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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Autore |
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Lungo Fucile Zagoriano Expert
Registrato: 12/10/11 20:23 Messaggi: 2250 Località: Milano
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Inviato: Sab Giu 21, 2014 11:00 pm Oggetto: |
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Principe Alexis ha scritto: |
Boselli ha sempre sostenuto il contrario... Oh, ma del resto lui non ha l'esperienza di Ivan! |
Boselli dovrebbe rileggersi un po' di Nolitta... _________________ In una città, un uomo solo è veramente solo.
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1084
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Inviato: Dom Giu 22, 2014 10:44 pm Oggetto: |
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Principe Alexis ha scritto: | Boselli ha sempre sostenuto il contrario... Oh, ma del resto lui non ha l'esperienza di Ivan! |
Una alternativa all'essere inutilmente sarcastico, Alexis, potrebbe essere quella di chiedermi cosa intendessi di preciso scrivendo “paletti che limitano l'estro creativo”. (Per esempio, eh; ce ne sono anche altre.)
Io infatti te lo chiedo: cosa avrebbe sostenuto di preciso Boselli in contrario a...ciò che non mi hai chiesto di spiegare? (Insomma...Il contrario di una cosa che non si sa. Suona un po' naive, nevvero?...)
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joe7 ha scritto: | Può darsi che la mia ipotesi sia solo un volo pindarico... |
Non alludevo alla “tua” ipotesi, Joe (che anzi, come intralettura ci potrebbe benissimo stare); avevo soltanto buttato lì un discorso generale sulle possibili chiavi di lettura di scene apparentemente “solo” funzionali alla narrazione.
[Per la precisione, con “...voler vedere significati nascosti dove magari non ci sono” avevo in mente il film BRIAN DI NAZARETH, dove ogni frase o gesto del povero Brian venivano arbitrariamente interpretati senza alcun discernimento come messaggi divini, persino il semplice perdere un sandalo o il venire mandati affanculo.]
Inevitabilmente un autore ha la tendenza a trasferire la propria filosofia personale nelle sue opere.
Alcune volte può costruire appositamente una sequenza su un messaggio; altre volte può inserire il messaggio in una sequenza. L'importante è che l'uno non disturbi l'altra: se un messaggio filosofico è troppo esplicito, il lettore può trovarlo pacchiano; se invece è troppo velato, al lettore può sfuggire la sua presenza...Alla fine è tutta una questione di equilibrio tra Forma & Contenuto. (Un esempio di simbiosi riuscita può essere il confronto tra Zagor e Okada in “Arrivano i samurai”).
In generale, direi che i messaggi ricorrenti nei lavori di Nolitta siano:
- La condanna del manicheismo (messaggio quasi assente in Tex, ad esempio);
- Critiche al Progresso quando è slegato dall'Etica;
- Un fine nobile non giustifica l'adozione di mezzi aberranti (si veda Stevens proprio in questa storia);
- Anteposizione del rispetto per la natura sulle logiche di profitto...
...E non solo questi, obv. Ci si può sbizzarrire (senza con ciò autosuggestionarsi come i seguaci di Brian...)
joe7 ha scritto: | [...]Una storia come “Il re delle aquile” adesso non potrebbe essere fatta, non solo per la sua brevità, ma anche per:
- l'apparizione di Zagor come spettro
- il sacrificio del cattivo morto usato come carne per le aquile
- sfruttamento di poveri animali indifesi e afflitti [...] |
D'oh! E allora che dire delle sassate che Cico tira alle aquile con la fionda? (Crudeltà sugli animali)
E Stevens che costruisce tranquillamente una serie di baracche in una riserva naturale? (Incitamento all'abusivismo edilizio)
E Zagor che si intrufola di soppiatto nelle case di onesti fuorilegge senza neanche chiedere “Permesso”? (Apologia della maleducazione)
Niente da fare; checché ne dica Boselli, la Gelmini bollerebbe questa storia come “prodotto antieducativo”. (E' peraltro dimostrato che tutti gli sporchi comunisti che oggi hanno invaso l'Italia, in gioventù sono stati lettori di Zagor. Nolitta era schedato alla Digos come traviatore di infanti e propagandatore di ideologie anarco-sovversive. E i raccapriccianti risultati sono qui da vedere, altro che!)
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Lun Giu 23, 2014 7:26 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: |
Una alternativa all'essere inutilmente sarcastico, Alexis, potrebbe essere quella di chiedermi cosa intendessi di preciso scrivendo “paletti che limitano l'estro creativo”. (Per esempio, eh; ce ne sono anche altre.) |
Ma tu Ivan il sarcasmo te lo vai a cercare col lanternino...
Ci fai il predicozzo sul bon ton del buon forumista e poi caschi regolarmente nei comportamenti che censuri negli altri.
