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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 4:30 pm Oggetto: 2001-05: lo Zagor post Kandrax |
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Su suggerimento del boss, apro questo topic, dove continuare la discussione, molto stimolante, sul periodo di transizione che va dal dopo Kandrax a tutto il 2005. Maddenbrook, Axel e il sottoscritto abbiamo dibattuto sul periodo riorganizzativo causato dall'assenza di Boselli e dal lavoro supplettivo di Burattini, i cui frutti si iniziano a vedere in questi ultimi mesi.
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Ultima modifica di Giampiero Belardinelli il Ven Mar 24, 2006 10:46 pm, modificato 1 volta in totale |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 7:08 pm Oggetto: |
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COSA E? STATO PRIMA ?Cosa c?era prima ? !
Lo Zagor del rinascimento ? stato lo Zagor della continuity ( se si scrive cos? ) e della verosimiglianza, semplicemente perch? la rinascita dell?Eroe dopo l?era Toninelli ( costantemente o quasi , legata a Darkwood ) ? stata impostata come una perenne odissea , non un?odissea fantastica ma ancorata ad un preciso periodo storico , in un preciso contesto geografico . Insomma un viaggiare Boselliano ricco di suggestione e di grandi idee , in cui Burattini riesce ad inserire le sue perle , come ad esempio l?ideazione di un convincente supernemico .
Partendo dalla ricerca dell?esploratore scomparso abbiamo visto l?eroe approdare in Alaska , dalle popolazioni eschimesi , ai pirati cinesi delle coste dell?Oregon , poi gi? nella California di Zorro e da li nelle terre del futuro capo bianco dei Navajo ?? poi ancora nelle incantevoli terre del Sud , fra Zombi , streghe Voodoo e schiavit? , sino alle terre dei Cherokee .
Al ritorno a Darkwood ecco la grande minaccia ?.il ritorno di un super nemico ?.<<il supernemico>> ?. Hellingen.
Una ricetta in realt? gi? vista con Nolitta , ma aggiornata , estremizzata e riproposta a ciclo continuo ?..cio? << odissea e ritorno a Darkwood associato ad un grande nemico>> .
Dopo Hellingen e la grande odissea c?? da tirare il fiato e c?? spazio per qualche esordiente e qualche opera improbabile . ?.e via si riparte subito con la programmazione , si sbarca addirittura in Europa e quando si torna , come da tradizione , ad attendere i nostri troviamo superproblemi ?..un nuovo nemico di rango ( Mortimer ) e il ritorno del Vampiro e di Frida Lang?.qualche storia Darkwoodiana di medio talora basso valore e poi di nuovo in giro , si torna in Texas , nella Luisiana e poi si salpa addirittura per l?Africa , al ritorno dal vecchio continente si passa in Messico ( con tanto di Guitar Gim ) e da qui a casa dove c?? ancora una volta un supernemico?.. Kandrax ( o per lo meno un suo clone ) !
Tralasciando sulla riuscita o meno del ritorno di supernemici , il magnifico e salutare lavoro della Coppia B&B dopo l?era Toninelli risulta caratterizzato soprattutto da trasferte e da brevi periodi Darkwoodiani , ove non mancano sia storie di impatto emotivo sia fondi di magazzino per tirare il fiato .
Un?epoca contraddistinta soprattutto dal trionfo della perfetta avventura totale tanto cara a Boselli , ove l?elemento ignoto, motore assoluto della saga classica ha trovato sfogo pi? che altro nel ?giallo? Burattiniano .
IL DOPO RITORNO ( del finto ) KANDRAX
Dal druido in poi , sino al ritorno di Boselli , per un bel pezzo non si torner? pi? in trasferta,
La rottura con il passato ? per questo evidente, e ?? come ? sempre accaduto nella saga ?. , dico sempre ???quando si ? a casa manca una programmazione nelle storie Darkwoodiane , cosa che magari si potrebbe anche auspicare ( ad esempio ?..perch? non prevedere una odissea interna fra le varie trib? della foresta , mostrandone costumi , tradizioni , leggende il tutto condito con epicit? a dosi massicce ?! ) ma che tradizionalmente non vi ? mai stata se non nel ricordo di una storia altamente drammatica ( vedasi distruzione della capanna in Ora Zero , la cui ricostruzione si trascina in altre storie successive )
Oggi come oggi , non in trasferta , sembra che la programmazione annuale punti su una storia di alto profilo contornata e condita da storie di medio , possibilmente medio ?alto livello , anche se non sono mancati i fondi di magazzino .
Andando nel dettaglio per chi non avr? gi? lasciato questa noiosa lettura ??vi dico la mia sulle varie annate
FINE 2001
Il Libro del Diavolo" ? senz?altro un?opera notevole , pur se moderna e inequivocabilmente riconducibile ad elementi sempre razionali , quindi al giallo ( alla lunga potrebbe essere un handicap ) , non tradisce la vecchia suspense nolittiana , non la ?affossa ? in barbari prologhi anticipatori. "La tensione e la storia crescono lentamente con ritmo, in una logica lineare e mai confusionaria il lettore viene pian piano rapito dal mistero ".
