www.spiritoconlascure.it

[One Eyed Jack]

Non mi sembrano obiezioni pertinenti.
Perchè mai Olaf non dovrebbe conoscere la strada? Non parliamo di un covo segreto di Diabolik.
Quanto alla lingua, è noto che a Darkwood tutti parlano la lingua di tutti. Anzi, dall'Africa alla Groenlandia fino al Cile, ormai pare che esista un'unica lingua zagoriana universale.

Infine, mi sembra (ma dovrei prendere l'albo) che l'ufficiale Pincopallino dichiari nel finale della storia che lui sogna una bella spazzata via di tutti gli indiani.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Andrea67]

[Mr. Kellog]

zagor e winter snake che attraversano la montagna nel cunicolo d'acqua è memorabile !

[Spiritello Fran]

E senza che lui sbatta la testa finendo fuori gioco alla fine della corsa.
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
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[Mr. Kellog]

che poi lui e winter snake invece di accasciarsi stremati a riva , riprendono subito a correre!

[simon]

Zagor è sempre stato deboluccio quanto a polmoni se memoria mi sorregge perse infatti la prova subacquea contro supermike ...

(cosa che a me , quando lessi la storia, mi fece intazzare non poco )

[druey]

[simon]

Finita di leggere ieri, una storia dal grande potenziale forse un pò sprecata.

Bello il colpo di scena quando il finto Zagor inizia a sparacchiare nella grotta delle mummie, ottimo l'avventuroso viaggio del nostro con Winter snake nelle viscere della montagna.
Cico all'altezza (la scena della conta degli scoiattoli è carina )
Non mi è piaciuto come Zagor si sia fatto prendere a borsate dal compare di Botegosky sul finale.
Bella anche la trovata finale dove fino all'ultimo non sappiamo di fatto chi ha vinto il duello tra sosia nella foresta.
Tutto intuibile per carità, ma in ogni caso ben esposto.

Non do voti, storia comunque piacevole anche se poco sfruttata

[Paolo aaahyaak]

Storia perfettamente "zagoriana", buone idee e soddisfazione per il "ripescaggio" di Winter Snake, e non solo. I disegni sono quelli insuperabili del maestro Ferri. Se storie di Zagor fossero tutte cosí, sebbene non sia un capolavoro, oggi mi considerei piú che felice.

[One Eyed Jack]

Credo che per criticare la gestione attuale non sia mai stato proferito un commento più devastante di quest'ultimo.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Paolo aaahyaak]

[cama69]

La decima storia di Toninelli vede il ritorno del mitico Winter Snake colui che aveva contribuito non poco a rendere memorabile la marcia della disperazione. Il giudizio globale su questa storia è sicuramente di sufficienza ma ci sono delle cose che a mio giudizio non sono andate nel verso giusto.
L'idea di base di Toninelli di far ritornare Winter Snake come amico di Zagor è stata corretta perchè è in linea con gli eventi finali della storia la marcia della disperazione ed è in linea con il carattere del sakem dei Kiowas. A dire il vero è stata ottima anche l'idea di usare Olaf Botegosky in modo da dar vita ad un'altra storia in cui un furente Winter Snake bracca il vero Zagor a causa delle azioni fatte da quello falso, insomma ci sarebbero tutti gli ingredienti per una storia vibrante ed emozionante un pò come l'assassino di darkwood, anzi a pensarci bene, molto di più.
Detto ciò la prima parte sembra andare proprio in questa direzione anche perchè entrano altri due personaggi a complicare la trama il capitano Macrae e il tenente che solleticano il lettore perchè risulta chiaro che avranno un ruolo fondamentale nella trama, ma poi sul più bello la storia invece di prendere quota crolla. In primis Botegosky si dimostra abbastanza scialbo, anche se non è tutta colpa di Toninelli, perchè il personaggio era nato poco carismatico sin dalla sua prima apparizione, però bisogna ammettere che Burattini dopo molti anni è riuscito a creare un autentico capolavoro utilizzandolo. In secondis c'è l'errore più grave di Toninelli che ha bruciato l'ottima idea inziale e derubricato la storia da possibile capolavoro a sufficiente ed è stata la caratterizzazione di Winter Snake. Il sakem dei Kiowas è irriconoscibile, almeno per come l'aveva descritto Nolitta, infatti è molto arrendevole, scialbo, si lascia convincere subito da Zagor dell'esistenza del suo sosia. Mi sarei aspettato ben altra fatica da parte di Zagor soprattutto perchè Winter Snake era presente nella grotta quando il falso Zagor aveva ammazzato un altro sakem kiowas e ferito gli atri due tra cui lui stesso. Quindi prima di accettare una giustificazione cosi balzana doveva far sputare sangue a Zagor, invece ci crede subito e quella che poteva essere la parte più avvincente finisce subito prima di cominciare. L'ultima parte vede l'inseguimento di Zagor e Winter Snake ai delinquenti lungo il fiume sotterraneo e questa parte non è male anzi dire che è molto intrigante e infine c'è lo smascheramento di colui che aveva organizzato tutto.
In definitiva credo che Toninelli abbia sprecato una buona idea iniziale con una sceneggiatura minimalista, peccato, veramente peccato perchè questa storia poteva essere una delle migliori di Toninelli e non solo e invece si perde nel calderone delle storie carine ma nulla di più. Tanto per dire, tra le storie brevi di Toninelli, duello ai grandi laghi mi piace di più.
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[wakopa]

[simon]

ma Botegosky nacque da Ferri o da un soggetto di Nolitta sceneggiato da Ferri?

[wakopa]

sul sito della Bonelli e' tutto ascritto a Ferri