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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Magico Vento Zagoriano Expert


Registrato: 07/04/21 20:14 Messaggi: 692 Località: Blizzard
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Inviato: Mer Giu 23, 2021 6:17 pm Oggetto: |
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Piccolo capolavoro Zagoriano, però, a mio avviso, un po' sopravvalutato: non è certo la miglior storia di Zagor e, per quanto mi riguarda, non è nemmeno da top ten. Sarò poco Zagoriano, ma una volta avrei dato alla storia massimo 9, perchè la ritenevo troppo semplice e lineare: era, alla fine, un semplice viaggio circondato da disavventure. Adesso lo apprezzo molto di più: è un capolavoro, ma non tra le mie storie preferite. Questi albi dimostrano infatti come da un soggetto molto semplice e povero si possa creare una storia emozionante e convincente, che è rimasta impressa nella mente di migliaia di lettori.
Ottime le quattro principali "avversità" incontrate nel viaggio: le piante carnivore, gli scimmioni, le rocce che si muovono e la nebbia infernale. L'intera scena d'azione con gli scimmioni è sceneggiata eccezionalmente e la tensione e il ritmo sono sempre altissimi. Il duello tra Zagor e il capo degli scimmioni è una delle più belle scene della serie di Zagor (quasi sicuramente il miglior duello). Bellissima anche la scena della zattera in mezzo al canyon, molto "claustrofobica". Alquanto emozionante, invece, la scena in cui Zagor, per un'allucinazione causata dalla "nebbia infernale", rivede i suoi genitori ed è tentato di "raggiungerli". Ottimo il finale, che lascia un filo di nostalgia per la conclusione di un'avventura così entusiasmante.
Ferri qui realizza una delle migliori prove di tutta la sua vita. Il sense of wonder e l'epicità della storia sono ricreati perfettamente dal suo pennello. La storia di Nolitta "deve" molto ai disegni di Ferri: si crea infatti un feeling e un tutt'uno pazzesco tra disegno e sceneggiatura, cosa che poteva riuscire solo a questi due splendidi fumettisti. "Odissea americana" disegnata da Donatelli o altri non sarebbe rimasta un caposaldo della produzione Zagoriana.
Quella di "Odissea americana" è una delle migliori copertine di Zagor. Niente male neppure l'altra.
Soggetto/Sceneggiatura: 9,8
Disegni: 10 e lode |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5684 Località: Massa
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Inviato: Gio Giu 24, 2021 11:28 am Oggetto: |
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Magico Vento ha scritto: | Piccolo capolavoro Zagoriano, però, a mio avviso, un po' sopravvalutato: non è certo la miglior storia di Zagor e, per quanto mi riguarda, non è nemmeno da top ten. Sarò poco Zagoriano, ma una volta avrei dato alla storia massimo 9, perchè la ritenevo troppo semplice e lineare: era, alla fine, un semplice viaggio circondato da disavventure. Adesso lo apprezzo molto di più: è un capolavoro, ma non tra le mie storie preferite. |
Quoto solo questo pezzo, pur condividendo praticamente tutto.
Storia che amo e a cui sono iper affezionato, grandissima storia oggettivamente, ma non la metterei mai tra le prime.
Perché del cuore della zagorianità manca il secondo livello, quello impegnato, quello che faceva lanciare Zagor nella sue arringhe indimenticabili.
E' pura epica e dramma, portati a livello siderale, ma si sta solo su quel livello.
Nota sul duello col gorillone: dovrebbe essere usato come manuale su come si scrive una scena di "Zagor vs mostri": è perfetta, coinvolgente, drammatica, con la giusta tensione e con pensieri profondi annessi. Qualunque sceneggiatore deve stamparsela e pensare ogni volta che ha in mente questo tipo di scontro: "Riesco a riprodurre questo?". Se sì, OK. Se no, che lasci perdere e scriva altro.
E pensare che, come rivela Moreno su youtube, c'è oure qualcuno che chiede "il ritorno degli scimmioni di Odissea americana".
Ma per fare cosaaaaaaaaaaaaaaaaa???
Io quando leggo queste richieste davvero mi chiedo 'sta gente se ci fa o ci è. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert


Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2105 Località: Roma
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Inviato: Lun Ott 03, 2022 3:16 pm Oggetto: |
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Secondo me, è questa e non Angoscia! la storia che dà il via alla "prima odissea" zagoriana che poi terminerà con Ritorno a Darkwood. Ne ha tutte le caratteristiche, a partire dal fatto che è un'odissea già nel titolo. _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11627 Località: Istanbul
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Inviato: Lun Ott 03, 2022 11:46 pm Oggetto: |
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Mauro Tozzi ha scritto: | Secondo me, è questa e non Angoscia! la storia che dà il via alla "prima odissea" zagoriana che poi terminerà con Ritorno a Darkwood. Ne ha tutte le caratteristiche, a partire dal fatto che è un'odissea già nel titolo. | It begins with Liberta o Morte. _________________ E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
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Giuliano70 Zagoriano Advanced


Registrato: 19/06/22 10:44 Messaggi: 169
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Inviato: Ven Nov 25, 2022 8:42 pm Oggetto: |
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In questa storia mi sembra che Nolitta abbia frullato Omero, Jules Verne, Tarzan e ….Paperino!
Traendone fuori un grande racconto di avventura, grazie alla sua abilità e a quella di Ferri di raccontare i personaggi.
Homerus Bannington non sembra avere tutte le rotelle a posto ed è strano vederlo maneggiare così tanto denaro. Fossi stato uno della famiglia lo avrei fatto interdire, per evitare che combinasse guai.
Credo che Nolitta la considerasse una delle sue storie migliori, perchè è una delle più rappresentative della serie. Quando penso a Zagor infatti mi vengono spesso in mente scene di questo episodio. È una delle storie che trasmette più intensamente il senso dell'epicità e dell'avventura, l'Uomo che lotta contro la forza selvaggia della Natura, nelle sue molteplici forme.
La copertina, il titolo, i disegni di Ferri all'apice della sua carriera l'hanno giustamente elevata a simbolo dell'intera collana. |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1123
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Inviato: Lun Mar 03, 2025 12:04 pm Oggetto: |
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ODISSEA AMERICANA
Testi: Guido Nolitta
Disegni: Gallieno Ferri
Pagine: 216
Anno: 1972
Tipico esempio di "soggetto banale esposto in maniera magistrale". Infatti la trama di base è di una semplicità elementare: un riccone vuole fare un viaggio in una zona ancora inesplorata, affitta un barcone, e uno alla volta i membri dell'equipaggio resteranno vittima delle insidie misteriose di quella zona. Punto, nient'altro. Nessun antagonista e nessun giallo da risolvere; tutto il pathos è affidato al senso dell'avventura e alla caratterizzazione dei protagonisti. Entrambi da manuale.
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PREGI:
• Il punto di forza dell'episodio è la definizione psicologica dei comprimari. Qui (a differenza della storia similare VIAGGIO SENZA RITORNO) Nolitta tratteggia molto bene i singoli componenti della spedizione, in modo che il lettore sia toccato dalla morte di personaggi che gli erano familiari.
In particolare, risalta il controverso rapporto tra Tattoo e Frisco Kid: all'inizio sembrano destestarsi a morte (tant'è che, quando Kid scompare, si sospetta che sia stato Tattoo a farlo fuori per vendicarsi di un'offesa), ma quando Kid sta per essere ucciso dal capo delle superscimmie, Tattoo non può trattenersi dal cercare di aiutarlo, rimettendoci la vita a sua volta. A mio parere questa sequenza è uno dei passaggi più toccanti dell'intera saga zagoriana.
• Affascinanti le insidie del territorio sconosciuto. Qui Nolitta si sbizzarrisce nel creare pericoli "fantascientifici" senza con ciò scadere nel grottesco o nel pacchiano.
– Le piante carnivore, che si avviluppano alle loro prede come una sorta di "piovra vegetale".
– Il popolo delle superscimmie, una feroce razza di primati a metà tra la Scimmia e l'Uomo.
– Le pietre "animate", che crescono in reazione alle sostanze emanate da un vicino vulcano.
– La nebbia infernale, una cortina di vapori allucinogeni che destano nella vittima i personalissimi sogni e desideri.
A proposito della nebbia, sono interessanti le singole reazioni dei personaggi: Moreland vede la propria moglie, Bannington il suo idolo Omero, Cico un succulento pollo arrosto, e Zagor...i suoi genitori uccisi a Clear Water.
Quest'ultimo punto è degno di nota: si può ipotizzare che, attraverso questa scena, Nolitta abbia voluto suggerire che tutta la psicologia di Zagor sia fondata su quel tragico evento, e sul suo inconscio desiderio di esorcizzare quel trauma tramite l'agire contro ogni forma di ingiustizia.
• Ben studiata la sequenza con le piante carnivore, che inizia con un divertente prologo con Cico, e subito dopo rivela la drammaticità del vero pericolo. Un netto ed improvviso contrasto di atmosfera che rende ancor più efficace l'apparizione della minaccia.
• La parte narrativamente più vivace dell'episodio è l'incontro col popolo delle superscimmie.