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Anno 2002
Dall'oro dei Fratelli Word al Sudario Verde il 2002 si pu? considerare mediamente una buona annata . Disegnatori sceneggiatori e soggettisti si sono alternati senza stonare e ci hanno "regalato" qualche piacevole ora di spensieratezza. Per i disegni abbiamo apprezzato CHIAROLLA (specie in alcune storie particolarmente adatte al suo stile... incompreso!), il maestro FERRI (impareggiabile), VERNI (grande sorpresa dell?anno ) e anche DELLA MONICA (dal tratto forse un po? troppo chiaro), indimenticabile invece l'ultimo albo interpretato da DONATELLI nel Maxi
Per le sceneggiature mi ha piacevolmente sorpreso JACOPO RAUCH, bravo nei testi (mitiche alcune frasi) e nella sceneggiatura. Che dire di BURATTINI?! ? riuscito sempre a meravigliarci! Soprattutto per la capacit? di creare quella magica atmosfera di attesa e di mistero e per le sue doti di sceneggiatore ( pi? che di soggettista ) .
Da lui si ? forse pi? volte attesa la perfezione e qualche volta magari lo si ? criticato un po? troppo severamente per essere stato semplicemente bravo.
Qualche storia di quell?anno non mi diede totale soddisfazione ?... ma questo non significa che l'opera non fosse comunque valida . Un esempio ? la storia estiva del ritorno di Dharma, storia di punta che presenta caratteristiche forse troppo diverse da quella Nolittana (diversa impostazione , diverso anche l'obbiettivo finale - ). Qui faccio notare che a servizio della nuova storia Kubal Singh, purtroppo, non ha quella sfaccettatura tipica dei cattivi Nolittiani ". Kubal Singh nasce cattivo e anche spietato, su questo siamo tutti d'accordo , ma non credo che Nolitta voleva dirci solo questo, l?Indiano ? una figura complessa che nella versione Burattiniana perde quel perverso e spiazzante fascino tipicamente orientale e si richiude troppo nel ruolo unico di semplice <<spietato >> . Peccato !
Alla fine di quell?anno in altro forum , feci i seguenti auspici :
1 ) spero in un maggior approfondimento dei personaggi... CHE IL CATTIVO SIA CATTIVO (E QUINDI PER QUESTO DISPREZZABILE) MA ANCHE CAPACE DI SORPRENDERCI ( chiaro riferimento a Kubal )
2) l'invenzione di qualche nuovo "supercattivo" possibilmente da non anticipare su Internet e da non mostrare subito sulla prima copertina o nelle prime pagine del primo albo (altrimenti la sorpresa e il mistero viene meno).
Per il resto va bene cos? , sono abbastanza soddisfatto del nuovo corso Zagoriano (non a caso sono tornato dopo 19 anni di assenza!). ??( di li a poco venne anticipata e sbandierata la futura apparizione di Richter in chiave di archeologo supernemico ?come non detto !)
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ANNO 2003
Buono il 2003 storie discrete con qualche picco , fra cui ovviamente c'? quella del Tessitore !
ORRORE NEL BUIO mi ? piaciuta pi? che altro per il clima fluvio - palustre reso magico (come sempre ) dal grande Ferri LA SCORTA MOHAWK mi ha colpito positivamente , per i magici disegni del primo albo ( ambientazione nella foresta ) e per le dinamiche scene d'azione con a tratti uno Zagor epico .
Discreta anche se a mio giudizio poco plausibile la storia horror-fantascientifica di INSETTI ASSASSINI , peccato l'apparizione lampo di Trampy ( liquidato in 4 tavole: ) . LO SPECIALE , che molti disprezzano , per me era pi? che discreto . La minaccia questa volta era subdola ed inquietante, diffusa, generalizzata ed onnipresente , l'albo secondo me , perde tono proprio quando la minaccia stessa acquista aim? forma fisica ?ma del resto come affrontare diversamente una ... foresta !? Ne LA MASCHERA SUL VOLTO assistiamo ad uno Zagor poco incisivo sugli avvenimenti , pi? testimone e spettatore che protagonista . MINACCIA ALIENA non ? male, sia per la tematica trattata , sia per la sceneggiatura , forse stona qualche piccola incongruenza nel cambiamento di personalit? dell'alieno .
L'ALMANACCO ? piacevole ( originale la scena d'azione in cui Zagor impicca il mostro !) , divertentissimo lo SPECIALE CICO ed il MAXI ? semplicemente sublime , per via della crescita della suspence !
Della storia del TESSITORE B? ?. Burattini ha orchestrato una sceneggiatura diabolica con situazioni e dialoghi davvero coinvolgenti !
per me il migliore dei tre MOrtimer .