Se poi continui a postare sentenze apodittiche calate dal cielo che manco le tavole di Mosè è chiaro te lo si farà notare.
Per quanto mi riguarda, a parte che io tutto questo "estro creativo" in giro non lo vedo, ti consiglio di uscire da questo forum e parlare con la gente, magari anche quella che scrive i fumetti.
Probabilmente scopriresti che oltre al tuo "manuale" c'è dell'altro. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Lun Giu 23, 2014 8:20 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: |
Angelo1961 ha scritto: | Se non temessi di essere considerato post-pellagra, direi tranquillamente che questa è un'altra storia dal mio punto di vista sopravvalutata... |
Zarkoff ha scritto: | Ti dirò, non che non mi piaccia - fu comunque una buona storia - ma non la considero certo neanch'io tra le memorabili. |
Per carità, libere opinioni. Ci sono comunque dei motivi precisi, o è una valutazione “ad istinto”?
(P.S. - “Post-pellagra”, Angelo? Confesso che di questa battuta mi sfugge il significato...) |
Ad istinto ovviamente... Non conosco (parlo di me) altri metodi di valutazione di un fumetto...
Pellagra? Siccome avevo altrove sostenuto che Odissea, Tigre e Addio fratello rosso sono storie sopravvalutate (sempre usando ovviamente il mio metro "Ad istinto") ero stato tacciato di demenza... Usando la tesi della pellagra che la provoca... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1084
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Inviato: Lun Giu 23, 2014 1:16 pm Oggetto: |
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Angelo1961 ha scritto: | Ivan ha scritto: | Ci sono comunque dei motivi precisi, o è una valutazione “ad istinto”?
(P.S. - “Post-pellagra”, Angelo? Confesso che di questa battuta mi sfugge il significato...) |
Ad istinto ovviamente... Non conosco (parlo di me) altri metodi di valutazione di un fumetto...
Pellagra? Siccome avevo altrove sostenuto che Odissea, Tigre e Addio fratello rosso sono storie sopravvalutate (sempre usando ovviamente il mio metro "Ad istinto") ero stato tacciato di demenza... Usando la tesi della pellagra che la provoca... |
Ah, capite entrambe le cose, grazie Angelo.
(Sulla prima cosa): Le impressioni istintive sulle storie non si discutono; ma in quanto - appunto - semplici impressioni, possono essere rivedute ad una seconda o terza lettura (sia al rialzo che al ribasso, obv.)
(Sulla seconda cosa): Consolati, da quel punto di vista un po' “post-pellagra” lo siamo tutti (soprattutto chi vede la pellagra altrui e non la lebbra propria...Ma vabbe', anche questo fa parte del gioco.)
wakopa ha scritto: | ma andateve a vedere un concerto di Gigi D'alessio |
Uhm...Immagino che qui Zagor direbbe...
...“PER MILLE SCIALPI!” |
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Angelo1961 Iper Zagoriano
Registrato: 02/03/12 13:21 Messaggi: 16740 Località: Udin
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 7:36 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: |
(Sulla prima cosa): Le impressioni istintive sulle storie non si discutono; ma in quanto - appunto - semplici impressioni, possono essere rivedute ad una seconda o terza lettura (sia al rialzo che al ribasso, obv.)
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Chiaro... Però da ragazzino leggevo e rileggevo gli albi (non solo di Zagor) anch epiù volte al mese, per cui è un "Ad istinto" consolidato...
Diciamo che di quelle storie lì non ho un ricordo esaltante... _________________ DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa) |
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Zarkoff Diamante pazzo del Forum
Registrato: 04/02/09 19:16 Messaggi: 19362 Località: Regno Sabaudo
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 8:33 am Oggetto: |
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Ivan ha scritto: | (Sulla prima cosa): Le impressioni istintive sulle storie non si discutono; ma in quanto - appunto - semplici impressioni, possono essere rivedute ad una seconda o terza lettura (sia al rialzo che al ribasso, obv.) |
sinceramente a me non capita quasi mai... nonostante abbia letto diverse volte tutte le storie magari continuerà a sfuggirmi PERCHE' una storia non mi è piaciuta, o mi è piaciuta meno di altre - mai detto che i miei gusti siano rigorosamente dettati dalla logica - potrò anche riconoscerne i pregi, ma non arriverò mai a considerarla al livello di quelle che considero capolavori. Perchè per me il punto più importante è la capacità di emozionare, e per quello una lettura è sufficiente _________________
lupo bianco ha scritto: | In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale |
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Zagrosky Trapper del forum
Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37155 Località: Avezzano
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 12:44 pm Oggetto: |
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Zarkoff ha scritto: | Perchè per me il punto più importante è la capacità di emozionare, e per quello una lettura è sufficiente |
concordo
purtroppo è una cosa che negli ultimi tempi non mi è più capitata _________________ E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!
Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così! |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7030 Località: Arezzo
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 5:16 pm Oggetto: |
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Zagrosky ha scritto: | Zarkoff ha scritto: | Perchè per me il punto più importante è la capacità di emozionare, e per quello una lettura è sufficiente |
concordo
purtroppo è una cosa che negli ultimi tempi non mi è più capitata |
E a questo punto bisognerebbe chiedersi perché.
Per quanto mi riguarda, è una domanda spesso, perché ormai da tempo nessuna (e sottolineo nessuna) lettura o visione cinematografica o televisiva riesce ad emozionarmi come quando ero un bambino o un adolescente.
In parte è demerito delle nuove proposte che, salvo alcune felici eccezioni, non sono più capaci di prendermi, ma in parte è indubbiamente colpa mia, perché sono io che non sono più capace di leggere o guardare con gli stessi occhi che avevo 30/40 (e, ahimè anche 50 ) anni fa. Ho perso quella capacità di stupirmi e non la riavrò mai più perché non sono più il bambino/ragazzino che ero e non potrò mai più esserlo, la mia percezione del mondo è irrimediabilmente cambiata.
Se a questo, poi, aggiungi l'effetto nostalgia, quello per cui tutto quello che si produceva era più bello, più emozionante, fatto meglio di quello di oggi (e spesso era proprio così, ameno per me, ma non né questo il punto), il gioco è fatto.
L'altro giorno parlavo con un mio amico nato nel 1983 con cui condivido la passione per i fumetti Marvel e lui mi diceva che molti suoi coetanei che leggono fumetti gli dicono che quelli che leggono oggi non sono all'altezza di quelli di quando erano ragazzini, vale a dire una quindicina di anni fa.
Come vedi, alla fine tutti hanno un passato da rimpiangere. _________________ Carlo |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7030 Località: Arezzo
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 5:20 pm Oggetto: |
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Va, però, detto, per completezza, che anche se i lavori moderni non mi emozionano più come mi capitava in passato, questo non vuol dire che non ci riescano in assoluto. Semplicemente mi emozionano in modo diverso.
Ci sono serie letterarie, televisive, fumettistiche che seguo con piacere e divertimento e che mi appassionano decisamente. _________________ Carlo |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 7:57 pm Oggetto: |
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Carlo_Monni ha scritto: |
Per quanto mi riguarda, è una domanda spesso, perché ormai da tempo nessuna (e sottolineo nessuna) lettura o visione cinematografica o televisiva riesce ad emozionarmi come quando ero un bambino o un adolescente.
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Si vede che leggi le cose sbagliate
Sto leggendo KP per la prima volta e mi sto emozionando come non mi capitava da anni e anni.
Quindi da questo punto di vista non sono cambiato io, è che adesso fanno fumetti che valgono poco. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Carlo_Monni Iper Zagoriano
Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7030 Località: Arezzo
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 9:01 pm Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: | Carlo_Monni ha scritto: |
Per quanto mi riguarda, è una domanda spesso, perché ormai da tempo nessuna (e sottolineo nessuna) lettura o visione cinematografica o televisiva riesce ad emozionarmi come quando ero un bambino o un adolescente.
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Si vede che leggi le cose sbagliate
Sto leggendo KP per la prima volta e mi sto emozionando come non mi capitava da anni e anni.
Quindi da questo punto di vista non sono cambiato io, è che adesso fanno fumetti che valgono poco. |
Aspetta un momento, mi hai frainteso e pure alla grande.
Io ho detto che non riesco più ad emozionarmi come quando ero un bambino o un adolescente non che non riesco più ad emozionarmi.
Infatti più sotto ho scritto:
Citazione: | Va, però, detto, per completezza, che anche se i lavori moderni non mi emozionano più come mi capitava in passato, questo non vuol dire che non ci riescano in assoluto. Semplicemente mi emozionano in modo diverso.
Ci sono serie letterarie, televisive, fumettistiche che seguo con piacere e divertimento e che mi appassionano decisamente. |
Per restare ad esempi recenti, Orfani, che a te ed altri non dice niente, mi appassiona e mi intriga numero dopo numero portandomi a chiedermi: "E adesso cosa succederà?"
In campo televisivo non mi perdo una puntata di Criminal Minds.
Tra le saghe letterarie, non perdo un solo thriller di Michael Connelly
E potrei continuare con gli esempi.
Ribadisco, però, che le mie emozioni, il modo stesso con cui mi approccio a tutte queste cose non è più lo stesso di quando avevo 12 anni semplicemente perché non ho più 12 anni.