A parte la già citata sequenza con Tattoo e Frisco Kid, è da notare la rappresentazione vagamente "umana" della comunità: le scimmie indossano ornamenti "di bellezza" come collane o monili, sanno costruire sbarre legando insieme pali e finimenti, e possiedono persino un'arena per gli scontri.
Curiosa la reazione del capobranco che, quando viene sfidato da Zagor, tiene lontano il resto delle scimmie, preferendo affermare il proprio dominio tramite una prova di forza individuale contro l'intruso (un comportamento sociale a metà tra la Bestia e l'Uomo.)
• Come ha fatto varie volte, Nolitta pesca dai vecchi B-movie anche l'idea delle "pietre animate". Qui la sua fonte d'ispirazione può essere stato il film LA METEORA INFERNALE, che presentava una minaccia molto simile.
Nella circostanza si verifica anche la terza morte tra i marinai dell'Athena, quella di Walter.
• Riporto una scena en passant ma molto significativa:
Il capitano Moreland, che finora si era dimostrato succube dei soldi di Bannington, si rende protagonista di un gesto d'orgoglio, ributtandogli in faccia con sdegno una mazzetta di banconote.
Può sembrare una scena secondaria (o addirittura superflua, dato che non sposta di una virgola l'andamento della trama), eppure è esemplare di come Nolitta riuscisse a creare grande pathos e a caratterizzare i propri personaggi in poche, semplici vignette.
E' questo il fascino del particolare stile narrativo del Sergione, ovvero la capacità di incantare il lettore non solo con le mere trame (che di base erano quasi tutte molto elementari, vedi il presente episodio), ma anche con stoccatine sottili in fase di sceneggiatura, pure quando erano scollegate dalla trama in sé.
• Una riprova del punto sopra? Ok, prendiamo la scena in cui il capobranco viene ferito da Tattoo:
Mi inchino. Esposizione magnifica di una scena che di per sé (ossia nel "COSA" succede) non sarebbe assolutamente nulla di speciale.
Domanda spontanea: come accade che una scena "per nulla speciale" in ciò che succede, si trasforma invece in una scena "magnifica"?
Per rispondere, proviamo a porre l'attenzione sul ritmo rallentato della sequenza, sull'uso suggestivo delle didascalie, sulle espressioni del capobranco che passano da dolore a sorpresa ed infine a rabbia furiosa...A me sembra quasi di trovarmi proiettato lì, nel mezzo dell'arena, ad assistere agli avvenimenti in corso.
E' proprio per questo modo di raccontare che mi sono affezionato alla collana Zagor. E parimenti, è proprio per la ASSENZA di questo modo di raccontare che, col tempo, me ne sono dis-affezionato. Per me il "COSA" viene raccontato conta relativamente poco; preferisco di gran lunga un soggettino scarno e puerile ma raccontato con uno stile coinvolgente, piuttosto che una trama elaboratissima e tecnicamente impeccabile ma narrata in modo freddo e asettico. Da questo punto di vista, Odissea Americana è un esempio da manuale.
• La lunga sequenza sulla zattera, per quanto statica dal mero punto di vista narrativo, è la più intensa della storia. Il senso di logoramento (sia fisico che mentale) dei sopravvissuti è reso alla perfezione: cantano per rimanere desti, Cico crolla per la fame, Moreland si appoggia al timone per rimanere in piedi...Il tutto, contornato da astuti colpi di scena (come quando la corda d'ormeggio si spezza, privando i naufraghi della possibilità di fermarsi per riposare).
Quello del "progressivo logoramento di un gruppo di uomini in un ambiente ostile" è un tema ricorrente nelle storie di Nolitta, come si vedrà in seguito anche in TERRE BRUCIATE o LA MARCIA.
• Finale "filosofico" che non stona. Bannington impara una lezione di umiltà, dove l'ambizione non giustifica il prezzo da pagare per raggiungerla.
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DIFETTI:
Non mi sento di segnalare nulla di rilevante. Forse è proprio la estrema semplicità del soggetto di base e l'assenza di un antagonista "classico" a mettere la storia al riparo dalle critiche...ma questi due aspetti ne rappresentano anche il suo LIMITE DI POTENZIALE. Insomma, si può parlare di "soggetto sfruttato al 100%", ma non di "capolavoro assoluto".
Diciamo che è un "capolavoro dei soggetti semplici", però secondo me non è paragonabile a capolavori dalla trama più articolata come OCEANO o KANDRAX – pur essendo raccontato con lo stesso magistrale pathos.
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DISEGNI:
Ferri impeccabile. Qui conferma il livello di eccellenza già raggiunto con ANGOSCIA, e non mostra segni di affrettamento nonostante sia alla terza fatica consecutiva (caso unico nella cronologia della collana in cui – a parte i primissimi numeri – verranno presentati TRE episodi di fila a firma del Maestro).
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Storia: 9
Disegni: 10
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(P.S.) Giuliano70 ha scritto: | Credo che Nolitta la considerasse una delle sue storie migliori... |
Addirittura LA migliore, per sua stessa dichiarazione:
(dalla posta di TuttoZagor) |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11627 Località: Istanbul
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Giuliano70 Zagoriano Advanced