Cosa mi attendevo alla fine del 2003 ?
- Un miglioramento nelle "scene d'Azione" , qualche trovata in pi? rispetto al solito roteare della scure , qualche "inquadratura " pi? suggestiva , disegni con scorci di grande prospettiva e tridimensionalit? !
- Il mantenimento della suspence , sempre viva , come nel MAXI !
- E avventura , tanta avventura e fantasia , magari con il ritorno di Boselli !
ps - Al di la delle trasferte ( di cui sapevo che ve ne era una in programma ) una maggiore programmazione nei periodi Darkwoodiani non ci starebbe male !
ANNO 2004
Si comincia con storie dignitose , direi normali, qualche passabile fondo di magazzino e a primavera si sale di tono, si pregusta gi? l?aria della trasferta e, forse ?..il maggiore impegno da parte degli autori in termini di fantasia . Da tematiche di carattere sociale alla grande Avventura quella con la A maiuscola , grandi emozioni Zagoriane fra loschi individui , indiani bellicosi , neve e soprattutto paludi .
Dopo la datata digressione cinese e la magnifica palude dei forzati si ? passati al mistero e a quel tipo di suspense ad esso relativa in cui si ? inserita la piccola e piacevole parentesi Western dell?almanacco .
Il gratitissimo ritorno al mistero ha avuto un inizio un po? sofferto , con storie che, o non hanno saputo guidare il lettore verso la soluzione finale , o non sono riuscite a finalizzare l?obbiettivo preposto .
Diciamo la verit? , della comunicazione di un certo stato emotivo , che si basa su terrore , suspense e "Angoscia" ( tranne in qualche piacevole giallo ) si era persa un po? memoria , venuta meno a tutto vantaggio dell?Avventura Totale o dell?inizio in medias res , tanto che, le enfatizzazioni volute in copertina hanno forse trovato impreparato lo stesso Ferri non pi? abituato a delineare uno Zagor "angosciato" .
L?anno si chiude con una storia suggestiva nelle premesse ??.che centra finalmente in pieno , nella prima parte , uno degli elementi che ha reso celebre la saga Zagoriana , uno di quegli elementi che abbisogna di punti interrogativi, la cui soluzione costituisce gran parte della stessa storia ?.. peccato che la conclusione non sia stata all?altezza .
Auspici alla fine del 2004
Auspicavo una maggiore programmazione in quel di Darkwood
Il fatto ? che quando si ? in giro ...in viaggio ....si ? molto attenti a caratterizzare quel popolo , quella situazione storica , quella particolare tematica ....
tornare a DArkwood e ritrovare un p? della cultura indiana ( come nella congiura degli dei ) ...visitare una volta una trib? una volta un'altra ....aplicare quelle attenzioni che in genere sono riservate ai viaggi ..trovare un p? di epicit? .....vedere ZAgor e gli indiani di Tonka muoversi agili , veloci e silenziosi nella foresta .....sentire e respirare sino in fondo l'avventura fra paludi , foreste , indiani , militari .....tutto condito con epica azione ...b? questo mi farebbe piacere .....e tutto ci? non significa di per se appiattire .....perch? un'appiattimento lo si pu? avere per mancanza di idee non certo caratterizzando al massimo un'ambiente !
ANNO 2005
Si comincia con un chilometrico e dignitoso Flop ( Youcatan ) a cui in primavera segue uno ?speciale? e dignitoso fondo di magazzino , sino all?estate in cui storie caratterizzate da maggior ?riserbo iniziale ? tornano a destare un interesse superiore ? quella smania di leggere per sapere come andr? a finire . Dopo la lunga marcia dello Youcatan si torna quindi agli elementi ignoti e il duo B&B lo fa andando sul sicuro ?scegliendo il terreno ad essi pi? congeniale ?..se Burattini nel Maxi ci propone un buon giallo a sfondo storico , Boselli ci delizia con un avventuroso viaggio sulle orme di Poe e Verne , andando a ?stuzzicare? un manifesto della saga Zagoriana quale SFIDA ALL?IGNOTO ?peccato il finale con Super Thunder Richter . Dopo l?impalpabile caccia al Tesoro che ricorderemo soprattutto per il buon esordio di Bisi si passa, sempre con Migliacco , ad un autentico bagno Darkwoodiano , fra Trading Post , foreste , Trapper ecc
La trasferta questa volta ha avuto come trascinatore un Supernemico , il professore archeologo che in gran parte ha deluso , come del resto nel periodo rinascimentale avevano deluso i ritorni di supernemici quali Helligen ( in parte ) e KAndrax ( totalmente ) , mentre il ritorno a Darkwood ? stato abbastanza "tranquillo" e tranquillizzante .
