www.spiritoconlascure.it

[Magic Wind]

[SpiritosoConLaScura]

Riflessione interessante...
_________________
Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[One Eyed Jack]

Ho capito solo che egli non ha mai letto, per motivi anagrafici (si è iscritto dopo), quanto io stroncai l'albo "Zagor contro il Tessitore", che uscì ai tempi dei primordi del forum. Il resto del castello di carte crolla da solo.

Comunque, sostanzialmente quello che dici è altra acqua va al mio mulino. Di fronte alla prima storia spiegazionista non mi lamento, alla centesima sì. Al primo mercante di whisky di Toninelli io applaudo, al centesimo la bottiglia di whisky gliela spacco sulla capoccia.
Non mi sembra niente di eclatante.
_________________


Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Magic Wind]

quindi sostanzialmente confermi, o quantomeno non escludi, che se venisse pubblicata oggi questa storia sarebbe da te accolta a pernacchie.
a me sembra eclatante si
_________________
ROSICATA LIBARA!

www.filmwestern.blogspot.com

[SpiritosoConLaScura]

In effetti MW fa un discorso è sensato.

Se una storia è noiosa e appesantita da inutili lungaggini lo è sempre e in qualunque contesto la si inserisca.
_________________
Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[One Eyed Jack]

Sono d'accordo.
E sono d'accordo anche sul fatto che esista e sia ormai dilagante un antiburattinismo a prescindere, che si aggrappa a qualunque pretesto.
_________________


Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[druey]

[Andrea67]

Sulla storia non mi pronuncio, Burattini non tradisce mai, mi ha tenuto incollato sul divano fino alla lettura dell'ultima tavola, ed è questo che cerco in un fumetto.
Assolutamente spiazzante il colpo di scena finale!
Per quanto concerne i disegni, devo ammettere che Prisco non mi dispiace, pur non essendo tra i miei preferiti; è molto bravo nelle scene d'azione, soprattutto rende bene i cazzotti di Zagor, molto dinamici.
Ma quanto male disegna Gambit???
E' un'altra donna rispetto a quella che abbiamo ammirato negli albi precedenti.

Voto alla storia: 8,3
Voto ai disegni: 8

[Kramer76]

un capestro per gambit
numeri 528, 529 e 530, testi burattini, disegni prisco
spiaze, ma stavolta il giallo non lo digerisco... troppe elucubrazioni, troppi falsi flashback, e il trucco è lo stesso di "il libro del demonio"...
una febbre spiegazionista che esplode nell'episodio con il bandito fosbury che prima spara a un mulo, solo per lasciare una traccia...
poi si spara da solo e zagor si sente in dovere, anche in questo caso, di fare delle ipotesi sul perché l'abbia fatto...
nei dialoghi troppo lambiccati rientrano anche le giustificazioni di zagor ogni volta che mena qualcuno, "ha cominciato lui..."
zagor nel finale rassicura tutti "non sono un detective...", ma chi ci crede ormai? e perché zagor e gambit non si baciano mai?
troppo impegnato a indagare e spiegare? in compenso c'è l'ambigua vignetta in cui cico invita zagor a tornare nel lettone....
comunque bisogna ammettere che la storia ha un certo pathos, l'inizio è molto bello con la ballata "the willow tree"
poi rifatta su disco da graziano romani, questa cura nell'aspetto musicale non si vedeva dai tempi di boselli...
la gambit di burattini e di prisco è ottima, molto espressiva, zittisce tutti al saloon come una diva, malinconica dietro le sbarre
viene pestata quasi a sangue dall'orrido fosbury di cui sopra, con tanto di calcio nella pancia, classica scena alla burattini....
la vediamo andare a letto con "shadow", anche se la scena un pò goffa, molto meglio quella con blondie in "bersaglio mobile"
burattini concede a prisco molte scazzottate, scene in cui il disegnatore eccelle, vedi il granitico zagor che mazzola il ciccione
si vede che è un disegnatore nato per disegnare il western, infatti è già scappato su tex, purtroppo....
simpatica la prima copertina nella sua semplicità, mentre nella terza gambit diventa inspiegabimente castana

voto 6+

[ElEmperador]

After years I read again this story in Turkish published recently. I can affirm that it was nice...
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[Mauro Tozzi]

