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[West10]

Bah a me questa uscita di Toninelli mi sa un pò di invidia... delle serie vorrei ma non ci riesco.
Da addosso a sceneggiatori che sono una spanna, ed anche molto alta, sopra di lui. Con la sua leggerezza del fumetto stava portando Zagor al fallimento...
Se la colpa è di certi autori com'è che con lui Zagor perdeva lettori in continuazione e quando sono arrivati Boselli e Burattini Zagor si è risollevato?
Poi quando Toninelli imputa proprio:

alla mancanza di leggerezza nel fumetto dei tempi nostri (ma anche degli ultimi trent’anni buoni) UNO dei fattori che hanno allontanato molti lettori e causato la crisi nelle vendite.
Naturalmente l’autore riconosce la presenza di altre concause quali “la crisi economica, la nascita di nuove e più accattivanti forme di divertimento, le nuove generazioni di nativi digitali, l’abitudine di cercare gratis in rete umorismo, informazione, film, telefilm e narrativa d’ogni genere …”.


allora dimostra di vivere fuori dal mondo.. Dei bambini e dei ragazzi d'oggi proprio non sa niente. Quelle che lui mette come concause e magari alla fine, sono proprio le vere cause... altro che leggerezza del fumetto.
Mettete in mano un fumetto di Zagor degli inizi e uno smarthphone con un giochino a un bambino e guardate cosa attrarrà per prima la sua attenzione e quanto impiegherà a staccarsene prima di dare uno sguardo al fumetto!

[AAHHYAAAAK]

Per me è la solita favola della volpe e dell'uva
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Kiki Manito]

Bisogna distinguere tra leggerezza e ingenuità. Fumetti, manga e comics leggeri costituiscono ancora la maggior parte del prodotto, quindi non si può attribuire alla mancanza di leggerezza la causa della crisi del settore. E' l'ingenuità con cui venivano scritte le storie del passato che è andata perduta e che non si può recuperare. Nemmeno volendolo perché i lettori sono cambiati.

Una volta, su uno dei tanti fumetti che riempivano le edicole, potevi inventare un'avventura in Africa mettendoci le tigri. Oppure far usare ad un tizio del 1830 delle armi che ancora non c'erano. Oggi le incongruenze grossolane non sono più tollerate. C'è chi la definirebbe una perdità di libertà, una sconfitta della fantasia a briglie sciolte. Ma si può vedere la cosa anche come una maggiore considerazione nei confronti del fumetto, dal quale, pur se leggero, ci sia aspetta un certo rispetto per la conoscenza e la logica del lettore.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Tobia Sullivan]

[Puro Veleno]

[West10]

Ma la cosiddetta perdita di leggerezza che Toninelli tanto sbandiera non è altro che l'adattarsi del fumetto al cambio dei tempi e dei gusti.
Lui cita come esempio, tra l'altro, Diabolik. Io ricordo che da piccolo leggevo Diabolik insieme a Topolino, Geppo, Annie tre pistole, Tex, Zagor, Il comandante Mark, Gigitex, Nerofumo e i fumetti di guerra tanto per citarne un pò e non trovavo affatto "diverso" Diabolik rispetto agli altri

[Wolfenstein1976]

Quoto Pippo
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Mirko

[Super Mark]

Mah, io concordo con West e Pippo.
Magari Toninelli non sarà invidioso (io non penso che lo sia), ma sulla crisi del fumetto non ha azzeccato molto.
Un esempio mangoso: se dici ad un ragazzino se preferisce il manga di Naruto o l'anime di Naruto sapete cosa risponderà ?
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Super Mark

[AAHHYAAAAK]

Ovviamente l'anime
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[stimeex]