[/b]
mi sa che ho battuto il record di lunghezza ....acc ...potete anche non leggere 
Ultima modifica di Adriano il Dom Gen 15, 2006 7:24 pm, modificato 1 volta in totale |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 7:23 pm Oggetto: |
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ci metter? un p? a leggerlo tutto, ma aspettati una risposta altrettanto lunga
A meno che io non sia daccordo su tutto, in tal caso un bel "concordo", e me ne esco  |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 8:02 pm Oggetto: |
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avete scritto 3 pagine di Off Topic sull'argomento e appena scrivo giusto duecento righe .....ma ?
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 9:31 pm Oggetto: Ben vengano i testi lunghi! |
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Quando si hanno cose da dire, come Adriano, Maddenbrook, Axel e molti altri (che non cito per non dilungarmi ulteriormente), ? un piacere leggere testi lunghi.
Con Adriano mi trovo sempre in sintonia, in quanto sa esprimere con lucidit? e senza sbilanciamenti da "tifoso" il giudizio sulle storie.
Il difetto principale dell'ultimo periodo ? che alcune storie darkwoodiane sono state troppo poco documentate e drammatiche: pensiamo ad esempio all'avventura "Il seme della violenza", annunciata come una storia in stile "L'ultimo dei Mohicani", rivelatasi un intrigo poco appassionante, con un Toriccelli che alterna pagine stile anni Cinquanta, con altre degne della sua recente produzione.
La storia con Dharma mi ha deluso, non certo nell'utilizzo di Zagor, sempre dinamico e grintoso, ma nelle conclusioni: una conclusione meccanica dove non c'? la minima enfasi drammatica.
Ottime al contrario le storie gialle, da "Il libro del demonio" (un mix tra "Il club Dumas" di Reverte - e la sua derivazione cinematografica "La nona porta" - e il classico "Dieci piccoli indiani" della Christie) al capolavoro assoluto "La palude dei forzati".
Qui apro una digressione: nelle migliori storie gialle di Burattini non ci sono degli statici interrogatori, ma situazioni in cui l'azione e il dramma primeggiano e le deduzioni di Zagor sono un intelligente collante delle varie sequenze via via sviluppate.
Per il futuro, come afferama Adriano, ci vogliono storie darkwoodiane in cui, in vicende di intensa drammaticit?, siano coinvolti, non tutti insieme, i principali capi indiani: Tonka, Winter Snake, Akenat, ecc.
Per ora mi fermo qui... e al prossimo capitolo.
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Dom Gen 15, 2006 10:56 pm Oggetto: |
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Adriano, giustamente, per analizzare il periodo in esame prende le mosse da ci? che era successo immediatamente prima..............per quanto mi riguarda, andando a ritroso, un inconsapevole stravolgimento del personaggio.
? Zagor quello del ritorno di Kandrax,del ritorno di Cain, de La regina della citt? Morta, de Il Principe degli Elfi?
Per me no.
Non entro dettagliatamente nell'esame di quelle storie, di cui ho detto ampiamente nei rispettivi topic, ma credo che Boselli nelle storie immediatamenti precedenti il suo distacco da Zagor avesse decisamente "sforato", portando agli estrmi quello che ? il suo pur apprezzabilissimo stile.
Quindi, almeno sotto questo unto di vista, il periodo post Kandrax ad oggi, ha senza dubbio avuto un merito evidente, riportare la serie entro binari pi? consoni alla tradizone Zagoriana.
Se invece andiamo ulteriormente indietro, le storie precedenti la trasferta in Africa sino a risalire alla seconda odissea costituiscono un ciclo che definire positivo ? poco.
Sotto la gestione di Boselli e con la collaborazione importante di Burattini, Zagor ? risorto ? si ? arricchito di tanti nuovi spunti tematico-narrativi .
Questo lo sottolineo, perch? non vorrei che la valutazione negativa che ho espresso prima sul Boselli della saga Africana e di Kandrax facesse pensare che io veluto negativamente il suo apporto Zagoriano.
Semplicemente penso che Boselli sia partito alla grandissima per poi uscire lentamente dal seminato, in preda a quello che ? il suo punto di forza ma al tempo stesso il suo tallone d'achille, ? cio? la voglia di battere sempre sentieri nuovi.
Sotto questo punto di vista ho salutato con un sospiro di sollievo il momentaneo allontanamento di Boselli a favore del pi? tradizionale Burattini.
Venendo al post Kandrax devo dire che ? un periodo difficile da valutare.
Peirodo di transizione si ? detto, un p? troppo lungo per la verit?........ o forse, pi? semplicemente, ci eravamo abituati troppo bene prima,dimenticandoci come erano i periodi di trnasizione sino al 93
Sicuramente c'? stata una lunga serie di storie pi? tradizonali e per questo forse meno appariscenti, ma non per questo meno belle(Il seme della Violenza, l'almanacco ocn l'esordio di Verni,Il libro del demonio.......e tante altre).
Sono mancati un p? gli acuti, quelle 6-7 storie che negli anni precedenti avevano fatto la differenza ma non ci sono stati neppure grandi "tonfi", come per me fu il riotnro di Kandrax......