Il colpo di scena finale, con la vittima che si rivela essere in realtà l'assassino, è degno di Agatha Christie!
_________________
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

[AAHHYAAAAK]

Vero, anzi molto probabilmente hanno preso spunto dalla sua tecnica di narrazione
_________________
Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Wolfenstein1976]

Ottimo giallo-western Burattiniano
_________________
Mirko

[jupiter973]

La storia più amata dal nostro Kramer.
_________________

[cama69]

Oggi ho riletto con molta attenzione questa storia sulla CSAC, più delle alte, perchè se non ricordo male, Burattini pensava di aver scritto una bella storia che doveva riscuotere giudizi positivi e invece si ritrovò a dover leggere diverse critiche e ci rimase un pò male faticando ad accettarle.
Mi pare anche di ricordare che questa storia provoca una certa irritazione all'ottimo Michele
Comunque, a parte gli scherzi, l'ho letta con attenzione perchè è una storia un pò controversa. Burattini, come confessa nell'intervista riportata sulla CSAC, ha voluto scrivere un giallo vero e proprio all'inglese in salsa Zagoriana prendendo come pretesto una falsa accusa alla donna a cui Zagor prova una notevola attrazione fisica. La struttura del giallo mi sembra veramente ben congegnato ci sono due possibili colpevoli che si dimostrano invece innocenti e solo alla fine si scopre quello vero ed è una soluzione nient'affatto banale ma direi abbastanza sorprendente. Quindi dal punto di vista del giallo mi sembra un ottimo lavoro. Lo spiegazionismo che è quasi inevitabile con questo genere di storie è quasi ridotto all'essenziale, non ho rilevato, secondo la mia sensibilita, quasi nessun passaggio farraginoso, anzi tutto fila liscio eccetto qualche vignetta. Ho trovato solo un pò forzato il passaggio della carcassa dell'asino usato come una specie di segna-posto.
Allora dove sono i possibili punti critici:
1) Nolitta non avrebbe mai scritto una storia del genere, in primo luogo perchè era poco interessato ai gialli, poi figuriamoci quelli di scuola inglese, ma io personalmente ho smesso da tempo di misurare la Zagorianità di una storia a seconda della risposta alla domanda: ma Nolitta l'avrebbe fatto?
2) In una storia del genere, al netto delle azioni che pure ci sono e ben caratterizzate, è giocoforza presentare uno Zagor un pò investigatore alla Holmes, cioè dotato di un certo talento deduttivo, logico e dotato di sangue freddo e pazienza anche se stanno per impiccare una persona a cui tiene moltissimo. E' assolutamente vero che queste caratteristiche erano presenti raramente nelle storie di Nolitta, anche perchè non amando questo genere non ne ravvisava la necessità visto che colui che deve sbrogliare la matassa è pur sempre Zagor, si può evitare in una, due storie ma poi bisogna che a risolvere il tutto sia comunque lui; tuttavia per me non c'è uno stravolgimento del personaggio o della collana nella misura in cui questo tipo di storie siano proposte, come è avvenuto finora, una volta ogni tanto, ma solo una accettabile flessibilità che deve essere concessa ad ogni autore. In questo caso c'è addirittura un arricchimento della collana che si sposa bene con la sua definizione base : Zagor è un contenitore di vari generi in cui bisogna sapientemente dosarne le quantità chiaramente alcuni generi vanno dosati con meno frequenza rispetto ad altri.
In definitiva, stò semplicemente dicendo che anche se in alcuni passaggi c'è uno Zagor leggermente deduttivo, il personaggio non è stravolto ma è reso funzionale al genere di storia trattato, inoltre rientra perfettamente in quella che ora chiamo personalizzazione della collana da parte dell'autore. L'importante è mantenere fissati i valori base su cui Nolitta ha costruito la collana e il personaggio, poi nelle singole storie mi pare saggio, se è utile, concedere agli autori una certa flessibilità per renderlo compatibile e ottimale allo sviluppo della trama.
In conclusione non ho cambiato idea rispetto al 2009 quando usci la storia in edicola per la prima volta, la trovo una bella storia di genere giallo all'inglese, ottimamente costruita e pensata, mediamente avvincente e con un finale a sorpresa nient'affatto scontato e banale.
_________________