una fiaba avventurosa, con buoni & cattivi molto ben distinti e raccontata in modo lineare: tutto ciò che il lettore deve sapere lo apprende sempre in tempo reale. Dal mero punto di vista di scorrevolezza di lettura, nulla da ridire.
• Pur con molte licenze narrative, Melloncelli si è preoccupato di rendere credibile l'esistenza di una civiltà maya nascosta da centinaia d'anni (in primis, nel fatto che gli abitanti di Nuova Uxmal parlano una lingua propria, incomprensibile ai visitatori esterni).
Naturalmente occorre chiudere un occhio sulla plausibilità che una regione così vasta sia rimasta celata agli esploratori solo perché l'ingresso della vallata è occultato, ma una volta accettata questa premessa di fondo, la storia si mantiene coerente alla propria logica interna senza incappare in incongruenze di particolare rilievo.
• Pittoresche le caratterizzazioni dei comprimari:
- Lebnor: Il classico principino bello & buono che guida la rivolta contro l'usurpatore brutto & cattivo. Stereotipo da fiaba classica, ma sempre funzionale.
- Il sacerdote Moikos: Un malvagio senza mezze misure, proprio d'altri tempi. Emblematica la sua carognaggine nel “ricompensare” lo spione che aveva tradito Lebnor:
- I matam: L'esercito personale di Moikos, guerrieri resi più alti e forti del normale dagli intrugli del gran sacerdote.
- Tlasca: Un matam condannato a morte da Moikos che viene salvato da Zagor, credendo che ciò basti per garantirsi la sua alleanza. Il suo successivo tradimento va contro un sacco di logiche narrative, ma proprio per questo è inaspettato.
- Kalangor: La guardia del corpo di Moikos, descritto come un matam più possente degli altri.
• Cico è molto ben utilizzato. Confermo la mia opinione che Melloncelli (assieme a Castelli) sia l'autore che più si è avvicinato a cogliere lo spirito del Cico nolittiano.
Tra le gag spicca quella in cui si mimetizza tra le statue maya per sfuggire ai matam:
(Grazie Wakopa)
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DIFETTI:
• In primis, è l'idea stessa di “città nascosta” (e annessa “civiltà perduta”) a risultare piuttosto ingenua.
E' vero che su Zagor era già apparso questo espediente e altre volte apparirà in futuro (vedi i vikinghi di Guthrum o i pirati di Capitan Serpente), ma questo dipende dalla maestria con cui un autore riesce a giustificarne l'esistenza. Qui bisogna chiudere un occhio sulla raffazzonatura dell'impianto e accettare le premesse con animo infantile, da bimbo che ascolta una fiaba di mondi fantastici.
• La differenza tra Melloncelli e Nolitta la si nota soprattutto nei DIALOGHI. Quelli del Mellon sono descrittivi, asettici, freddamente funzionali alla storia ma nulla più; mancano di quella enfasi tipicamente nolittiana che induceva il lettore a ricordarsi una storia anche per le battute che in essa venivano pronunciate.
• I matam vengono descritti come giganti invincibili...ma nel corso dell'intero episodio, l'unico matam che dimostra una qualche superpotenza fisica è Tlasca, che nello scontro corpo a corpo ha strapazzato Zagor; tutti gli altri matam lo mettono in difficoltà solo per una mera questione numerica. (Persino Kalangor, che in teoria dovrebbe risultare l'avversario più tosto da affrontare, viene sistemato con un paio di cazzotti come uno scagnozzo qualunque.)
Melloncelli poteva sfruttare assai meglio questa caratteristica dei matam, per imbastire qualche scontro affascinante.
• La fine di Moikos - che cade da solo nel pozzo dei lupi - è piuttosto ridicola. La tipica “punizione-inflitta-dal-destino” per far evitare all'eroe di sporcarsi le mani.
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Storia: 6,5
Disegni: 7
Ultima modifica di Ivan il Gio Apr 19, 2018 8:44 am, modificato 2 volte in totale |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012


Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52293 Località: Cagliari
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Inviato: Mar Nov 15, 2016 6:22 pm Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | Tra le gag spicca quella in cui si mimetizza tra le statue maya per sfuggire ai matam |
Riproposta pari pari da Burattini oltre vent'anni dopo.  _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18212
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Inviato: Mar Nov 15, 2016 6:23 pm Oggetto: |
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Ivan ti riferisci a clark ciofeka city o a la città nascosta? |
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