Credo che la definizione di perido di transizone non renda molto bene l'idea, perch? la transizione presuppone un 'attesa fra qualcosa che ? stato e quello che sar?......
Io lo definirei periodo di "assestamento".
Zagor stava, a mio avviso ovviamente, pericolosamente deviando verso qualcosa che non era Zagor.........
La gestione Burattini ha restituito uno Zagor pi? tradizionale anche se a costo di una serie di storie discrete ma nulla pi?.
Il tutto ridimensionato, purtroppo, dalla scelta di utilizzare una serie di fondi di magazzino, che certo non hanno contribuito a dare di questo periodo un'idea troppo positiva.
Poi ? tornato Boselli, e la sosta a mio avviso gli ha fatto bene restituiendoci un Boselli forse un p? meno Boselli ma anche pi? Zagoriano.
La ripartenza dopo l'assestamento ? partita benissimo col ritorno del Tessitore ,proseguita alla grande con La Palude e Terrore al museo e doveva definitivamente decollare con la nuova trasferta che invece si pu? dire riuscita solo per met?......... forse perch? la formula delle grandi storie in trasferta, che negli anni precedenti aveva dato grandi risultati, adesso mostra un p? la corda.
Quindi riassumendo 2 anni di assestamento, una ripartenza ottima e sopratutto Zagoriana, seguita per? da un nuovo rallentamento.
Adesso per? si torna a Darkwood, e quel che pi? conta si torna a Darkwood per storie che si annunciano di un certo livello)ronin,skull,4 albi con Boselli, il 500........) e non di semplice transizione.
Credo che adesso come non mai sia lecito attendersi un ciclo non inferiroe qualitativamente a quello della seconda odiessa ,con la differenza che stavolta si resta a Darkwood. |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5686 Località: Massa
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 12:12 am Oggetto: |
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Allora, prima di tutto un entusiasta BRAVO ad Adriano per il suo fantastico post!
Grandissima analisi, precisa, completa e con grande qualit? espositiva.
Solo non ho capito una cosa: il topic lo apre Giampiero e il mega post lo fa Adriano? Mah... mi sa che mi manca un pezzo...
In generale devo dire che concordo su quasi tutto. Mi soffermer? quindi solo sul "quasi" e su altro che mi stimola ulteriori riflessioni.
Ordunque...
COSA E' STATO PRIMA
Condivido parola per parola, quindi passo oltre.
IL DOPO RITORNO ( del finto ) KANDRAX
Sottoscrivo l'odissea "interna" tra le trib? darkwoodiane. Mi sembra davvero una grande idea e mi auguro che stuzzichi gli autori all'ascolto. Perch? ? verissimo quanto dici sulla programmazione non da trasferta. Visto che le storie migliori sono state prodotte quando i nostri se ne vanno in giro (come ? normale, poich? il viaggio ? uno degli ingredienti fondamentali della narrativa avventurosa) ? anche vero che l'espediente presenta dei limiti.
Il primo ? che, come ? logico, non si pu? ambientare sempre le storie in trasferta, perch? si snaturerebbe la prima e pi? importante componente del viaggio, cio? l'uscita dalla routine. La seconda ? che Zagor ? "filosoficamente" limitato dal punto di vista geografico, per impostazione precisa dell'autore. OK i viaggi nel Nord America, ma il resto del mondo ? stato a lungo tab?. E anche le puntate extra-continentali sono state un evento estremo, non possono diventare la regola.
Ecco quindi che l'odissea interna salverebbe capra e cavoli, inserendo tutta una serie di nuovi contesti che in passato non hanno mancato di stimolare gli autori, ma senza dover spostare fisicamente i personaggi pi? di tanto.
Anno 2002
Condivido sulla bont? dell'annata. Nessun particolare picco, ma una media apprezzabile.
Forse la cosa migliore fu il Cico, ma ammetto di non essere obiettivo quando mi vedo comparire personaggi meravigliosi come il Pisum Alatum e il mio prediletto Going-Going che, qui lo dico e non lo nego, io rivedrei volentieri anche sulla serie regolare.
Pessimo invece "Il sudario verde", uno dei punti pi? bassi delgli ultimi anni.
Precipitammo nell'apoteosi del gi? visto e della banalit?: il mad doctor col sogno del nuovo Adamo e pure l'aiutante gobbo (maddai!!!), il fratello scomparso che si rivela col solito medaglione, il mercenario cattivo, l'assistente con scrupoli di coscienza, la scena finale col supermostro che uccide il proprio creatore, ecc. ecc... Mamma mia!
Ma tutto questo non sarebbe stato nemmeno grave se fosse stato narrato in modo un po' pi? brillante o con un qualche arricchimento di psicologie e di livello. Invece la piattezza regn? sovrana e ci si limit? a far scorrere la storia mettendo in fila uno dietro l'altro gli stereotipi sopra elencati fino ad arrivare in fondo ai due albi.
