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[Walter Maddenbrook]

Bravo Antonio.
Volevo scrivere qualcosa anche io, ma siccome concordo praticamente con te mi risparmi la fatica.
Dico solo che anche io ho avuto un po' di delusione da "tutto qui?" nel finale, ma contemporaneamente mi rendevo benissimo conto che non ci sarebbe mai stato un finale che avrei considerato davvero soddisfacente o almeno non riesco ad immaginarlo. Perché dovrebbe riuscire a sintetizzare in poche pagine qualcosa all'altezza della serie e della saga, e questo credo sia impossibile.
L'importante rimane quindi la qualità del ciclo finale, che è senza dubbio degna delle aspettative.
Concordo anche sulla assoluta originalità e coraggio dell'affrontare il tema della fede. Mi ricordo in particolare la saga (non ricordo il titolo) in cui c'era Gesù come comprimario: davvero straordinaria, la consigliai ad un mio amico molto credente.

Mi ha fatto molta impressione leggere sulla copertina della fine della serie, così come chiudere l'ultimo albo e pensare "E così Ratman è finito".
Io sono uno di quelli che l'ha seguita davvero fin dall'inizio, e anche prima. Lo leggevo su Made in USA (io scrivevo sulla fanzine "rivale" Bubizine, e Ortolani ci fece anche una copertina) e in diretta su Spot dell'Eternauta.
Ho avuto modo di parlare con Leo e di incoraggiarlo di persona in quei tempi, dato che ero certo che avesse un talento di cui prima o poi si sarebbero accorti tutti, ci siamo scritti delle lettere private, ecc.
I miei primi Ratman sono quelli dell'autoproduzione, comprati dalle sue proprie mani seduto su un banchetto (però dai, fammi anche un disegnino.... e lì dimostrava ancora una volta la sua genialità... io gli dicevo: "Fammi un Ratman con Devil", "Fammi un Ratman con l'Uomo ragno", e lui si inventava una gag da disegnare lì per lì), mentre mi lamentavo scherzosamente del prezzo alto (4000 lire) e Toninelli dietro di lui che aveva da ridire, e mi ribatteva stizzito che la qualità che trovavo lì, alla Bonelli me la sognavo.
E poi la Marvel, e il tentativo della farfalla con le orecchie da topo di volare davvero.
E poi tutto il resto, il Classico del fumetto, le ristampe, i Giganti, il culto.
Eh, mi mancherà.
Che poi avevo una ventina d'anni e ora ne ho 47. Credo che il problema sia sopratutto questo.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Walter Maddenbrook]

Ma forse ci tornerò su questa run finale per fare un commento più approfondito.
Per ora mi limito alla frase dell'anno: "Fletto il muscolo e sono nel vuoto".
Interpretabile in molti sensi, anche molto romantici, non solo in quello scontato.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Walter Maddenbrook]