Registrato: 19/06/22 10:44 Messaggi: 169
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Inviato: Mar Mar 04, 2025 8:47 am Oggetto: |
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Ivan number one nelle recensioni!
@ElEmperador: per me non esiste una number one di Zagor, ma tante number one!  |
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11627 Località: Istanbul
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Inviato: Mar Mar 04, 2025 1:43 pm Oggetto: |
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Giuliano70 ha scritto: | Ivan number one nelle recensioni!
@ElEmperador: per me non esiste una number one di Zagor, ma tante number one!  | claro
Lets say primus inter pares  _________________ E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1123
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Inviato: Gio Mar 06, 2025 10:12 am Oggetto: |
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ElEmperador ha scritto: | For me number one is Oceano... |
Anche per me Oceano sta in cima, assieme a Kandrax e La marcia della disperazione (di queste 3 storie non saprei metterne una sopra o sotto l'altra).
ElEmperador ha scritto: | Giuliano70 ha scritto: | Per me non esiste una number one di Zagor, ma tante number one!  | claro Lets say primus inter pares  |
Pure le mie classifiche sono divise a livelli.
Sul livello "Capolavori" ci metto le 3 citate sopra (Oceano/Kandrak/Marcia)
Un filo sotto, sul livello "Quasi capolavori", metto una lunga serie di storie circa a pari merito:
- Angoscia
- Tigre
- Il mostro della laguna
- Il re delle aquile
- Gli evasi
- Zagor racconta
- Il sigillo dell'imperatore
- Fucilazione
- Il giorno della giustizia
- Zagor contro Supermike
- Magia senza tempo
...e ovviamente anche la presente storia, Odissea Americana. Mi ha solo un po' sorpreso che Nolitta la considerasse nientemeno che la sua migliore in assoluto; tuttavia nell'articolo ha precisato che "Questa è una classifica dettata dall'umore del momento, quindi in un altro momento e in un altro umore potrei fare una nuova classifica con risultati del tutto diversi".
Ipse dixit.  |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8334 Località: Foligno
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Inviato: Gio Mar 06, 2025 10:22 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | Per me Oceano sta in cima, assieme a Kandrax e La marcia della disperazione (di queste 3 storie non saprei metterne una sopra o sotto l'altra).  |
Ivan
Lo sai che è esattamente così anche per me?
Kandrax - Marcia - Oceano in ordine alfabetico perché non saprei comporre il podio.
E forse è giusto che sia così, perché queste tre storie rappresentano le tre anime dello Spirito con la scure:
- l'horror - fantastico (declinato in modo credibile);
- il western (declinato in un contesto spaziotemporale diversificato rispetto ai canoni);
- l'avventura pura (declinata in forma esotica). _________________ Simone C. - Io di calcio capisco anche troppo, purtroppo
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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Ivan Zagoriano Expert


Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1123
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Inviato: Gio Mar 06, 2025 12:28 pm Oggetto: |
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Doc Lester 1975 ha scritto: | Ivan ha scritto: | Per me Oceano sta in cima, assieme a Kandrax e La marcia della disperazione. |
Lo sai che è esattamente così anche per me? Kandrax - Marcia - Oceano in ordine alfabetico perché non saprei comporre il podio. |
Sì, ricordo che avevi parlato di come il nostro personale podio coincideva (credo nel topic del Giorno della giustizia).
Doc Lester 1975 ha scritto: | E forse è giusto che sia così, perché queste tre storie rappresentano le tre anime dello Spirito con la scure:
- l'horror - fantastico (declinato in modo credibile);
- il western (declinato in un contesto spaziotemporale diversificato rispetto ai canoni);
- l'avventura pura (declinata in forma esotica). |
Ottima osservazione, Doc, non ci avevo pensato in questi termini...ma in effetti queste 3 storie rappresentano il top dei 3 generi di massima trattati sulla collana.
Riguardo al genere "Avventura pura", forse proprio Odissea Americana è persino più rappresentativa di Oceano, che non è solo avventura pura ma ci aggiunge anche magia, poetica, redenzione, mistero, disillusione...Insomma, sarebbe troppo limitativo considerarla soltanto una storia di "avventura pura" (come del resto non lo è neanche Odissea Americana, anche se i suoi contenuti extra-avventurosi sono meno marcati che in Oceano). |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano


Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 11262 Località: Vinegia
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Inviato: Gio Mar 06, 2025 1:25 pm Oggetto: |
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Curioso che nella lista del Sergione non figuri nemmeno una storia disegnata da Donatelli. E il perchè Dharma (che pure è bellissima, intendiamoci) possa essere superiore a Billy Boy o Spedizione punitiva, lo sapeva solo lui... _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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Kit Teller Piccolo Ranger del Forum


Registrato: 12/01/04 15:09 Messaggi: 11928 Località: S.S. LAZIO 1900 LA PRIMA SQUADRA DELLA CAPITALE
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Inviato: Gio Mar 06, 2025 2:36 pm Oggetto: |
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Spiritello senza scure ha scritto: | Curioso che nella lista del Sergione non figuri nemmeno una storia disegnata da Donatelli. E il perchè Dharma (che pure è bellissima, intendiamoci) possa essere superiore a Billy Boy o Spedizione punitiva, lo sapeva solo lui... |
i magistrali disegni di FERRI spostano troppo, rispetto a quelli scolastici di Donatelli.
Anche io, se dovessi fare una top10, ma anche oltre, non ne metterei
neanche una disegnata da Donatelli.
Per me Donatelli di buon livello su Zagor, ma stratosferico sulle cover del
PICCOLO RANGER.
E si, che qualche tavola/copertina in materia, mi è passata tra le mani. _________________ TIE', PIJATE 'STI SPICCI....

Ultima modifica di Kit Teller il Ven Mar 07, 2025 11:14 pm, modificato 1 volta in totale |
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Mozart Kelly Zagoriano Advanced


Registrato: 22/02/23 22:57 Messaggi: 214
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Inviato: Ven Mar 07, 2025 4:14 pm Oggetto: |
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Bellissima recensione Ivan.
E sottoscrivo anch'io di come questa storia sia l'esempio perfetto che da un soggetto scarno se ne possa ricavare un capolavoro. |
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