Ricordo altres? certi passaggi al limite del ridicolo. Uno su tutti, quando nel finale la ragazza balza dalla sua finestra sull'albero come niente fosse, quando poco prima Zagor era stato definito una mezza scimmia perch? era riuscito a compiere il medesimo salto.
Concordo sul mancato bersaglio della caratterizzazione dei cattivi ne "Il passato di Ramath", pur in una vicenda apprezzabile.
Il Kubal Singh di Nolitta risultava come un uomo fiero, intelligente e squisitamente nobile. Anche verso i Kellog si dimostra giustamente vendicativo, ma con classe signorile nei modi. E chi comandava era inequivocabilmente lui. Dharma era quasi una vecchia pazza, sia pure dotata di grandi poteri.
E soprattutto entrambi apparivano come sinceramente offesi dello sgarro che un occidentale arrogante aveva arrecato alla loro fede e alla loro cultura. Era questa la molla che chiaramente li muoveva. Ed era anche una delle cose principali che Nolitta voleva raccontare, uno dei due temi portanti insieme al rapporto cacciatore-preda.
I due risultavano quindi quasi simpatici. Certo non "cattivi" n? malvagi. Il cattivo era Wilfred, almeno fino a quando era rimasto uomo.
Per cui ritrovarli a ruoli invertiti, lui quasi fesso e feroce in modo becero, lei sottile stratega e bramosa di potere mi ha procurato pi? di un fastidio. Insomma, Burattini, bravissimo in altri "ritorni", quella volta fall? in uno dei compiti che so a lui pi? cari, cio? quella della fedelt? allo spirito nolittiano. Se fossero stati due villain ex novo non avrei avuto nulla da dire perch? sono ben caratterizzati, ma trattandosi di gi? visti il tradimento alle psicologie originali era troppo stridente.
ANNO 2003
Per me un anno come sopra, ma con una media un po' pi? bassa. Diventava sempre pi? difficile accettare le storie riempitive / residui di magazzino, e cresceva la preoccupazione per il futuro.
Mi aspettava molto da Mignacco, e le prime pagine mi sembravano interessanti ma rimasi decisamente deluso via via che procedevo con la lettura.
Poi qualche soggetto da B-movie, innalzato solo dalla bravura nello sceneggiare di Burattini. Gli insetti e l'alieno alla fine non erano male (pur con i limiti gi? detti in altro post), ma la palude mortale non la accettai proprio, consuderando che era anche uno Speciale.
Non mi esalt? particolarmente il Maxi, comunque soddisfacente. Pur se la trama girava alla perfezione, i personaggi erano poco approfonditi. Il contrario de "La maschera sul volto" di De Angelis, che mi fece finalmente salutare un esordiente accettabile, insieme a Rauch.
Tutti d'accordo che il ritorno di Mortimer fu il punto pi? alto. Apprezzatissimo l'incipt cichiano, una trama perfetta e ricchissima, forse addirittura leggermente contorta.
Unica nota negativa la troppo timida riproposizione del Tessitore, che perde il precedente carisma che il suo ruolo di oscuro manovratore di politica internazionale gli portava e si ritrova quindi a passare dall'essere un enorme pericolo di instabilit? mondiale a un cattivo semi-qualunque.
Ma la cosa che pi? mi impression? fu la prova del fuoco di Verni, con la pazzesca affinit? col tratto di Ferri. Semplicemente incredibile!
ANNO 2004
Alti e bassi.
Le peggiori "Neve rossa", totalmente monolivello, e lo Speciale "L'orda selvaggia", inutile susseguirsi di sparatorie, monotoni inseguimenti, personaggi piattissimi, passaggi narrativi tirati via.. bleah!
Capolavoro invece "La palude dei forzati", sia nei testi che nei disegni. Un meccanismo narrativo perfetto, senza buchi alcuni, con dialoghi corposi che scavano nelle psicologie e un intreccio giallo non banale attorno al quale danzano fior di personaggi buoni e cattivi.
Deludente il tanto atteso ritorno di Boselli e la sua storia dei sumeri.
Cos? come il Maxi sulle balene, con situazioni gi? viste e riviste.
Soprattutto due cose mi fecero storcere molto il naso: la faccenda della balena ESP (ma non si era detto che la testata dovesse essere maggiormente realistica? Allora piuttosto ridateci le liane e il Going-Going!) e il fatto che Ramath comunicava ripetutamente a distanza come fosse un giochetto da niente. Nolitta ci aveva presentato questi momenti in maniera molto pi? realistica, e quindi narrativamente molto pi? drammatica, come fossero eventi straordinari, ottenibili solo dopo lunga concentrazione, difficilmente ripetibili e perfino rischiosi di morte, tanto ? vero che dopo l'evento il fakiro crollava a terra provato da una tale sforzo mentale. Se invece si usano questi poteri in maniera indiscriminata, come in questo caso, si banalizza il personaggio e diventa un semplice e comodo espediente narrativo quando non si riesce a risolvere in altro modo la faccenda.