Sono cambiati i fumetti? Certo, ma sono cambiato anche io e questo conta... oh se conta. _________________ Carlo |
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Ivan Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04 Messaggi: 1084
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Inviato: Mar Giu 24, 2014 11:48 pm Oggetto: |
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Zarkoff ha scritto: | Ivan ha scritto: | Le impressioni istintive sulle storie non si discutono; ma in quanto - appunto - semplici impressioni, possono essere rivedute ad una seconda o terza lettura (sia al rialzo che al ribasso, obv.) |
Sinceramente a me non capita quasi mai...nonostante abbia letto diverse volte tutte le storie. Magari continuerà a sfuggirmi PERCHE' una storia non mi è piaciuta, potrò anche riconoscerne i pregi, ma non arriverò mai a considerarla al livello di quelle che considero capolavori. Perchè per me il punto più importante è la capacità di emozionare, e per quello una lettura è sufficiente. |
Yeah, Zarkoff. Era implicito che una “rivalutazione al rialzo o al ribasso” non implica un ribaltamento totale della impressione ricevuta a prima lettura.
Parlando per me, la storia “IL RE DELLE AQUILE” mi ha invece emozionato sin dalla lettura iniziale; poi sicuramente è dipeso anche dall'età in cui mi ci sono approcciato (8 anni, e lì poteva emozionarmi qualunque ciofeca), ma il mio giudizio positivo su questa storia non è mai mutato anche a successive riletture (tant'è che pure oggi, che sono molto più selettivo e disincantato, sono ancora qui a tesserne le lodi...)
Carlo Monni ha scritto: | [...]Ormai da tempo nessuna lettura o visione cinematografica o televisiva riesce ad emozionarmi come quando ero un bambino o un adolescente.
In parte è demerito delle nuove proposte che (salvo alcune eccezioni) non sono più capaci di prendermi, ma in parte è indubbiamente colpa mia, perché sono io che non sono più capace di leggere o guardare con gli stessi occhi che avevo 30/40 anni fa. Ho perso quella capacità di stupirmi e non la riavrò mai più perché non sono più il bambino/ragazzino che ero e non potrò mai più esserlo, la mia percezione del mondo è irrimediabilmente cambiata.
Se a questo, poi, aggiungi l'effetto nostalgia, quello per cui tutto quello che si produceva era più bello, più emozionante, fatto meglio di quello di oggi (e spesso era proprio così, ameno per me, ma non né questo il punto), il gioco è fatto.[...]
Va però detto, per completezza, che anche se i lavori moderni non mi emozionano più come mi capitava in passato, questo non vuol dire che non ci riescano in assoluto. Semplicemente mi emozionano in modo diverso.[...] |
Tutto molto interessante, Carlo. Peccato che siamo OT, perché mi piacerebbe approfondire il discorso del rapporto tra la qualità intrinseca di un prodotto e l'età con cui ne veniamo in contatto.
(Però, se vuoi, puoi “barare” un po' relazionando il discorso specificatamente alla storia “IL RE DELLE AQUILE”; da parte mia l'ho già fatto appena sopra.) |
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Kramer76 TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18106
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Inviato: Dom Ott 26, 2014 3:47 pm Oggetto: |
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il re delle aquile
numeri 66, 67 e 68, testi nolitta, disegni ferri
storia perfetta, ambientazione perfetta, grandi sequenze, l'apparizione di ayala, zagor dato in pasto alle aquile, lo spettro, il salto con l'asta, il finale
uno dei migliori nemici di sempre, ben stevens, un "avvoltoio" al cubo con un'uscita di scena anch'essa tra le migliori di sempre, "l'ultimo volo"
cico perfetto, decisivo nella storia, oltre che ovviamente alle tante gag: la sirena, lo spaventapasseri, chin fong il mago di hong-kong, la capretta, i fiori
disegni eccellenti, troppo belli i copricapi ognuno di un uccello diverso, copertine formidabili una meglio dell'altra
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 10:19 pm, modificato 2 volte in totale |
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Esploratore Scomparso Zagoriano Expert
Registrato: 06/05/05 10:40 Messaggi: 879 Località: Passaggio a Nord-Ovest
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Inviato: Gio Giu 21, 2018 4:31 pm Oggetto: |
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Anche per me questo è un altro capolavoro della coppia Nolitta/Ferri !
L'ho appena riletto nel cartonato, i disegni in grande formato sono spettacolari!
E' una storia senza difetti, dalla lunga gag iniziale di Cico ai momenti più epici e drammatici; splendida l'ambientazione sui picchi rocciosi.
Le scene che preferisco sono quelle dello Spettro, e di Zagor legato al suolo...
Comunque alla fin fine questo Ben Stevens non era poi così carogna prima che arrivasse Zagor : è vero che aveva rapito il figlio del capo indiano per farsi portare l'oro, ma non era un assassino, giusto ?
Comunque resta sempre un personaggio affascinante e carismatico.
Storia da 10 |
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