ANNO 2005
Praticamente d'accordo con te.
Le cose migliori il Maxi (peccato solo non aver usato un personaggio come Tocqueville per qualche verboso scambio di idee tra lui e Zagor davanti ad un bivacco, un confronto tra un colto pensatore e un pi? pratico uomo dei boschi, magari soffermandosi sulla cosiddetta "dittatura della maggioranza") e ancor di pi? l'epico "Ultima Thule", con qualche passaggio un po' azzardato ma emozionantissimo, cosa a cui contribu? molto lo strepitoso lavoro di Della Monica. Purtroppo crollo sul finale con Richter quasi ridicolo. E' stato un villain tutto sommato poco riuscito e certo non all'altezza della saga.
Aggiungo infine che ai tempi anche io ho trovato parzialmente deludente il ritorno di Hellingen e totalmente quello di Kandrax.
W i post lunghi!!!  |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


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Inviato: Lun Gen 16, 2006 12:17 am Oggetto: |
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Azz... vedo solo ora gli interventi di GB e Axel.
Preciso che quel che ho scritto ? prima di questi. Ma domani mi devo alzare presto che parto, quindi buonanotte.
Mi sa che domattina al lavoro mi far? una navigatina per leggervi... eheheheh....  |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5686 Località: Massa
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 12:20 am Oggetto: |
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Cazzarola! Il mio intervento l'ho copiato due volte!
Chiedo venia...  |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 10:59 am Oggetto: |
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grazie per i vostri complimenti che sono ampiamente ricambiati
per quanto riguarda la lunghezza ? solo questione di sinteticit? , io ho scritto tanto perch? non sempre riesco a sintetizzare come sarebbe pi? giusto fare ....non credo si debba fare discussione di questo
Io credo che pi? o meno , le nostre osservazioni ( al di la delle singole storie sulle quali si pu? dissentire ) siano abbastanza ( anche qui non in tutto ) convergenti per quanto concerne l'analisi ( ci sono punti in cui mi trovo abbastanza d'accordo con tutti ) , ovviemente nelle conclusioni si accentuano o meno degli aspetti a secondo dei diversi punti di vista , della diversa sensibilit? e dei propri gusti comunque una discussione molto piacevole e interessante che si arricchisce ad ogni intervento 
Ultima modifica di Adriano il Lun Gen 16, 2006 12:44 pm, modificato 2 volte in totale |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 11:56 am Oggetto: |
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Walter Maddenbrook ha scritto: | Cazzarola! Il mio intervento l'ho copiato due volte!
Chiedo venia...  | L'ho aggiustato io  |
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 1:19 pm Oggetto: |
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Tra un po' devo tornare al 2? round lavorativo e quindi vado di fretta.
Citazione: | Le cose migliori il Maxi (peccato solo non aver usato un personaggio come Tocqueville per qualche verboso scambio di idee tra lui e Zagor davanti ad un bivacco, un confronto tra un colto pensatore e un pi? pratico uomo dei boschi, magari soffermandosi sulla cosiddetta "dittatura della maggioranza"). |
Sono sostanzialmente d'accordo, Walter, e in particolare sui mancati scambi di opinioni tra Zagor e Tocqueville. Nella recensione, scrivendo di una certa freddezza narrativa, mi riferivo proprio a questo. Per il resto, il racconto ? molto bello.
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Archer Zagoriano Super


Registrato: 06/12/05 13:53 Messaggi: 3195 Località: Vicino alle isole del clan
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 2:21 pm Oggetto: |
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Non spetta certo a me dirlo, ma questo 3d mi sembra uno dei pi? riusciti, composto com'? di interventi di livello qualitativo assoluto... complimenti! (Ed ecco che ora arrivo io e lo rovino! )
Condivido in particolar modo:
Adriano ha scritto: | Auspici alla fine del 2004
Auspicavo una maggiore programmazione in quel di Darkwood
Il fatto ? che quando si ? in giro ...in viaggio ....si ? molto attenti a caratterizzare quel popolo , quella situazione storica , quella particolare tematica ....
tornare a DArkwood e ritrovare un p? della cultura indiana ( come nella congiura degli dei ) ...visitare una volta una trib? una volta un'altra ....aplicare quelle attenzioni che in genere sono riservate ai viaggi ..trovare un p? di epicit? .....vedere ZAgor e gli indiani di Tonka muoversi agili , veloci e silenziosi nella foresta .....sentire e respirare sino in fondo l'avventura fra paludi , foreste , indiani , militari .....tutto condito con epica azione ...b? questo mi farebbe piacere .....e tutto ci? non significa di per se appiattire .....perch? un'appiattimento lo si pu? avere per mancanza di idee non certo caratterizzando al massimo un'ambiente ! |
e aggiungo solo un paio di considerazioni:
credo sia vero che le ultime storie di Boselli prima della "pausa" fossero generalemente meno godibili delle precedenti, ma, IMO, pi? per carateristiche qualitative generali che non per il problema dell'aderenza al personaggio. In generale, la latitanza del principale sceneggiatore della rinascita (principale soprattutto in termini di produzione quantitativa, anche se ammetto di avere una particolare predilezione per le sue storie) credo abbia nuociuto alla serie non solo e non tanto per la mancanza dello storie boselliane in s?, quanto perch? ? venuto a mancare una componente IMO fondamentale della buona riuscita delle saghe precedenti: la complementariet? degli stili dei due sceneggiatori titolari, con Burattini pi? fedele allo spirito nolittiano e generalmente pi? costante nel livello qualitativo della sua produzione (composta di molte perle e pochissimi tonfi) e Boselli pi? innovativo, un po' pi? ondivago (molti capolavori assoluti, anche qualche flop, poche le storie semplicemente "buone") e soprattutto capace di infondere nelle sceneggiature quell'afflato epico che manca a Burattini.
Con il solo Burattini al timone, abbiamo letto fumetti di ottima qualit?, ma credo siano mancati i colpi di genio boselliani, assolutamente non suppliti dal manipolo di nuovi sceneggiatori reclutati all'occorrenza.
Se Boselli (il Boselli che conosciamo) ? finalmente tornato, credo sia tutto ok: pronti via, si riparte!
Altrimenti, fermo restando il punto fisso Burattini, credo andrebbe reclutato un altro sceneggiatore capace di stornare un po' la classicit? post-nolittiana con idee nuove: da Mignacco in gi?, la "nolittianit?" ? una qualit? che o la si possiede (come Burattini) o non la si impara, e allora tanto vale trovare qualcuno che cerchi, invece che di imitarla, di regalarci qualcosa di nuovo... |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 10:17 pm Oggetto: |
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Citazione: | Se Boselli (il Boselli che conosciamo) ? finalmente tornato, credo sia tutto ok: pronti via, si riparte!
Altrimenti, fermo restando il punto fisso Burattini, credo andrebbe reclutato un altro sceneggiatore capace di stornare un po' la classicit? post-nolittiana con idee nuove: da Mignacco in gi?, la "nolittianit?" ? una qualit? che o la si possiede (come Burattini) o non la si impara, e allora tanto vale trovare qualcuno che cerchi, invece che di imitarla, di regalarci qualcosa di nuovo... | credo che Boselli non moller? mai Zagor del tutto, ma neppure lo vedremo mai pi? con la vecchia frequenza.
Anzi, credo che ci dovremo accontentare di una storia ogni due anni circa ,perch? Tex e Dampyr gli levano troppo spazio
Allora ci dobbiamo preoccuapre seriamente come teme Archer?
Non credo, sperando di non essere troppo ottimista come mio solito
Il periodo che stiamo analizzando ha sofferto particolarmente l'assenza di Boselli per tutta una serie di fattori aggiuntivi:
- insime a Boselli hanno lasciato anche alcuni disegnatori eccellenti del rinascimento(Andreucci e Marcello), e abbiamo avuto due annante piene alquanto scarse dal punto di vista grafico, e questo imho ha inciso pure.
- prima dell'arrivo di Mignacco e del ritorno di Capone si ? sopperito a lungo con l'utilizzo di esordienti e con fondi di magazzino,e la qualit? non ne ha certo giovato
- Burattini ha dovuto un p? fare le corse per garantire una certa qualit?, e anche le sue storie talvolta ne hanno sofferto.
- Burattini stesso ha detto che per un bel p? gli ? stato imposto di scrivere storie sempre di due albi, soltanto da un paio di anni ha potutto lui programmare il futuro Zagoriano.
- Bonelli era un p? indispettito dalle ultime storie pre Kandrax ed ? tornato a mettere dei paletti che nel rinascimento erano scomparsi.
Adesso credo che l'emergenza sia finita, gli auotri chiamati a supportare Moreno,tranne Rauch che cmq ? molto bravo, sono tutti professionisti affermati e non esordienti dell'ultima ora(Moretti,De Angelis, Casanova.....) e si sta cercando di riscoprire Darkwood anche per le storie importanti. |
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Lun Gen 16, 2006 10:32 pm Oggetto: |
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Citazione: | Boselli pi? innovativo, un po' pi? ondivago (molti capolavori assoluti, anche qualche flop, poche le storie semplicemente "buone") e soprattutto capace di infondere nelle sceneggiature quell'afflato epico che manca a Burattini. |
Sulle capacit? e la genialit? del miglior Boselli sono d'accordo con te, Archer: infatti, nell'Index 301-400 e anche in altre sedi, l'ho scritto chiaramente.
Non sono d'accordo, invece, sulla non genialit? di Burattini: per fare un esempio, una storia come L'abbazia del mistero ? stata un'avventura geniale, che ha aperto la strada al rinnovamento. Un po' come lo ? stata la boselliana La fiamma nera.
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